Corso Finocchiaro Aprile, l’eterno e indissolubile caos

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Le immagini che vi mostriamo e che risalgono ad oggi 21 dicembre ore 10:40 circa, si commentano da sole.

Corso Finocchiaro Aprile emblema del traffico e non è certo una novità, non è la prima volta che documentiamo questa “giungla selvaggia”, se così possiamo definirla.

Auto parcheggiate a lisca di pesce a destra e sinistra, auto in doppia fila a destra e sinistra, ambulanti a vendere le proprie mercanzie per strada e incuranti dei passaggi pedonali e chi più ne ha ne metta.

Ecco la modalità con cui tanti nostri concittadini gradiscono lo shopping o spostarsi in città. Una rappresentazione dell’intera città, da chi amministra a chi la vive.

E consentiteci una provocazione: qui nessuno si lamenta di vetrine oscurate o di tram che deturpa?

Il silenzio di certa politica, rappresentanti di categoria ed altri volti di spicco è davvero assordante.

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13 Thoughts to “Corso Finocchiaro Aprile, l’eterno e indissolubile caos”

  1. Peppe G.

    I responsabili di questo caos saranno gli stessi che sui social gridono allo scandalo del tram che restringe le corsie ed impedisce alle auto di circolare.

  2. SG

    @Peppe G. Come se potessimo avere qualche dubbio al riguardo, i più strenui difensori dello status quo.
    (Avesse visto mezzo progetto, la metà di loro)

  3. BELFAGOR

    Corso Camillo Finocchiaro Aprile (corso Olivuzza) non è una strada qualunque : infatti collega il tribunale ,cioè il centro della giustizia palermitana, con Piazzetta del Sacro Cuore, il cuore del regno dei Florio e del liberty palermitano .
    Tra le altre cose è anche una delle strada che i turisti percorrono per raggiungere il Palazzo della Zisa , simbolo di quel percorso arabo-normanno, tanto caro alla nostra “amministrazione”.
    Perciò dovrebbe essere una strada ben tenuta e ben vigilata, invece ……è diventato un suk
    A causa delle tante bancarelle abusive collocate tranquillamente sulla strada, il transito veicolare e costretto a procedere lentamente e con moooolta difficoltà, per non parlare degli autobus.
    Da anni in questa strada non si vede un vigile municipale.
    Nonostante siamo vicinissimi al palazzo dove si amministra la legge purtroppo è diventata con il tempo simbolo del degrado e dell’illegalità diffusa della nostra città.
    Figuratevi che le stesse auto di scorta dei magistrati la evitano proprio per non rimanere imbottigliati nel traffico e per non ….vedere ( occhi che non vede …..) .
    Perché si permette tutto ciò ? Quale accordo tacito esiste tra autorità e i tanti commercianti abusivi? Perché si sanzionano i commercianti regolari , con tanto di licenza e autorizzazioni e non si sanziona chi occupa strisce pedonali o zone blu?
    Il problema è serio e non è da imputare solo a questa “amministrazione” comunale ma alla politica in generale.
    Per decenni, ancor prima che arrivasse Orlando, si è tollerato tutto ciò, per una sbagliata concezione di “pace sociale” e alla fine l’abuso è diventata la regola.
    E lo stesso discorso che sta alla base della tolleranza verso il “mercato dell’illegalità” di corso Tukory che nel tempo da problema, anche di “ ordine pubblico”, si è trasformato in un “modello” legittimando il suo ruolo di….. “ammortizzatore sociale”
    Quando i massimi rappresentanti “ politici e amministrativi” di questa città auspicano che tale esperienza “ può diventare un modello di intervento su diverse situazioni di criticità del territorio” significa che lo Stato, o meglio chi lo rappresenta a livello locale, si piega all’illegalità , ammettendo la propria impotenza e diventano complice e succube di tale situazione.
    In parole povero, lo Stato ( o il Comune o la Regione ) non ti da il lavoro o i servizi essenziali ma ti permette di “arrangiarti” come puoi.
    E per “salvarsi la faccia” si cerca di giustificare tale resa con paroloni e alchimie sociologiche :
    “L’idea è anche quella di gettare le basi per una nuova economia non più fondata sul concetto di consumismo estremizzato, attribuendo al mercato dell’usato …..finalità culturali, di educazione e tutela ambientale, tentando di fornire anche una risposta concreta alla condizione di estrema povertà, marginalità e vulnerabilità dei soggetti coinvolti nel mercato e riconoscendo una dignità a tutti quei lavoratori che hanno svolto l’attività di vendita in maniera irregolare a causa del bisogno.”
    Tutto questo per non ammettere il proprio fallimento e per continuare a rimanere nella propria poltrona e far finta di “ comandare”
    E poi per giustificare tale situazione si arriva anche a modificare la storia e la geografia
    ” Palermo, per le sue peculiarità, somiglia più a Beirut che a Francoforte, o meglio, Palermo è una città mediorientale che però si trova in Europa”
    Continuando così si “legittimerà” anche la…… mafia!

