PON METRO | Agenzia nazionale certifica il 99,9% della spesa rendicontata dal Comune di Palermo

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L’Agenzia per la coesione territoriale ha certificato il raggiungimento degli obiettivi di spesa prefissati per il Comune di Palermo relativamente al programma PON-Metro, per l’anno 2018.

Il Comune ha, infatti, rendicontato spese per un importo complessivo di 13.695.735,04 Euro, pari al 99,9 %dell’obiettivo prefissato di 13,7 milioni di Euro.
Il quadro complessivo degli interventi e delle azioni previste dal PON-Metro, che per Palermo prevede una spesa complessiva di oltre 86 milioni di Euro, è disponibile all’indirizzo. CLICCA QUI

Le spese che sono state ritenute non ammissibili (circa 100 mila euro) si riferiscono, per circa 78.000 euro, ad una compensazione effettuata nei confronti del fornitore del servizio che risultava inadempiente nel pagamento della TARI per gli anni 2014 e 2015; la non ammissibilità delle spese compensate è stata contestata dal Comune all’Autorità di Gestione, che si è riservata di rivalutare e fornire una risposta definitiva.
Le altre somme non ammissibili si riferiscono a due mesi di servizio (Dormitori e unità di strada) relativi ai mesi di novembre e dicembre 2013, in effetti in un periodo antecedente al periodo di programmazione del PON Metro 2014-2020).

Sul contenzioso relativo ai bus per l’AMAT, il Comune è in attesa di conoscere la decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, cui la questione è stata rimessa dal CGA nell’udienza tenutasi lo scorso 12 dicembre.

Infine, per quanto riguarda l’azione “Agenzia per la casa”, l’Assessore alla Cittadinanza Solidale, Giuseppe Mattina, specifica che nel rendiconto inviato relativo alle somme 2018 la stessa non risulta, in quanto il contratto è stato stipulato negli ultimi giorni dell’anno e quindi sarà rendicontato nel 2019.”

Qui di seguito trovate le spese del Comune di Palermo!

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8 Thoughts to “PON METRO | Agenzia nazionale certifica il 99,9% della spesa rendicontata dal Comune di Palermo”

  1. Orazio

    Sono di quelle notizie che testimoniano senza tema di smentita la bontà o meno di un’Amministrazione pubblica. In soldoni vuol dire che il Comune di Palermo ha saputo spendere ed ha speso bene. I complimenti vanno ai dirigenti e ai dipendenti interessati ed anche alla classe politica che li ha messi in grado di operare.

    1. Palerma La Malata

      E quindi clap clap clap clap clap clap ai dirigenti, ai dipendenti interessati ed anche alla classe politica che li ha messi in grado di operare, cioè a tutti coloro che sono riusciti a fare il lavoro per il quale sono pagati (probabilmente un fottio di soldi).

      1. Orazio

        Boh, se vuoi applaudire applaudi, se vuoi fischiare fischia, però non mi sembra che tu abbia varietà di giudizi! Dici sempre la stessa cosa.

        1. Palerma La Malata

          Non è che tutti possiamo avere una lucidità mentale superiore alla media capace di produrre una varietà multicolorata di giudizi Orazio! U cirivieddu è chiddu chi è! E’ scaissuliddu e piuttosto limitato, ma unn’è c’o putiemu canciari!? Nn’am’accuntintari!
          Comunque…con quale elaborato, nobile ed arzigogolato giudizio si dovrebbe rispondere ad un sito che scrive un articolo usando addirittura il carattere grossetto per comunicare del “raggiungimento degli obiettivi di spesa” e ad un opinionista che in risposta fa i suoi complimenti ai dirigenti, ai dipendenti e alla classe politica perché hanno semplicemente compiuto un lavoro per il quale sono pagati per fare in primo luogo?
          Raggiungere gli obiettivi di spesa è loro compito. Questo raggiungimento NON DEVE fare notizia.
          Questo è il loro lavoro. NON DEVONO essere complimentati perché lavorano per la popolazione.
          …Orazio, mi fai venire in mente i Nord Coreani che lodano Kim Jong-un per qualsiasi parola che dice o azione che fa.
          Ma, d’altro canto ti capisco pure… Poiché quei dirigenti, dipendenti e politicanti fanno buchi nell’acqua 99 volte su 100 è spontaneo vedere quest’episodio come un evento straordinario. Vero?
          E vabbè faglieli i complimenti. Io mi ritiro dal fare u scuonzaiuoku.
          (ma si capisce quello che ho scritto o sono troppo alterato dall’alcool?)

