Nuovi autobus elettrici a Palermo: investimento di 88,8 milioni di euro

Autobus elettrici
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Il Comune di Palermo ha ottenuto un finanziamento di 88,8 milioni di euro per l’acquisto di 125 autobus elettrici e la realizzazione delle relative infrastrutture di ricarica.

Il finanziamento è stato ufficializzato con un decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, nell’ambito dei piani d’investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Gli autobus saranno di diverse dimensioni, con un totale di:

  • 8 autobus da 7 metri,
  • 27 autobus da 8 metri,
  • 36 autobus da 10 metri
  • 54 autobus da 12 metri.

Saranno dotati di attrezzature per l’accesso e il trasporto delle persone a mobilità ridotta, conta-passeggeri attivo, dispositivi per la localizzazione e la validazione elettronica dei titoli di viaggio, videosorveglianza e sistemi di areazione e climatizzazione.

Per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica, sarà realizzato un impianto di ricarica lenta con 85 prese da circa 80 kW di potenza continua.

Questo impianto sarà collocato all’interno del deposito AMAT di via Roccazzo e comprenderà cabine prefabbricate, trasformatori, quadri di distribuzione e sistemi di controllo.

Inoltre, saranno realizzati 5 impianti di ricarica rapida, ognuno con una potenza di circa 400 kW.

Questi impianti saranno posizionati presso il deposito AMAT di via Roccazzo e alcuni capolinea.

Saranno composti da strutture a portale con linee elettriche di potenza, sistemi di comunicazione totem-autobus, dispositivi di sicurezza e armadi raddrizzatori AC/DC.

Il completamento di questi lavori sarà di fondamentale importanza per la modernizzazione del trasporto pubblico locale a Palermo, contribuendo alla riduzione delle emissioni e all’efficienza energetica.

Il progetto è stato suddiviso in due fasi, l’acquisto degli autobus e la realizzazione delle infrastrutture di ricarica, in conformità con le disposizioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Ecco il cronoprogramma:

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14 Thoughts to “Nuovi autobus elettrici a Palermo: investimento di 88,8 milioni di euro”

  1. FF

    Basta che Lagalla non continui con la minchiata dei bus ecologici come alternativa al tram in centro.

  2. Paragone

    In tutta europa si va avanti con bus elettrici e metro, a palermo deve essere tram a tutti i costi..

    Va benissimo cio che è piu utile per la collettivita, senza interessi mafiosi o di partito

  3. punteruolorosso

    @paragone, non è affatto vero. il tram e le metro sono ovunque preferiti in europa, soprattutto nei centri città. il bus si usa per le tratte di periferia estrema, non certo per il centro. e comunque lo spazio occupato dal tram è perfino inferiore a quello delle corsie preferenziali. e quindi, che ti cambia? le corsie preferenziali non le puoi usare neanche se ci apssano i bus.

  4. Paragone

    Bologna firenze genova udine forli…
    Hanno tutte linee elettriche gia attive o in fase di attivazione in centro citta
    Ma posso citare tante altre se serve
    Londra Parigi Madrid.. solo per citarne alcune in europa
    Il futuro è il bus (anche a idrogeno) non certo il tram
    ma solo per una questione di costi e comodita di utilizzo,
    Il tram è molto piu costoso per via dei binari e delle linee aeree

  5. Anonimo

    Paragone ma che scrivi? Sei convinto ?
    Un sacco di città hanno i tram
    Milano
    Torino
    Lisbona
    Vienna
    Firenze
    Solo per fare alcuni nomi
    Tante altre in Australia e Stati Uniti
    Tutte Citta che ho visitato
    Fattillo un giro prima di scrivere i tuoi commenti

  6. punteruolorosso

    @paragone, quanto alla comodità, mi dispiace ma il tram è diecimila volte più comodo. certoha un costo, ma offre un servizio molto più efficiente. purtroppo al comune si sono piegati ad accettre il tram a batteria, sui cui costi ci sono molti punti interrogativi. l’avrei fatto coi fili.
    per le periferie, utilizzerei delle linee di filobus.

