E’ stato presentato oggi il Piano Generale del Traffico Urbano, il documento posto all’attenzione del Consiglio Comunale e che ha già avuto il parere di tutte le Circoscrizioni, di cui 6 hanno dato la propria approvazione.
Il Piano che ha una validità biennale è il primo che arriva al voto del Consiglio comunale dal 1998 “e questo – ha affermato Orlando – è un indice di quanto grave sia stata la disattenzione al tema della mobilità negli ultimi anni.”
“Il PGTU – ha spiegato Orlando – costituisce uno strumento a breve termine, che è però fondamentale per avviare la preparazione di tutti gli strumenti normativo/urbanistici che sfociano poi nei piani particolareggiati e nel Piano urbano della mobilità, che si integra con il Piano regolatore.”
Le caratteristiche tecniche del Piano sono state illustrate dall’Assessore alla mobilità Tullio Giuffrè, che ne ha sintetizzato gli obiettivi principali, ricordando che “l’obiettivo che ci siamo prefissi e che certamente il Consiglio comunale farà proprio è quello di un miglioramento complessivo delle condizioni di circolazione, della sicurezza stradale rivolta a tutti gli utenti della strada (quindi gli automobilisti, i pedoni, i ciclisti, gli operatori commerciali), la riduzione degli inquinamenti ed il risparmio energetico.”
Il Piano effettua innanzitutto una classificazione delle strade. Si tratta di uno strumento meramente tecnico che è però fondamentale per fare scelte oculate sul piano urbanistico e della pianificazione di tutti gli interventi.
Il PGTU riconsidera le scelte sulla base di nuove logiche di gerarchizzazione delle strade, introducendo la categoria delle strade di interquartiere, intermedia tra le strade di scorrimento e le strade di quartiere.
Con riferimento alle aree pedonali, il PGTU prevede una nuova localizzazione di aree pedonali in ciascuno dei 4 Mandamenti del Centro Storico.
Saranno quindi estese le aree già preesistenti e ne saranno create nuove, operando scelte atte a valorizzare i contesti urbani e monumentali di maggior pregio ed interesse.
Nella proposta, si passa da circa 40 a circa 80 aree pedonali.
Con riferimento alle Zone a traffico limitato, il PGTU prevede una ZTL nella zona centrale della città, il cui sviluppo potrà avvenire in due fasi: la prima prevede l’attuazione delle limitazioni solo nel Centro Storico, la seconda estende il provvedimento fino all’asse Notarbartolo-Duca della Verdura. Le limitazioni riguarderanno i veicoli meno eco-compatibili ed è prevista l’introduzione della tariffazione, al fine di attivare un efficiente sistema di controllo telematico della ZTL.
Si prefigura anche la possibilità di istituire altre ZTL nel parco della Favorita, nelle borgate marinare di Mondello e Sferracavallo e nei mercati storici, in linea con le prospettive di riqualificazione territoriale e promozione del turismo.
Essendo il Piano nel suo complesso mirato alla riduzione del traffico veicolare privato a vantaggio di quello pubblico, sono previsti una serie di interventi mirati a favorire il trasporto pubblico:
– una revisione del piano delle corsie riservate ai mezzi pubblici (ne avevamo parlato qui);
– un sistema telematico di controllo transiti nelle corsie riservate (rimandiamo ad un nostro articolo);
– il telecontrollo della flotta pubblica, che già avviato negli anni ’90 è stato progressivamente abbandonato;
– la valorizzazione dei parcheggi di interscambio e dei nodi di interscambio fra tutti i sistemi di trasporto;
– l’integrazione tariffaria;
– un piano di settore del trasporto extraurbano.
Piste ciclabili
Il Piano, in linea con il programma dell’Amministrazione, mira a creare in città una “rete ciclabile” legata ad alcuni nodi di interesse collettivo e che permetta di considerare la bici come una alternativa credibile e diffusa al mezzo privato a motore. Nel complesso la proposta prevede che la rete finale sia composta da piste estese circa 5 volte di più di quelle attuali. In totale si passerà da circa 8,5 a 40 km. A questi vanno aggiunti quelli previsti dal progetto specifico di pista ciclabile nel parco della Favorita che però è momentaneamente fermo per mancanza di parere da parte dell’ente gestore della riserva.
Alla presenza delle piste ciclabili sarà adattato anche il futuro Regolamento viario comunale, un sistema di “paletti” normativi e tecnici che per ogni strada chiariranno la tipologia di traffico ammesso, le caratteristiche tecniche (larghezza e numero minimo di corsie, presenza o meno dello spartitraffico centrale, larghezza minima delle banchine, dei marciapiedi ed, in generale, delle fasce di pertinenza, ecc.), le dimensioni delle fasce di sosta laterale, ove consentita, comprensive delle file di sosta e delle rispettive corsie di manovra.