    P.S Ma che c’ entra corso Olivuzza con il tram
    Ancora non abbiamo capito che il fallimento del progetto del tram ha tanti padri e un solo responsabile……Orlando.

    Questo articolo è stato pubblicato qualche anno fa su MOBILITA PA ma da allora non è cambiato niente.

  4. walter

    “Arrangiarti” come puoi, Scusate ma non c’è il reddito?, allora a cosa è servito?

  5. Turista

    Ma perche’ i vigili non esistono in questa strada?
    Sono pagati?
    Hanno paure di prendere una bella dose di sberle?
    Oppure sono soci dei commercianti?

    Sapete darmi una risposta?

  6. Orazio

    Corso Finocchiaro Aprile: è servito dal parcheggio sotterraneo del Tribunale (ed ecco il parcheggio che serve ai “benaltristi” quando si parla di tram) eppure i palermitani preferiscono lasciare l’auto ovunque tranne che dentro il parcheggio, appunto.

    Qui i vari ascari dei leghiati, le varie Caronie ed il Fiorello di turno degli scappati dai e dei 5 stelle non hanno niente da ridire. Le varie Conftutto nemmeno.

    Bene così allora. 🙂 Pagliacci.

  7. John Connor

    Sino a quando la scusa politica sarà il perdurare della cosiddetta pace sociale, il declino continuerà inesorabilmente. In Corso Finocchiaro Aprile, a Palermo, in Sicilia, in Italia….

  8. antonino stella

    se guardate le vecchie foto di corso olivuzza, era una strada dagli ampi marciapiedi e alberata su due lati. signorile, alto-borghese. è stato distrutto tutto per fare i posteggi delle auto.
    propongo di ripristinare i vecchi marciapiedi, di impedire la sosta (c’è il parcheggio di piazza v.e.orlando) e di inserire una pista ciclabile e una linea tram o filobus da piazza noce al mare.

  9. Rudi Gi

    Fare saltare tutta la fila di auto parcheggiate sul lato destro della carreggiata compreso i venditori agli incroci, da Piazza Camporeale fino al Tribunale e istituire una corsia preferenziale per bus Amat, bus privati per turisti, ambulanze etc…, potrebbe essere un punto di partenza per migliorare la convivenza .

  10. Anonimo

    Da palermitano residente in svizzera. Dalle mie parti in pochi giorni si sarebbe risolto il problema ,esiste solo una regola rispetto delle leggi e dei regolamenti ,prepotenza favoreggiamenti, burocrazia etc. sono cose inesistenti.
    Detto questo anche con i vari problemi io amo la mia città Palermo sempre nel cuore.

  11. BELFAGOR

    A proposito di doppie e triple file.
    Vi ricordate quel servizio sperimentale dell’app “PalerMobilità” del Comune di Palermo per la segnalazione di veicoli parcheggiati illecitamente negli stalli destinati a persone con disabilità?
    La funzione permetteva di segnalare non solo i parcheggi per disabili occupati illecitamente da chi non ne ha alcun diritto, ma anche di scovare i “furbetti” delle doppie file e chi lascia la propria auto in prossimità o davanti agli scivoli. 
    Era stato presentato, in pompa magna, nel giugno 2021, ma nel ……..dicembre 2021 è stato “sospeso”.
    Perchè?
    L’ assessore comunale all’ innovazione , Paolo Petralia Camassa, così ha giustificato tale sospensione:
    «Abbiamo deciso di sospendere temporaneamente il servizio per via delle troppe segnalazioni ricevute di qualsiasi tipo. Non solo parcheggi per disabili occupati illecitamente, ma anche rifiuti, buche, traffico e tanto altro. Una mole di messaggi tale che ha mandato in tilt la gestione del servizio».
    Cioè, visto il grande successo che il servizio aveva avuto , tanto che veniva utilizzato dai cittadini anche per segnalare tutti gli altri problemi della città ,“ rifiuti, buche , traffico e altro” si è pensato di….. “sospenderlo”.
    COMPLIMENTI?
    Ma allora il Comune ha rinunciato a questo strumento che si era rivelato così utile per chi ha disabilità?
    L’ assessore risponde di no :
    “Sispi sta lavorando in questi giorni a predisporre un software specifico che sia in grado di filtrare i messaggi in arrivo. In questo modo, avremo trovato una soluzione al problema e il servizio potrà tornare di nuovo attivo, sempre attraverso l’app PalerMobilità e con le stesse modalità».
    Cioè , la Sispi da ……6 mesi sta studiando il modo di”filtrare i messaggi” ( sob!!!!!).
    Ma l’ assessore perché non ha pensato di istituire un servizio specifico per le altre segnalazioni?
    Forse temono che tale servizio sia sommerso dalle tante, troppe, segnalazioni?