  7. Giulio

    @paragone non sai di cosa parli! Il tram è essenziale per Palermo, soprattutto nel centro storico. Ancora con questa cazzata dell’autobus che deve sostituire il tram, avete la testa piu dura del cemento armato. IL TRAM NEL CENTRO STORICO è UN GRANDE PASSSO AVANTI DA FARE!

  8. BELFAGOR

    GLI AUTOBUS “FANTASMA”
    Ben vengano questi autobus elettrici ma speriamo che non facciano la fine di quei 60 autobus (22 bus da otto metri alimentati a gasolio e altri 38 autobus da 12 metri alimentati a metano) che il Comune di Palermo aveva acquistato nel lontano gennaio 2022 ( giunta Orlando) ma nessuno….. ha mai visto.
    La notizia dell’ acquisto di questi autobus fu data , in pompa magna, dall’ allora “assessore alla…. “mobilità” , Giusto Catania :
    “E’ con grande soddisfazione che possiamo affermare che, negli ultimi anni, il parco autobus in circolazione di Amat è stato interamente rinnovato…..l’investimento è finalizzato a rendere più ecologico il sistema della mobilità urbana”.
    Il costo di questi autobus ammontava a 17,2 milioni, fondi che provenivano dal fondo “Po-Fesr Sicilia 2014-2020”.
    Anche il sindaco Orlano volle dire la sua dichiarando di essere soddisfatto “della capacità, avuta in questi anni dall’amministrazione comunale, di intercettare tantissime risorse economiche per migliorare il sistema della mobilità. L’acquisto di nuovi autobus – concluse – è solo un pezzo di una progettualità più ampia: in questo momento, abbiamo la disponibilità di oltre un miliardo di euro per investimenti sul trasporto pubblico di massa”.
    Gli autobus dovevano essere consegnati entro l’ autunno del 2022 ma….. nell’ ottobre scorso l’azienda comunicò al Comune “di non poter fornire un piano di consegna, tenuto conto che le mutate condizioni economiche conseguenti alla crisi economica, ulteriormente aggravata dal conflitto in Ucraina, hanno determinato una difficoltà nell’approvvigionamento e nella consegna di componenti tecnici per la produzione dei mezzi”.
    E’ iniziato così un lungo carteggio durante il quale il Comune ha diffidato la società, invitandola a trasmettere entro e non oltre il 6 febbraio 2023, un dettagliato cronoprogramma in ordine ai tempi di produzione e consegna di tutti i bus, anche perché l’amministrazione fece notare che il programma di investimenti “Po Fesr Sicilia 2014-2020” doveva essere inderogabilmente chiuso il 31 dicembre 2023, con forniture entro luglio 2023.
    In parole povere, si rischiava di perdere i finanziamenti.
    Lo scorso 18 maggio è stata indetta una riunione durante la quale l’ azienda si impegnò, previa rinegoziazione di alcune condizioni contrattuali, alla consegna dei 60 bus entro il 31 ottobre 2023.
    Sembrava che tutto potesse essere risolto ma il 12 giugno il Comune ha comunicato che “ la società non ha fornito la documentazione probatoria al fine di valutare la proposta di rinegoziazione dei contratti avanzata né, conseguentemente, ha accettato le condizioni di rinegoziazione proposte da questa amministrazione”.
    Da qui la richiesta di sciogliere il contratto.
    COMPLIMENTI!!!!

  9. Paragone

    Gli autous elettrici o a idrogeno sono utilizzati in moltissime citta in italia e in europa, sono utilizzate nel centro storico proprio perche non inquinano e perche per il loro utilizzo basta solo un po di colore per delimitare la carreggiata
    L’impatto ambientale è nullo e se si guasta si puo rimuovere facilmente e sostituirlo

    Il tram ha un forte impatto ambientale, occorre molto tempo per realizzare i binari e se si guasta si ferma tutto,..

