Ponte Corleone, si transiterà ad unica corsia per senso di marcia

lavori ponte Corleone
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Che il ponte Corleone non goda di ottima salute è noto a tutti da tempo.

Oggi però gli uffici comunali hanno ricevuto l’ennesima relazione tecnica.

Rispetto a quella redatta qualche anno fa dall’ingegnere dell’Università di Palermo Luigi Palizzolo, che già nel 2005 aveva realizzato una perizia per conto del Comune evidenziando la necessità di attuare un piano di manutenzione, oggi le condizioni sono cambiate.

Se nel 2005 si era chiesto di limitare la velocità sul ponte (30km/h) e il peso dei veicoli per ridurre vibrazioni e sollecitazioni, oggi la volontà è quella di rendere il transito dei mezzi più veloce e meno impattante possibile.

Riportiamo parte dell’ordinanza n°1448 del 16/12/2021

Vista la nota dell’Ufficio Infrastrutture prot. AREG/2021/1550321 del 15/12/2021 avente ad oggetto: “Verifica Ponte Corleone sul fiume Oreto. Richiesta Ordinanza di litazione alla Circolazione Stradale”

Considerato che nell’ambito delle attività di verifica, progettazione e manutenzione del Ponte Corleone la ICARO Progetti, incaricata di tale attività, ha trasmesso in data 4 dicembre 2021 a questa Amministrazione, una comunicazione riguardante le prime risultanze delle ispezioni di tale struttura;

Considerato che alla luce delle risultanze di cui sopra, il Capo Settore del Competente Ufficio Infrastrutture e Servizi a Rete. ha chiesto allo scrivente di predisporre apposita Ordinanza come di seguito riportato:

  • 1) Riduzione del passaggio ad unica corsia per direzione di marcia, centrata rispetto rispetto alla carreggiata, da avviare molto prima dell’ingresso al ponte in modo da fluidificare il più possibile il traffico che passerebbe da tre ad un’unica corsia.
  • 2)  Limitazione del carico a 44t.
  • 3)  Innalzamento del limite di velocità a 60 Km/h.

ORDINA
VIALE DELLA REGIONE SICILIANA S.E., “Ponte Corleone

  • Revoca della O.D. n° 1841 del 22/12/2017
  • Revoca della O.D. n° 1447 del 28/11/2019 ;
  • Revoca della O.S. n° 19/OS del 19/02/2021;
  • per mt. 250 prima e fino a fine ponte, riduzione della sezione di ciascuna delle due carreggiate in entrambi i sensi di marcia, con l’istituzione di un’unica corsia centrale avente una larghezza di mt. 3,50, mediante la posa di delineatori di margine defleco e invalicabili (Guard Rail – Cordoli – New Jersey etc..), che saranno interrotti, per consentire l’accesso e l’uscita nell’area di sosta prospiciente il Baby Luna e l’uscita del Varco di immissione nella corsia centrale direzione Trapani;
  • Da 200 metri ed ad ogni 50 metri prima dell’accesso nella corsia centrale in entrambi i sensi di marcia saranno installati segnali di strettoia simmetrica Figura II 384 art. 31
  • a mt.100 mt prima e dopo il ponte in entrambi i sensi di marcia istituzione del limite di velocità a 60km/h;
  • Chiusura al transito veicolare dei due marciapiedi sino a che non vengono ripristinate a perfetta regola d’arte le barriere di protezione;

Insomma non ci resta che suggerivi di evitare il transito sul ponte oppure di armarvi di pazienza perché sarà una bella sofferenza che al momento non ha alternative.

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12 Thoughts to “Ponte Corleone, si transiterà ad unica corsia per senso di marcia”

