Anello Ferroviario: il completamento del 2° lotto ostaggio della burocrazia

fermata Malaspina anello ferroviario
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Il 02/10/2020 veniva presentato alla città il progetto di chiusura dell’anello ferroviario “II fase”.

Il progetto, prevede un investimento di 100 milioni e prevede anche l’assegnazione di risorse nel contratto di Programma 2017–2021 tra Mims e RFI

Purtroppo però come spesso accade, gli iter burocratici che sulla carta dovrebbero essere veloci e snelli, si rivelano delle trappole che rallentano gli appalti e le gare per l’esecuzione dei lavori.

Ricostruiamo un po’ quello che sappiamo e che ci é dato sapere

Il 21 Gennaio 2021 RFI e Italferr presentano l’istanza per attivare la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale – V.I.A. – dell’opera.

Il 17 Febbraio 2021 RFI e Italferr depositano ulteriore documentazione

Tra Aprile 2021 e Maggio 2021 vengono inviati i vari pareri degli enti interessati.

A Maggio 2021 RFI invia alla struttura regionale una nota in cui informa che sono decorsi i tempi previsti per l’emissione del parere ambientale sull’intervento.

Si registra già un ritardo sull’avvio della Conferenza di Servizi per l’approvazione del Progetto in parola.

Il 26 Ottobre 2021 RFI invia alla struttura regionale una seconda nota in cui sollecita una risposta.

Riportiamo testualmente: “Considerato che il progetto è finanziato con fondi “FSC 14/20”, per i quali vigono stringenti tempi di esecuzione delle opere, si rappresenta l’urgenza di concludere al più presto l’iter autorizzativo al fine di consentire l’approvazione del progetto e l’avvio delle successive attività negoziali.”

Il 24 Novembre 2021 il CTS – Comitato Tecnico Specialistico – ha espresso un parere intermedio sul progetto, segnalando 22 tra criticità e integrazioni che sarà compito di RFI e Italferr risolvere modificando opportunamente il progetto.

La nuova revisione del progetto andrà poi visionata dai vari enti interessati dai lavori, che dovranno dare il loro parere.

Successivamente il CTS darà una nuova valutazione verificando in che modo siano state accolte le osservazioni fatte ed esprimendo il parere definitivo

Un processo che richiederà ancora diversi mesi e che sicuramente non potrà concludersi a breve.

Non entriamo nel merito delle osservazioni e delle note rilevate, ma come mai da Maggio 2021 si sono dovuti attendere ben due solleciti prima di emettere un parere, peraltro parziale?

Spesso vi abbiamo raccontato come il sistema degli appalti in Italia é troppo complesso e questo ne é un esempio palese.

Un procedimento che é fermo da un anno e che invece di prendere velocemente il via rischia, non solo di perdere eventuali finanziamenti, ma di partire giá con un ritardo notevole sul crono programma inizialmente pianificato.

Diamoci una mossa, perché la città ha bisogno di opere e non di carte che rimangono per troppo tempo nelle stanze delle amministrazioni

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8 Thoughts to “Anello Ferroviario: il completamento del 2° lotto ostaggio della burocrazia”

  1. Fefe

    Sono queste vicende che portano il cittadino a perdere fiducia nella pubblica amministrazione e a considerari ic ontrolli, che avrebbero una funzione importantissima, dei lacci mortali per la nostra economia.

  2. Janmaris

    4 Anni fa ho fatto un viaggio in Cina e ho notato come la parte orientale del paese sia zeppa di autostrade più che in Europa! (si può notare anche su Google Maps). A domanda, mi hanno risposto che lì, quando il governo decide, le opere si completano in 6 mesi… E’ mai possibile che in democrazia, tutelando diritti e sicurezza di tutti, non sia possibile inserire delle norme che prevedano dei tempi limite per qualsiasi decisione amministrativa, pena sostituzione dei responsabili con altri si spera più efficienti o comunque con altri deterrenti economici o di carriera simili?

  3. punteruolorosso

    il secondo lotto è bellissimo e prevede delle grandi rivoluzioni in centro.
    collegare il politeama direttamente a notarbartolo, fare un giardino accanto alla vecchia via malaspina. speriamo di saperne qualcosa.
    ho sempre pensato che fosse un peccato lasciare la vecchia lolli abbandonata, un edificio storico che poteva dare lustro all’intero passante tornando a svolgere la sua funzione di stazione. ci sarebbe stato spazio per tabaccheria, bar, perfino un museo al piano di sopra. la nuova lolli è bruttissima. che ci voleva a farla sotto a quella vecchia, creando un accesso dall’edificio e ripristinando quest’ultimo? sembra che le ferrovie l’abbiano venduta a dei privati che poi sono falliti. le solite idiozie alla palermitana. adesso avremo tre stazioni nel giro di seicento metri. la vecchia lolli abbandonata, la nuova lolli e la giuseppina turrisi colonna dell’anello ferroviario. in qualsiasi altra città si sarebbe rimessa a nuovo la vecchia lolli facendo lì una stazione unica per passante e anello. e si sarebbe ripristinata la vecchia linea tram su via dante…
    qui si fanno le cose a muzzo, ogni opera va da sé. si regalano ai privati pezzi di patrimonio delle ferrovie perché si ha una fiducia cieca nel fatto che il privato è il bene assoluto. non è così.
    la nuova lolli è la stazione più centrale di tutto il passante, sta in un vicolo cieco e non è servita da nessuna navetta. insicura, difficile da trovare e con un treno ogni mezz’ora. non abbiamo il biglietto unico integrato per le singole corse, sicché per arrivare a lolli occorre fare un biglietto del bus e uno del treno. problema che viene risolto non facendo una linea di bus al servizio della stazione. chi abita in centro deve andarci a piedi, ma deve stare attento a non farsi scappare il treno. il successivo passa dopo mezz’ora.

  4. calvacla

    Quali sono le 22 criticità individuate dal CTS?

  5. Saverio

    Forza con il progetto Anello Ferroviario mamma mia quanti discorsi per poter avviare un cosí bel progetto come siamo lunghi mamma mia!! Dobbiamo lasciare sempre “zone cantiere” a vita..ma basta

  6. punteruolorosso

    @fefe42, ottime notizie, anche se avrei preferito che tornasse stazione. spero che vengano recuperate anche le aree che danno su via dante e sulle traverse di via filippo parlatore, abbattendo i muri e creando varchi attraverso cui si possa raggiungere anche la stazione del passante, la futura giuseppina turrisi colonna e il parco che ci faranno intorno. si sbrighino. e facciano anche il secondo binario della nuova lolli, portando le frequenze a un treno ogni 10 minuti.
    la nuova lolli è molto infognata, si provveda a istituire navette dal politeama o percorsi pedonali con indicazioni da via dante.

  7. Antonino Schiera, [email protected], https://antoninoschiera.blog/

    Il collegamento ferroviario denominato anello ferroviario ben collegato al passante ferroviario che si appresta ad essere completato, doterà la città di un sistema ferroviario integrato che permetterà di utilizzare sempre meno l’automobile. Il tutto in un contesto storico di alto valore, arricchito dalla grande zona pedonale, che parte dal Politeama e si estende fino alla stazione centrale. Un grande complesso monumentale già inserito nel patrimonio dell’Unesco che ha dato vita al percorso Arabo Normanno. Spero che si acceleri con il completamento di queste importanti opere che daranno una dimensione europea alla nostra amata Palermo, croce e delizia dei suoi abitanti.

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