AMAT: Due app per comprare il biglietto e per sapere dov’è l’autobus

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Lunedì 16 Ottobre sono stati rilasciati due aggiornamenti alle app: PalerMobilità e MuoversiaPalermo

Precisiamo innanzi tutto che entrambe le app, seppur con nomi simili a Mobilita Palermo, non hanno alcun legame con noi.

Le applicazioni sono state sviluppate da Sispi, secondo un appalto assegnato da Amat che ha beneficiato di un finanziamento Pon Metro.

Il finanziamento per sviluppare l’intero progetto (non solo le app) corrisponde a € 2.885.180,00

Ma cosa prevede il progetto?

Il progetto si propone l’obiettivo di adeguare l’offerta di trasporto pubblico ad elevati standard tecnologici.

I mezzi saranno dotati di sistemi di localizzazione (GPS) e di tecnologie per la comunicazione con la centrale di controllo e i livelli periferici (deposito, pannelli per l’infomobilità), in modo da consentire la piena integrazione all’interno dei sistemi ITS in coerenza con le indicazioni della Direttiva ITS Europea 2010/40/UE e del Piano d’Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto.

La piattaforma di gestione e tracciamento in tempo reale della flotta autobus, acquisita con il progetto PA2.2.1.d, consisterà di una centrale di controllo mediante la quale sarà possibile monitorare il servizio di trasporto pubblico al fine di intervenire tempestivamente per risolverne eventuali criticità.

Le principali ricadute cui questo progetto intende contribuire riguardano l’aumento dei livelli di servizio in termini di qualità dello stesso, grazie allo sfruttamento delle informazioni e dei dati scaturenti dai sistemi ITS, di cui la flotta verrà dotata.

I benefici derivanti dall’attuazione del progetto ricadranno sia sull’utenza sotto forma di informazioni puntuali e dettagliate, fornite per mezzo, Portale Web e Trip Planner, APP per smartphone, servizi SMS, messaggistica sui “Social Media”, piattaforme Open Data e pannelli per l’infomobilità, acquisiti nel contesto del progetto PA2.2.4.a “Pannelli per l’infomobilità in Hub strategici”.

Inoltre questo progetto tende a supportare il gestore nelle attività istituzionali, in quanto avrà le informazioni necessarie per effettuare attività di data analysis che consentiranno la pianificazione di un servizio più efficiente, attraverso la piattaforma realizzata con il progetto PA2.2.1.d “City Compass”.

La piattaforma di gestione e tracciamento, di cui al presente progetto, è da considerare necessaria e abilitante per l’intero sistema.

Cosa abbiamo visto fino ad oggi?

Qualche palina installata in città, ma ancora da collaudare e da attivare.

E riguardo alle famose APP per smartphone?

Riportiamo un estratto dell’articolo del 06 Ottobre della testata PalermoToday: ci sarà anche una novità: “Muoversi a Palermo” sarà già collegata all’altra app “PalerMobilità”, dunque si potranno acquistare i biglietti per bus e tram direttamente, ma anche comprare pass per la Ztl e schede per la sosta nelle zone blu.

Tutti noi pensavamo che il collegamento fosse un’integrazione tra le due applicazioni.

Un’app unica in cui confluivano le due app, oppure la possibilità di fare tutto da una delle due applicazioni.

Ci sbagliavamo!

Il collegamento è proprio un link che dall’app PalerMobilità porta all’app MuoversiaPalermo e viceversa.

Un LINK! Un dannatissimo collegamento ipertestuale che ti invita a scaricare una piuttosto che l’altra app. Ma veramente?

Ma che senso ha avere due app? Una per gestire i ticket dell’autobus e una per monitorare gli stessi?

Senza tralasciare altri problemi gravi, come il fatto che una volta andati nel menù per la ricarica non è disponibile il tasto “Paga con carta”. (problema presente su sistema Android e non su iOs):

Insomma se leggiamo il paragrafo del PON Metro i nostri occhi si illuminano, ci siamo proiettati in una Palermo futura, una Palermo tecnologica, una Palermo 3.0.

Poi torniamo con i piedi per terra, vediamo come vengono realizzate le cose e non resta che rimane delusi.

Delusi perchè nel 2023 abbiamo due app, una per vedere quando il bus passa, l’altra per comprare il biglietto.

Con delle grafiche veramente pessime, senza il minimo studio di UXD (progettazione dell’esperienza utente).

Vogliamo farci male, si ma giusto perchè il web è un mondo pieno di roba interessante, abbiamo scritto “ux design autobus” ed ecco cosa è venuto fuori:

Era forse troppo complicato? Troppo costoso?

