Il nuovo treno Agrigento – Aeroporto di Palermo di Trenitalia

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In prospettiva di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, un nuovo e significativo collegamento è stato appena inaugurato tra la città dei templi e l’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo. Il regionale di Trenitalia esordisce oggi con la sua prima corsa.

Su richiesta della Regione Siciliana, a partire da oggi, saranno operativi 4 nuovi servizi giornalieri che connetteranno Agrigento allo scalo palermitano in circa 2 ore e 30 minuti.

Maria Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo dell’Intermodalità di Trenitalia, ha dichiarato:

Il nuovo collegamento presentato oggi è un’ulteriore conferma dell’impegno di Trenitalia in Sicilia per offrire una migliore risposta alla crescente domanda di mobilità turistica verso l’isola e la città dei templi. Gli orari dei treni non guardano solo al turismo di oggi e a quello che verrà, grazie alla nomina di Agrigento a Capitale della Cultura 2025; ma sono stati calibrati anche sulle esigenze dei pendolari. Questo è solo una delle novità nazionali della stagione invernale del Regionale di Trenitalia, caratterizzato da treni sempre più nuovi e moderni, più collegamenti diretti con gli aeroporti e ulteriore sviluppo dell’intermodalità

Le fermate

I treni non transiteranno per Palermo Centrale, dirigendosi direttamente nel passante ferroviario con fermate intermedie ad Aragona Caldare, Cammarata, Roccapalumba, Termini Imerese, Bagheria, Palermo Vespri, Palermo Palazzo Reale-Orleans, Palermo Lolli, Palermo Notarbartolo, Palermo Francia, Palermo San Lorenzo e Palermo La Malfa.

Gli orari da Agrigento

Le partenze da Agrigento Centrale avvengono alle 5.50 con arrivo alle 8.17 a Palermo Aeroporto e alle 10.50 con arrivo alle 13.23. Da Palermo Aeroporto, i treni partiranno alle 13.40 e alle 17.40 con arrivo ad Agrigento C.le rispettivamente alle 16.14 (alle 16.12 nei giorni festivi) e alle 20.12.

I nuovi servizi consentiranno un collegamento diretto tra Agrigento e l’Aeroporto di Palermo, con orari ottimizzati per stimolare la domanda di mobilità da e per l’area metropolitana di Palermo. Gli orari di arrivo e partenza a Palermo Orleans sono stati progettati per gli studenti universitari, mentre il collegamento con la stazione di Palermo Vespri è pensato per raggiungere il polo ospedaliero.

Questo nuovo collegamento si aggiunge all’offerta invernale della Winter Experience di Trenitalia, avviata il 10 dicembre, e si integra con il servizio intermodale treno+bus per raggiungere la Valle dei Templi dalla stazione di Agrigento Centrale, lanciato la scorsa primavera in collaborazione con TUA – Trasporti Urbani Agrigento.

Sono previsti 28 servizi con bus nei giorni feriali e 11 nei giorni festivi che collegano la Valle dei Templi e la stazione di Agrigento Centrale in circa 12 minuti. Inoltre, è attivo il nuovo abbonamento mensile intermodale treno+bus fra Agrigento Bassa e Agrigento Scuole.

Per il Nodo di Palermo, sono attivi i servizi Genio Express che collegano la stazione di Palermo Centrale all’aeroporto “Falcone e Borsellino” con 5 collegamenti veloci dal lunedì al sabato e 6 nei giorni festivi, effettuando solo la fermata di Palermo Notarbartolo.

Tutti questi collegamenti si integrano con l’offerta del Passante di Palermo, che prevede 73 treni nei giorni feriali fra Palermo e Palermo Aeroporto, differenziati tra treni semi-veloci (10 fermate con una percorrenza media di 49 minuti e frequenza di 1 treno all’ora) e treni con tutte le fermate intermedie (16 fermate con una percorrenza media di 60 minuti e frequenza di 1 treno all’ora). Nella stazione di Palermo Notarbartolo, è garantito l’interscambio con i servizi da e per Palermo Giachery, con 1 collegamento ogni 30 minuti.

