Il Mercatino di Viale Francia: perché spostarlo è la scelta normale e giusta

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Il prossimo prolungamento della linea 101 in Viale Francia, seppur in maniera sperimentale, ha tutto il sapore di prove generali per le future linee tranviarie, garantendo un collegamento diretto con il passante ferroviario e migliorando la cosiddetta intermodalità con lo scambio auto/mezzo pubblico. In linea d’aria il collegamento più vicino rispetto lo stadio sarebbe la stazione De Gasperi ma è priva di parcheggi e spazi di manovra per i bus specialmente gli autosnodati. Tuttavia, il nodo critico è il mercatino rionale, che occupa l’arteria stradale mettendo a rischio il transito dei bus. In una città normale il problema non sussisterebbe dato che i mercatini non starebbero neppure su queste strade.

Perché lo spostamento è necessario?

Inoltre, la presenza del mercato limita la circolazione e penalizza la fruizione dello spazio da parte dei cittadini che vogliono raggiungere il parcheggio per la sua reale destinazione. O anche i bus che dovrebbero partire dal parcheggio senza ostacoli. Palermo ha bisogno di una mobilità più efficiente, e questo passa anche dalla corretta gestione degli spazi pubblici.

Cosa guadagna la città?

Più ordine e funzionalità: i parcheggi tornano alla loro destinazione originale, migliorando l’accesso ai mezzi pubblici all’intera area.

Un mercato più strutturato: lo spostamento può essere l’occasione per riorganizzare il mercatino, garantendo sicurezza e accessibilità senza interferire con la mobilità. Magari valutando lo spostamento su via Monti Iblei.

Una rete di trasporti più efficiente: la nuova fermata del 101 a Viale Francia può diventare un hub strategico, ma solo se gli spazi sono gestiti correttamente.

Conclusione

Le polemiche sullo spostamento del mercato non devono oscurare il beneficio generale della modifica al percorso del 101. Sarà necessario agevolare il raggiungimento del 101 da viale Croce Rossa a viale Francia. Via De Gasperi non è di certo un’arteria priva di traffico e andrà valutata l’istituzione di una corsia preferenziele protetta. Se Palermo vuole davvero una mobilità moderna e integrata, deve evitare soluzioni che ostacolano il funzionamento dei servizi pubblici. Il mercato deve essere ripensato in una sede più adatta, lasciando i parcheggi d’interscambio liberi per il loro vero scopo: favorire gli spostamenti e ridurre la congestione urbana.

Ovviamente tutto ciò vale per tutti gli altri mercatini.

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7 Thoughts to “Il Mercatino di Viale Francia: perché spostarlo è la scelta normale e giusta”

  1. Auguste Dupin

    Benissimo, e di Viale Campania ne vogliamo parlare? il palazzo che fa angolo tra il Viale Campania stesso e la Via Brigata Verona, tratto fino a via E. Restivo, è praticamente circondato, rimanendo solo via Calabria, che è un budello, alle spalle, peraltro inaccessibile se non in contromano da via Liguria a causa del mercatino stesso. Dovesse esserci un emergenza, un incendio, un infartuato, sarebbe un problema. In un Paese in cui non puoi aprire una gelateria se non metti bagno, antibagno, mappa delle vie di fuga, etc., è incredibile che qualcuno possa avere autorizzato una simile collocazione. Almeno ai tempi di Piazza Unità d’Italia il mercatino era al centro della piazza. Dio non voglia, se dovesse scapparci la tragedia, voglio vedere cosa succede a chi ha autorizzato.

  2. fabrizio verderosa

    l’istituzione di CORSIE PREFERENZIALI PER I MEZZI PUBBLICI sono la carenza più assurda ed ottusa, ingnorante ed ottusa di Palermo. Il fatto che i bus non possano circolare in sezioni stradali esclusive per far posto ad i parcheggi privati di auto (dei panormosauri con il sedere pesante) è uno dei mali più estremi che paralizza il traffico e di fatto il mal funzionamento dei trasporti pubblici su gomma in questa pseudo città (direi piu paesazzo). Sono troppi gli esempi di città in cui questo non avviane e gli autobus semplicemente circolano tranquillamente con puntualità e funzione. In oltre le strade prive di questo ammasso di ferraglia oltre ad deturpare l’estetica sono un ricettacolo di munnizza che di fatto s’isedia al di sotto di ogni vettura parcheggiata e non consente ad i mezzi pulisci strada ( qualora ci fossero) ad esercitare il servizio di pulizia.

  3. moscerino

    Purtroppo la nostra è una città che si è evoluta con le necessità e in barba anche alle norme del periodo, molte delle operazioni che si possono fare nel miglioramento dei trasporti pubblici e in quelli cosiddetti soft e/o green, passano per buona parte dei casi, su diversi livelli, spostando o il servizio di trasporto pubblico o il parcheggio o entrambe, su livelli diversi, che siano sopra o sotto il piano di percorrenza dei gommati.
    Un discorso a parte andrebbe fatto per i conducenti di mezzi soft e/o green, che condividono la maleducazione con tutte le persone che usano il piano stradale e alcune volte anche aree ad uso marciapiede, ma anche i pedoni non sono molto meglio. Chi ha ideato le piste ciclabili al più basso costo possibile ha solo tolto in maniera irrazionale i parcheggi, mentre spostando la linea alberate (in alcuni casi) sul lato stradale creando un “muro” verde come spartitraffico, avrebbe dato più terreno alle piante, più area alle biciclette/pedoni lasciando quasi del tutto la disponibilità di parcheggio, magari passando dalla spina di pesce al parallelo al marciapiede, ma su entrambi i lati!!

  4. The villains of Palermo

    Le lamentele di @Fabrizio Verderosa e @moscerino sono la voce che si aggiunge a quella di The villains of Palermo e di tanti altri utenti.

  5. Fabrizio V

    la butto lì, lanciamo questa campagna:
    #CORSIE PREFERENZIALI PER I MEZZI PUBBLICI A PALERMO
    sia in centro che nei quartieri periferici
    ed aggiungerei

    #basta congestione e munnizza a palermo

  6. Salvatore

    ma non doveva essere spostato entro il 15 giugno, invece oggi mercatino in viale francia e nessun 101

  7. The villains of Palermo

    Terra di nessuno.

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