TRAM |Amministrazione fornisce chiarimenti su interrogazioni

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Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comune di Palermo circa una relazione, inviata al Consiglio comunale, sull’intero iter progettuale delle nuove linee tranviarie

 

Palermo – “L’amministrazione comunale sta acquisendo i pareri propedeutici per predisporre il bando di gara per le tre linee del tram finanziate con il Patto per il Sud ed inoltre, tra qualche giorno, saranno inviate al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) le integrazioni per accedere al finanziamento per realizzare  altre quattro linee tramviarie.

Abbiamo bisogno di una grande compattezza e della collaborazione dell’intero Consiglio comunale perché siamo alla vigilia di scelte che interverranno in modo decisivo verso una trasformazione del tessuto urbano e una riqualificazione della città di Palermo.”

Lo afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha chiesto all’assessore alla mobilità urbana, Giusto Catania, di inviare al Consiglio comunale una relazione sulle procedure utilizzate e sulle prossime scelte  relative al “progetto tram”.

“Ho acquisito dagli uffici, che anche in questo difficile momento stanno lavorando con grande serietà, tutte le informazioni necessarie alla predisposizione di una relazione puntuale che intende fare chiarezza sul passato e sul futuro – dichiara Giusto Catania – infatti i fatti giudiziari, che hanno coinvolto consiglieri e funzionari comunali, hanno riguardato vicende amministrative ed atti deliberativi che nulla hanno a che fare con il tram.

Riteniamo che, nel rispetto del principio del buon andamento della pubblica amministrazione, sia obbligatorio portare avanti le attività e le opportunità su cui abbiamo investito, in questi anni, per trasformare la mobilità urbana e migliorare la qualità della vita e dell’aria. La relazione, inviata al Consiglio comunale, rappresenta un elemento di chiarezza per il passato e una visione programmatica ambiziosa per  il futuro della città.”

Riportiamo per completezza l’intero documento.

 

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8 Thoughts to “TRAM |Amministrazione fornisce chiarimenti su interrogazioni”

  1. punteruolorosso

    speriamo bene. molti qui fanno il tifo per la disfatta del tram. fra i detrattori c’è anche il gruppo facebook palermo in progress, il cui organizzatore scrive anche su rosalio. la dott.ssa argiroffi e alcuni rappresentanti dei verdi sono contro. la proposta dei verdi è di asfaltare le attuali linee tram e di farci piste ciclabili.
    il gruppo palermo in progress è invece convinto che bisogna puntare tutto sulla metropolitana e lasciare perdere il tram.
    ci sono mille motivi per dire che è meglio finire l’iter per il tram, non ultimo che le ultime sindacature del tram si sono dedicate quasi esclusivamente a questo. se il tram non dovesse vedere la luce, avremmo perso un sacco di anni. si lasci dunque a orlando il compito di finire il tram, e a un sindaco più incline alla metro si chieda di fare la metro.
    con tutto il rispetto per urbanisti e ingegneri, solo a palermo o in italia facciamo fallire un’infrastruttura di centinaia di milioni perché ci fa antipatia orlando. e ripeto: il tram non impedirà di fare la metro, solo che per quest’ultima passeranno decenni.
    vergognatevi

    1. friz

      …..il problema non sono Giulia Argiroffi, Ferrandelli, Gelarda, Forello, Rosalio, ecc…. il Problema sono Orlando, giusto Catania e gli altri esponenti che sostengono il sindaco….. sono loro che si dovrebbero vergognare per come hanno governato Palermo negli ultimi anni…. e l’hanno governata in maniera Pessima… e l’Operazione Giano Bifronte ne è una prova, ma non la sola prova…. Orlando ha messo le persone sbagliate nei posti sbagliati… e non sono stati capaci di risolvere quasi nessuno dei tanti problemi di questa città… a questo punto, se proprio vogliono fare qualcosa di utile per Palermo, farebbero bene a dimettersi….
      Perdona la mia sincerità, Punteruolorosso! Malgrado la pensiamo in maniera diversa su questa situazione, non diminuisce la mia stima nei tuoi confronti! Buona giornata!

