Ad un mese dall’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Notarbartolo – De Gasperi, il disassemblaggio della talpa meccanico prosegue, ecco che martedì 30 Ottobre è stata estratta dal pozzo di estrazione la sezione di coda dello scudo, la parte anteriore del macchinario dove alloggiavano gli utensili di scavo e la testa rotante.
Nelle foto che seguono, ringraziamo Ninni per gli scatti, potete notare come siano stati posizionati degli ulteriori blocchi per posizionare la parte restante dello scudo.
Le operazioni dovevano prendere il via lunedì 29 Settembre, ma a causa delle condizioni metereologico non ottimali, forte vento, si è preferito posticipare per evitare problematiche.
L’intera operazione di smontaggio della talpa meccanica dovrebbero concludersi entro il mese di Gennaio.
Sarà stato un lavoro utile? Ai posteri l’ardua sentenza!!!!
Certo. I lavori sono sempre utili, sempre.
Intanto perché creano occupazione, poi perché i benefici arrivano sempre. In particolare, già da Dicembre ci sarà un incremento dell’offerta, cominciando dal treno Termini Imerese/Cefalù – Punta Raisi che è un grande passo avanti sia per i residenti che per i turisti.
Poi, un giorno il raddoppio sarà completato e finalmente ci sarà spazio anche per i treni verso Trapani.
Inoltre, non dimentichiamo che è stata ricucita la città. Cominciando dalla tratta A. In particolare l’eliminazione di tutti i passaggi al livello in città come in provincia costituisce un miglioramento significativo.
Poi c’è l’altra questione, del come questo raddoppio sta avvenendo, che può essere definito in un solo modo, ovvero criminale, non solo nei tempi, ma soprattutto per la chiusura della linea. Chiusura che poteva tranquillamente essere evitata, e che ha portato all’esasperazione di tante persone, per ben tre anni e mezzo. Ma questa è un’altra storia, separata rispetto all’utilità finale. Una storia per la quale al solito nessuno pagherà.