Anello Ferroviario: il completamento del 2° lotto ostaggio della burocrazia – parte 2

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Un anno fa circa, il 30 Novembre 2021, pubblicavamo il primo articolo in cui descrivevano lo stato di avanzamento dell’iter burocratico per l’approvazione del progetto di chiusura dell’anello ferroviario “II fase”.

Giá allora lamentavamo i ritardi per l’approvazione della valutazione di impatto ambientale.

Oggi a distanza di 365 giorni, l’iter è ancora in stallo.

Facciamo una veloce ricostruzione:

Il 02/10/2020 veniva presentato alla città il progetto di chiusura dell’anello ferroviario “II fase”.

Il progetto, prevede un investimento di 100 milioni e prevede anche l’assegnazione di risorse nel contratto di Programma 2017–2021 tra Mims e RFI

Il 21 Gennaio 2021 RFI e Italferr presentano l’istanza per attivare la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale – V.I.A. – dell’opera.

Il 17 Febbraio 2021 RFI e Italferr depositano ulteriore documentazione.

Tra Aprile 2021 e Maggio 2021 vengono inviati i vari pareri degli enti interessati.

A Maggio 2021 RFI invia alla struttura regionale una nota in cui informa che sono decorsi i tempi previsti per l’emissione del parere ambientale sull’intervento.

Si registra già un ritardo sull’avvio della Conferenza di Servizi per l’approvazione del Progetto in parola.

Il 26 Ottobre 2021 RFI invia alla struttura regionale una seconda nota in cui sollecita una risposta.

Il 24 Novembre 2021 il CTS – Comitato Tecnico Specialistico – esprime un parere intermedio sul progetto, segnalando 22 tra criticità e integrazioni che sarà compito di RFI e Italferr risolvere modificando opportunamente il progetto.

Tra Marzo 2022 e Giugno 2022 vengono effettuate alcune sedute della conferenza dei servizi, utili proprio a risolvere i problemi riscontrati nella prima parte dell’iter.

Terminate le conferenze dei servizi l’iter prevede che i documenti ritornino alla CTS che avrà il compito di rilasciare il tanto atteso parere istruttorio conclusivo necessario per consentire l’emissione del provvedimento di giudizio di compatibilità ambientale (VIA) ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.

Torniamo ad oggi

Il 07 Novembre 2022 è il dirigente della Regione Siciliana a sollecitare entro il 20 novembre la chiusura dell’iter autorizzativo, nella nota che riportiamo integralmente:

In merito al progetto di “Chiusura anello ferroviario di Palermo II^ Fase, Tratta Politeama – Notarbartolo”, si trasmette la nota depositata dal proponente nel Portale Valutazioni Ambientali, prot. n. RFI-NEMI.DIN.DIS.PA\PEC\P\2022\396 del 03.11.2022, acquisita al prot. DRA n. 79904 del 03.11.2022, pubblicata alla sezione “integrazioni” del fascicolo procedura n. 1285 (C.P.), di sollecito di chiusura iter autorizzativo” in quanto “risulta indispensabile che avvenga al più tardi entro il 20 novembre p.v.”.

Per quanto sopra esposto, nella considerazione che il verbale della quarta Conferenza di Servizi istruttoria del 08.06.2022, notificato con nota prot. n. 65536 del 09.09.2022, ha invitato codesta C.T.S. a definire il procedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale, attraverso l’emissione del parere istruttorio conclusivo (P.I.C.) secondo le modalità di cui al D.A,. n. 265/GAB del 31/12/2021, preso atto che il suddetto P.I.C. non risulta essere stato emesso, questo Servizio sollecita codesta CTS affinché provveda ad emettere il suddetto P.I.C. necessario per consentire a questa Autorità Unica Ambientale l’emissione del provvedimento di giudizio di compatibilità ambientale (VIA) ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., al quale seguirà la convocazione della conferenza dei servizi conclusiva al fine del rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR).

Ad oggi nulla è stato pubblicato sul sito della Regione Sicilia e siamo ancora in attesa di capire le sorti di questa importante opera.

Quando ancora dobbiamo aspettare?

