Biglietto unico: dopo oltre 10 anni di attesa la montagna ha partorito il topolino. I dettagli

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Palermo – Un’attesa molto lunga, almeno dal 2008 quando Amat e Trenitalia decisero di scindere il biglietto del t.p.l. per divergenze commerciali. In questi dieci anni in città sono state realizzate 4 linee tranviarie, quasi completata un’infrastruttura per il trasporto rapido di massa quale il Passante Ferroviario, nuove stazioni ferroviarie, rimodulata l’intera rete bus,  una zona a traffico limitata, ma soprattutto l’integrazione infrastrutturale fra “ferro e gommato”.

A fronte di questi grandi investimenti e cambiamenti, forte è stata la necessità di dover istituire un titolo di viaggio integrato, perché l’integrazione non è solo infrastrutturale ma anche commerciale. Oggi infatti prendere due sistemi di trasporto è paradossalmente svantaggioso per l’utente che ogni giorno preferisce il mezzo pubblico per i propri spostamenti. Si scende da Borgo Nuovo per raggiungere l’Ars (Palazzo Reale), e si è costretti a proseguire con la linea 118 piuttosto che sfruttare la rapidità del Passante Ferroviario. Ma è solo un esempio di quello che accade quotidianamente.

Nel 2020 la svolta, con l’annuncio del ripristino del biglietto unico integrato e la Regione a intercedere dal punto di  vista commerciale fra due SpA quali Amat e Trenitalia.

Ma è davvero la svolta? Ci aspettavamo quindi biglietto da 90′ integrato, biglietto giornaliero ma anche abbonamenti. E invece l’annuncio riguarda solamente il ripristino del biglietto unico giornaliero al prezzo di € 5,50 da utilizzare per l’intera giornata sull’intera rete bus, tram, passante ferroviario  (tratta urbana Roccella-Sferracavallo) e anello ferroviario.

Una scelta che premia senza dubbio l’utente che utilizza occasionalmente il mezzo pubblico, oppure il turista durante il soggiorno in città. Ma il turista privilegerà soprattutto il bus per gli spostamenti: prende la linea 806 per recarsi a Mondello, la 389 per recarsi a Monreale, la 124 per recarsi al Castello della Zisa, la 327 per le Catacombe dei Cappuccini oppure il tram per piazza Ponte dell’Ammiraglio. Prenderà certamente il passante ferroviario per raggiungere l’Aeroporto o Cefalù, ma qui si tratta di tariffe non più urbane.

Per chi si sposta ogni giorno attraverso la rete bus o metroferrovia, non cambierà nulla: rimarranno invariati i prezzi dei biglietti ordinari rispettivamente € 1,40 bus/tram e €1,70 per il Passante. Difficilmente si andrà a spendere € 5,50 ogni giorno per 25 giorni lavorativi, ovvero € 137,50. Considerate che un abbonamento Amat mensile per l’intera rete ha un costo di € 32,00 mentre Trenitalia € 31,50.

Il “Biglietto Giornaliero Integrato Palermo” è acquistabile attraverso i seguenti canali:

  • Biglietterie Trenitalia;
  • Self Service;
  • Alcuni punti di vendita AMAT (Agenzie di Viaggio Trenitalia);
  • Agenzie di Viaggio di Trenitalia;
  • Punti Vendita Autorizzati di Trenitalia (PVT);
  • On line (sito www.trenitalia.com, Mobile e App di Trenitalia).

L’avvio è previsto dal 4 Luglio e a titolo “sperimentale.

 

Qualche esempio da altre città in Italia.

Gtt Torino biglietto 90′ €2,50 e valevole sulla rete urbana e suburbana GTT di Torino, sulla metropolitana (1 sola corsa) e sulle linee ferroviarie Trenitalia e GTT (1 sola corsa) entro i limiti della prima cintura (stazioni di: Caselle città, Settimo, Chieri, Pessione, Candiolo, Alpignano).

Biglietto Gtt Daily € 4,00  valido fino a termine del servizio del giorno della prima validazione, sulla rete urbana, suburbana Gtt e viaggi in metro illimitati.

Amt Milano biglietto 90′  € 2,00   consente, nell’ambito della validità temporale e delle zone acquistate, di spostarsi percorrendo più tratte e combinando più mezzi, in modalità sia continuativa sia con più soste intermedie; pertanto è possibile effettuare con lo stesso biglietto viaggi di andata e ritorno, anche con più ingressi in metropolitana e su Trenord.

