Balneabilità costa SUD: al via i lavori di realizzazione della rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine

Spread the love

Nel cuore di Palermo, in Via Messina Marine, è prevista la costruzione di una nuova rete fognaria, un progetto di grande rilevanza che coinvolge diverse realtà imprenditoriali e istituzionali.

L’opera, affidata all’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) costituita da Neocos Srl e Viastrada Sas di Carollo Tindaro & C., è un intervento strategico per la città, volto a migliorare l’infrastruttura fognaria del quartiere Romagnolo e a risolvere problemi annosi di inquinamento e allagamenti.

Dettagli del Progetto

L’appalto, del valore di quasi 17 milioni di euro, è finalizzato alla costruzione di una fognatura a sistema separato lungo via Messina Marine, tra il fiume Oreto e Piazzetta Sperone.

Questo include la realizzazione di due collettori separati per le acque bianche e nere, pozzetti di ispezione, allacciamenti per le utenze private e caditoie per lo smaltimento delle acque meteoriche.

Inoltre, verrà costruito un impianto di sollevamento interrato per l’accumulo delle acque nere, con successivo convogliamento tramite condotta in pressione.

Tecnologie e Metodologie

L’intervento prevede l’utilizzo di tecnologie avanzate, come il jet grouting per la realizzazione della paratia di pali necessari per l’impianto di sollevamento.

Un aspetto rilevante è l’impiego di componenti tecnologici forniti da Xylem-Flygt, leader mondiale nella produzione di elettropompe sommergibili e sistemi di trattamento delle acque.

Inoltre, il progetto include soluzioni innovative per garantire la sicurezza dei lavoratori e minimizzare l’impatto sulla viabilità cittadina, come il sistema di blindaggio a doppia guida degli scavi e il rifacimento della carreggiata con un conglomerato modificato drenante e fonoassorbente.

Problematiche e Tempistiche

Nonostante l’importanza del progetto, l’inizio dei lavori ha subito ritardi dovuti a problemi tecnici e amministrativi.

Inizialmente previsto per il 2019, l’avvio del cantiere è stato rinviato più volte e, al momento, i lavori non sono ancora cominciati.

Si stima che il cantiere durerà circa 30 mesi una volta avviato.

Questa situazione ha suscitato preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali per i possibili disagi alla viabilità e alla vita quotidiana dei cittadini.

Impatto sulla Viabilità e Reazioni

L’implementazione della nuova rete fognaria comporterà inevitabilmente disagi alla circolazione in via Messina Marine, con possibili restringimenti della carreggiata e deviazioni del traffico su strade parallele.

Come già detto sottolineiamo l’importanza di questo intervento per la riqualificazione della costa Sud di Palermo, rendendola finalmente balneabile e riducendo l’inquinamento del mare .

Tuttavia, i lavori del Ponte Corleone, che comporta il dirottamento dei mezzi pesanti su via Messina Marine, potrebbe aggravare ulteriormente i disagi.

Considerazioni Finali

Il progetto di costruzione della rete fognaria in via Messina Marine rappresenta un passo cruciale per migliorare le infrastrutture di Palermo e risolvere problemi ambientali e sanitari di lunga data.

Nonostante le sfide tecniche e amministrative, l’ATI Neocos Srl e Viastrada Sas, con la consulenza dello Studio Teta Ingegneria, si impegna a portare avanti il progetto con soluzioni innovative e attenzione alla sicurezza e all’ambiente.

È essenziale continuare a monitorare l’avanzamento dei lavori e coinvolgere la comunità locale per garantire la riuscita dell’intervento e minimizzare i disagi per i cittadini .

Post correlati

18 Thoughts to “Balneabilità costa SUD: al via i lavori di realizzazione della rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine”

  1. Salvo

    Salve. Non capisco perché non si provvede al rifacimento stradale. le strade di Palermo sono un incubo per pedoni e automobilisti ci sono buche profonde ovunque.

