Scorrimento veloce Palermo Agrigento: una strada progettata male e “ammodernata” anche peggio

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E’ stata battezzata la “strada della morte” ed effettivamente  è  una delle strade più pericolose d’Italia. . Stiamo parlando della  famigerata “Scorrimento veloce Palermo- Agrigento” , la strada che  collega i due capoluoghi di provincia, che negli anni ha mietuto centinaia di vittime.

E’ costituita da due strade statali: la SS121 ”Catanese” e la SS 189 ”Della Valle dei Platani”  e costituisce il principale asse di collegamento della Sicilia nord occidentale, la strada che unisce il nord con il sud dell’isola.

Voluta fortemente dalla Regione Sicilia alla fine degli anni ’50, era stata pensata come un’autostrada a due corsie, ma, come capita spesso in Sicilia,  le ambizioni iniziali furono notevolmente  ridimensionate . Ci si  dovette accontentare di un normale S.S. Pur essendo detta, impropriamente,  a scorrimento veloce, la strada presenta molte intersezioni a raso e altre caratteristiche che la rendono inadeguata per un traffico intenso e veloce.;

La pericolosità della strada sta proprio in questa ambiguità di fondo.

 

Come capita spesso nelle nostre  opere pubbliche, fu mal progettata, realizzata  con asfalto di pessima qualità, con  frequenti viadotti  che presentano evidenti infiltrazioni di acqua, senza illuminazione lungo il tragitto , con svincoli stretti , incroci pericolosi, trazzere che si immettono direttamente sulla strada  e case costruite lungo il percorso..

Fin dalla sua inaugurazione era evidente che la strada  era mal progettata e pericolosa tanto che l’ANAS  ,negli anni ’80,  decise  che era necessario  “ ammodernarla “per garantire un maggiore flusso veicolare ma soprattutto una maggiore sicurezza.

Ma per anni  nessun intervento significativo fu  eseguito.  Furono eseguiti solo alcuni interventi per risolvere le maggior criticità.. Alcune di queste opere , che dovevano ridurre  tali rischi, si sono rivelati un disastro. Il caso emblematico e il sottopassaggio- svincolo di Bolognetta, che solo parzialmente è entrato in funzione perché, dopo che era stato realizzato.,ci si rese conto che era  pericoloso,

Nel 2011, il Consiglio di amministrazione dell’Anas, approvò  finalmente un  progetto per i lavori di ammodernamento del tratto Palermo-Lercara Friddi, il più pericoloso e il più trafficato, che dalla rotatoria di Bolognetta si snoda tra valli e pianure fino allo svincolo Manganaro.

L’intervento, su un tratto di appena 37 chilometri, prevedeva anche una galleria artificiale, 5 nuovi viadotti e 12 svincoli che avrebbero permesso di collegare altrettante località. Oltre ad interventi di restauro, miglioramento sismico e adeguamento di 16 viadotti e ponti esistenti, posa di un nuovo asfalto drenante capace di defluire le acque anche in caso di forti piogge.

Era previsti persino otto chilometri con “quattro corsie” ,come un autostrada, e nessuno di quei pericolosi svincoli ” a raso”. Tale progetto fece storcere il naso a molti

” Con l’avvio dei lavori –affermò l’ amministratore unico dell’ ANAS.. Pietro Ciucci si mantiene l’impegno preso dall’Anas per la prosecuzione dell’ammodernamento dell’itinerario Palermo-Agrigento che rappresenta una priorità strategica per la viabilità siciliana”.

I lavori iniziarono  nel 2013 e dovevano concludersi entro il 2016.  Effettivamente i primi mesi i lavori procedettero speditamente.

Il 23/12/2013 fu inaugurato il Viadotto Scorciavacche, in anticipo rispetto ai tempi previsti.. Era un momento importante perché il Viadotto rappresentava  l’opera più impegnativa di tutto il progetto  Peccato che …..sette giorni dopo metà carreggiata crollo.

Fu l’inizio della fine.

Il crollo non causo nessuna vittima, ma in un attimo si sbriciolò un investimento da 13 milioni di euro e la credibilità dell’ ANAS .

La Procura di Termini impiego più di due anni e mezzo per dissequestrare l’area e chiudere l’inchiesta. Ma nonostante ciò, i lavori sul Viadotto non sono mai ripresi.

