EDIT 14.30 integrazione RFI: il getto è stato realizzato in questa maniera per poter poi sagomare al meglio con un taglio del cls indurito l’aiuola a margine di ogni albero.
Con l’intervento in atto sono stati liberati gli alberi che, prima dei lavori erano completamente chiusi con asfalto (vedi foto allegata da Google Earth); viene consentito il passaggio per le persone a mobilità ridotta tra albero e muro di confine.
EDIT 12.40 C.S. Sergio Marino: Questa mattina l’assessore Sergio Marino dopo segnalazione del vicesindaco Fabio Giambrone si è recato sul luogo e ha rilevato che quanto stava eseguendo la ditta che opera nel contesto dei lavori delle FF SS era davvero censurabile e privo di ogni minimo rispetto per le alberature presenti!
I lavori che erano in corso sono stati bloccati, infatti era in corso il deposito da parte di una betoniera di cemento direttamente sulle radici degli alberi fino alla base del fusto. Sono stati chiamati i responsabili delle ferrovie che sono intervenuti. Saranno disposte la realizzazione di cercini giuste prescrizioni impartite dal settore verde e giardini
Le immagini che vi mostriamo, fanno indignare e non poco.
Ci troviamo in Viale Francia, strada che è interessata dai lavori di realizzazione della nuova viabilità all’interno dell’appalto del raddoppio del passante ferroviario di Palermo.
Già nelle settimane scorse il cantiere era stato interessato da un sequestro di un’area a causa del seppellimento di strutture lignee, una pedana metallica, lastre ondulate di Eternit, fusti in plastica contenenti residui di vernice, scarti edili, residui di asfalto e tubi in plastica.
Oggi l’ennesima beffa.
Un filare di alberi viene del tutto inglobato nei nuovi marciapiedi in corso di realizzazione. Cosa prevedeva il progetto?
Possibile che non sia stata ipotizzata un’aiuola per gli arbusti? In che modo gli alberi potrebbero ricevere acqua se la pavimentazione li ingloba totalmente?
Ma la direzione dei lavori che si occupa della sorveglianza dov’è?
Chi ha mai potuto realizzare questo?
E che non ci vengano a dire che è una soluzione temporanea e che i lavori sono in corso, perchè è stata fatta un errore grosso a cui bisogna rimediare e anche velocemente.
Ringraziamo Alessandro Di Dio per le foto:
Ci auguriamo che questo articolo possa immediatamente arriva a chi dovrà porre rimedio a questa vergogna.
Precisiamo che tali lavori sono stati affidati a delle imprese direttamente da RFI e che il Comune di Palermo non ha voce in capitolo
Ancora una volta il ruolo dei cittadini si è rilevato fondamentale per monitorare i cantieri e il loro sviluppo.
ABBOMINEVOLE !!!
Io non capirò MAI questo modo di lavorare … E poi viviamo con nella testa tipo: “Ehh (chiunque altro: arabi, turchi, russi, cinesi) non sanno lavorare! Non sanno lavorare!” … Saremo bravi noi italiani!
Una cosa MOSTRUOSA !!!
chiunque abbia concepito questo scempio sicuramente ha dimenticato che gli alberi non sono oggetti, ma esseri viventi! A me queste foto ricordano la fine di tanti esemplari della specie Homo insipens calati ancora vivi nelle colate di calcestruzzo.
gia che c’era poteva vedere l albero posto in viale francia all angolo con via dei nebrodi
un albero enorme con una pendenza da film horror..
si aspetta che cade in testa a qualcuno??
al solito si pone problema su problema, ma che c’entra? fate una segnalazione a chi di dovere, qui si parla di uccidere delle piante con colate di cemento, non di potare rami pericolanti.
Sacrosanta segnalazione ma nel post sbagliato.
Questa ditta che fa lavori per sbrigarsi cosi’ superficiali , merita di essere immediatamente esclusa da ogni opera pubblica, sono dei mentecatti ignoranti che per sbrigarsi e risparmiare fanno lavori da schifo, indegni!!!
Appare ben chiaro come la loro risposta non è altro che un modo frettoloso per porre fine ad uno scempio iniziato da chi, anni or sono, ha deciso di posizionare delle essenze inidonee per tipologia.
Di esempi ne abbiamo a bizzeffe: https://citta-in-rete-palermo.blogautore.repubblica.it/2012/04/21/cosi-viene-deturpato-il-verde-di-palermo/
A Palermo manca la cultura per il verde, e non solo.
Allargo il discorso… se analizziamo la quasi totalità dei marciapiedi alberati di Palermo sono in uno stato pietoso…. perchè pensati male e perchè non si è intervenuto in tempo… in molti casi è stata colpa di Orlando, in altri casi colpa di Cammarata, ma in ogni caso è stato da persone irresponsabili e menefreghiste non intervenire in alcun modo negli ultimi 8 anni….