  1. BELFAGOR

    La relazione tecnica della “ Icaro progetti” era arrivata sul tavolo del sindaco il 5 dicembre ma soltanto dopo 10 giorni l’amministrazione comunale si è svegliata dal suo immobilismo catatonico e ha deciso d’ intervenire.
    In tale relazione si denunciava il “forte degrado” della struttura e si raccomandava interventi rapidi.
    Dopo …….10 giorni il Comune sostanzialmente ha accolto quasi tutte le raccomandazioni degli ingegneri della Icaro Progetti.
    Oltre il passaggio dei veicoli su un’unica corsia centrale l’ordinanza comunale prevede che tale restringimento avvenga 250 metri prima e dopo il ponte; il divieto di transito per i mezzi sopra le 44 tonnellate e l’innalzamento del limite di velocità da 30 a 60 chilometri orari.
    In parole povere viene stravolta la precedente ordinanza , tanto cara all’ assessore Catania, che prevedeva il transito a 30 Km/h del ponte.
    Cioè, il ponte prima si attraversa meglio è.
    Però, stranamente, i “geni” del Comune, nonostante le “raccomandazioni” dei tecnici, hanno lasciato la possibilità di inserirsi dalle strade laterali (all’altezza del Baby Luna e di Oliveri),
    Inoltre è prevista la chiusura dei due marciapiedi “sino a che non vengono ripristinate a perfetta regola d’arte le barriere di protezione”, cioè il ponte non si può ….attraversare a piedi.
    Dopo una bocciatura simile ci saremmo aspettati le dimissioni , non dico del sindaco ma almeno degli assessori responsabili di tale disastro, invece…..niente.
    Ma se il Comune latita la Regione ….dorme.
    Sei mesi fa la deputata regionale, Roberta Schillaci avevo richiesto un’audizione alla presidente della quarta commissione dell’ ARS per mettere attorno ad un tavolo tutti i responsabili coinvolti in maniera diretta o indiretta nella vicenda.
    “Ad oggi – dice la parlamentare – a questa richiesta non abbiamo avuto alcuna riposta, nonostante abbia sollecitato la calendarizzazione dell’audizione. Tornerò a farlo. Di certo sapevamo che la soluzione non era il limite di velocità a 30 all’ora che, anzi, peggiora la situazione. Sappiamo bene che la Regine in materia non ha competenze dirette, ma è doveroso studiare tutte le possibili soluzioni, anche straordinarie, considerata l’importanza della struttura che mette in collegamento due autostrade e quindi la Sicilia occidentale con quella orientale”.

  2. Riflessione

    ma cosa si aspetta ? Dove crollare per forza?
    Lasciamo stare il sindaco che abbiamo capito tutto quello che è, ma giusto catania?? si dovrebbero sgolare chiedere aiuto a musumeci, al prefetto, a Mattarella, al Papa.. a chiunque di fare subito i ponti laterali.. subito!! senza perdere altro tempo!!
    e invece niente, il silenzio più assoluto..

    questo vuole fare il sindaco?

