Terminate le ferie estive anche i cantieri dell’anello ferroviario sono ripresi a pieno ritmo.
Se nell’area portuale i lavori sono stati temporaneamente sospesi in attesa del disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto, su via E Amari si avanza velocemente.
Vi mostriamo tramite l’ausilio di queste foto dall’alto le aree attualmente occupate dalla D’Agostino Costruzioni.
Il primo aggiornamento ve lo forniamo in area 6.4 tra via Amari e via Ruggero Settimo.
Tramite una trivella si stanno realizzando le paratie di micropali che sosterranno il solettone di copertura della galleria.
Ci spostiamo in area 6.3C, il primo tratto di via Amari verso mare.
Terminata la realizzazione dei pali lo si procederà alla scapitozzatura dei pali per procedere successivamente alla realizzazione del solettone
In area 6.3B è stato realizzato il primo tratto di solettone e si procedendo da valle a monte con il secondo tratto
L’area 6.3A è stata temporaneamente riaperta al transito pedonale, terminati tutti i i lavori su via Amari sarà necessario chiuderla nuovamente per la sistemazione definita con la stesura dell’asfalto e la riapertura al transito veicolare
In area 6.2A e 6.2B si stanno portando avanti le operazioni di realizzazione dei pali di fondazione.
Queste due aree saranno le ultime ad essere restituite e liberando via Amari da tutti i lavori in superficie.
bellissime immagini
Mi chiedevo, ma ci saranno delle strutture che impediranno le” vibrazioni” etc. del futuro passaggio dei treni? Già il Politeama cade a pezzi (presto saranno cancellate tutte le tracce di affresco in numerose sale, scrostate, in uno stato pietoso… La sala non è insonorizzata e già quando passa un’ambulanza o un’auto con musica di merda a tutto volume, si sente alla grande durante i concerti… Chissà se si sentirà anche il passaggio dei treni, deh!
Ancora neppure si sa quando completeranno la ferrovia e la stazione Politeama; non si sa quando entrera’ in servizio………e quale e’ la prima preoccupazione ?….SE IL TRENO FA RUMORE O TRABALLA IL POLITEAMA !!! invece le automobili, autobus,camion motorini vari….erano SILENZIOSISSIMI…..e non causavano vibrazioni…….
L’importante è togliere qualche migliaio di veicoli dalle strade. L’anello ferroviario, dopo esser stato accolto con tanti dubbi, rischia di diventare un’opera essenziale. La pedonalizzazione del centro, riceverà una spinta. La fermata del Politeama è a poca distanza dal Massimo e da Via Maqueda, penso che fino ai 4 canti possa diventare la stazione di riferimento (avevo calcolato circa 15 minui a piedi anni fa).
la stazione politeama sarà una bella cosa, ma la lolli a pochi passi è sottoutilizzata (poche corse), e infognata in una strada senza uscita. perché non hanno utilizzato la bellissima stazione?
Bella domanda. La stazione Lolli si poteva ripristinare. Ad oggi quella fermata è la più centrale. Non l’ho mai utilizzata a differenza di Notarbartolo, Orleans e Stazione Centrale, eppure è vicina al Politeama e ai Cantieri Culturali della Zisa. Penso che con la prossima apertura di libertà, Porto e Politeama, tutto il sistema di trasporto su ferro ne trarrà giovamento.
sarebbe bello mettere la lolli dentro alla vecchia stazione, con biglietterie, bar e giardino retrostante. la piazza è bellissima. con la lolli restaurata e una linea tram in via dante si potrebbe tornare all’antica. c’è chi ancora parla dello stradone da fare sopra al solettone del passante. l’idea mi piace, ma arrivati a lolli che si fa? si taglia tutto il giardino? e via re federico? la si trasforma in una strada a scorrimento veloce?