Faccio un esempio su tutti:
Cammarata fece l’errore di far mettere gli alberi sbagliati su Viale dell’Olimpo, ma Orlando ha commesso l’errore, ugualmente grave, di non aver mosso un dito per espiantarli da viale dell’Olimpo evitando che le radici distruggessero quasi tutto il marciapiedi… se questa operazione fosse stata fatta qualche anno fa sarebbe costata meno fatica e meno danaro pubblico, infatti gli alberi erano più piccoli…. e si sarebbero potuti salvare tanti alberi che allora avevano delle radici meno sviluppate…. la cosa più grave è che, dopo 8 anni di Nulla, sembra non esserci alcun progetto di intervento da parte del comune di Palermo… stiamo osservando semplicemente che in maniera graduale vengono distrutti tutti i marciapiedi di quella via…. senza muovere un dito… qualcuno dirà che ci penserà il prossimo sindaco… ma vi chiedo, dopo 8 anni di Nulla, a quante cose dovrà porre rimedio il prossimo sindaco?
Ho fatto l’esempio di Viale dell’Olimpo ma avrei potuto fare centinaia di altri esempi cittadini…. ad esempio potrei citare anche la piazza di Tommaso Natale dove ormai tutti i marciapiedi a causa delle radici e della totale mancanza di manutenzione sono tutti da rifare….
Vorrei anche aggiungere che in viale dell’Olimpo, intervenendo quanto prima, ci sono alcuni alberi che non si sono sviluppati molto, quindi, alcuni alberi si potrebbero ancora salvare e trasportare altrove…. ovviamente, non si deve commettere l’errore che negli ultimi anni è stato commesso molto spesso, in altre parole gli alberi che vengono levati devono essere poi sostituiti….
Aggiungo una proposta che potrebbe far guadagnare una goccia di credibilità a questa maggioranza comunale che di credibilità ne avrebbe un gran bisogno: da sempre orlando viene criticato per aver appesantito le casse comunali perchè ha assunto un mare di LSU…. poi ribattezzati lavoratori socialmente inutili… io dico che se a fine mandato lui riuscisse, almeno in parte, a rendere i lavoratori socialmente inutili (molti creati da lui) in Lavoratori socialmente utili, ovviamente verrebbe criticato un poco meno… ma andiamo alla mia proposta…. piuttosto che lasciare questi ex LSU a non fare nulla, o quasi nulla, percependo uno stipendio, non li potrebbe impiegare su viale dell’Olimpo per espiantare gli alberi che stanno distruggendo il marciapiede? Ovviamente gli alberi poi dovrebbero essere portati altrove, dove potrebbero crescere senza dover fare a pugni col cemento…. e alla fine su viale dell’Olimpo si potrebbero mettere alberelli più adatti….
Buon pomeriggio e speriamo che per Palermo possano venire tempi migliori!
viale dell’olimpo, un vero scempio.
il professore ultimamente mi è sembrato molto ipocrita con le foto della battaglia (lamborghini). le foto erano belle, anche se utilizzavano bambine. sicuramente c’era una liberatoria, il resto è questione di gusti. prego il professore di occuparsi di quello che riguarda la città e di spingere sul tram.
…..no…. tranne la continuazione della linea tram fino all’università, le altre linee tram sarebbe bene evitare di realizzarle… per questa città ci vuole una Vera metropolitana…. il tram è il passato…. il tram è troppo lento e ruba in superficie troppo spazio al verde, alle biciclette, ai pedoni e alle macchine…
Trovo alquanto fazioso puntare il dito solo sugli ultimi due sindaci: sotto casa mia ci sono sempre stati gli onnipresenti ficus microcarpa, da ben prima delle persone da te citate!
E’ dagli anni ’70 e del sacco di Palermo che il verde pubblico viene “gestito” come puro arredo pigmentato. Ricordo che in occasione di un incontro con l’allora assessore Barbera questi spiegò il ricorso ai ficus perché hanno una rapida crescita e consentono alle autorità che pure promuovono il cemento di dire “Guardate come ho fatto bella verde la nostra città!”. Peccato che poi vengano piantati come fossero piante di plastica che non debbano crescere mai: sotto i pali dell’illuminazione pubblica, al limite del marciapiede per cui le radici deformano anche l’asfalto, con aiuole ridotte e ridicole per l’apparato radicale che si sviluppa…
Se andate in qualsiasi altra città potrete vedere una certa varietà nella flora cittadina, per lo più locale, mentre i ficus microcarpa sono piante esotiche originarie dell’Asia, invasive e aggressive che sollevano le lastre di cemento fino a spaccare i marciapiedi, per non dire che si infiltrano nelle condutture idriche e nelle intercapedini dei muri… Eppure la flora mediterranea non mi sembra povera… avremmo molto cui attingere!