    Ps Pure altri assessori hanno colpe lo so

  3. BELFAGOR

    Il ponte Corleone è ormai diventato un incubo per i palermitani: da almeno 20 anni è al centro di polemiche, progetti sfumati e fondi “persi” per colpa di una “amministrazione” e di una burocrazia inetta.
    In attesa dei lavori per le due bretelle laterali, già nel mese di luglio si prospetto, in emergenza, una sola corsia per senso di marcia, percorribile a 60 chilometri orari contro i 30 attuali.
    Ma il Comune, come al solito, ha perso tempo e ha aspettato l’ ennesima ispezione per attuare questo provvedimento .
    Già nel mese di febbraio i vigili del fuoco scrissero che il ponte era pericolante ma al Comune fecero finta di niente .
    Orlando aspettava la fine del suo mandato per scaricare la “patata bollente” al suo successore ma ,questa volta, gli è andata male.
    Già nel 2015 e nel 2018 in città era scoppiato l’allarme per il ponte Corleone, con tanto di servizi sulle tv nazionali, polemiche, scontri in consiglio comunale e una conferenza stampa del sindaco Leoluca Orlando convocata per presentare gli interventi e i progetti del Comune su tutti i ponti e sottopassi della città.
    Ricordiamo che non esiste solo il “problema ponte Corleone” ma c’è anche il ponte Oreto .
    In queste occasioni la cosi detta “amministrazione comunale” aveva realizzato interventi sui giunti e sulle acque meteoriche, con tanto di cantieri svolti di giorno, con lo scopo di…. creare il massimo disagio ai cittadini.
    Nel 2018 l’ ex assessore Arcuri dichiarò che tali interventi “ rientravano in un quadro più ampio che comprendeva anche altri ponti e sottopassi e l’ amministrazione comunale mantiene alta la guardia”
    Poi sottolineò che :” Ricordo, se qualcuno lo avesse già dimenticato, che il Comune ha sempre avuto ben presente la necessità di realizzare le opere sul Corleone impegnandosi in questa direzione; se oggi si possono spendere i …..100 mila euro è proprio grazie all’accordo quadro di alcuni anni fa”.
    L’ ex assessore Arcuri, in quella occasione però dimenticò di dire che l’accordo quadro del 2018, quello da 2,8 milioni di euro da finanziare con una rimodulazione delle economie di mutui della Cassa depositi e prestiti, non era mai partito.
    L’ allergia e l’ incapacità di questa “amministrazione” alla progettazione e alla costruzione di nuove strade e di nuove opere pubbliche ci ha portato ad questa situazione e all’ impossibilità di avere valide alternative.
    La situazione è drammatica anche perché di interventi sul ponte Corleone ne servirebbero addirittura due.
    Il primo riguarda il raddoppio del ponte, cioè la costruzione di due corsie che eviterebbe l’imbuto che si crea con l’immissione delle vetture sulla carreggiata centrale
    Il secondo invece prevede la ricostruzione dell’attuale ponte, realizzabile solo dopo che verrà realizzato il raddoppio del ponte , per evitare così di interrompere la circolazione sulla circonvallazione e di dividere la città e la Sicilia in due.
    Dopo anni di colpevole latitanza il Comune è stato costretto ad cercare un’alternativa siglando un protocollo d’intesa con il Provveditorato delle opere pubbliche e l’Anas per occuparsi della progettazione e della realizzazione di questi interventi.
    Purtroppo i tempi sono lunghi ma soprattutto i finanziamenti non ci sono più
    Quelli del raddoppio, c’erano ed erano stati stanziati, con tanto di appalto alla Cariboni: una vicenda dall’epilogo disastroso.
    Di tali fondi , ex Agensud (11,6 milioni su un totale necessario di 17), si è tornato a parlare all’epoca del famoso “Patto per Palermo” firmato dal Comune col governo Renzi.
    Ma il Comune si interesso poco di tale progetto e alla fine, nel 2020, il ministero ammise che tale finanziamento era….evaporato.
    Il governo Draghi ha inserito, non certo per merito di Orlando, il ponte Corleone tra le opere prioritarie per il Paese e ha nominato mesi fa un commissario, il dirigente dell’Anas Matteo Castiglioni.
    Dopo di che il Comune si è disinteressato del problema.
    Un sindaco che si rispetti avrebbe dovuto sollecitare continuamente il Governo centrale per fare presto invece…..
    Orlando a Roma si è recato ,più volte, ma solo per sollecitare lo Stato a ripianare lo spaventoso buco di bilancio ( 800 milioni) che la sua pessima “amministrazione” ha creato in 10 anni.
    Grazie ad Orlando il Comune è quasi fallito però…. abbiamo i ponti che stanno crollando.
    COMPLIMENTI !!!!!

  4. moscerino

    Scusate il mio pragmatismo, ma della politica inerme c’è la giustizia che se ne deve occupare, qui PRESUMO, dovremmo far notare le criticità e dare idee sulla risoluzione delle stesse.
    Per ciò che riguarda l’area del ponte Corleone, volevo far notare che la realizzazione dei ponti laterali prima della ricostruzione (quindi precedente abbattimento) del ponte Corleone, non è fattibile, ameno che non si voglia costruire due volte i succitati ponti laterali.
    Di contro l’installazione di un’armatura di sostegno del ponte nelle sue corsie centrali, che si fondi sull’area ad ombra della struttura, è da prendere seriamente in considerazione, sia per il sostegno della struttura, sia per il suo graduale smantellamento, che avverrebbe con tempi più lunghi ma con minimo impatto ambientale.
    Le corsie dovranno essere realizzate separatamente e solidali tramite maglie d’espansione a sgancio, che siano 1 o 3 dovrà essere il progettista sulla scorta dei dati pedo-climatici dell’area su cui insisterebbero i ponti.
    Sarà cura dello stesso individuare la struttura con finalità di semplice scavalcamento, di svincolo, di inversione della direzione di marcia e se prevedere la fruibilità ciclo pedonale semi statica o di solo passaggio; Che tipi di servizi ospitare e se supportarli con predisposizione bypass per l’idrico, il fognante, l’elettrico e altro.
    Infine il tipo di trasporto pubblico su rotaia (tram, metropolitana, linea ferrata soprelevata) da affiancare al tradizionale gommato.
    A cornice del ponte andranno montati pannellatura in plexiglass forati sui laterali per evitare forti colpi di vento laterali, che cada di sotto materiale pericoloso o, che peggio, si usi la struttura per gesti inconsulti; impianti fissi che consentano i controlli periodici e manutentivi, nonché centraline di controllo strutturale automatico, specie come reazione ad eventi estremi; localizzare 2 o più parcheggi di prossimità al ponte Corleone.