Biglietto giornaliero Amt € 7,00 e vale 24 ore dalla prima convalida, senza limite al numero di viaggi nell’ambito territoriale

Atac Roma biglietto 100′  € 1,50 valido per 100 minuti dalla prima timbratura. In metropolitana vale per una sola corsa, anche su più linee;

Biglietto Roma 24h € 7,00  valido 100 minuti dalla prima timbratura. scaduti i primi 100 minuti il titolo può essere riattivato per ulteriori 100 minuti ripresentandolo presso un validatore, e così fino all’esaurimento delle riattivazioni disponibili.

Dopo quanto detto, ci si sarebbe aspettati l’introduzione almeno di un abbonamento integrato mensile per soddisfare praticamente l’intera utenza che ogni giorno sfrutta il mezzo pubblico (studenti, lavoratori, pensionati, pendolari), chi effettua almeno due corse al giorno fra andata e ritorno. Ma diciamo di più, un abbonamento unico (con un costo entro € 45,00) avrebbe reso ancora più appetibile l’attuare rete di trasporto pubblico dal punto di vista commerciale, e captato nuovi potenziali utenti.

Insomma, dopo tanti annunci e dopo tanto clamore creato attorno, pollice verso per la Regione per aver disatteso le aspettative.

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20 Thoughts to “Biglietto unico: dopo oltre 10 anni di attesa la montagna ha partorito il topolino. I dettagli”

  1. Saro Panormo

    In effetti il titolo dell’articolo è appropriato visto che restiamo nel “BUIO” totale con questa non soluzione del biglietto unico. Che dire ogni commento è superfluo perchè ne uscirebbero solo improperi

  2. peppe2994

    Insomma, abbiamo scherzato. Comunque, per i turisti è utile. Andava fatto, ma al solito se qualcuno fa dieci passi avanti a palermo se ne fa mezzo, uno quando va bene.

  3. punteruolorosso

    che sciocchezza, serve il biglietto unico a 2 euro per i singoli spostamenti. quasi nessuno farä il giornaliero. che si sveglino

  4. peppino1234

    Certo il risultato e’ un po deludente, ma almeno si comincia a concretizzare qualcosa. Credo che prossimamente faranno pure gli abbonamenti e i biglietti di 90 minuti……………………speriamo non ci voglia un altro decennio…..

  5. peppino1234

    Molto negativo il fatto che non si trovera’ nelle biglietterie AMAT……..la maggior parte della gente non sapra’ neppure che eiste questo nuovo biglietto e poi dovra’ “scoprire” chi lo vende…..solite cose fatte male.

    1. peppe2994

      Beh, considerato che si potrà acquistare nelel biglietterie automatiche Trenitalia, ed anche online va benissimo così.

  6. Binario

    Un passo avanti e tre indietro… Nutro fiducia e speranza nel termine “sperimentale” menzionato in articolo.

    1. peppino1234

      Non vorrei essere pessimista,ma “sperimentale” potrebbe significare che siccome nessuno si accorgera’ dell’esistenza di questo biglietto e quindi nessuno lo comprera’, finiranno col levarlo di nuovo…..e questa sarebbe la grande novita’ che abbiamo atteso 10 anni…..

      1. Binario

        Speriamo di no. Speriamo possa fungere da sprint iniziale per futuri miglioramenti. Anche perché settembre si avvicina, ed i pendolari hanno bisogno di poter attivare un abbonamento per tale servizio integrato.

  7. peppino1234

    Da parte mia penso di comprarne uno non appena attiveranno il tratto metroferrovia fra guadagna-maredolce-brancaccio, per fare un giro con i treni del passante.

  8. Palerma La Malata

    L’unica speranza rimasta è che prima che vadano in pensione, o che muoiano, ce la faranno a farne almeno una giusta, sensata e a vantaggio della collettività.

  9. Irexia

    Questa soluzione ha il sapore amaro di un brutto scherzo.
    Non mi resta che pensare sia frutto di un accordo tra persone che non hanno mai preso un mezzo pubblico di trasporto collettivo in vita loro e che non sappiano nulla della mobilità urbana, nè abbiano capito l’urgenza di invogliare i cittadini a lasciare la macchina privata posteggiata, anzichè ingabbiare la città nel traffico e nello smog, e a risparmiare, preferendo un abbonamento onnicomprensivo invece di comprare un’automobile…
    Molto, molto delusa!