Da allora i lavori  sembrano andare al rallentatore. Si aprono cantieri nuovi, si licenziano operai,  si creano deviazioni degni delle più  impegnatine gare di rally, si installano semafori ( attualmente sono sei ma nel passato sono stati anche più di  10)  , si tracciano percorsi alternativi degni di una strada di montagna ma i lavori stentano a decollare.  E la sera, visto l’assenza di illuminazione, è preferibile evitare tale strada se non hai un cuore forte e prontezza di riflessi.

E’ impressionante vedere TIR affrontare percorsi accidentali, con il rischio di cappottare e lunghe file di auto, camion, TIR, Autobus e autobulanze  procedere a passo d’uomo dietro un trattore.

Prima dei lavori di “ ammodernamento” si raggiungeva Agrigento  in circa 2 ore, ora ne occorrono più di tre. E il peggio deve ancora venire.

I lavori dovrebbero concludersi entro il 2018 ma, considerando che l’opera è ancora in alto mare, difficilmente tale scadenza sarà rispettata, anche perché i finanziamenti sono finiti e da tempo il personale viene gradualmente ridotto .Il 4/4/18 la presidente della commissione Ambiente dell’Ars, l’on. Giusi Savarino, ha evidenziato pubblicamente ciò che tutti avevano notato  «L’errore in questa strada è stato quello di aprire un cantieri unico lungo i 38 km, invece di procedere per lotti. Purtroppo stiamo intervenendo su errori fatti nel passato».

P.S. La cosa che rende ancora più drammatica la situazione è l’assenza di strade alternative. La S.P. 77 e 77 bis  sono ridotte a trazzere che in alcuni tratti sono interrotte. a causa di frane. Forse , invece di progettare  in grande  una strada con “quattro corsie come le autostrade”, sarebbe meglio chiudere l’opera  al più presto e mettere la parola fine su questo triste capitolo.. I siciliani sono stanchi di “ grandi incompiute”


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11 Thoughts to “Scorrimento veloce Palermo Agrigento: una strada progettata male e “ammodernata” anche peggio”

  1. belfagor

    Il parlamentare regionale del Pd, Michele Catanzaro, ha chiesto chiarimenti all’assessore regionale alla mobilità ed alle infrastrutture ,Falcone, in merito al completamento dei lavori sulla Palermo- Agrigento. La risposta è stata allarmante .
    Infatti l’assessore, nella sua risposta, rinvia il completamento dei lavori della Palermo-Agrigento all’inizio del 2019, paventando la necessità di individuare ulteriori criticità, alla progettazione di nuove varianti e provvedendo quindi ad un nuovo reperimento di somme.
    In parole povere salta l’impegno che l’opera sarebbe stata completata entro il2018. Inoltre la nuova data , inizio 2019, è generica e condizionata dall’”individuazioni di nuove criticità” ( ???) , alla progettazione di “ nuove varianti” ( !!!) ma soprattutto al …… reperimento di nuove somme ( sob!!!!).
    Il consigliere Catanzaro ha così commentato la risposta dell’assessore:” “Il completamento dei lavori lungo le strade statali 189 e 121, vie di comunicazione di fondamentale importanza per chi intende raggiungere Palermo da gran parte de comuni della provincia di Agrigento ,non può essere ulteriormente procrastinato. La risposta alla mia interrogazione che rinvia a problemi organizzativi dell’impresa (la Bolognetta scpa, ) non può essere considerata una giustificazione valida, tenuto conto che la consegna dei lavori era prevista per l’estate del 2017 e spostata poi a dicembre dello scorso anno. L’ultima comunicazione dell’assessore Falcone ci rinvia, se si trovano i soldi ) all’inizio del 2019.