    Ps per la cronaca io son stato in 19 nazioni in europa ( escluse san marino e vaticano)

  10. vicchio65

    Non è facile trovare statistiche ufficiali (l’ultima risale al 2021 e, per l’evoluzione della tecnologia, è ormai datata), comunque, un recente articolo di Autobusweb.com parla di 260 autobus ad idrogeno presenti in Europa, 90 in Germania che è il paese più attivo. Il 12 luglio è partito il primo a Kona, il 16 luglio il primo a Praga; a ottobre dovrebbe partire il primo a Hong Kong. Non mi risulta (ma potrei sbagliare) che ce ne sono in esercizio in Italia. Poi, ci sono tanti investimenti, ma diciamo che in questo momento avere il privilegio di prendere un bus ad idrogeno non è proprio una cosa comune…
    Si sta investendo (ne esistono tre in Europa) sui treni ad idrogeno, ma perchè il costo (a parte i vantaggi all’ambiente) sono sostenibili sulle grandi linee.

    ASF Autolinee in una intervista recentissima ha affermato che “Un autobus a gasolio, ha spiegato Delbarba, costa circa 250 mila euro, uno elettrico ne costa il doppio, 500 mila. Per un mezzo a idrogeno si arriva addirittura a 750 mila. E un kg di idrogeno costa 15 euro”.
    Inoltre, con la tecnologia attuale solo il 30% per cento dell’energia prodotta viene utilizzabile, e non è neanche così “verde” (altre informazion qui https://energiaoltre.it/lidrogeno-e-cosa-potra-rappresentare-per-lindustria-mondiale/).

    Come si vede, l’idrogeno è ancora “un pò distante” dal reale utilizzo (non fidiamoci troppo degli articoli di stampa: se ne è parlato “seriamente” tra l’altro nel recente convegno della Banca d’Italia a Palermo). Certo, si lavora per l’idrogeno “verde” ed esiste veramente la mobilità elettrica.
    Le previsioni sono che entro la fine del decennio con il calo dei prezzi dell’idrogeno il prezzo dell’idrogeno scenda sotto i 5 dollari al chilogrammo, al di là delle possibili “bolle” (e la storia raccontata da Belfagor ne è l’esempio), sarebbe prudente attendere.

  11. vicchio65

    Sulla diffusione del tram, ecco qui un articolo facile facile https://cityrailways.com/dati-e-software/tram/

    p.s.: per favore, non riapriamo la questione tram/mal 🙁 nessuno di noi è contrario alla mal, ricordo un articolo del 2019 https://palermo.mobilita.org/2019/05/27/metropolitana-automatica-il-comune-richiedera-finanziamento-al-m-i-t/):
    – il progetto tram CE L’ABBIAMO perchè qualcuno ci ha creduto molto
    – il progetto mal NON CE L’ABBIAMO perchè qualcuno non ci ha creduto troppo
    – se ora c’è qualcuno che crede nel progetto mal LO DICA E LO FACCIA, altrimenti non rompa più di tanto!

  12. FF

    Vicchio65 come si dice? Fanno dei giri immensi e poi ritornano? 😂

  13. punteruolorosso

    @vicchio65 bravissimo e bellissimo link, che leggerò con attenzione.
    @paragone, capisco le tue perplessità, ma qui in germania il tram va alla grande anche nei centri storici, e nessuno si sogna di sostituirlo con dei bus che, idrogeno o meno, sono mezzi piùscomodi, meno capienti e meno affidabili. dal punto di vista dell’automobilista, bus o tram non cambia nulla. a meno che non si voglia pretendere che le macchine vadano nelle corsie preferenziali dei bus (cosa che nel caso del tram non possono fisicamente fare).

    al momento la giunta lagalla non ha rispolverato nessuna mettro leggera automatica. è nel cassetto. perché non la tirano fuori?
    potevano chiedere i finanziamenti, non l’hanno fatto.

  14. punteruolorosso

    @paragone, quanto all’aspetto ambientale, sono proprio i tram a batteria a inquinare di più. furono scelti per togliere scuse a quelli che improvvisamente si erano scoperti estimatori di via roma e via libertà, gente che ai tempi del vero sacco di palermo non ha battuto ciglio. a volte il finto ambientalismo può provocare più danni di qualsiasi cosa.

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