La pessima tradizione di continuare con alberi non locali che crescono volecemente, hanno radici che non scendono in profondità ma restano piuttosto in superficie crescendo in larghezza, si è protratta con viale dell’Olimpo e altro; ma quando le piante si radicano nel terreno, è alquanto difficile spostarle (ma dove poi?) e non è certo cosa da far fare a gente non formata, a meno di gestire, ancora una volta, il verde pubblico in maniera mediocre e da peracottari!
La scarsa attenzione alle alberature è di tutta evidenza ogni volta che muore un albero, che non viene rimpiazzato e l’aiuola viene addirittura chiusa (financo con lastre di compensato come fossero delle buche da tappare quanto prima, magari con l’asfalto!), ogni volta (rara per verità) in cui si procede con le capitozzature, ops volevo dire con le potature, operate da personale assolutamente inadeguato che fa delle fronde dei cubi regolari, tutte le volte che si piantano le palme e non si aprono le foglie ma le si lasciano per sempre chiuse, quando non vengono progettati i sistemi di irrigazione nella aiuole e nelle rotonde…
….non volevo minimizzare le responsabilità degli altri sindaci…. volevo però dire che se Orlando in totale ha governato Palermo per quasi 20 anni, e Cammarata per 10 anni, a mio avviso le responsabilità maggiori della quasi assenza di manutenzione dei Marciapiedi alberati è da in putare per i due terzi ad Orlando e per un terzo a Cammarata… con questo non voglio sminuire Cammarata perchè riconosco che per questa città è stato molto più utile di quanto lo sia stato Orlando….
Ennio a Lugano si sta bene?
Fate una segnalazione….
Daaiii.. so per certo che decine di segnalazioni con state fatte senza che nessuno si sia mai occupato di venire a estirpare l’albero poiché già è in posizione non sanabile..
Visto che le due Autorità eran li potevano di certo osservare questo “pericolo”, del resto dal luogo delle foto l’albero che cito dista 50 metri
Buona sera a tutti i convenuti, scusate se non ho letto tutte le critiche, ma dalle foto penso se non fosse stato più “ARGUTO” fare una villetta a ridosso del muro di confine fino a 50 cm oltre gli alberi e un marciapiede di 1,20 mt fino al selciato stradale e mettere tutti i marciapiedi in linea… certo il problema sorge col mercatino, che continua a lasciare un suk arabo ogni martedì
e Via Monte San Calogero?………. dove le radici dei pini hanno già sollevato completamente anche il centro del manto stradale? Tra non molto, devi avere le BIG FOOT per poterci transitare e nessun provvedimento. Amministratori e presidenti di quartiere, meglio non vedere?
so che l’ UCI lo ha vietato al transito anche alle mountain bike perche lo ritiene pericolo,..
cosa pretendiamo dagli geni che abbiamo? il marciapiede che si vede nelle foto doveva iniziare dal limite degli alberi non dalla ringhiera, coloro che hanno mobilita ridotta dovranno transitare necessariamente sulla strada
Ciao caro mellops, è il problema di tutti i viali dove sono stati impiantati alberi da foresta e non da viale, i pini sono alberi che hanno bisogno di ampi spazi per il proprio apparato radicale e come in montagna tendono a far risalire le radici per respirare e assumere acqua e nutrienti, che in città evolve con la spaccatura dell’asfalto.
Se noti lo spazio riservato a queste piante è risicato di suo e carrozzine di ogni indirizzo d’uso sono costrette a transitare lungo la strada!!!
Ci sono pure i negazionisti del cemento selvaggio.
La mediocrità non ha confini
Posto che appena sarà possibile andrò a controllare di persona, ma è sicuro che le persone a mobilità ridotta abbiano effettivamente lo spazio necessario tra albero e recinzione? E sapete se siano stati predisposti gli scivoli per facilitare la salita/discesa della carrozzina?
Mi auguro che un giorno si possa pensare a migliorare concetamente sia Via Ugo La Malfa che Via dell’Olimpo, i cui marciapiedi sono in uno stato pietoso dacché ho memoria. Risultato di scarse conoscenze botaniche sicuramente, ma anche di una concezione di città basata sul cemento. Ovunque ti giri, cemento à gogo: roba da folli.
Ciao caro simbar, inizialmente erano previsti, ma con la rimodulazione “errata” del marciapiede credo siano saltati e messi in corrispondenza dei passi carrabili, ma in ogni caso se fai un giro in zona vedrai che i marciapiedi sono realizzati in mattoni, belli a vedersi, un’ulteriore croce per i disabili e madri/padri con carrozzine.
Quindi ancora una volta un’ottima occasione persa per rendere la città a misura di tutti!
Eppure non mi sembra una progettazione di alta ingegneria aerospaziale progettare gli scivoli in occasione delle strisce pedonali e una pavimentazione non pericolosa…
Che ci si ribelli è un bene, la Città è viva. Magari, prima di indignarsi e sentenziare, ascoltare i presunti colpevoli sarebbe meglio, non ci sarebbe stato tutto questo inutile polverone da bambini isterici.