  2. BELFAGOR

    INIZIANO I LAVORI PER IL COLLETTORE FOGNARIO COSTA SUD : IL “CONTENTINO”
    Il Comune di Palermo ha finalmente annunciato l’avvio dei lavori per realizzare il collettore fognario della Costa sud.
    Il 15 maggio l’assessore ai Lavori Pubblici ,Salvatore Orlando, ha consegnato i lavori relativi.
    Un’opera fondamentale per rendere di nuovo balneabile il tratto di mare che va da Romagnolo ad Acqua dei Corsari.
    Dopo più di 50 anni la Costa Sud, il mare rubato e negato ai palermitani dalla mala politica, dovrebbe essere ridato, finalmente, alla fruizione dei cittadini.
    Bella notizia, però…..
    Mentre si sblocca questo appalto altri appalti si…insabbiano.
    Proprio un anno fa, in un importante convegno fu annunciato trionfalmente che Comune e Regione Siciliana avrebbero rilanciato definitivamente la Costa sud
    Erano pronti ben 70 milioni , di cui 58 provenienti dal fondo Pnrr , a sostegno di tale rinascita.
    Per sboccare tali fondi dalla palude della burocrazia palermitana e regionale ci stava pensando la ZES ( zona economica speciale) della Sicilia occidentale.
    Era tutto pronto ma, questa volta a gelare gli entusiasmi ci ha pensato il governo “ amico” nazionale creando una ZES unica per il Mezzogiorno ( comprende ben otto regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna),
    Con tale ZES unica l’accordo sottoscritto dal Comune di Palermo con la ZES Sicilia occidentale è decaduto.
    Nonostante le rassicurazioni, poco convincenti, del sindaco e del presidente della Regione, tali progetti difficilmente si faranno e i fondi saranno persi o dirottati altrove.
    A confermare ciò ci ha pensato il coordinatore della ZES unica per il mezzogiorno, Antonio Caponetto, che ha ammesso che la nuova struttura amministrativa che dirige “non subentra universalmente” a tutti i contratti stipulati in precedenza dagli ex commissari.
    In parole povere : gli appalti della Costa Sud sono tornato nelle mani del Comune di Palermo e della sua “efficientissima” burocrazia.
    P.S. Forse a pensare male facciamo peccato ma forse lo sblocco dei lavori del collettore fognario, fermo dal 2019, è un ….”contentino” per far digerire ai palermitani la perdita degli altri quattro progetti.
    COMPLIMENTI!!!!

  3. FF

    Ad aggiungere merda su quanto già ricordato da @Belfagor, il cantiere al Foro Italico dove si è consumato lo stupro dell’estate scorsa è ancora bloccato nonostante in Settembre Totò Orlando assicurasse che non c’era alcun problema sulla prosecuzione dei lavori e le attività di cantiere andavano avanti. È che a nessuno interessa fare pressione e diamo per buone le notizie.

  4. vicchio65

    Purtroppo, sembra proprio che anche questa volta, a meno di un miracolo, non si riesca a recuperare il progetto per la costa sud.
    Purtroppo, come nei migliori romanzi di Sciascia, non c’è mai il colpevole.
    Ed in effetti, è un’amara storia che comincia da lontano, una storia di “poca convinzione” e di “soluzioni arripizzate”.
    C’è la poca convinzione, legata al poco “feeling”, in passato tra Comune e Regione.
    C’è la poca convizione legata a in che modo intervenire, per i ricchi (concessioni, mega scali) o per tutti (spiagge libere e parchi).
    Ci sono le soluzioni arripizzate, che hanno portato a ripresentare il progetto per ogni fondo, italiano e europeo, che era disponibile, senza un vero “quadro generale”.

    E questa volta finisce; perchè? Perchè si volevano utilizzare i fondi del PNRR (gli ultimi arrivati); lo stato ha dovuto prendere atto che andando dappresso ai comuni si facevano 100.000 piccoli appaltini e niente si cantierava (ma guarda un pò!) lo stato ha rivisto l’elenco delle opere, accentrando in una megaZES quanto più possibile per non perderlo (salvo poi abbandonare la megaZES a se stessa…); si arriva a giugno e quel che è fatto è fatto!
    E chi è il colpevole? Un Sindaco che ha cercato di inserire il progetto dove possibile? Oppure un Sindaco che si è fidato della sua maggioranza nazionale ed ha abdicato alla megaZES le competenze di cui non disponeva? O una Regione che non ha mai (mai!) avuto una maggioranza e quindi un’orientamento chiaro? Uno Stato che ha fatto, in extremis e quando ormai era chiaro l”errore populista dell’estremo federalismo, l’ultimo disperato tentativo per non perdere i fondi?
    Spero di sbagliarmi, ormai manca poco, ma temo proprio che il Sindaco dovrà attendere il prossimo megabando per inserire l’ennesima volta il progetto. Speriamo che almeno il sistema fognario (anche questo rimandato mille volte) si porti a conclusione!

