Tram | Via libera dalla Giunta alla gara per le nuove 3 linee

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Con la delibera di oggi arriva un altro importante tassello per giungere alla gara d’appalto per l’ampliamento dell’attuale rete tranviaria. Si tratta del prolungamento della linea 4 che dallo svincolo Calatafimi dovrà raggiungere piazza Giulio Cesare (attraverso via E. Basile e corso Tukory), il prolungamento della linea 2 da piazza Boiardo fino a Giachery, e infine il prolungamento della linea 1 da piazza Giulio Cesare a piazza De Gasperi (attraverso via Roma e via della Libertà). Perché nonostante tutto, la tranvia passerà lungo via Libertà e ne approfondiremo nei prossimi giorni.

Nel comunicato che riportiamo integralmente qui di seguito, la Giunta intanto ribadisce la questione spostamento sottoservizi che è a carico dei soggetti gestori. Parliamo di Amap, Amg, Open Fiber etc. Ma più che affrontare la questione economica, si preferisce rimandare il problema dove solo in fase successiva verranno quantificati gli oneri per lo spostamento dei sottoservizi in alcune strade che presentano “anomalie” alle sottoreti.

Anche sul fronte attività commerciali il problema è solo rimandato concedendo più tempo ai rispettivi titolari nella ricerca di nuovi spazi, a fronte del pagamento di una cauzione.

Qui il comunicato integrale:

Palermo – Oggi 28 novembre 2022 la Giunta Comunale presieduta da Roberto Lagalla ha approvato all’unanimità una delibera, proposta dall’Assessore alla mobilità sostenibile Maurizio Carta e dall’Assessore alle attività produttive Giuliano Forzinetti che contiene un importante atto di indirizzo che risolve alcuni annosi problemi legati alla realizzazione delle nuove linee del tram e permette di indire la gara per la progettazione esecutiva e la conseguente realizzazione delle tratte che renderanno il tram più sostenibile ed efficiente.

Innanzitutto viene risolto il problema più volte segnalato dagli esercenti di attività commerciali e dai gestori di impianti di carburante collocati lungo le future tratte di poter rimanere fino a quando dovranno iniziare realmente i lavori non essendo costretti a rimuovere le strutture con eccessivo anticipo rispetto alla concreta necessità di avere le aree libere.  Negli anni scorsi i ritardi maturati dal progetto avrebbero già costretto gli operatori economici a spostare le loro attività inutilmente non essendo iniziati i lavori. E anche adesso la complessità del progetto e la necessità di trovare nuove risorse per il completamento suggeriscono di poter agevolare le attività produttive fino a quando possibile.

L’atto di indirizzo, anche in raccordo con quanto discusso nelle Commissioni Consiliari, consente, infatti, una autorizzazione temporanea al mantenimento delle strutture con impegno all’immediata rimozione quando dovranno iniziare i lavori, garantita da una fideiussione che consenta di pagare i costi di un eventuale intervento sostitutivo da parte del Comune.

Un secondo problema di cui è stata impostata la soluzione riguarda l’eventuale costo e responsabilità dell’addebito dello spostamento delle sottoreti alle aziende partecipate del Comune. La delibera, ribadendo che il costo, come indica la giurisprudenza, è a carico dei soggetti gestori, evidenzia che la norma prevede che le sottoreti siano collocate a più di un metro dalla superficie stradale mentre la collocazione dei binari del tram richiede uno scavo di non più di 70 cm. Quindi il problema dello spostamento, se tutto è stato fatto a norma, non sussiste, se non in casi limitati e specifici la cui risoluzione e costi saranno affrontati in maniera specifica nel rispetto della sostenibilità economica dell’intervento, del bilancio del Comune e della sostenibilità delle Partecipate. Il problema, quindi, viene riportato alla sua reale quantificazione e specifica soluzione senza farne una questione pregiudiziale che metterebbe in crisi l’opera e le aziende alla ricerca di soluzioni finanziarie non ancora quantificabili.

L’atto di indirizzo, quindi, consente di poter indire la gara per le tratte C, B e A (con le prescrizioni già deliberate in precedenza) e dare seguito al necessario completamento ed efficientamento della rete tranviaria.