    1. Esatto, la mia paura è in concetto di sperimentazione. Mi sarei aspettato l’introduzione contestuale di un abbonamento unico

  10. peppino1234

    Ma e’ sicuro che questo biglietto sia gia’ in vendita, sia pure solo alla stazione centrale ????? perche’ io ho molti dubbi…….

  11. peppino1234

    E’ sicuro che dal 7 luglio aprira ai viaggiatori la stazione Palermo Maredolce ??? e’ sicuro che alla stessa data verra’ aperta ai viaggiatori la linea DIRETTA Cefalu’ – Punta Raisi (cvia Maredolce) ????? osara’ solo il TEATRINO dell’inaugurazione e poi niente ?????

    1. peppe2994

      Basta che controlli sul sito di Trenitalia. Ci sono i treni Cefalù-Punta Raisi solo la Domenica, ma la fermata a Maredolce non fermerà nessun treno.

      1. peppino1234

        Si l’ho visto, e quindi confermo che hanno realizzato una cosa ridicola destinata a fallire perche’ in citta’ si puo’ prendere solo a Notarbartolo e Lolli (chi sa perche’ due stazioni vicinissime) , senza nessuna pubblicita’ di sicuro,questo treno viaggera’ vuoto ed entro un mese lo leveranno. Vorrei capire perche’ hanno BUTTATO SOLDI per costruire Palermo Maredolce: STAZIONE INUTILE dove non ferma nessun treno. Quindi dopo la BUFFONATA del biglietto integrato che non si sa se si vende o no ,altra buffonata del diretto SOLO FESTIVO Cefalu’ – Punta Raisi.E hanno fatto tutta quella sceneggiata strombazzando intermodalita’ di trasporto e altre scemenze.

      2. Palerma La Malata

        Grazie peppe2994. Visto.
        Non mi sembra però che siano treni diretti; devi cambiare a Palermo FS Centrale e devi attendere 20 minuti per alcuni treni e 40 minuti per altri treni.
        Ma quanto guadagnano al mese per stare seduti su quelle poltrone e combinare una minchiata dopo l’altra?

        1. peppe2994

          Ci sono 7 treni diretti SOLO la Domenica. L’apoteosi della scemenza, e come fa notare peppino, neanche fermano a Maredolce. C’è davvero molto poco da dire se non constatare l’incompetenza assoluta ed il totale disinteresse verso il passante, che dovrebbe essere l’asse portante del trasporto cittadino.

          Non vale più la pena neanche di commentare.

  12. belfagor

    Il biglietto unico per bus, tram e treni è stato un clamoroso fiasco, come ampiamente preventivato.
    I ticket, del valore di 5,50 euro, sono introvabili sia “nodi” dell’Amat che nelle rivendite autorizzate.
    L’unico posto in cui è possibile reperibili è la stazione centrale.
    Ma tali biglietti pochissimi li comprano.
    Ha bocciare senza appello il biglietto unico è il consigliere comunale Marcello Susinno, di Sinistra Comune :
    “ L’iniziativa, così come è stata concepita non serve a nulla. E’ impensabile, e non conviene a nessuno, spostarsi alla stazione per acquistare un ticket giornaliero.. Basta fare il classico conto della serva per capire che non c’è convenienza. Il biglietto integrato costa 5,5 euro e vale solo a Palermo: non lo si può usare per l’aeroporto né per consentire ai turisti di raggiungere Cefalù.
    Vale solo fino a mezzanotte e, quindi, se validato il pomeriggio, dura molto meno di 24 ore.
    La modalità integrata, inoltre, non vale né per il biglietto dalla singola corsa di 90 minuti né per gli abbonamenti. Cosa che ovviamente – sottolinea Susinno – avrebbe invece incentivato pendolari e studenti. Per i lavoratori che usano in maniera più assidua il mezzo pubblico, incredibilmente costa la metà acquistare due abbonamenti separati“
    Amar il commento finale del consigliere Susinno :
    „”La città che per anni ha sopportato la presenza dei numerosi cantieri per i lavori, ancora non del tutto completati, auspica di poter avere una valida e conveniente alternativa al mezzo privato”. “

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