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11 Thoughts to “Anello Ferroviario: il completamento del 2° lotto ostaggio della burocrazia – parte 2”

  1. punteruolorosso

    l’opera sta comportando disagi enormi, mentre per i vantaggi (ammesso che ve ne siano) bisogna aspettare la messa in funzione del primo lotto. l’opera ancora non c’è, ma sta già provocando degli effetti collaterali come la chiusura al traffico di via amari, primo caso di strada pedonalizzata non dalle manie di un assessore, ma da un cantiere. ma a palermo anche i fiumi diventano assessori, e ultimamente il papireto ha deciso di pedonalizzare la via matteo bonello.
    il secondo lotto dell’anello va fatto, si tratta se non sbaglio di poche centinaia di metri. e allora, forza! rimane però il rammarico per i mancati raddoppio e prolungamento verso la stazione centrale, come nel vecchio disegno che prevedeva un tunnel ferroviario sotto la cala, una stazione al foro italico e una in via lincoln. in uesto vecchio disegno, il politeama non avrebbe avuto una stazione dell’anello, ma in cambio ce ne sarebbe stata una della metro leggera automatica. a proposito, di uest’ultima non se ne parla più. in molti hanno votato lagalla pensando che smantellasse il tram e facesse la metro leggera, e invece adesso si devono ricredere.

  2. moscerino

    Carissimo Punteruolorosso, sono d’accordo con te sotto ogni punto di vista, anche io avrei voluto vedere il raddoppio della Notarbartolo – Giachery e il suo prolungamento, ma sino alla stazione marittima, mentre avrei optato per diverse linee MAL che avrebbero dovuto attraversare Palermo da Nord a Sud, percorrendo, nel sottosuolo, le principali vie palermitane dalla marina alla pedemontana, incrociata dal TRAM in direzione Est – Ovest e la contestuale realizzazione di parcheggi multipiano sotterraneo e/o soprelevato, specie in corrispondenza delle fermate.
    Poi tutto cozza con le realtà burocratiche, perché con le normative vigenti, meglio non fare che prendersi delle responsabilità, e le finanziarie, perché non eseguendo progetti non si usano i fondi e conseguenzialmente ce ne stanziano sempre meno!

  3. punteruolorosso

    @moscerino, la stazione marittima sarebbe diventata una fermata dell’anello, che però si sarebbe dovuto chiudere a centrale o perfino a maredolce in una futura stazione centrale arretrata allo snodo di brancaccio. tutto il lungomare è fuori dalle reti del trasporto su ferro. delle 3 linee tram in approvazione, nessuna passa dal mare. c’è solo la fermata porto dell’anello, mentre tutto il resto del lungomare (cala, foro italico, messina marine) è raggiungibile solo in macchina. e ci vogliono fare pure la movida. sarà un casino di macchine, più di adesso. la metro leggera automatica servirebbe l’asse nord-sud. si parlava perfino di una linea di metro per monreale, ma nessuno si azzardò a insistere. corso calatafimi eterna bolgia.

  4. calvacla

    @punteruolorosso in realtà è prevista una linea del tram che passi lungo la Cala e il Foro Italico

  5. punteruolorosso

    @calvacla, è vero, ma è stata al momento accantonata e fa parte di un secondo stralcio che chissà se avrà mai un finanziamento. lagalla ha deciso di fare un compromesso: si fanno solo le linee già finanziate (a, b,c). le altre no. parliamo di una linea costiera, di una per bonagia (uartiere completamente isolato) e di mondello e sferracavallo.

  6. punteruolorosso

    con un anello raddoppiato che si chiudesse a centrale o a maredolce, il resto della tratta sarebbe stato condiviso con il passante. sarebbero saltate le stazioni politeama (dove però ci sarebbe stata la metro leggera per notarbartolo) e turrisi colonna (inutile perché vicinissima alla lolli). in cambio avremmo avuto tutto il lungomare storico servito da stazioni dell’anello e una vera integrazione con il passante, con linee porto-aeroporto, lincoln-aeropprto ecc, senza bisogno di cambiare. non resta che sperare nella metro leggera, anche perché la tratta a del tram verrà probabilmente cominciata nella nuova sindacatura.