  5. punteruolorosso

    la perdita dei finanziamenti riguarda anche il porto della bandita e il parco di romagnolo?

  6. vicchio65

    Sono progetti diversi e legati a due finanziamenti diversi (PNRR e PSC), ma comuque entrambi attribuiti alla ZES Sicilia occidentale.
    Entro giugno 2024 i progetti devono essere definiti.

  7. Irexia

    La balneabilità della costa sud (che io chiamerei piuttosto “est”) non può prescindere dall’incanalamento in apposito sistema fognario delle acque reflue della zona nonché dei Comuni di Monreale, Altofonte e San Martino delle Scale che invece, se ben ricordo, scaricano nell’Oreto…

  8. BELFAGOR

    COSTA SUD E CRISI IDRICA : ALTRI FINANZIAMENTI PERSI
    La crisi idrica incalza , la Regione chiede aiuto ( soldi) allo Stato ma il Governo nazionale risponde …picche
    Ancora una volta sono i quartieri della Costa sud a pagare l’ immobilismo comunale e regionale e l’ ostilità del governo nazionale
    L’ Amap è stata costretta ad annullato un importante gara di circa 43 milioni di euro per rinnovare la rete idrica e il sistema di tubazione, ormai ridotti a un colabrodo, dell’acqua dei quartieri a destra del fiume Oreto, Settecannoli e Romagnolo
    Purtroppo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non ha ammesso al finanziamento questa importante opera.
    Si trattava di un progetto che avrebbe risolto il problema idrico dei quartieri della Costa sud, che ancora oggi ricevono l’acqua presso le loro abitazione, solo per alcune ore e a giorni alterni.
    Il progetto, finanziato con fondi Pnrr, faceva parte di quei interventi a livello nazionale per la “Riduzione di perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”.
    L’Amap aveva pubblicato il bando il 28 marzo scorso con termine ultimo per la presentazione delle istanze fissato al 30 aprile. Ma lo scorso 6 maggio il Ministero di Salvini ha pubblicato la graduatoria definitiva degli interventi dalla quale si evince che l’opera palermitana non è stata ammessa.
    Per il Governo “ amico” permettere a i cittadini palermitani di avere l’ acqua tutti i giorni non è ….una priorità.
    COMPLIMENTI !!!!!

  9. BELFAGOR

    COSTA SUD : LA “PRESA IN GIRO”
    Dopo che il suo ministero ha tolto ben 43 milioni per rinnovare la rete idrica e il sistema di tubazione, ormai ridotti a un colabrodo, dei quartieri Settecannoli , Romagnolo e Brancaccio, il ministro Salvini , in piena campagna elettorale in Sicilia, è stato costretto ad intervenire: “Stamattina ho incontrato il sindaco di Palermo per investimenti nuovi, per garantire il diritto all’acqua tutti i giorni in una città che nel 2024 ha alcuni quartieri che la ricevono un giorno sì, un giorno no. Ovviamente non è possibile…. è necessario investire soldi che altri non hanno investito”.
    Bene: ma il ministro Salvini restituirà questi 43 milioni ?
    Non proprio
    “C’è un’intervento, ad esempio, di cui ho parlato col sindaco stamattina e su cui ….dobbiamo lavorare, un piano da… 40 milioni con l’obiettivo di restituire il diritto all’acqua a 200 mila palermitani, che oggi ce l’hanno un giorno sì e un giorno no”
    Riassumiamo: il ministro di Salvini ha tolto 43 milioni per rinnovare la rete idrica e il sistema di tubazione, ormai ridotti a un colabrodo, nei quartieri Settecannoli, Romagnolo e Brancaccio.
    Ora lo stesso ministro Salvini promette un “ipotetico” piano da 40 milioni però…… “dobbiamo lavorare”.
    In altre parole il ministro toglie 43 milioni certi a Palermo e poi….. promette 40 milioni, ipotetici e tutt’ altro che certi.
    Tutto questo avviene tra “l’assordante” silenzio della cosi detta “classe politica nostrana”.
    Infatti l’unico commento a questa …..“presa in giro“ e quella del consigliere comunale Antonio Randazzo :“Il ministro Salvini prima li toglie e ora in campagna elettorale promette le risorse per dare l’acqua ogni giorno ai cittadini di Romagnolo, Settecannoli e Brancaccio. Perché non ci pensava prima di toglierli con decreto dello scorso 6 maggio 2024?”.
    COMPLIMENTI!!!!