Il Sindaco Lagalla dichiara che “questo atto ancora una volta dimostra l’accuratezza amministrativa di questa Giunta che sta rimettendo sulla corretta strada procedurale importanti progetti a beneficio della città, eliminando tutte quelle criticità che talvolta rendono le grandi opere un insopportabile costo per i cittadini e le imprese prima di produrre i benefici. Certezza amministrativa, sostenibilità economica e rapidità di intervento sono le cifre del buon governo della mia amministrazione che consentirà di portare a termine le necessarie grandi opere riducendo al massimo disagi e costi indiretti”.

“È un atto di indirizzo rilevante e necessario – dichiara l’Assessore Carta – perché consente di dare il via libera a una importante opera di mobilità sostenibile rimuovendo gli ostacoli che ne ritarderebbero l’attuazione e contemporaneamente non costringendo alcune attività produttive a sostenere anzitempo i costi del loro spostamento in un momento delicato per i settori economici della città. Anche la soluzione individuata per lo spostamento delle sottoreti limita all’eventuale e indispensabile il problema senza sopravvalutarlo cercando soluzioni economicamente rilevanti ma sicuramente non necessarie. Opere di questa natura pretendono una capacità di programmazione, gestione continua e monitoraggio costante dei problemi e non approcci pregiudiziali o superficiali”.

L’Assessore Forzinetti dichiara che “la delibera viene incontro alle esigenze delle realtà produttive interessate dalle linee tramviarie, accogliendo la loro disponibilità a liberare le aree quando necessario e non con largo e inutile anticipo, e al contempo individuando le più efficaci garanzie perché possa essere esercitato un eventuale potere sostitutivo da parte del Comune. Il tram è un’opera importante e non deve produrre inutili impatti negativi sul tessuto imprenditoriale che ne riducano la condivisione da parte di tutte le forze sociali ed economiche della città.” >

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38 Thoughts to “Tram | Via libera dalla Giunta alla gara per le nuove 3 linee”

  1. Menomale che qualcuno ci etichettava come menestrelli.
    Anche questa una sonora scoppola…se commenta Toti&Totino ci fa più figura

  2. FF

    Antony, attendiamo il nuovo super scoop esclusivo. Nel frattempo gioiamo per la buona notizia in attesa dell’avvio dei lavori.

    Scusate l’off topic, invece: la gara della fermata Lazio/Delle Alpi del passante ferroviario, quando m* verrà pubblicata? 😅

    1. Fabio Nicolosi

      Se ne parla non prima di fine 2023!

  3. Paragone

    A Milano inaugurano metro ed a palermo si scrive ancora di tram..

  4. Palermo Capitale

    Palermo e’ un paese senza senza non ha nulla di citta’…
    siamo peggio di Tunisini …o di Casablanca la Palermo delle sinistre pseudo ambientaliste, nel 2022 ancora con il tram un mezzo di “riserva” in altre città che il mezzo principiale e’ la Metropolitana.
    Lagalla e la sua giunta sono davvero senza coraggio, controfigure , se lo dicevano in campagna elettorale con cavolo che vincevano Manco quelli di destra li votavano ….ma 5 anni passano….Lagalla Carta Varchi Forzinetti a casa…

  5. punteruolorosso

    speriamo bene. non mi piace l’assenza di catenaria, i fili sono caratteristici del mezzo. altrimenti che tram è? a tal proposito vorrei chiedere se pali e catenarie verranno smantellati anche nelle vecchie linee, o se i tram saranno ibridi e cioè dotati sia di pantografo che di batterie. lo smantellamento comporterebbe costi piuttosto elevati su linee ormai ultimate e perfettamente funzionanti ancorché non integrate fra loro.
    il mio desiderio è che si lascino i fili dove sono, e che le nuove linee si facciano anch’esse coi fili. altrimenti, si lascino i fili almeno lungo le tratte periferiche.
    uesta mania di eliminare i fili fu introdotta dall’esigenza di convincere a uelli che dicevano che la catenaria avrebbe distrutto via libertà e via roma. si tratta di gente a cui i camion e le macchine posteggiate in seconda fila non danno alcun fastidio. si sono scoperti amanti della storia e dell’architettura soltanto uando hanno visto il proprio culo messo a rischio di lasciare il sedile.