Per non parlare dei biglietti…Ma vabbè, capiamo che è veramente troppo anche per una metropoli come Milano:

Insomma cari concittadini non ci resta che accontentarci di quello che abbiamo.
Ah se volete ecco i link per scaricare l’app PalerMobilita (un nome originale), tanto una volta scaricata questa, c’è il link per scaricare MuoversiaPalermo quindi è inutile che vi diamo il secondo link:

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10 Thoughts to “AMAT: Due app per comprare il biglietto e per sapere dov’è l’autobus”

  1. punteruolorosso

    caro comitato, hai ragione. in genere, sono le app pubbliche a fare schifo. provate per esempio quella di rai play sound. lenta, farragginosa, pesante e piena di richieste inutili.

    tempo addietro faceste un’app mobilita per android, ma poi l’abbandonaste. era piuttosto rudimentale, si poteva fare meglio. perché non la riprendete? un’app come palermotoday, con notifiche a ogni uovo articolo e la possibilità di commentare nell’app stessa. profilo, sezioni e argomenti come nel blog, una cosa semplice e veloce. quanto allo stesso sito, si è persa la possibilità di rimanere loggati col proprio profilo, ciò che consente a chiunque di loggarsi con un profilo finto. non c’è più la bacheca con i commenti in ordine cronologico. e ancora: non si può rispondere ai singoli commenti, bisogna mettere la chiocciola per capire a chi è indirizzata la risposta. penso che l’abbiate fatto per il problema delle rientranze nella versione mobile. poco male, ma allora levate il tasto rispondi sotto i singoli commenti.

    ok, vi prego di riprendere il discorso app.

  2. vicchio65

    no, raga….!
    Attendevo l’aggiornamento dell’app che, come le normali app, viene indicata all’interno della stessa: niente! Devi andare sull’app store per sapere che c’è un aggiornamento.
    Cosa è stato aggiornato non l’ho capito; di nuovo c’è solo il link indicato nell’articolo e sullo Store non ci sono indicazioni su cosa è stato aggiornato.
    Nessun miglioramento sui problemi già individuati (tra l’altro continuano a non esserci i tram).

    Credetemi, è con grandissimo dispiacere che dico che non ne voglio sapere più niente. Meglio far finire anche questa iniziativa nel dimenticatoio: fa troppo male.

  3. Fresh

    Sispi dovrebbe concentrarsi sul suo core business, ossia la produzione e distribuzione di mozzarelle.
    Perché accettano di scrivere APP, se non è il loro mestiere?
    PalerMobilità è costata 2,8 milioni di euro. Con quella cifra qualsiasi azienda al mondo che fa APP avrebbe fatto uno sviluppo perfetto, non ‘sta cosa con il logo che sembra quello di un convertitore lira-euro, senza la possibilità di inserire i centesimi nell’importo da ricaricare e senza PayPal come metodo di pagamento.

  4. Siciliano

    Con 2,8 milioni se ne fanno quattro di app e molto più pratiche e funzionali.
    Il problema di SISPI è che ci sono troppe teste che comandano e nessuna di queste è consapevole di cosa stiamo parlando.
    Purtroppo nel pubblico, specie in Sicilia è un modo di operare con persone senza futuro: aspettiamo lo stipendio e quello che mi dicono faccio (finché mi sento).
    Parlo con dati di fatto avendoci lavorato e scappato perchè ho chiesto il trasferimento.

  5. FF

    Non siete i primi che mi parlano di Sispi in questo modo, anche miei cari amici sono scappati per l’anarchia più totale