  12. BELFAGOR

    CORSO FINOCCHIARO APRILE : FINALMENTE SI TENTA DI COMPATTERE IL CAOS
    Questo articolo è stato pubblicato nel dicembre 2021, quasi alla fine del “regno” di Leoluca Orlando:
    Era l’ emblema di un fallimento amministrativo ma anche un modo per giustificare tale fallimento “Ecco la modalità con cui tanti nostri concittadini gradiscono lo shopping o spostarsi in città. Una rappresentazione dell’intera città, da chi amministra a chi la vive.”
    E’ cambiato sindaco, è cambiato Comandante della Polizia Municipale e forse finalmente qualcosa sta cambiando anche in corso Finocchiaro Aprile , croce e delizia del nuovo comandante dei vigili urbani. “Tentiamo di dare un po’ di ordine. I controlli si notano adesso perché prima forse erano più lenti o meno incisivi di come dovevano essere…….l’altra notte la polizia municipale ha effettuato nuovi controlli su corso Finocchiaro Aprile rinvenendo le bancarelle lasciate in maniera abusiva e le ha portate via”.
    E’ vero che il giorno successivo gli abusivi erano di nuovo al loro postoi, ma il nuovo comandante non demorde e annuncia nuovi controllo: guai a rinunciare a combattere l’abusivismo e il disordine e arrestare le violazioni del regolamento stradale.
    I controlli, secondo il comandante, devono essere fatti in tutti i quartieri ma al momento, per via della carenza di personale, non possono essere effettuati tutti contemporaneamente. «Ho cominciato dal centro – dice il comandante – ma mi sto spostando su altre aree. Penso alle borgate marinare, l’Addaura, Vergine Maria, Mondello, ma anche allo Sperone, Brancaccio e alle zone pseudocollinari come Bonagia e Falsomiele. Il mese prossimo verranno assunti 30 vigili, saranno una boccata di ossigeno e verranno impiegati tutti per i servizi all’esterno dopo un minimo di periodo di formazione. Questo ci permetterà di ampliare la rete dei controlli….. però non deve fare notizia la presenza della polizia municipale nelle strade. Forse doveva pesare più la loro precedente assenza. »

    P.S. Per decenni si è tollerato tutto ciò, per una sbagliata concezione di “pace sociale” e alla fine l’abuso è diventata la regola. E poi per giustificare tale situazione si arrivava anche a modificare la storia e la geografia :” Palermo, per le sue peculiarità, somiglia più a Beirut che a Francoforte, o meglio, Palermo è una città mediorientale che però si trova in Europa”.
    Ora stiamo raccogliendo i frutti malati di questa politica.

    Buon lavoro Comandante!!!!

  13. vicchio65

    Caro Belfagor,
    non per proteggere l’Innominabile, ma magari per riportare un pò di verità storica, in questo mondo di revisionisti, e cercare di dare un contributo.
    Non posso riportare tutti i link, altrimenti Mobilita blocca il commento ma, senza andare troppo indietro nel tempo, già nel 2013 e nel 2016 ci sono state iniziative analoghe; addirittura nel 2013 ci fu anche una vera e propria rivolta di piazza, con blocco della strada ed i soliti benaltristi (anche consiglieri!) che lamentavano l’intervento “eccessivo”.
    Nel 2016 ci fu persino il tentativo di istituire una corsia per gli autobus; sui motivi del fallimento riporto semplicemente il commento su questo sito di tale Piero Lo Giudice ” 4 Gennaio 2016 at 17:00 55 posti d’auto in meno? State scherzando? Noi residenti della zona per parcheggiare facciamo salti mortali, e voi togliete ancora posti per le auto?”.
    A riprova della oggettiva difficoltà di intervenire, riporto anche il tuo commento del 21 Dicembre 2021 at 16:19 “Il problema è serio e non è da imputare solo a questa “amministrazione” comunale ma alla politica in generale. Per decenni, ancor prima che arrivasse Orlando, si è tollerato tutto ciò, per una sbagliata concezione di “pace sociale” e alla fine l’abuso è diventata la regola.”
    Ora, ok che non si può sempre risalire all’epoca paleolitica (e non è neanche utile!), ma spiegare i fenomeni urbani con la consapevolezza che, almeno da quando me la ricordo (anni ’70) corso Olivuzza è questo, sarebbe una considerazione corretta. E ricordo anche via Maqueda, che era nelle stesse condizioni. Che Palermo oggi non sia quella degli anni ’70 è innegabile; che ci siano ancora tanti problemi “coperti” dalla politica è altrettanto vero.

    L’intervento, per essere efficace e convito, deve essere necessariamente costante per un sufficiente periodo di tempo; altrimenti saremo (come siamo) punto e a capo ogni volta. Speriamo che sia così; non credo che nessun palermitano sensato possa avere un’opinione diversa.
    Altrimenti, occorrerebbe ragionare in maniera diversa, ossia decidere la chiusura di questa strada e considerarla come Ballarò e la Vucciria. Farla diventare pedonale e di commercio “da strada”. Non è un’idea troppo balzana; certo, va considerata la delicatezza della zona, con il Tribunale vicino.

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