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11 Thoughts to “Il nuovo treno Agrigento – Aeroporto di Palermo di Trenitalia”

  1. punteruolorosso

    solo due corse al giorno.
    stanno raddoppiando la palermo-agrigento fino a lercara, percorso condiviso con la nuova palermo-catania-messina. ci faranno arrivare a messina (e al ponte) solo dopo averci fatto fare il giro completo della sicilia. un percorso inutilmente tortuoso, lungo e che non sarà servito dall’alta velocità.
    si pensi a una ferrovia pa-ag interamente raddoppiata, e idem per pa-ct e pa-me. quest’ultima dovrebbe essere l’unica per chi si voglia recare a messina. una sciocchezza dover passare da catania.
    queste corse da agrigento all’aeroporto sono soltanto simboliche, non serviranno che a pochi sfigati. la ferrovia a un binario fino a fiumetorto.

  2. FF

    Totalmente d’accordo, sul raddoppio Agrigento-Lercara (anzi è già elettrificata 😅) e Patti-Castelbuono ma realisticamente non si farà niente. Chiedevo l’altro giorno quanto potesse costare il pieno raddoppio Patti-Castelbuono e si parlava di circa 10 miliardi: parecchio, per essere generosi. Mi sono avvicinato al mondo della mobilità relativamente tardi e la modifica del percorso TEN-T in senso ME-CT-PA non so che ragioni abbia, se non quello di collegare 5 capoluoghi anziché 2 ma è indubbio che sia assurda l’assenza di un percorso diretto al palermitano per via tirrenica.

  3. Fresh

    Mi chiedo se quelli di Trenitalia, nel decidere gli orari delle corse, abbiano mai dato un’occhiata al tabellone arrivi e partenze degli aerei.
    A occhio no.

  4. punteruolorosso

    @fresh,
    ogni giorno decine di viaggiatori si recano da agrigento a punta raisi in macchina per prendere l’aereo. trenitalia non può sapere dove vanno questi signori, né a che ora partono. in ogni caso manca l’infrastruttura (un solo binario fino a fiumetorto) e mancano i soldi per metterci i treni.

    @ff, per la pa-ct è stato scelto il percorso storico, il più tortuoso che ci fosse. non ci si potrà andare granché veloce, col risultato che il viaggio durerà due ore anziché un’ora e un quarto. se avessero scelto il perocrso da un’ora e un quarto, avrei capito l’idea del corridoio per messina. arrivi a catania in un’ora e un quarto, poi quarantacinque minuti (totale due ore) e sei a messina. ma così si arriverà a messina in tre ore anziché in due. meglio prendere la macchina.
    non so chi ti abbia detto dei 10 miliardi per la castelbuono-patti, ma se ne spendono molti di più per foraggiare la guerra persa di zelensky.

  5. FF

    Avevo chiesto su skyscraper perché ero curioso su quanto potessero costare quei maledetti 80km.

  6. punteruolorosso

    @ff, capisco. ho anche letto del percorso molto tortuoso della cosiddetta alta velocità salermo reggio calabria. trattandosi di un’opera costosa, più sono i chilometri e più le imprese costruttrici ci guadagnano. in quel caso si tratta certamente di imprese di ndrangheta, che si sono spartite il percorso per guadagnarci il più possibile. non è da escludere che la tortuosità e la farragginosità della pa-ct-me risponda a questo stesso principio. non si pensa a chi utilizzerà l’opera, ma a quanto ci guadagnerà chi la realizzerà.

  7. FF

    Non saprei, per la Salerno-Reggio Calabria mi pare che abbiano risolto il problema del tracciato che tagliava fuori importanti centri. Lì c’è da dire che l’orografia è complessa e sicuramente avrà influito sulla scelta dell’intero percorso, non mi piace pensare pensare a Camorra/’ndrangheta/Cosa Nostra soltanto quando si parla di cantieri al meridione visto e considerato che la Lombardia è infiltrata dagli anni ’70 (come ricorda giustamente WikiMafia, di cui sono tesserato) e non ho mai sentito alcun commento del genere in merito all’AV Brescia-Padova. Non so che pensare sulla PA-CT, bisognerebbe chiedere alla Regione e ai rappresentanti all’ARS, ma è probabile che nel tentativo di colmare il nostro gap storico abbiano cercato di raggiungere più centri abitati ma così perde ragion d’essere l’AV stessa, come abbiamo visto da noi dove la velocità massima sarà di 200-250km/h in alcuni tratti soltanto.