  2. friz

    Ricostruiamo i fatti: ….il Boss di Belmonte Mezzagno fa delle dichiarazioni…. e a quel punto scattano delle indagini di Polizia e inizia un’operazione chiamata Giano Bifronte…. vengono fatte diverse intercettazioni che confermano i fatti… fatti che portano agli arresti domiciliari diversi esponenti della maggioranza che sostiene Orlando, intercettazioni che coinvolgono il braccio destro di Orlando (Arcuri), e portando ai domiciliari l’architetto che stava occupandosi della “questione Tram”, l’architetto Li Castri…. un architetto che dalle intercettazioni aveva un potere quantomeno anomalo, infatti diceva ad Arcuri cosa doveva o non doveva fare….. e dato che ormai Arcuri e Li Castri sono fuori dai giochi, ora il progetto di cui si stavano occupando, viene portato avanti con determinazione da Orlando e l’altro “genio” (giusto catania)….
    Permettetemi di dire che tutto ciò è uno schifo… qui siamo caduti più in basso dell’era Ciancimino…. scommetto che se in quel tristissimo capitolo della storia palermitana ci fosse stata un’operazione di polizia brillante come l’operazione Giano Bifronte, quantomeno Ciancimino si sarebbe fermato, o almeno voglio sperare che lo avrebbe fatto…. qui invece vanno avanti come treni…. determinatissimi vogliono fare il tram…. in nome di una giustizia di cui non comprendono neanche il significato…. che schifooooo…. o.k, Orlando a differenza di Ciancimino non è mafioso, ma si sta comportando in maniera stupida, ridicola, infantile, vergognosa….
    Non so se ci rendiamo conto della gravità della situazione…. degli interessi privati stavano manipolando e scrivendo il Piano Regolatore di Palermo e allo stesso tempo si stavano occupando anche del Tram e tutto questo con la complicità di diversi esponenti della maggioranza comunale…. VOGLIAMO FAR FINTA CHE NON SIA SUCCESSO NULLA? ….e poi Orlando e catania ci vengono pure a spiegare cosa sia giusto e cosa sia sbagliato…. è una Follia…. un Delirio…. o siamo finiti su “scherzi a parte”?
    O.K…. va bene… va bene…. comprendo che a causa dell’emergenza coronavirus, questo non era il momento giusto per Orlando di dimettersi, ma è chiaro che prima o poi lo debba fare, e speriamo lo possa fare quanto prima per il bene di Palermo…. se proprio per ora vuole fare qualcosa, dovrebbe occuparsi solamente di quei progetti non interessati dall’operazione Giano Bifronte…. sperando che il sottopasso di via Perpignano e il raddoppio del Ponte Corleone non portino la firma di uno dei due architetti coinvolti nell’indagine….
    Per finire aggiungo una cosa scontata, ma mi sembra giusto ribadirla, questa vicenda è molto più grave di quella che ha affossato qualche anno fa Cuffaro…. perchè tra “tram” e “piano regolatore” sono in ballo molti, molti più soldi….

  3. loggico

    ciascuno si fa il suo..
    è il gioco delle parti
    loro difendo il loro pensiero..
    addifendiutuootortoorittu..
    io, non l’ho mai nascosto, non li sopporto perché a mio parere non adempiono al loro dovere..
    ma siamo in una democrazia.. che loro difendono il loro operato ci sta tutto

    spetta ad altri stabilire la loro condotta..

    una cosa mi pare chiara, o sono dei santi e un giorno si devono sostituire le statue ai quattro canti.. oppure ci puo stare che tuluni facciano certe analogie..