  10. BELFAGOR

    COSTA SUD : FINE DI UN SOGNO
    La Costa Sud di Palermo perde i fondi del Pnrr: i finanziamenti per la riqualificazione del porto della Bandita e quelli per il parco a mare dello Sperone, i cui i lavori si sarebbero dovuto concludersi entro la fine del 2026, si sono de finitamente persi per il semplice motivo che gare ……non sono mai state ancora bandite ( sob!!!).
    Per le altre due gare – Foce dell’ Oreto (12 milioni) e lungomare della Bandita (12 milioni) il Comune non ha ancora nemmeno approvato i progetti.
    Il motivo principale di tale fallimento è il cronoprogramma stringente : ogni gara ha la necessità di una miriade di passaggi burocratici, fra autorizzazioni ambientali ed espropri. Per ovviare a tale problema si era pensato di affidare tali opere alla Zona economica speciale ( ZES) della Sicilia occidentale : purtroppo le Zes sono state liquidate dal governo Meloni , rispedendo tali progetti alla inefficiente burocrazia comunale.
    Il presidente della commissione Urbanistica del Consiglio comunale, nel corso dell’ultima seduta ha annunciato la fine di tale speranza ma ha annunziato che il governo nazionale avrebbe promesso di finanziare tali opere con altri fondi.
    In parole povere….si ricomincia d’ accapo.
    Il ministero degli Interni avrebbe dato il via libera per bandire le prime due gare (parco a mare e porto Bandita) rispettivamente di 16 milioni 129 mila euro e 13.730 mila euro.
    Con quali soldi?
    Non si sa.
    L’indicazione è di procedere, poi sarà la direzione centrale della finanza locale del dicastero a indicare con quali soldi si finanzieranno i lavori.
    Spiega il presidente dell’Urbanistica, Antonio Rini : «I fatti smentiscono i toni allarmistici di chi, per mera strumentalizzazione politica, ha gridato alla perdita dei fondi . I progetti stanziati col Pnrr hanno tempistiche stringenti e, proprio per evitare di perdere anche un solo euro, si è deciso, con lungimiranza, di modificare la fonte di finanziamento. Le gare del Porto della Bandita e del Parco a Mare dello Sperone sono già in itinere. Le altre due saranno bandite entro l’anno. A dimostrazione che le opere, grazie all’impegno del governo Meloni, si faranno e in tempi certi»,
    Al di là dell’ ottimismo, eccessivo e un po sospetto, del presidente della commissione Urbanistica, rimane il fatto che ….forse due dei progetti si faranno ma non si sa quando e come ( altro che giugno 2026) e per altri 2 progetti, quello della Foce dell’ Oreto e del lungomare della Bandita , siamo in alto mare .
    In parole povere,.sono ……evaporati
    COMPLIMENTI!!!!

  11. vicchio65

    Come purtroppo previsto (e prevedibile) anche questa volta salta il rilancio della Costa Sud.
    Ho detto prima che è fondamentalmente inutile cercare colpevoli o capri espiatori…la realtà è che di soldi ce ne sono pochi, tanti hanno interesse a fare progetti (pagati) e nessuno ha poi interesse a vedere e ancor più realizzare i progetti!
    Sono finite, per ora, le elezioni, e quindi possiamo parlare tranquillamente per un pò. 😉
    La ZES unica (che ad onor del vero poteva essere anche una bella idea…se non presa all’ultimo!) ha ucciso gli ultimi tentativi dei disastrati comuni del sud; a nulla sono valse le amicizie politiche, ampiamente sbandierate in periodo elettorale 🙁 Sarà che forse forse è vero che questo lavoro non interessava realmente a nessuno…
    Inoltre si taglia il progetto dell’acquedotto e si riducono i fondi per le altre due opere residue (porto della bandita e parco di romagnolo) in onore del megaponte; ma nessuno se ne accorge e fa gli onori al lombardo sceso in Sicilia a fare vendemmia.

    Abbiamo scherzato… 🙁 quello che mi scoccia è che si fanno articoloni e foto ricordo ogni volta che un progetto parte, non c’è un solo scemo che si fa fotografare quando finisce tutto… 🙁
    L’uomo ha la memoria corta

  12. punteruolorosso

    @vicchio65, quindi salvini ha fatto mettere sul ponte i fondi destinati alla costa sud? pazzesco.