        2. peppe2994

          Per una volta, e penso sia un caso più unico che raro sono d’accordo con l’utente qui sotto.
          Non c’è niente da complimentare, perché a fronte di qualcosa che si spende tanto altro non viene fatto.

          Per rimanere in tema fondi PON METRO potremo dire bravi quando spenderanno fino all’ultimo centesimo di quegli 86 milioni. Progetti importanti come luci sul mare, la riqualificazione energetica delle scuole in costa sud, le telecamere per gli accessi alla Ztl, il monitoraggio delle corsie riservate, il tracciamento in tempo reale degli autobus, le nuove obliteratrici, la pista ciclabile in costa sud, il recupero di alcuni immobili da destinare a emergenza abitativa (zona Messina Marine e Inserra) sono al palo.

          In più sono al palo decine di milioni di euro (stanziati) per ponte Corleone. Finché quest’amministrazione non raddoppierà Ponte Corleone non potrà MAI avere complimenti.
          Od ancora un’amministrazione che dice NO ad uno svincolo autostradale a Brancaccio che un privato si offre di realizzare a sue spese….

          E’ vero, si fanno tante piccole cose, ma quando quelle quattro opere in croce fondamentali per la città non vengono realizzate, sostanzialmente è come non aver fatto NIENTE.

          Andiamo su qualcosa di più eclatante ? La nuova, bellissima e moderna cittadella della polizia. Il comune doveva provvedere alla creazione di una strada di collegamento Pitré – Leonardo da Vinci in modo che la struttura fosse agibile. Non l’ha fatto in tipo 10 anni che il progetto è in cantiere.

          Quindi no Orazio, complimenti non ce ne sono per nessuno, perché su un milione speso ce ne sono 10 non spesi, per opere semplicemente strategiche e fondamentali.

          1. Orazio

            Per voi tutto è dovuto e pensate che tutto sia automatico ma non è così, i soldi non piovono dal cielo e una volta che arrivano devono esser gestiti bene.

            Basti dare uno sguardo alla viccina e per tanti versi invidiata Catania, al suo dichiarato dissesto finanziario, al fatto che da decenni il Comune di Catania non riesce ad investire una lira e poi un euro di finanziamenti statali e comunitari, che eppure sono lì, basterebbe avere una classe politica che li pretenda ed una burocrazia che li gestisca, mentre a Catania addirittura hanno gestito per 20 anni il trasporto pubblico su autobus con qualche decina di vetture vecchie e comprate di seconda e terza mano mentre ci sarebbero stati i fondi per acquistarle.

            Open your mind, look around and smile 🙂

            P.S.: non tritate con la metropolitana che su quella il comune di Catania non c’entra. E pure lì, è in costruzione dalla fine degli anni ’80 che il passante a confronto ha cantieri puntuali come un orologio svizzero.

          2. Palerma La Malata

            Orazio, tu sottovaluti l’intelligenza della massa troppo facilmente, quasi automaticamente. E’ altamente improbabile che qualcuno dei lettori qui pensa che tutto sia automatico o che i soldi piovano dal cielo.
            E sebbene conosciamo tutti la decennale e cronica semi-impotenza del Comune di Palermo è sempre naturale aspettarsi che i soldi arrivati al Comune siano gestiti adeguatamente per il miglioramento dei servizi e delle infrastrutture di uso della collettività. Altrimenti, per quali altri oscuri motivi i dipendenti, i dirigenti ed i politicanti lavorerebbero dentro quegli uffici?
            Orazio sei un pò scaduto nel lapalissiano…veramente… and yes, we’ll try and open our minds, look around and smile while you, next time, please reach for your keyboard only if you do have something really interesting to tell. Or at least insightful.

          3. Orazio

            Da cittadino ho solo detto grazie a dei dipendenti pubblici, quelli contro cui sento sparare solo insulti e provocazioni. Quando ci vogliono gli insulti ben vengono, quando ci vogliono i grazie ben vengano pure, se no “l’intelligenza della massa” diventa “idiozia della massa”, quella a cui siamo abituati. e per non essere “idioti di massa” ho fatto l’esempio di Catania.

            Per te il grazie non è dovuto, per me nemmeno ma un po’ di bon-ton non guasta e quindi li “ringrazio”.

            Ci siamo divertiti a dare spettacolo, ora pure basta, che dici? Ca pari ca ni stamu sciarriannu… 🙂

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