  4. belfagor

    Per il sindaco e per l’assessore Giusto Catania il Progetto Tram di Palermo andrà avanti nonostante questo periodo d’emergenza e nonostante l’inchiesta sulla corruzione al Comune di Palermo perché :
    “I fatti giudiziari, che hanno coinvolto consiglieri e funzionari comunali, hanno riguardato vicende amministrative ed atti deliberativi che nulla hanno a che fare con il tram”.
    Affermazione parzialmente veritiera .
    E vero che l’inchiesta “ Giano Bifronte” non riguarda, per ora, il progetto del tram , ma alcuni degli imputati , con tale progetto, sono direttamente coinvolti e non certo marginalmente .
    E ciò che sostiene lal consigliere comunale Giulia Argiroffi :
    “Nella premessa l’assessore Catania tenta maldestramente – dice la consigliere comunale Giulia Argiroffi – di sminuire il senso delle irregolarità che da anni in tanti, soprattutto tecnici, evidenziano attorno al progetto per il sistema tram, circoscrivendolo al ruolo di presidente della commissione del concorso ricoperto da Mario Li Castri, arrestato nell’ambito dell’inchiesta Giano Bifornte: Li Castri non è solo il presidente della commissione ma anche il progettista dello studio di fattibilità andato a concorso e l’incarico lo ha ottenuto senza possedere invero alcuna comprovata esperienza in sistemi tanto complessi come quello tranviario tale da giustificarlo e sembra una prima forzatura.
    Li Castri è stato nominato presidente della commissione giudicatrice dal sindaco Orlando sulla base di una proroga di un mese al suo incarico dirigenziale conferitogli, sempre dal sindaco e sempre su base fiduciaria e nonostante ci fosse a suo carico un’indagine interna che ne aveva svelato la poca linearità professionale e un processo penale in corso per abusi edilizi, entrambi fatti di cui il sindaco era certamente al corrente e rispetto ai quali non ha avuto alcuna remora a proseguire con l’affidamento di delicatissimi incarichi fiduciari, forzando anche la legge, perché la proroga di un mese all’incarico dirigenziale non è bastata a Li Castri, che per tutto lo svolgimento dell’attività commissariale, fino alla individuazione del vincitore, non ricopriva più alcun ruolo dirigenziale, che invece la normativa impone.
    Rispetto a questa forzatura il sindaco deve molte spiegazioni e certamente non è sufficiente quella fornita, secondo cui era una scelta quasi obbligata per rispettare la tempistica dei finanziamenti, soprattutto se la trasparenza e le garanzie di legalità devono prevalere su tutto e ricordando che dal concorso è disceso un incarico di 27 milioni di euro, non paragonabile per quantità di denari ad alcun altro incarico conferito dall’amministrazione comunale”.

    P.S. Ricordiamo che Giulia Argiroffi, prima di essere un consigliere comunale è una stimata architetta , che , insieme all’architetto Sebastiano Provenzano, ha collaborato al progetto della Cala .
    Come consigliere comunale è un oppositrice dura di questa amministrazione comunale . Da quando è consigliere comunale ha subito diversi atti intimidatori
    “Per l’ottava volta da quando sono consigliere comunale ho trovato la mia auto danneggiata e vandalizzata. Vivo da 13 anni in centro storico da sola e non ho, prima della mia carica elettiva, avuto mai paura ……. Io non voglio avere paura della mia città. Pretendo di continuare a non averne…”.

    1. punteruolorosso

      questa dott.ssa argiroffi sembra intelligente e preparata, ma una volta su striscia l’ho sentita parlare del tram di palermo, che non sarebbe “come gli altri tram, ma più simile a un treno di superficie, vista la larghezza dei mezzi”. affermazione palesemente falsa. solo chi non ha mai messo la testa fuori può prenderla per buona. forse la dott.ssa argiroffi voleva così strumentalizzare la definizione di “metropolitana di superficie” che orlando aveva dato del tram. definizione anch’essa tecnicamente falsa, visto che i tram di palermo sono esattamente come i tram delle altre città. dei normalissimi tram, inferiori alla metro come velocità ma molto meglio dei bus.
      l’amministrazione non si deve vergognare delle sue scelte. la corruzione di un singolo non può fermare un iter che dura da anni. si sostituisca il li castri e ci si metta uno onesto. la magistratura deciderà se il dott. li castri ha veramente sbagliato.
      la dott.ssa argiroffi è senz’altro onesta, ma l’onestà a volte non basta. da architetto ha fatto la cala (ci dica che fine hanno fatto le vecchie basole), ma da consigliera sta vendendo calia.
      infatti la parola metropolitana, molto gettonata in questo sito, non esce mai dalla sua bocca.
      vi prego di smentirmi e di spiegarmi che, oltre al no al tram, la dott.ssa argiroffi sta proponendo qualcosa che non siano i bus elettrici.
      ci faccia un piano, e noi lo leggeremo.
      boicottare l’unica grande opera per la mobilità che sia stata finanziata a palermo negli ultimi anni è da irresponsabili. e adesso avanti con quelli che dicono che il bus è meglio, perché se fanno il tram poi non faranno la metro, ecc.
      anche queste sono affermazioni false.