  13. vicchio65

    No. Se dicessi una cosa simile direi il falso!
    Come abbiamo potuto comprendere con la storia della Costa Sud, quando si ragiona sulle procedure e sui finanziamenti le cose non sono semplici; è il motivo per cui chi è all’opposizione di lamenta, spessissimo a sproposito, per poi trovarsi nei guai quando va al governo.
    La realtà (indiscussa ed indiscutibile) è che i progetti porto della bandita e parco di romagnolo rientrano nel PSR, al quale sono stati tolti la bellezza di 600 milioni per integrare il finanziamento dei progetti del ponte e nessuno ha avuto il coraggio di dire quali progetti sono stati definanziati.
    Ciò significa che quando i progetti saranno terminati, sempre che si voglia terminarli e si faccia in tempo a terminarli, dovranno trovare spazio nei finanziamenti disponibili.
    Siccome a fronte di risorse scarse è conseguente la scelta su cosa finanziare, io faccio una profezia: qualcuno verrà fuori a dire che “si cercheranno altri fondi”….ma l’ho scritto il 18 maggio….in epoca non sospetta 🙁

  14. BELFAGOR

    PER GOLETTA VERDE IL MARE DI ROMAGNOLO E’ TORNATO PULITO
    Nel mese di maggio sono partiti, dopo tanti anni di attesa, i lavori per la realizzazione della rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine, dal fiume Oreto a piazza Sperone, con relativo impianto di sollevamento.
    I lavori stanno interessano circa 4,5 chilometri e sono iniziati all’altezza di via Armando Diaz.
    Il cantiere fu avviato, con ben tre anni di ritardo, a causa di un contenzioso tra il Comune e le ditte aggiudicatarie.
    Pare, infatti, che nel capitolato dell’appalto , preparato dalla vecchia giunta comunale …….non fossero stati previsti i carotaggi.
    La storia “ esemplare” di tale appalto è stata raccontata da “ REPUBBLICA” :
    ” Il progetto ha una storia lunghissima. E’ stato approvato nel 2016 dalla penultima giunta Orlando, e prevedeva la costruzione della fognatura a sistema separato per Romagnolo. Dopo solo…. 5 anni l’ appalto fu vinto dalla ditta Neocos e nel 2021 è stata allestita l’ area del cantiere con tanto di transenne e cartelli ma….non si è mai vista una ruspa”.
    L’ inettitudine politica e l’ inefficienza della burocrazia comunale avevano bloccato tutto.
    L’ ultimo “regalo” dei vecchi “amministratori” comunali.
    Un intoppo burocratico che si è risolto con una mediazione, durata ben tre anni, che ha previsto una maggiorazione di circa 3 milioni di euro a favore delle imprese che stanno effettuando i lavori.
    Forse sarà certamente un caso ( i lavori sono appena iniziati) ma dopo soli due mesi si sono visti i primi importanti risultati.
    Dal monitoraggio di Goletta verde, la storica imbarcazione di Legambiente, i valori di inquinamento nello specchio d’acqua di via Messina Marine, di fronte allo scarico di via Armando Diaz, sono risultati entro i limiti.
    In parole povere, per Legambiente, il mare di Romagnolo non è inquinato.
    Un risultato che fa ben sperare in vista dell’atteso, ormai da troppi anni, recupero del waterfront della Costa Sud di Palermo.
    Ciò dimostra che tenere le acque della costa sud inquinate era ….una scelta politica.
    Ciò è confermato anche dalle reazione scomposte, nei vari social, di alcuni “ ambientalisti” che, invece di essere contenti della notizia, si sono scatenati a mettere in dubbio i risultati di “Goletta verde” .
    Ho il vago sospetto che questi ” signori” sono i “rampolli “ di coloro che, oltre 70 anni fa, distrussero la Costa sud, un tempo considerata il mare di Palermo.
    Ricordiamo che su questo tratto comunque vige ancora il divieto di balneazione, e saranno necessari altri monitoraggi per confermare la buona salute delle acque di Romagnolo anche se ormai tanti cittadini , non solo della zona, preferiscono prendere il sole in questa spiaggia, ( e qualcuno anche il bagno).
    Ogni tanto una buona notizia.