L’Assessore Cesare Lapiana ha sottolineato l’importanza di questo tipo di programmazione anche nel pianificare in modo ordinato e coordinato i rapporti con l’AMAT, l’azienda partecipata responsabile del trasporto pubblico in città.
“Avere un Piano del traffico permette di redigere un contratto di servizio basato su dati concreti, sulla conoscenza reale dei piani di mobilità in città, su stime attendibili sull’utilizzo del mezzo pubblico da parte degli utenti. Questi strumenti permettono in ultima analisi di utilizzare ed investire al meglio le risorse per fornire servizi più efficienti.”
“E’ evidente – ha detto Orlando commentando il Piano – che siamo di fronte ad una sfida, rappresentanta in modo simbolicamente esemplare dai numeri sulle aree pedonali e sulle piste ciclabili. Si tratta di una scelta integrata con le altre proposte a cui stiamo lavorando o già presentate, per esempio il Piano triennale delle opere pubbliche, che ha previsto parimenti un aumento della superficie ciclabile in sicurezza e che è lo strumento per individuare i fondi da utilizzare.”
grandi speranze soprattutto dalle piste ciclabili. si spera non con delle strisce di vernice, ma separate dalla sede stradale e pedonale. protette e accessibili. vergogna quelle realizzate da cammarata.
raggiungere mondello e sferracavallo in bici senza rischiare
chiacchere… lui in questo e’ bravissimo… da uno che in otto mesi non e’ stato capace di rendere operativo il sovrapassaggio di via nazario sauro. che ricordiamolo e’ pronto PRONTO E GIA’ COLLAUDATO cosa ci si puo aspettare?
uno che non spende una parola per viale regione siciliana.. una la strada piu trafficata d’europa secondo tom tom ( vabbe si fa riferiemento ad ante perpignano) Ma sempre casino c’e’…
che ben venga tutto cio che fara’ in particolare il controllo delle corsie riservate ai mezzi di soccorso…
ed evitare di fare ztl ad muzum… a falsomiele tuttora ( Teoricamente) vige lo ztl… a falsomiele??? se non sono Le 19.00 non puoi entrare… ztl giusta ok Ma i residenti devono essere tutelati.. sia chi sta in via liberta da chiamo sta in via del bassotto…
La cosa che mi preoccupa un pò è l’attuazione: nel PGTU si parla di aumentare le aree pedonali, ma al momento non abbiamo visto NEMMENO UNA delle micropedonalizzazioni previste diversi mesi fa.
Vista l’importanza del tema, proporrei al Comune di Palermo di istituire una pagina web dove vengono elencati tutti gli obiettivi da raggiungere con il PGTU e spuntare di volta in volta i risultati acquisiti.
Poi mi piacerebbe che la progettazione delle piste ciclabili sia resa nota prima della realizzazione delle stesse.
40 isole pedonali esistenti…
ma c’è qualcuno che a queste stronzate ci crede? mi riferisco solo all’esistente, sono felicissimo che hanno finalmente approvato il PGTU ma cavolo, ci prendono davvero per i fondelli o cosa? io isole pedonali in tutta la città, effettive, ne conto solo due, via Principe di Belmonte e via Generale Magliocco, e dai, mettiamoci anche la piazza del Massimo, anche se spesso è violata, ma… le altre 37 isole pedonali isole pedonali dove sono???!!!
Piazza San Domenico? quella cosa ridicola che diventa sempre più piccola me la citano come isola pedonale? ok, un’altra, ne mancano sempre 36.
Bla, bla, bla… Orlando prima di promuovere altri trenta km di piste ciclabili (magari che lo siano veramente e non come quelle di via Libertà, verniciate l’ultima settimana del suo precedente mandato, al cui confronto quelle dell’Innominabile sono opere faraoniche) dovrebbe spiegarci perché quelle ora esistenti sono usate per tutto (posteggio auto e motocicli, scarico merci e sede di interi “negozi” di frutta e verdura, forse i famosi centri commerciali naturali…) tranne che per far scorrere biciclette.
Progettare e realizzare non serve a nulla se poi non esiste il rispetto delle regole e, soprattutto, chi dovrebbe farle rispettare.
Ma in questo incontro hanno parlato di iniziare a togliere un po’ di traffico veicolare dalle strade e deviarlo su una vera metropolitana, su una vera rete tramviaria & co. ?