      1. belfagor

        Caro Punteruolorosso , sono sicuro che chi ama Palermo dovrebbe avere a cuore che la città abbia un sistema di mobilità moderno e non da terzo mondo, come quello attuale.
        Ma ciò deve avvenire nella trasparenza , nel rispetto della legge e delle garanzie di legalità.
        Il progetto del nuovo tram , rispetto a quello esistente, sembra essere un buon progetto anche se presenta alcune “opacità e criticità” che sarebbe bene chiarire .
        Tralasciamo il discorso della sostenibilità economica, argomento da non trascurare e che sta mettendo a rischio la stessa sopravvivenza del “vecchi tram” ( ricordiamo il caso Messina), quello che la consigliere Argiroffi ha posto sono domande legittime.
        Sostenere che il progetto del nuovo Tram non c’era niente con l’inchiesta “ Giano Bifronte” , non è del tutto vero.
        Scrive la consigliera Argiroffi :
        “Il principale’indagato di questa inchiesta , Mario Li Castri ,non è solo il presidente della commissione ma anche il progettista dello studio di fattibilità andato a concorso e l’incarico lo ha ottenuto senza possedere invero alcuna comprovata esperienza sistemi tanto complessi come quello tranviario”.
        Inoltre la consigliera Argiroffi, sottolinea anche che da tale nomina :
        “è disceso un incarico di 27 milioni di euro, non paragonabile per quantità di denari ad alcun altro incarico conferito dall’amministrazione comunale”
        L’altro aspetto “opaco” sottolineato dalla consigliera Argiroffi” e il fatto che :
        “Li Castri è stato nominato presidente della commissione giudicatrice dal sindaco Orlando (e non dal segretario generale ) sulla base di una proroga di un mese al suo incarico dirigenziale conferitogli, sempre dal sindaco e sempre su base fiduciaria e nonostante ci fosse a suo carico un’indagine interna che ne aveva svelato la poca linearità professionale e un processo penale in corso per abusi edilizi”
        Per chiarire tale aspetto, non proprio marginale, ci ha provato anche un deputato nazionale, Adriano Varrica, che ha presentato al ministro per il sud , Giuseppe Provenzano e alla ministra delle infrastrutturure , Paola De Micheli, un interpellanza parlamentale. In tale interpellanza l’on. Varrica sottolinea che :
        “La commissione del concorso è stata affidata a un “non dirigente” oggi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dopo un’inchiesta per corruzione al Comune, Inoltre il Pums( Piano urbano per la mobilità sostenibile ) è arrivato dopo i progetti e senza la necessaria Valutazione ambientale strategica ( VAS)”.
        Alla fine l’onorevole Varrica conclude :
        “Sussistono preoccupanti ombre relative all’iter amministrativo di tale progetto” e chiede “se il Governo ne sia a conoscenza e intenda promuovere un’approfondita istruttoria per rivalutare la revisione e programmazione dell’intervento”.
        Al di là delle posizione , un po’ “strampalate” sulla mobilita dei due esponenti politici, e giusto chiedere perché, come sostiene il giudice per le indagini preliminari ” la politica avrebbe scelto di fidarsi di tale funzionario, nonostante i guai giudiziari e le segnalazioni sul suo anomalo comportamento?”

        1. punteruolorosso

          spero che non sia la giustizia a decidere sul futuro della mobilità a palermo, ma la politica che sa programmare e si assume le responsabilità delle sue scelte. il collegamento fra le linee tram non può che avvenire lungo l’asse centrale. va fatto per rendere le linee interconnesse fra loro e con le stazioni del passante e dell’anello, alcune delle quali si trovano in centro. le linee attuali non sono sufficienti, e se a volte viaggiano vuote è anche a causa del mancato collegamento fra di loro.
          poi c’è la linea che si ferma allo svincolo calatafimi e che potrebbe continuare verso la stazione per collegare tutta una parte della periferia alla stazione centrale. anche questa fa schifo?
          le linee per sferracavallo e per mondello passano dallo zen, che così avrà un mezzo di qualità per raggiungere il centro e sarà meno isolato. e poi c’è la linea costiera. a nessuno fanno schifo i tanti camion che attraversano il lungomare, ma per i signori è il tram ad essere un obbrobrio.
          fra le critiche mosse al nuovo tram, c’è quella dei maggiori costi dell’induzione magnetica. se ci pensate, vengono dagli stessi che avevano detto no ai pali e ai fili in via roma e in via libertà, che secondo loro ne sarebbero risultate deturpate, con scempio di platani e di facciate. adesso il problema sono i costi.
          provate invece a guardare le vecchie foto di via roma, strada nata con il tram e con i fili.
          sarei favorevole ai fili ma, dato che l’amministrazione ha deciso di puntare sul no fili, mi accontento. magari fra le cose che il ministero chiederà di cambiare c’è proprio questa.
          e si faccia anche la metro. penso che toccherà a chi arriva dopo. ma dai possibili candidati del dopo, da ferrandelli ad argiroffi a non si chi, non ce n’è uno che ne parli.

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