  7. Orazio

    Io vi leggo con interesse ma sorrido quando si parla di diverse linee di una MAL come se non stessimo parlando di Palermo, cioè di una città di medie dimensioni estesa tutta per lungo.

    E poi non capisco perché continuare a rimestare su scelte ormai già (per fortuna) prese.

    Sull’anello anche io ho perplessità ma alla fine stiamo parlando di un paio di km (due) di binari nuovi che sarebbe stato un peccato non fare. A doppio binario? Non ci trovo le ragioni.

    E infine: le opere di cui parliamo sono fatte per tutti, ma principalmente per chi a Palermo vive, opera e lavora. Il turista va bene….ma fino ad un certo punto, non fino al punto da fare un’opera perché serve al turista.

  8. Palermo Capitale

    x punteruolorosso
    Ma parli con questi mononeuroni che al massimo sono arrivati a Messina, Io vivo per 8 mesi all’anno in giro per l’Italia, vedo osservo uso…
    L’ ANELLO ferroviario e’ una schi . za con un unico binario, e andrebbe chiuso in Stazione Centrale per studenti e della provincia che arrivano in Stazione Centrale oltre che per i turisti,un ANELLO FERROVIARIO CHIUSO IN STAZIONE CENTRALE E CON DOPPIO BINARIO SAREBBE COME UNA SORTA DI METROPOLITANA DEL CENTRO CITTA’, PORTO POLITEAMA STAZIONE .
    Ma siamo a Palermo un citta’ con mentalita’ di paese pane ca meusa e forst u nivuru che balla a ballaro’ u turcu che che sta con la sorella, e questa e’ Palermo ….per fortuna i mei figli sono laureti e scappati al Nord.
    Io andro’ in pensione e andro’ anche io al Nord…
    TENETEVELA QUESTA PALERMO, DI GRANDE CAPITALE GLI E’ RIMASTA SOLO LA STORIA…
    Ah x
    ORZIO
    Palermo medio città??? ahahahaa
    BRESCIA (conta manco 200 mila abitanti) PIU’ O MENO E’ DELLE DIMENSIONE DI 2 QUATIERE DI PALERMO ha la Metropolitana bellissima vai a vedere esci dal tuo palazzo …CA… PR-

  9. punteruolorosso

    @orazio,
    sono d’accordo sulle opere da fare per i cittadini, non per i turisti. i politici che parlano di turismo sono dei provinciali, i turisti non vengono a vedere i monumenti, vogliono anche vedere come lavora la gente, come si sposta, come vive. prima di pensare ai turisti, dovremmo imparare a stare in piedi da soli e a camminare.

    @palermo capitale,
    sono d’accordo sulla necessità della metro. aiuterebbe a lasciare la macchina a casa. se per andare a mondello ci metti 20 minuti o 45, c’è una bella differenza. allo stesso modo, se per raggiungere lo stretto in treno devi prima passare da catania e poi salire per messina, sei un imbecille se non prendi la macchina. la nuova ferrovia palermo-catania sarà certamente più moderna, ma impiegherà lo stesso intorno a due ore, con un percorso tortuoso e una velocità massima di 160km.
    l’anello così com’è non è una soluzione. a fare la differenza sarà la freuenza, che nel passante è fallimentare. un treno minimo ogni mezz’ora è una vergogna per una cosa costata 1,2 miliardi. non c’è nessuna intenzione di risolvere i problemi.
    biglietto unico per la singola corsa?
    parcheggi del passante?
    integrazione con la città?
    niente

  10. Orazio

    Palermo Capitale, conosco benissimo Brescia e dintorni, metro compresa, così come tutta Italia, buona parte d’Europa e parte del mondo.Per lavoro e per divertimento.

    Pensala come vuoi ma sii educato ed evita di insultare in modo abbreviato.Stiamo discutendo e tu emetti rutti.Visto che stai fuori 8 mesi, così, non sei un bel biglietto di visita per Palermo.

  11. Orazio

    Che poi mi sa che sei sempre il solito troll che prima insultava il mondo intero.

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