Con le immagini di oggi vi mostriamo alcuni giornamenti circa i lavori di realizzazione della nuova fermata De Gasperi lungo il Passante Ferroviario.
In fase di definizione le aree in superficie, fra il vialetto ciclo-pedonale che prende corpo e gli accessi ai rispettivi binari ubicati sotto le 2 pensiline che comprono le rampe e i vani ascensori.
La fermata è situata in via Monti Iblei, praticamente adiacente all’Anas di via De Gasperi, e abraccia un notevole bacino d’utenza che avrà una valida alternativa ai propri spostamenti in auto verso il centro città o in direzione Aeroporto. La posizione altrettanto strategica con alcuni punti d’interesse quali il Polo Tecnico del Comune di Palermo, lo Stadio, la Rai e il DIpartimento Sviluppo Rurale della Regione. Previsto il completamento lavori entro giugno, e parallelamente la conclusione degl impianti all’interno della fermata.
Si passserà successivamente alla consegna di fine lavori e infine la fase di collaudo che precederà l’attivazione definitiva. Probabile apertura al pubblico entro fine anno.
Photo: Marco Amato
Col collegamento diretto che ci sarà con l’anello ferroviario secondo il piano futuro, e non più con l’anello scollegato, e con frequenze più basse, sarà un servizio quasi decente.
@Taker
Mi potresti citare la fonte che dice che dal passante i treni si immetteranno nell’anello?
Sostieni spesso questa cosa ma non si trova riscontro da nessuna parte.
@franz690
https://palermo.mobilita.org/2023/03/08/il-futuro-dei-trasporti-ferroviari-nellarea-metropolitana-di-palermo/
Ho anche visto tempo fa sul tubo un’intervista dove veniva detto che a chiusura anello ci sarebbero stati collegamenti diretti con l’aeroporto. Se la trovo te la giro. 🙂
Poi l’anello collegato direttamente col passante è più invitante.
Ma poi perché dovrebbero chiuderlo per lasciarlo scollegato dal passante? Tanto vale farlo terminare al Politeama.😉
La lentezza con cui procedono i lavori di quest’opera è disarmante
@madipa81 Non posso che essere concorde con questa affermazione.
Mi piace ripetere che sarebbe stato pronto nel 2017, se nel 2020 non ci fosse stato il covid a rallentare il tutto.
Da tecnico, considero molti tratti di questa struttura ed in particolare questo tratto, una sconfitta sulla semplicità strutturale, sia propria, sia delle strutture a corredo, in quanto al di sopra delle canne ferroviarie, che andavano realizzate in parallelo, specialmente come quota, andava realizzata la prosecuzione di viale delle Alpi a mò di circonvallazione interna, che molte aree andavano unificate per la costruzione di un unico parco, come ad esempio quello lateralmente a via monte iblei, mentre in prossimità delle stazioni i parcheggi multipiano di scambio, che mentre per alcuni è stato possibile fare quelli a raso, senza alcuna prospettiva di crescita, in altri posti, avendo lo spazio non di sta pensando di farli, in altri ancora questi spazi sono totalmente inesistenti.
Premetto che i parcheggi, sia a raso, sia fuori terra possono essere fatti con il procedimento della struttura verde, ovvero con vasi laterali, a balcone e al tetto, dotati di sistemi di fertirrigazione, abbattendo temperature e aumentando l’ossigenazione delle zone.
Capisco anche che, questi tipi d’intervento, sono frutto di decisioni comuni che hanno a che fare con le volontà degli amministratori del momento, che possono essere o meno condivisibili!!!