Nei giorni scorsi vi avevamo annunciato che era stato finalmente dato dalla Commissione Tecnica Specialistica, l’Assessore al Territorio e all’Ambiente della Regione Siciliana, in qualità di Autorità Unica Ambientale, giudizio positivo di compatibilità ambientale (VIA).
Purtroppo però siamo venuti a conoscenza che durante la conferenza di servizi conclusiva del 3 febbraio 2023 è emerso che per l’approvazione finalmente manca un ulteriore step
Sembra infatti che con nota prot. n. 7105 del 26/04/2022 il Dipartimento Regionale dell’Urbanistica ha rappresentato che non è stata dichiarata la conformità urbanistica del progetto allo strumento urbanistico vigente o se le opere si pongono in variante allo stesso e in tal caso necessita attivare le procedure di cui all’art. 7 della l.r. 65/81, nella considerazione che le procedure sopra citate, di natura prettamente urbanistiche, seguono un iter approvativo diverso e comunque successivo all’acquisizione del P.A.U.R. di cui all’art. 27/bis del D. Lgs. 152/2006. (…)
Con nota prot. n. RFI- NEM.DIN.DIS.PA/PEC/P/2022/0000567 del 07/12/2022 assunta al prot./DRU il 12/12/2022 al n. 19683, RFI ha inoltrato istanza di attivazione della procedura di cui all’art. 7 della l.r. n. 65/81.
Ciò nonostante, per quanto sopra detto, ai fini della semplificazione dell’azione amministrativa e di migliorare ed accelerare il rapporto istituzionale tra le pubbliche amministrazioni, di cui alla l.r. n. 7/2019, le suddette disposizioni possono trovare compatibilità con il sistema organizzativo della C. di S., di conseguenza, il relativo progetto deve essere autorizzato dal Dipartimento Urbanistica ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 65/1981 così come modificato dall’art. 6 della L.R. n. 15/91 in seno alla predetta conferenza di servizi (…)”.
Pertanto, ai sensi dell’art. 7 della legge regionale n. 65/81 così come modificato dall’art. 6 della L.R. n. 15/91, il Comune di Palermo è obbligato ad esprimere il proprio parere sullo studio in argomento mediante apposito atto deliberativo del Consiglio Comunale entro quarantacinque giorni dalla trasmissione del progetto da parte della Rete Ferroviaria Italiana , che avrà cura di darne comunicazione allo scrivente Ufficio, anche nel caso di trasmissione avvenuta”.
L’ing. Granata (Comune di Palermo) ha dichiarato che “entro l’inizio della prossima settimana la proposta di delibera verrà trasmessa alla Ragioneria generale per l’avvio delle procedure dell’espressione del parere da parte del Consiglio Comunale”.
Ad oggi però non risulta che tale proposta di delibera sia ancora stata trasmessa al consiglio comunale.
Non resta che attendere
Più che la burocrazia, è la strafottenza il problema che sta dietro alle ingenti tempistiche di cantierizzazione delle oo.pp. . Ditemi se sia normale aver perso tutto quel tempo per un verbale più quello per richiedere i fondi e adesso questo. Magari poi ci capita pure una Tecnis bis
vergognoso. a palermo non si potra’ fare mai nulla
teneteci aggiornati
Pare che Orlando abbia dichiarato lo smontaggio dei cantieri del primo lotto entro dicembre.
Per il secondo lotto, “il Dipartimento Regionale dell’Urbanistica ha fatto presente che non è stata dichiarata la conformità urbanistica del progetto allo strumento urbanistico vigente o se le opere si pongono in variante allo stesso e in tal caso necessita attivare le procedure di cui all’art. 7 della l.r. 65/81, nella considerazione che le procedure sopra citate, di natura prettamente urbanistiche, seguono un iter approvativo diverso e comunque successivo all’acquisizione del P.A.U.R. di cui all’art. 27/bis del D. Lgs. 152/2006”.
Seguirà la gara, l’appalto e quattro anni di lavoro.
@vicchio, non ho capito un kaiser
🙂 🙂
in parole semplici:
Per il lotto attualmente in corso:
– entro fine anno, stando ad Orlando, si tolgono i cantieri attualmente presenti in superficie;
– non significa che i lavori siano finiti nel sottosuolo;
Per il secondo lotto (completamento anello):
– la Regione chiede al Comune di dire se i lavori previsti sono in linea con il piano urbanistico o meno:
– il Comune risponderà (quando?)
– la Regione darà (dovrebbe dare) il via libera
– RFI preparerà il bando di gara;
– RFI indirà la gara;
– qualcuno se la aggiudicherà (speriamo)
– da quella data avrà quattro anni per finire i lavori.
schitto schitto, ci attendono altri cinque anni per vedere finito l’anello…ma se non si comincia…
@vicchio, grazie