  15. giulio

    @belfagor quando la finisci di fare campagna elettorale tra i commenti di questo blog, è sempre troppo tardi. In questo blog interessano solo i fatti non le storie che tu racconti.

  16. BELFAGOR

    Dispiace leggere che a qualcuno dà fastidio che si raccontino i fatti senza spiegare che tali situazioni hanno un origine ,dei motivi e delle responsabilità.
    Se per oltre 50 anni la citta e la Costa sud è stata distrutta, abbandonata e lasciata al suo destino è colpa solo del destino cinico e baro o è anche colpa delle azioni e delle scelte compiute nel passato?
    Ricordare che prima della guerra Palermo aveva una delle più belle passeggiate a mare d’ Europa e la Costa sud era il mare dei palermitani è fare “campagna elettorale”?
    Il “ Sacco di Palermo” ha avuto dei responsabili o dobbiamo calare un velo omertoso su tali responsabilità?
    Dobbiamo dimenticare anche la scia di sangue e di dolore che queste vicende hanno creato?
    Se Palermo e la Sicilia, in questi 30 anni ha subito una regressione e un involuzione culturale e sociale è solo colpa del fato?
    Comprendiamo che ricordare tali vicende dà fastidio ai responsabili e ai loro “eredi spirituali e politici “.
    Ricordare non significa fare “campagna elettorale” visto che tali colpe non hanno colore partitico o politico.
    Sono gli uomini, e non i partiti, i responsabili di tali disastri.
    Oppure dobbiamo dimenticare, censurare e anestetizzare le nostre coscienze?
    COMPLIMENTI!!!!

  17. Audace

    Messa così è inattaccabile.
    Però dai, chi di noi non ha le proprie idee e chi di noi riesce a non farle trasparire nei propri interventi.

  18. giulio

    @Belfagor, che commento patetico, questo è un buon esempio di come mischiare argomenti a caso ( dicasi: “buttarla in caciara”).
    Di fatti ce ne sono veramente pochi nel suo discorso anzi quasi niente, solo sue supposizioni.
    Dei responsabili del sacco di Palermo si conoscono nomi e cognomi di politici e mafiosi se qualcuno li ha dimenticati esiste internet che ha una buona memoria.

    Ti è bastata una rilevazione casuale di “goletta verde” per dichiarare acqua pura quella di Romagnolo e del fiume Oreto. Montare tutto questo discorso complottista dando sentenze e magnificando il niente.

    Gli ambientalisti sono “i signori” che hanno bloccato la costa sud, perchè in realtà quella zona è limpida e magari sono stati loro i distruttori della città, questo il suo grande discorso, io aggiungerei anche che la Mafia non esiste o non sia mai esistita così le farneticazioni sono al completo.

    Per quanto riguarda il regredire della città dal dopo-guerra in poi e
    negli ultimi 30 anni soprattutto, è chiaro e lampante anche il perché, basta guardare le grandi infrastrutture che in questi anni sono state realizzate e l’attenzione che il governo Italiano a dedicato ad esse. (praticamente non si è toccata una ferrovia molte delle quali hanno tracciati e binari da 1° guerra mondiale e le strade invece sono state aggiustate malamente quelle che già esistevano impiegandoci decenni per farlo). Poi anche la Mafia una manina bella grossa l’ha data a peggiorare il tutto.
    Colpa dei nostri politici a tutti i livelli che non sono stati in grado di far valere i nostri diritti, (ce ne fosse stato uno decente in tutti questi anni).
    I soldi promessi sono sempre tantissimi quelli reali pochissimi o completamente assenti, (vedi ad esempio Renzi, Berlusconi, ora il leghista Salvini e la romana).

    ps. non sono un ambientalista e secondo me a volte bloccano delle opere per niente, in tutta Italia, (ma, spesso hanno anche fermato delle vere e proprie schifezze) ma questo non significa addossargli colpe dimenticandosi la storia.

    Io non mi occupo di politica (cioè fare il tifoso) e mai me ne sono occupato, di Orlando o di Lagalla me ne frega meno di zero! per quanto mi riguarda sono pessimi entrambi.
    Il sindaco dice che i finanziamenti per la costa sud non sono andati persi, quindi qual’è il problema? lo faranno no? (spero in tempi europei) Solo questo dovrebbe essere il focus e non 1 rilevazione accettabile su 100 schifose.
    Niente spot per nessuno.

Lascia un commento