  5. BELFAGOR

    Con la parziale chiusura del ponte Corleone, il traffico pesante sarà dirottato su via Messina Marina e via Crispi, ma anche qui i problemi non mancano.
    Dal 2019 il sottopassaggio di via Crispi, direzione porto, è dimezzato perché si attendono i lavori di messa in sicurezza. Negli anni si è provveduto solo a transennare la zona che ha visto però nascere erbacce e una piccola discarica,
    Tante promesse ma pochi fatti, anzi nessuno.
    Il 20 0ttobre l’assessora ai lavori pubblici ,Maria Prestigiacomo, “annunciò” che i lavori sarebbero iniziata presto:
    “Il progetto per il sottopassaggio di via Francesco Crispi è pronto : manca semplicemente il documento del progetto di sicurezza del cantiere che sta preparando l’architetto Cittati. Quindi, fatto questo verrà consegnato alla ditta e si potrà procedere ai lavori. Questo del sottopassaggio è il primo lavoro che l’accordo quadro farà.
    L’ opera infatti rientra o meglio rientrava nell’accordo quadro per ponti e sovrappassi relativo al triennio…….. 2017-2020(cioè in tre anni il Comune non è riuscito a far partire nessun progetto sob!!!).
    Ma torniamo al sottopassaggio di via Crispi e alle “promesse” dell’ assessora Prestigiacomo.
    “I tempi di realizzazione del lavoro non saranno molto lunghi, non sono grandi lavori. Non so dire quando potranno cominciare perché tutto dipende da quando verrà completato il documento dall’ architetto Cittati. Durante la realizzazione dei lavori non ci saranno ulteriori intralci per i cittadini che transiteranno, inoltre nel frattempo porteremo a termine i lavori per l’illuminazione. I lavori cominceranno i lavori e mi auguro che tutto si possa concludere entro Natale. Sarebbe un bel regalo per la città che soffre molto per il traffico”.
    Peccato che i lavori devono ancora iniziare e difficilmente si concluderanno entro Natale
    COMPLIMENTI!!!

  6. Riflessione

    14.00 del.23 dicembre in questo momento la coda arriva oltre via Belgio, la cosa è ben visibile pure su google map

    Lo so ora ora giordaca mi prenderà pure per il culo, ma poco importa oramai conosciamo tutti di che pasta è fatto

  7. Riflessione

    20.37 Sulla app AMAP safe si può vedere quasi in diretta quanto traffico ci sia ancora in viale regione siciliana

    Io mi soffermerei sul fatto che sia davanti a qualcosa di cui si dovrebbe occupare il Ministero degli Interni,
    i mezzi di sicurezza e di prevenzione non possono operare come previsto in queste condizioni, spero che a Roma facciano qualcosa per il ripristino dell’Ordine Pubblico

    Non è il momento di fare polemica, serve a poco..
    Oggi le cose più importante sono altre

  8. Orazio

    Un ponte provvisorio montato dal Genio dell’esercito no?

  9. BELFAGOR

    Scattano le restrizioni sul ponte Corleone e scoppia l’inferno in città.
    Oltre tre ore di coda per potere percorrere il tratto compreso fra lo svincolo di viale Lazio e quello del carcere Pagliarelli: automobilisti esasperati e autobus bloccati e dove diventa impossibile circolare anche con lo scooter.
    Traffico in tilt dalla Rocca , lungo corso Calatafimi e piazza Indipendenza: code infernali anche in via Crispi , nella zona del porto, alla Cala, e poi a seguire in via Messina Marine, fino a Villabate.
    Incolonnamenti e ore di passione per gli automobilisti anche nelle vie Oreto, corso dei Mille, corso Alberto Amedeo e Finocchiaro Aprile, via Ernesto Basile e nelle zone più periferiche della città, dalla via Giafar alla zona del centro commerciale Forum
    Ecco alcuni titoli dei principali organi d’ informazione.
    GIORNALE DI SICILIA
    “ Traffico impazzito a Palermo , 3 ore in viale Regione per superare il Ponte Corleone”
    LIVE SICILIA
    “Inferno di traffico e città bloccata: le strade-incubo”.
    PALERMO TODAY
    “ Unica corsia sul ponte Corleone, automobilisti bloccati in viale Regione: “ Passiamo qui il Natale” “
    ILSICILIA
    “Traffico in tilt dopo il restringimento delle corsie sul Ponte Corleone”
    BLOG SICILIA
    “Ponte Corleone, scattano le restrizioni e scoppia l’inferno ovunque. “

