L’azienda di trasporti AMAT Palermo S.p.A. si appresta a dare il via a una nuova procedura aperta telematica per l’acquisizione di 47 autobus urbani divisi in due lotti distinti.
Il primo lotto prevede l’acquisto di 30 autobus urbani di tipo normale alimentati a metano, mentre il secondo lotto contempla l’acquisto di 17 autobus urbani di tipo lungo anch’essi alimentati a metano.
Questa iniziativa fa seguito ai finanziamenti ottenuti rispettivamente dalla Regione Siciliana e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che ammontano complessivamente a 21.860.591,00 euro, destinati all’acquisto di autobus a metano.
La divisione tecnica ha attivato la procedura di gara dopo aver verificato l’indisponibilità di prodotti adeguati sulla piattaforma CONSIP.
L’importo a base di gara è stato fissato a 11.960.000,00 euro, di cui 7.200.000,00 euro per il primo lotto e 4.760.000,00 euro per il secondo lotto.
La nomina del Responsabile Unico del Progetto (RUP) e del Direttore dell’Esecuzione del Contratto è stata effettuata in conformità con le direttive del direttore della divisione tecnica.
La commissione di gara, i cui membri sono stati selezionati attraverso un sorteggio pubblico, è stata incaricata di sovrintendere alla procedura di aggiudicazione dell’appalto.
I costi previsti per la pubblicazione degli avvisi di gara ammontano complessivamente a 2.000,00 euro, oltre all’ulteriore contributo di 880,00 euro da versare all’ANAC.
L’approvazione di questi piani e l’autorizzazione dei relativi pagamenti rappresenteranno un passo significativo verso la modernizzazione e la sostenibilità del trasporto pubblico urbano a Palermo.
Con l’introduzione di questi autobus alimentati a metano, l’AMAT mira a promuovere soluzioni di mobilità eco-sostenibili e a migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
L’iniziativa rappresenta un impegno concreto per ridurre l’impatto ambientale e favorire una maggiore consapevolezza sull’importanza della sostenibilità ambientale nel settore dei trasporti.
Significa che questi mezzi si aggiungeranno agli esistenti (magari sostituendo solo quelli più vecchi e inquinanti) per aumentare le corse? Abbiamo sufficienti autisti per mettere questi mezzi su strada?
Leggevo qualche giorno fa che in azienda si sta notando un tasso inferiore di assenteismo (se ricordo bene -17%) quindi si riconosce che una parte dei lavoratori ha finora tenuto un comportamento poco onesto nei confronti di parte datoriale e sprezzante verso l’utenza? Che si sono fatti maggiori controlli?
Questa città ha bisogno di trasporto pubblico, gommato su rotaia, in superficie e nel sottosuolo, di oggi l’articolo sull’ultima posizione ottenuta da Palermo e Catania per qualità ambientale (aria, acqua, gestione dei rifiuti):
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/09/25/news/legambiente_citta_green_palermo_catania_ultimo_posto_classifica-418568647/
Insomma, i servizi non sono soddisfacenti
I 17 autosnodati a metano saranno utilizzati per la linea 101. E gli attuali autosnodati? Li chiuderanno in rimessa per 8 mesi aspettando l’orario estivo ( linea 806)?.
L’arrivo dei nuovi bus a metano deve essere un’occasione per poter cambiare il piano delle linee invece; con gki attuali autosnodati si devono creare almeno 5 lineeExpress che dalle fermate dell’anello ferroviario e del passante collegano i principali quartieri periferici . Corsie preferenziali protette , frequenze di 8 minuti. Le linee express : Express 1 viale Campania- ZEN , Express 2 BORGONUOVO – viale Michelangelo- Acquasanta,; Express 3 Bonagia – Stazione centrale