  8. punteruolorosso

    @ff, anch’io ho sentito dire di una revisione della sa-rc, la cosa va seguita

    https://www.strettoweb.com/2023/12/tracciato-alta-velocita-salerno-reggio-calabria-parole-occhiuto/1638932/

    si tratterebbe di riconsiderare la variante tirrenica, che costerebbe molto meno (meno tunnel e più città coinvolte).

    quanto alla pa-ct, ci sarebbe un tardo ripensamento della politica, ma a cose fatte. le tratte sono già appaltate, altre sono ormai al progetto esecutivo, si tratterebbe di ricominciare daccapo con un iter che impiegherebbe ulteriori dieci anni.
    purtroppo fu fatto l’errore di sceglere la variante più tortuosa. le due città più importanti della sicilia rimarranno lontane, non a misura di pendolare. i due lati della sicilia rimarrebbero due mondi produttivi a se stanti, uno a occidente e uno a oriente, ciascuno rivolto alle città del continente e allo scambio turismo-lavoro che interessa l’asse nord-sud.
    l’idea migliore sarebbe stata quella di fare rete, unire le forze dei principali capoluoghi e far ripartire la sicilia non dal turismo, ma dal riscatto dell’agricoltura, dell’industria alimentare, dell’energia (hub energetico), dell’innovazione.
    lasciare la pa-me parzialmente a un binario (pur nella prospettiva del ponte) significa volere impedire a tutti i costi lo sviluppo della nostra isola. palermo-messina in un’ora e mezza significherebbe la calabria (ponte permettendo) e poi napoli a portata di mano.
    e invece no, i siciliani faranno prima a prendere un aereo per il nord (palermo-roma 45 minuti, palermo-milano1 ora e 15 minuti), piuttosto che rompersi le scatole sui sedili di un intercity che nel migliore dei casi raggiungerà i 160 all’ora (nel peggiore 80).
    il tutto con l’idea di raggiungere lo stretto passando prima da agrigento e poi da catania.

  9. FF

    Sfondi una porta aperta con me sul raddoppio completo della PA-ME, purtroppo la zita è questa qua al momento e sembra che a nessuno interessi particolarmente. Come pure, in piccolo, delle frequenze del passante ferroviario che sarebbe un gioiellino palermitano. Peccato.

  10. Alvarez

    La costruzione della nuova linea pa- ct è invece un’opera molto importante perché è maggiore il bacino di utenza . Attualmente c’è un collegamento ogni ora in autobus da Palermo a Catania e da Catania a Enna e Caltanissetta. Il treno sostituirà gli autobus e non solo agevolerà il collegamento fra la Sicilia occidentale ed orientale : Palermo – Agrigento si impiegherà un’ora e 30 minuti , Palermo- Gela 2h e 20 minuti . La Sicilia è l’unica regione iin cui i collegamenti fra capoluoghi di provincia avvengono in autobus ! Una volta completato il raddoppio della Palermo- Catania- Messina è d’obbligo la costituzione di un consorzio unico del tpl siciliano : toccherà agli autobus collegare le stazioni ferroviarie ai comuni limitrofi penso ad esempio la nuova stazione di Lercara uno snodo importante per i comuni di Roccapalumba, Alia, Prizzi, Vicari

  11. punteruolorosso

    @alvarez, il bacino di utenza si crea. se s’investisse sulla dorsale tirrenica siciliana, vedresti il bacino di utenza aumentare moltissimo. dove ci sono infrastutture che funzionano ci sono anche i viaggiatori. dove ci sono infrastrutture che non funzionano (palermo-trapani in 4 ore), non ci sono neanche i viaggiatori. stanno elettrificando la palermo-trapani e inserendo anche birgi nel percorso. peccato che, a lavori finiti, ci si starà circa due ore. meglio la corriera o la macchina, no?
    per motivi politici, e non di utenza, si è deciso che bisogna arrivare a messina rasentando agrigento e attraversando il deserto assoluto della sicilia centrale fino a catania. non contesto l’idea di un asse centrale (utile a enna e caltanissetta), ma l’assenza di interesse verso le fasce costiere, che sono ben più popolate e bisognose di infrastrutture. la sicilia ha bisogno di una ferrovia a doppio binario lungo tutto il perimetro costiero, con delle linee trasversali come la pa-ct o la pa-ag che collegano costa a costa.

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