    Stranamente “ REPUBBLICA” ha completamente ignorato la notizia ma ha pubblicato un interessante articolo sul sindaco
    “Orlando, un addio senza eredi né applausi”
    “ Oggi Palermo è al minimo storico di fiducia nei suoi rappresentanti che guerreggiano come cavalieri inesistenti”

  10. BELFAGOR

    Chi pensa che quello che è successo il 23 dicembre sia stato un fatto “eccezionale” simile a quello che è accaduto il giorno in cui si girò il video della Red Bull , sbaglia di grosso.
    Questo purtroppo sarà lo scenario che si presenterà quotidianamente ai palermitani nei prossimi mesi, forse anni.
    Infatti tale restringimento del Ponte Corleone non è un provvedimento che sarà seguito da lavori per la messa in sicurezza della struttura perché …..ANCORA NON ESISTE NESSUN PROGETTO.
    Come non esiste nessun progetto sull’ altro ponte pericolante , il ponte di via Oreto.
    Da aprile scorso è in vigore un’ordinanza comunale che ha vietato il transito sul ponte Oreto a mezzi pesanti e bus, ma anche il passaggio ai pedoni nei marciapiedi. Da diverse settimane, l’infrastruttura è pure al buio.
    Purtroppo abbiamo cominciato ad assistere alla solista stucchevole sceneggiata sulle responsabilità tra la Giunta e l’ opposizione.
    Mentre la Giunta Orlando dichiara :
    “Siamo assolutamente consapevoli dei disagi che stanno vivendo gli automobilisti palermitani a causa delle restrizioni imposte sul ponte Corleone – dicono gli assessori – E’ necessario, tuttavia, sottolineare che queste misure non sono il risultato di scelte politiche assunte dall’amministrazione comunale ma …..attengono ai pareri tecnici frutto delle indagini condotte dalla Icaro Progetti che impongono di restringere, in accordo con il commissario Matteo Castiglioni, le carreggiate per motivi di sicurezza e di incolumità pubblica.”
    In parole povere, il provvedimento è stato determinato dalla relazione dei tecnici perciò la responsabilità è dei …tecnici
    A queste affermazioni l’ opposizione ribatte :
    “Questo è il frutto di anni di disattenzione e incapacità nei confronti del ponte Corleone, importantissima infrastruttura per la nostra viabilità. Un disastro di cui il sindaco deve rispondere alla città. Nessuno creda che ieri era un giorno eccezionale in quanto antivigilia di Natale, perché così sarà anche alla ripresa delle scuole e in tante altre occasioni. Diventa, da oggi, praticamente sconsigliato percorrere viale Regione Siciliana, diventa cioè definitivamente invivibile questa città”.
    In parole, anche l’ opposizione ha poche idee ma…..confuse.
    E ora che bisogna fare ?
    Il prefetto tace ,il sindaco , mentre la città era paralizzata, andava in una trasmissione televisiva dove parlava di……Dio e di religioni e l’assessore alla “mobilita”, Giusto Catania, chiuso nel suo ufficio ci ha “illuminato”.
    “ Il problema è che una alternativa non c’è ed è difficile da trovare anche per i prossimi giorni ( anni). Per uscire da Palermo bisogna attraversare un fiume, non possiamo farci niente……..( sob!!!!!).”
    E a chi chiede la sospensione della Ztl in città, Giusto Catania risponde:
    “Le due cose non sono collegate. La zona a traffico limitato interessa più che altro il centro storico. A questo punto – dice provocatoriamente – revochiamo le isole pedonali e “tagliamo” da via Maqueda…”.
    COMPLIMENTI!!!!!

  11. Pendolare

    Far costruire in attesa delle lungaggini un ponte provvisorio dal Genio Pontieri no?

  12. Riflessione

    cosa avete fatto per quel ponte negli ultimi 8 anni?
    N I E N T E
    potranno rispondere solo cosi i due attori di questa vicenda, sarebbe dovuto essere il primo dei loro pensieri e non è stato manco l’ultimo

    Sia se si tratti di cittadini o di merci, da prima dell’oreto verso punta raisi, trapani, mazara, marsala e tutti gli altri paesi, si deve necessariamente passare da quel punto, non ci sono alternative, piazza indipendenza improponibile, ponte oreto in fase di crollo e peraltro poi ci si ritrova nel casino della stazione, via mare unica alternativa, ma anche lì traffico non manca

    Ma presto rivedremo le immense code, la città paralizzata, ne parleranno it TG e allora da Roma qualcuno si muoverà (forse)
    Si badi bene anche alla Regione han le loro colpe, vista la situazione se ne dovrebbe fare carico anche loro ed invece…

    Siamo messi davvero male

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