  6. BELFAGOR

    L’ APP “ MuoversiaPalermo” FUNZIONA MA ……NON INCENTIVA L’ USO DEI MEZZI PUBBLICI
    Anche “Palermo Today” ha monitorato per 72 ore l’ App “MuoversiaPalermo” e sono emersi dati contrastanti e …sconfortanti.
    Emerge che l’ app funziona – cioè sono riportati gli orari di transito delle varie linee con l’indicazione in tempo reale di anticipi e ritardi – ma ciò che sembra non andare invece è……. proprio il servizio di trasporto pubblico.
    Intanto c’ è ancora la scritta “servizio in fase sperimentale” nonostante la sperimentazione, durata più di 5 mesi, almeno ufficialmente è conclusa . Inoltre anche la modalità per acquistare i biglietti on line non ha comportato di fatto un inglobamento dell’applicazione “PalermoMobilita”, ma soltanto l’inserimento di un link, che porta a quella app e che permette di scaricarla. Un’altra pecca – grave – è che non sono state inserite nel tracciamento le linee del tram.
    Venendo al monitoraggio, il primo dato è che alcune linee, in diversi momenti, sono risultate non tracciate, ovvero la app non era in grado di fornire le informazioni in tempo reale.
    Nessun tracciamento poi per la Linea Arancione e per la navetta gratuita, che percorre il centro storico e che non è neppure inserita nella lista.
    La cosa però che più salta agli occhi è che in occasione di ogni verifica sulle 52 linee Amat in movimento ce n’erano al massimo due perfettamente in orario ( sob!!!!).
    Tutte le altre hanno fatto invece registrare ritardi o anticipi – che sempre disservizi sono – in alcuni casi surreali, persino di 38 minuti.
    In parole povere, l’ app funziona ( o quasi) ma mette alla luce spietatamente l’ inaffidabilità e tutti i disservizi dell’ AMAT.
    L’ AMAT si difende sostenendo che le informazioni fornite da “MuoversiaPalermo” non sarebbero pienamente attendibili e sarebbero falsate da alcuni problemi che ancora affliggono lo strumento informatico : l’ app avrebbe delle rigidità su una serie di informazioni che invece non sono prevedibili: se per esempio manca una vettura o un autista è malato e occorre fare delle variazioni, sembra che a livello centrale questi dati non vengano recepiti dall’intelligenza artificiale. Algoritmo applicato sarebbe…. “poco flessibile.
    Ma tale difesa da parte dell’ AMAT è poco convincente .
    l’ app ha certamente diverse criticità, tanto che dopo più di 5 mesi la SISPI non ha ancora terminato la fase sperimentale, ma alla fine se la app “sballa” è perché alla base c’è un disservizio reale nel trasporto pubblico.
    Tra l’ altro ieri l’applicazione…… ha smesso di funzionare per diverse ore: il sistema informatico non rilevava più alcun dato e nessuna linea risultava tracciata in tempo reale.
    Considerando quanto ci è costata questa app (€ 2.885.180,00) forse è troppo pretendere qualcosa di più affidabile?
    Che i risultati sono insoddisfacenti lo dimostra il fatto che il Comune ha chiesto ad Amat e Sispi, le due ex municipalizzate coinvolte nell’operazione, di presentare una relazione sul funzionamento dell’ app in modo da capire quali siano le criticità e superarle, se possibile.”
    Certamente i risultati non sono un buon incettivo per lasciare la macchina e viaggiare con i mezzi pubblici.
    P.S. Che a Palermo di “poco flessibile” non c’è solo l’ app lo dimostra il fatto che ieri , con la città paralizzata da traffico, il Comune si è distinto per il suo….immobilismo.
    Sembra che siamo tornati ai tempi del ……“duo delle meraviglie”.

  7. vicchio65

    Potrebbe esistere un motivo semplice per gli anticipi (che non vale per i ritardi).
    Se, come ritengo, sono le vetture ad essere censite, e queste vengono utilizzate sui diversi orari secondo disponibilità (cioè, se una vettura è in ritardo parte un’altra dal capolinea) è chiaro che viene tracciata su un percorso che non era il suo.
    A parte l’evidente confusione che crea nell’utente (che viene indotto a credere di aver perso la corsa), questo rivela un enorme problema organizzativo, o meglio di progettazione: chi manutiene le corse? Amat o Sispi?
    Se è Amat, come non hanno pensato a collegarlo al sistema di assegnazione delle corse (è il centro operativo che dice ad un autista di anticipare la corsa) ?
    E se è Sispi, come diavolo fa ad aggiornare queste assegnazioni?!?
    No comment… 🙁 per fortuna è ancora sperimentale…e non sappiamo quando non lo sarà più…

  8. Rudi Gi

    Perché AMAT fa pagare, nelle strisce blu, UN ORA anche se si rimane parcheggiati 30 MINUTI? Non vi sembra un abbuso? Mi è successo a me che pago con EASYPARK , il quale pubblicizzano che: “PAGHI SOLO I MINUTI CHE PARCHEGGI.” Ma perché devono sempre mettere con facilità le mani in tasca agli automobilisti? Inoltre non c’è neanche la possibilità di usufruire dei 15 minuti gratuiti. Mobilità Palermo potrebbe portare avanti questa ingiustizia?

  9. Irexia

    @ Rudi Gi di quali 15 minuti gratuiti stai parlando? Forse esistono al parcheggio dell’aeroporto kiss&fly, ma in città non ne ho mai sentito parlare, né a Milano esiste il quarto d’ora “accademico”…

  10. Rudi GI

    A Capaci metti il disco orario e non si paga entro i 15 minuti. In aeroporto parcheggi e non paghi se esci entro i 15 minuti. Ma la mia domanda è che mi sembra un abuso far pagare UN ORA sulle strisce blu anche se parcheggi ad esempio 30 minuti o meno. Il signor Sindaco LA GALLA potrebbe dire il suo pensiero sulla questione.

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