  6. Irexia

    @ Paragone
    Anch’io vorrei tanto avere la metro a Palermo, però, proprio stando a Milano, ho apprezzato le virtù del tram: una cosa non esclude l’altra. Io mi auguro che oltre ai lavori del tram si cominci a pensare almeno ad una tratta metropolitana che attraversi da est a ovest Palermo partendo da Oreto e arrivando non solo a Mondello, ma anche a Sferracavallo!

    Permettimi però di fare un appunto circa la celebrazione di Milano: hanno inaugurato solo 6 fermate su 24 della metro blu, linea in fortissimo ritardo sulla conclusione dei lavori, che in origine sarebbe dovuta essere pronta per l’Expo. Oggi al tgr delle 14:00 l’assessora alla mobilità della città, Arianna Censi, ha detto che in Europa “solo 3 o 4 sono le metropolitane che entrano in aeroporto” volendo con ciò celebrare la propria città: ecco, la nostra non è metropolitana ma un treno “passante” (e questo lo paghiamo in termini di velocità e frequenza), però a Palermo mi sembra che sia dai mondiali 90 che abbiamo un mezzo su rotaie che entra in stazione aeroportuale! 😉

    Preciso Paragone, il mio appunto è solo contro la perenne celebrazione di Milano, che sinceramente non tollero: sono già bravi loro a sbrodolaarsi addosso! Per il resto, come te, gradirei la metropolitana per Palermo: speriamo di essere accontentati, io, te, la città, perché ce lo meritiamo.

  7. Normanno

    @alexia
    Hai ragione i milenesi si sbrodolano addosso ma la differenza con palermo è che La repubblica e di più il corriere della sera,il sole 24 ore,il giornale sono tutti giornali stampati a Milano che celebrano perennemente Milano,il problema è che tutta l’italia garda i siti o legge questi giornali mentre solo i palermitani leggono il giornale di sicilia.Passando alle televisoni mediaset e la7 sono lombarde e si comportano come i giornali un po meglio la rai ma spesso è condizionata dalla lega(nord).Palermo è il sud avrebbero bisogno almeno di un giornale letto in tutta italia e di una banca del sud che non prenda i soldi dei meridionali e li investa al nord.
    Più facile che il palermo vinca lo scudetto che succeda quello che ho scritto sopra

  8. Nicola

    Mi fa piacere che non stato bruciato il lavoro fatto finora, i piccoli rami oggi funzionanti hanno bisogno di essere collegati per dare alla città una soluzione di trasporto alternativa all’auto.
    L’unica metropolitana che ha senso a Palermo esiste già ed è il passante che arriva in aeroporto, naturalmente con una frequenza ogni 10′ e non ad ogni morte di papa. Personalmente trovo orrendo l’anello ma ormai è quasi fatto

  9. Anonimo

    @punteruolorosso
    Se ho capito bene la catenaria costa di più in termini di manutenzione, probabilmente anche di costruzione

  10. Paragone

    Il tram senza le barrière é follia, non riesco ad immaginarlo in centro senza che lo spazio venga delimitato

    Ho letto che il tram linea 3 arriverà a via della verdura
    Posso immaginare che via notarbartolo diverrà ad un unico senso di marcia

    La strada all incrocio con via libertà misura dodici metri
    Forse riuscirà a passare solo un auto ed in un solo senso di marcia

  11. Francesco Visalli

    @ Paragone
    Lo Spazio c’è invece di immaginare guarda come si farà a Palermo:
    https://www.youtube.com/watch?v=k6x4B5xXpsI&t=370s

  12. Normanno

    Lo spazio occupato è inferiore a quello occupato da una corsia preferenziale dell’autobus, naturalmente con i panormosauri tutto diventa difficile se non impossibile!

  13. Paragone

    Lo spazio attualmente occupato da due binari con adeguati spazi è di otto metri
    Tranne che non si decida per un solo binario, rimarrà lo spazio per la circolazione di una sola auto

    Le opinioni sono opinioni, i fatti altri

  14. Normanno

    @Paragone
    Guarda il progetto cosi vedi che di macchine ne passano due.
    Casomai il problema è il flusso di macchine che salgono da piazza Giachery alla circonvallazione.Si salirà da via Rapisardi e si continuerà con un ponte da costruire per passare dall’atra parte di piazza boiardo ma non ho capito che strada bisogna prendere per slaire da piazza Giachery alla via libertà visto che da piazza einstein sino a piazza Giachery il senso sarà unico!
    https://www.youtube.com/watch?v=hJRFm-BoVBk

  15. FF

    Fatta eccezione per alcune strade del centro storico e delle borgate periferiche, Palermo è piena di strade che si prestano al passaggio di due “binari” della tranvia. Il problema spesso è che siamo abituati a vederle con le doppie file (alla meglio) e ci sembrano più piccole di quel che effettivamente sono. In linea generale, s’intende.

