La Regione Siciliana è Re Mida al contrario…

Spread the love

Tutto quello che tocca la Regione Siciliana, si trasforma in sterco…letteralmente. E’ proprio lo sterco infatti ad accogliervi all’ingresso di una delle più belle testimonianze di archeologia naturale a due passi da Palermo: la grotta dei Puntali.

puntali3

Ho scoperto questa grotta quasi per caso: un cartello appena visibile ne segnala la presenza all’ingresso. Per accerdervi si passa attraverso il terreno di proprietà di un pastore (o almeno si suppone tale). Ad accogliervi è proprio il pastore che vi chiede seccatamente “prego, che cerca”. Spiego che mi piacerebbe visitare la grotta, ma il cancello è chiuso…è così l’ho visto da sempre.

Mi risponde che per entrare devo andare all’ufficio regionale nella traversa accanto. Questa informazione preziosa mi arriva quindi in via del tutto informale da un tizio incontrato per strada. Gli chiedo se si paga e mi risponde “buh”.

puntali1

Rifaccio quindi tutta la strada all’indietro e mi reco nella parallela accanto, sino in fondo (un avanti e indietro decisamente poco stimolante, ma non desisto). L’ufficio è segnalato da un minuscolo cartello coperto dalle piante – dalla strada è praticamente invisibile.

puntali2

Vado fino in fondo, e ho comunque difficoltà a individuarlo, dato che, anche qui, è segnalato da una piccola targa accanto all’ingresso principale.

CHIUSO.

Nessuna indicazione di orario, nessun cartello informativo, nessun numero di telefono.

puntali5

puntali6

Ritorno indietro e il pastore mi dice che forse arrivano alle 10. Nel frattempo bazzico attorno all’ingresso. Il sentiero che porta al “gabbiotto” dove un tempo forse stava qualche impiegato a controllare i biglietti è cosparso di sterco di pecora. Immagino lo sguardo di un turista, magari in infradito, che miracolosamente viene a conoscenza di questa grotta e riesce ad raggiungerla per visitarla…

puntali10

La recinzione è forzata in più punti e la rete è divelta, segno che regolarmente la gente entra per conto proprio nella riserva naturale integrata.

Alle 10 non si presenta nessuno… attendo ancora, dopodiché vado via.

Cerco informazioni su internet, e vengo a conoscenza dell’ingresso gratuito. Reperisco anche importanti informazioni sulla grotta: scrigno di reperti risalenti addirittura al paleolitico e neolitico, testimonianze paleontologiche come zanne di elefante, e habitat di numerose specie di pipistrelli, insetti e rapaci.

puntali7

puntali8

Nella sezione “CONTATTI” vi è indicato un numero di telefono, provo a chiamare: “siamo spiacenti, il numero selezionato è inesistente“.

Lascio allora un messaggio sia via mail che attraverso la loro pagina facebook. Ricevo risposta due giorni dopo, e vengo informato che purtroppo in numero fisso deve essere riassegnato (ndr. ma allora perché lo tenete nel sito?!) e che per visitare la grotta devo prenotare compilando il form obbligatorio dal loro sito. Invio allora la richiesta tramite form con quattro giorni di anticipo, ma non ricevo alcuna conferma.

Questo è il modo in cui la Regione Sicilia gestisce i suoi tesori.

Ho desistito io, figuriamoci eventuali turisti (semmai qualche congiunzione astrale rendesse l’evento propizio).

puntali9

Come se non bastasse, questa è la situazione che si verifica a pochi metri di distanza dal sito. Cumuli di rifiuti ovunque, popolati da decine e decine di ratti e blatte, che cominciano a invadere anche le abitazioni in zona. Il vicinato si sta facendo promotore di una petizione per fare emergere il senso di disagio che si vive, con la gente barricata in casa con l’aria condizionata accesa tutto il giorno per via dell’aria irrespirabile.

Me ne torno a casa e tra me e me sussurro un “vaffanculo”. Non c’è nulla da fare, troppe perle date ai porci…

Post correlati

7 Thoughts to “La Regione Siciliana è Re Mida al contrario…”

  1. Attento… con questo articolo istighi contro la Regione Sicilia.
    Scherzo… (io) complimenti per il reportage.

  2. Emanuele9dglo

    vergognoso

  3. Mr.Head

    Bellissimo articolo!!! Non conoscevo la grotta!!!!
    Una domanda: le fondamenta della villa si trovano all’ interno della grotta?

  4. @Mr.Head no, la villa è in fondo a un viale parallelo a quello d’ingresso. Si chiama viale del Sole, ed è una piccola traversa di via Enrico Berlinguer (Carini)

  5. Francamente, anche vedere quella villa lassu’ e’ un obbrobio. E’ tutto uno schifo, tutto di cattivo gusto.
    La monnezza a Carini ormai connaturata al territorio. E la gente non se ne accorge piu’. Non la vede, fa parte del paesaggio.

  6. klone123

    Ma se la si desse in gestione al WWF come si è fatto per Capo Rama, Torre Salsa, le Saline di Trapani e Paceco e altre riserve? Boh…non capisco. Ottimo reportage!

    ps: comunque, piccolo appunto, si chiama Regione Siciliana, NON Regione Sicilia.

  7. Orazio

    E’ evidentemente un sito in atto non fruibile, forse perché di relativamente scarsa rilevanza, forse perché é in un posto che turisticamente é un deserto. L’immondizia di Carini non è di competenza della Regione.

Lascia un commento