Orlando deve prima far buttare fuori dagli uffici i mille e più agenti della Polizia Municipale che stanno rinchiusi a scartoffiare invece che lavorare dove è richiesto, cioè per strada…
Senza controllo, senza l’esercizio del sistema sanzionatorio previsto giornaliero e notturno costante, capillare e serio, la città rimarrà la latrina a cielo aperto che è ancora oggi…per il resto, il programma non è male ma alcune delle misure contenutevi si riferiscono a punti di partenza mai attuati seriamente, vedi aree pedonali.
scusate il pessimismo ma secondo me è tutta aria fritta. ovviamente questa bella letterina scritta dal governo cittadini verrà disattesa: non verrà fatta nessuna pista ciclabile e nessuna pedonalizzazione. il sindaco parla riparla e straparla ma ha dimostrato soltanto di curare gli interessi della gentaglia che gli procura voti. ma che piano generale del traffico sarebbe quello qui citato, scusate? si parla di tutto e del niente. per me potrà fare anche 250 km di piste ciclabili ma è inutile se poi sono ostacolate da alberi, cassette della frutta e camion che scaricano merce h24. io ancora ad orlando non gli ho sentito battere neanche un colpo, e rendiamoci conto che è già da un anno sindaco. . .finora ho visto solo parole, parole, parole, parole. gesti concreti: zero, eccezion fatta per i figliol prodighi di orlando cioè quelli della gesip
chiacchiere.
Va bene il pessimismo, perchè a questo ci hanno sempre abituato, va bene anche la protesta, è un diritto sacrosanto di tutti, però addirittura denigrare l’amministrazione perchè “in un anno” non ha fatto nulla ma solo parole mi pare oltre che assurdo anche poco costruttivo.
A chi considera un anno un lasso di tempo bastevole, per far riprendere la città, io dico che non è proprio cosi. Ci dobiamo rialzare da un buco di oltre 10 anni e non è facile.
questa volta non ci saranno più alibi: i provvedimenti dovranno essere presi e attuati. con le buone o con le “cattive”.
Quoto Logico.
E aggiungo che la presa per i fondelli sulle isole pedonali è veramente inaccettabile.
Non ho visto nessun cambiamento da quando Orlando è Sindaco.
La città è ridotta peggio che con Cammarata. Impensabile!!!!
Santa Verità!!! quoto Loggico
“chiacchere… lui in questo e’ bravissimo… da uno che in otto mesi non e’ stato capace di rendere operativo il sovrapassaggio di via nazario sauro. che ricordiamolo e’ pronto PRONTO E GIA’ COLLAUDATO cosa ci si puo aspettare?
uno che non spende una parola per viale regione siciliana.. una la strada piu trafficata d’europa secondo tom tom ( vabbe si fa riferiemento ad ante perpignano) Ma sempre casino c’e’…
che ben venga tutto cio che fara’ in particolare il controllo delle corsie riservate ai mezzi di soccorso…
ed evitare di fare ztl ad muzum… a falsomiele tuttora ( Teoricamente) vige lo ztl… a falsomiele??? se non sono Le 19.00 non puoi entrare… ztl giusta ok Ma i residenti devono essere tutelati.. sia chi sta in via liberta da chiamo sta in via del bassotto…”
Io sinceramente, sarò l’unico, ma ci credo, e voglio continuare a crederci.
Credo anche che in molti, parlano senza sapere di cosa si stia parlando. O si ha gli occhi tappati, o si vuole averli…
Mi pare di aver capito che questo piano era atteso dal ’98, ed ora che è stato finalmente approvato non va bene lo stesso?
Dite che non sarà fatto nulla di ciò che vi è redatto?? Possibile, ma almeno date la possibilità a chi di dovere di tentare….
Quindi finalmente riattiveranno le telecamere per limitare gli accessi in centro.
a monte di piazza politeama c’è un edificio fatiscente al cui interno insiste un parcheggio. immagino che la catapecchia sia sottoposta a qualche vincolo, ma che ci vuole a fare un investimento su quest area, o anche su altre in posizione orbitale rispetto al centro di Palermo, per creare parcheggi!? E’ inutile investire sul sistema di trasporto pubblico se non esistono delle aree in cui lasciare le auto che non siano molto al di fuori del centro storico. Il progetto del tram è certamente interessante, anche più della metropolitana: innanzitutto per la velocità di realizzazione rispetto ad un sistema di trasporto sotterraneo, e poi, cosa non indifferente, per i costi. una volta ultimate le due linee sicuramente chi viene dalla periferia sud o dalla zona dell’uditore, non avrà scuse per non lasciare la macchina a casa (qualora dovesse raggiungere il centro città). ma tutti gli altri? con le dovute eccezioni, bisogna comunque offrire posti auto ai palermitani, che raramente abbandonano il proprio mezzo per usarne di alternativi. perché non aprire a chi il denaro ce l’ha e vuole investire in città (es. arabi) per completare le opere di trasporto pubblico in progetto e per pensare a creare nuove zone parcheggio (sotterraneo-sopraelevato?)