    Poi io mi auguro sempre che i tanti geni del male di questa città smettano di utilizzare la corsia d’emergenza per superare chi sta nella giusta corsia, adesso che avranno il rischio che il tram salga sopra la loro vettura.

  16. Normanno

    Se non ho capito male chi proviene da via francesco Crispi (Porto) deve continuare per via montepellegrino e salire da via autonomia siciliana.Se cosi fosse si creerebbe una direttissima per chi scende dalla circonvallazione o da via leonardo da vinci alta e arriverebbe presto a piazza Giachery mentre sarebbero penalizzati coloro che salgono in verso contrario da piazza Giachery a piazza einstein

  17. vicchio65

    Ottima notizia! Finalmente si sblocca la “decisione politica” sull’avvio del progetto. Le priorità non sono essenziali, basta che si inizi e, ovvimante, si concluda presto.
    Intelligente la scelta di mantenere le strutture economiche presenti fino all’avvio dei lavori ricorrendo alla fidejussione per le spese di sgombero. Si consideri comunque che la fidejussione non la si ottiene gratuitamente, quindi un costo gli esercenti ce lo avranno, ma se sono contenti loro siamo contenti tutti!

  18. DAVIDE

    Il tram è bello ed elegante, utilissimo per collegare periferie e centro su strade larghe, ma non può essere risolutivo, per una città come Palermo, nella direttrice nord-sud l’unico mezzo che può soddisfare la domanda è la metro sotterranea con la velocità e la capienza che può garantire.
    Il vero fallimento per i politicanti di Palermo, specie di sinistra, e’ l’aver pensato il tram come sostitutivo della metro quando si doveva optare per un sistema integrato pensato fin dall’inizio per coprire l’intera città senza intasare la superficie già oppressa da una congestione record in Italia. Buon senso vuole che, se sopra nemmeno si cammina a piedi, bisogna andare sotto con talpe di ultima generazione. Se tram e metro non fossero state viste come alternative, se Palermo fosse stata considerata meritevole di una vera tangenziale, e se ogni svincolo su viale regione, specie dove c’è spazio, fosse stato realizzato a livelli sfalzati, dividendo i flussi di traffico, ora non avremmo il triste primato di congestione stradale in Italia, che ogni tanto Roma prova a strapparci.
    PURTROPPO PALERMO E’ AMMINISTRATA COME UN PAESONE DI PROVINCIA PUR AVENDO ESIGENZE Di METROPOLI. IL MINIMALISMO; LA SCELTA DELLA SOLUZIONE MENO DISPENDIOSA ANCHE SE NON EFFICACE E RISOLUTIVA, LA MIOPIA IDEOLOGICA E L’ASSENZA DI LUNGIMIRANZA NONCHE’ DI PIANIFICAZIONE E DI COORDINAMENTO TRA I VARI INTERVENTI, CI CONDANNANO A RESTARE PAESONE DI PROVINCIA. VORREI PER PALERMO CHE TORNASSE LA MENTALITA’ DI FINE OTTOCENTO, QUANDO SI COMPETEVA CON PARIGI, E NON, COME NEL 2018, CON SETTIMO TORINESE E D ERICE PER VINCERE QUALCHE TITOLO!!!!!!!! GLI AMMINISTRATORI DI TANTE BELLE CITTADINE ERANO QUASI INCREDULI DI AVERE COTANTO AVVERSARIO, MA LA NOSTRA DIMENSIONE, PER SCELTA, E’ ORMAI QUESTA. PICCOLI E RIDICOLI. L’ANELLO FERROVIARIO SEMBRA UN CONTENTINO PER BAMBINI, NON VOGLIAMO SURROGATI VOGLIAMO LA VERA METRO, COLLEGATA A RAMI DAVVERO EFFICIENTI DELLA LINEA TRANVIARIA. UNA GRANDE CITTA’ COSTRIUSCE TUTTO QUELLO CHE SERVE, PIANIFICA E COORDINA GLI INTERVENTI, E SCEGLIE SEMPRE LA SOLUZIONE PIU EFFICACE, ANCHE SE RICHEDE TEMPI E COSTI SUPERIORI.

  19. Michele

    Inizio lavori quindi immancabilmente entro il 2023. I negozi verranno supportati economicamente ?

  20. Mario

    Via Roma e via libertà hanno corsie preferenziali. Perché non si applicano le leggi vigenti che puniscano gli avventori di auto che le invaderebbero? Non credete che in questo modo gli autobus potrebbero percorrere in maniera puntuale il loro percorso? Via Notarbartolo così fatta risulta invasa dai tram. Via Roma e via libertà diventerebbero un budello con file interminabili di traffico di auto. Il tram rispetterebbe gli orari. Anche gli autobus potrebbero farlo.

  21. Orazio

    Mario perdonami ma via Notarbartolo, più che dai tram, risulta invasa dalle auto in doppia e tripla fila.Se da piazza Ziino prendo il tra, in meno di 10 minuti sono alla Torre o a Corso Calatafimi., non capisco proprio quest apaura del tram.

    Quanto agli autobus, ovvio che non rispetterebbero gli orari e poi gli autobus, rispetto ad un tram, hanno poca capienza.Sulle principali direttrici di traffico soo poco efficaci, oltre a inquinamento, affollamento, inciampi nel traffico.

  22. punteruolorosso

    @mario,
    il tram occuperebbe meno della corsia preferenziale in uso per il bus. non avrà neanche barriere, uindi tranuillo, ci si potrà andare col suv.
    il tram è molto più comodo, puntuale e bello del bus.

  23. Orazio

    Aggiungo a quanto scritto da punteruolo che oggi invia Libertà ci sono due cosie di autobus, in futuro ci sarà una corsia di tram.

    Quindi lo spazio aumenterà.

  24. vicchio65

    @michele: che significa supportare i negozi? la strada resterà aperta. Se ragioniamo in termini di compensazione per qualunque cosa, non si farebbe neanche l’asfalto! I negozi ci credono sul rilancio (ad esempio di via Roma) della mobilità?
    @Mario: ottima considerazione! Paradossalmente, basterebbe questo a risolvere il problema in queste strade.
    Non condivido il resto: “invasa dal tram”: preferisce invasa dalle auto?
    “budello con file interminabili”: l’obiettivo è proprio quello di ridurre le auto al minimo. Con un sistema articolato di mezzi pubblici, ZTL estesa come nelle città civili.

  25. Pierpiero

    Magari menestrelli, voi siete molto peggio

  26. @pierpiero Disse l’anonimo senza gli attributi sotto 😀

  27. Paragone

    Semmai sopra😀

    Guardati dal telefono appare sopra

  28. BELFAGOR

    GIUSTO CATANIA SI SCAGLIA CONTRO LA SCELTA DEL….. TRAM
    L’ ex assessore all’ immobilità, Giusto Catania è tornato a “tuonare” scagliandosi , incredibilmente, contro la decisione della giunta comunale di realizzare …..le nuove linee del tram ( sob!!!!).
    Invece di essere contento l’ ex assessore mostra un livore incomprensibile.
    “”Perché hanno cambiato idea? Erano pazzi e sono rinsaviti? No! Sono semplicemente la rappresentazione plastica della cattiva politica; sono espressione di un populismo che invece di occuparsi del bene comune sceglie di cavalcare gli umori della gente . Sono personaggi che, invece delle idee, fanno prevalere la pancia; sono il manifesto della politica spettacolo con saltimbanchi, acrobati, nani e ballerini”.
    Forse sono arcaico ma continuo a pensare che, soprattutto in politica, la coerenza sia un valore supremo. Abbiamo perso le elezioni ma evidentemente le nostre idee e la nostra cultura politica hanno sconfitto la propaganda della destra che oggi governa la città”.
    Francamente ci sfugge lo spirito di tale intervento.
    Invece di essere contento che la nuova giunta sta forse realizzando ciò che lui e il suo sindaco non sono riusciti a fare in 10 anni , l’ ex assessore si chiede “ perché hanno cambiato idea?”
    Invece di complimentarsi con la nuova amministrazione che responsabilmente non hanno voluto far perdere alla città un occasione irripetibile, li offende : “Sono il manifesto della politica spettacolo con saltimbanchi, acrobati, nani e ballerini”.
    Francamente non sappiamo se i nuovi amministratori sono “saltimbanchi, acrobati, nani e ballerini” o esprimono la “rappresentazione plastica della cattiva politica”, ma credo che l’ ex assessore Catania dovrebbe riflettere seriamente sullo sfascio materiale e morale che lui e i suoi compagni hanno prodotto con la loro “ cultura politica” radical chic.
    Questo centro destra, almeno molti dei suoi esponenti, non ci piace ma ancor meno ci piace una certa sinistra ideologica, fumosa e visionaria che lui ,insieme al suo sindaco, ha rappresentato in questi anni.

    P.S. L’ ex assessore Catania dovrebbe ricordare una celebre frase di Confucio, ripresa anche da Mao e da Deng Xiaoping, “ Non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che acchiappi i topi»

  29. Orazio

    Il fantasma legge picche e fa finta di capire quadri.

    Catania non si scaglia contro il tram, si scaglia contro chi lo ha infamato, insultato e offeso per anni,

    Onestà intellettuale, questa sconosciuta.

  30. Normanno

    Capisco la rabbia di Giusto Catania l’unico che produceva fatti un un’amministrazione Orlando negli ultimi cinque anni quasi latitante.
    Comunque preferisco un sindaco che tradisce quello che ha detto in campagna elettorale ma che va nella giusta direzione.E quello che ha fatto Giusto Catania era la giusta direzione (peccato per il mancato basolato in via Maqueda)

  31. punteruolorosso

    @normanno, peccato anche per le piste ciclabili fatte male e per la stupida idea del tram senza fili.

  32. Orazio

    Normanno pure io preferisco la giusta direzione.

    Quanto a Giusto Catania, é stato oggetto di una campagna diffamatoria, delegittimante, denigratoria, insulti, aggressioni verbali, gli hanno pure mandato le Iene sotto casa per la vicenda di un cancelletto, Giusto che si tolga i sassi dalle scarpe.

  33. Paragone

    In dieci anni cosa ha prodotto questo signore?
    La sua non rielezione
    I palermitani non lo hanno voluto
    Dieci anni sono tanti per dimostrare cosa si è capaci di fare eppure non sono bastati..
    Torni fra 30 anni sarà più fortunato

  34. Normanno

    @Orazio
    Hai dimenticato il voto di sfiducia con tutte le opposizioni unite compreso M5 stelle!
    https://sicilianews24.it/sfiducia-assessore-catania-sinistra-italiana-palermo-surreale-cio-che-e-accaduto-667629.html

  35. Orazio

    Normanno, quello contro Catania è stato vero e proprio stalking verso la persona, la politica non c’entra niente.

    Però certo, vedere fuori dal Consiglio Comunale un paio di mezze calzette che giravano la città col microfono in mano e orchestravano il linciaggio è davvero un piacere immenso.

    Pure Catania è fuori, ma lui almeno una professione ce l’ha. Quegli altri saranno in cerca di casacche.

  36. BELFAGOR

    COSI’ RIPARLO….. GIUSTO CATANIA
    Con un lungo post sul proprio profilo Facebook Giusto Catania, ex assessore all’ immobilità del comune di Palermo, ritorna ad attaccare il suo successore e il nuovo sindaco sulla vicenda del tram.
    Niente di nuovo e niente di particolarmente interessante.
    Però alla fine il nostro “eroe” conclude la sua lunga sfuriata con le seguenti frasi ironiche :
    “Faccio un plauso alla giunta Lagalla perché sta facendo bene il suo mestiere: utilizzare i progetti già redatti; attribuirsi meriti altrui; fare le stesse cose dell’amministrazione precedente annunciando rotture e novità; non perdere i soldi già in cassa; vantarsi per i soldi che arriveranno.”
    Poi lancia un accusa ai suoi vecchi compagni :
    “Appare imbarazzante, invece, il silenzio dell’opposizione. Non ho letto neanche una parola dei consiglieri di opposizione, nemmeno per ripristinare la…… corretta versione dei fatti“.
    Quale sarebbe la “corretta versione dei fatti”?
    Forse la sua?

  37. Palermosaorus

    che bello altri CANTIERI PERPETUI!

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