  2. belfagor

    Finalmente arriva l’ultimatum della Regione: o ripartono subito i lavori sulla Palermo- Agrigento o la ditta CMC di Ravenna può dire addio al contratto.
    Meglio tardi che mai!!!!
    Le ragioni del blocco sono legate a un contenzioso fra ANAS e la CMC di Ravenna su una perizia di variante sui lavori fra Palermo e Lercara Friddi: un mese fa l’impresa presentò una variante di circa 80 milioni di euro, che l’ANAS parzialmente ha accettato . Fra le due parti c’è ancora una distanza di circa 5-6 milioni di euro.
    In parole povere gli automobilisti, che ogni giorno rischiano la vita su questo tratto di strada, sono ostaggio di un contenzioso tra l’ANAS e la CMC di Ravenna.
    Forse sarebbe utile che la Magistratura intervenisse per accertarsi se è normale che si blocchi un opera pubblica fondamentale per la viabilità di mezza Regione per un contenzioso.

  3. belfagor

    Scorrimento veloce Palermo -Agrigento: L’assessore Falcone visita i cantieri.

    dal profilo Facebook di Marco Falcone:
    Con i sindaci di Bolognetta e Vicari abbiamo visitato i luoghi della strada statale 121 Palermo/Agrigento.
    Anche qui un territorio sventrato e indicibili disagi per i viaggiatori.
    Ora non si può attendere oltre!
    Già dalle prossime settimane dall’impresa CMC ci aspettiamo concreti sviluppi nell’avanzamento dei lavori.

  4. belfagor

    “L’Anas e la ditta hanno raggiunto l’accordo per coprire le spese sulla variante e così è stato scongiurato il blocco del cantiere”. Queste le parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone in riferimento ai lavori sulla statale a scorrimento veloce Palermo-Agrigento che andranno avanti senza altri intoppi…… l’Anas ha assicurato che verranno ridotti al minimo i semafori. Falcone ha promesso tolleranza zero se non sarà rispettato il cronoprogramma di un’opera infinita: il completamento è previsto per il 2019.

    P.S. E’ l’ennesima presa in giro. La strada doveva essere completata entro 2017 poi si parlò del 2018 ora si parla del …..2019( sob!!!!!). Che si tratta di un modo per tenere calmi i poveri automobilisti è la vicenda del Viadotto Scorciavacche. Quando crollo, nel gennaio 2014, dopo pochi giorni dall’ inauqurazione, l’allora presidente dell’ ANAS dichiarò che bastavano 200.000 euro e 20 giorni di lavori e il viadotto sarebbe stato riaperto. Giorni fa l’assessore regionale Falcone annunciava trionfalmente che avevo “costretto” la ditta costruttrice e l’ANAS ha impegnarsi ha riaprire tale viadotto entro …….marzo 2019. Poi tale data dopo pochi giorni slittò di un mese( aprile 2019) e la cifra dell’intervento era molto di più dei 200.000 inizialmente calcolati . Complimenti assessore.
    E mentre ballano le date della fine dei lavori i semafori , da Bolognetta e Borgo Manganaro, sono aumentati da 6 a 7.

  5. abbiamo novita’ i cantieri sono ancora vergognosamente aperti e sono passati anni……

  6. belfagor

    PALERMO- AGRIGENTO RIPRENDONO ( FORSE) I LAVORI
    Venerdì 14 febbraio 2020 a Vicari è stato firmato il contratto che sancisce la ripresa dei lavori, da parte di Cmc, di alcuni lotti della S.S. 121 Palermo-Agrigento.
    A comunicarlo ,nel suo sito face book, il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, ,Viceministro delle Infrastrutture:
    “Abbiamo dato un altro segnale concreto e tangibile ad un territorio che da anni assiste a cantieri fermi e che ha sopportato fin troppi disagi. Ringrazio Cmc, Anas e le imprese che, insieme ai Sindaci di questo meraviglioso territorio, sono sempre rimasti compatti per riuscire, tutti insieme, a raggiungere l’importante risultato di oggi. A breve – ha concluso – inizieranno ufficialmente i lavori e presto questi cantieri consegneranno uno stato normale alla viabilità”.
    P.S. Certamente è un ottima notizia . Finalmente , forse, si stanno sbloccando i lavori di questa fondamentale arteria . Purtroppo non è la prima volta che si “annunciano” la ripresa dei lavori ma ogni volta tutto è rimasto come prima.
    Qualche dubbio rimane ; infatti non è stato comunicato il cronoprogramma dei lavori: infatti la data della ripresa e i tempi di consegna dei vari lotti rimangono un po’ vaghi.

    1. belfagor

      Le due società affidatarie, che proseguiranno l’opera, di fatto sono la romana Tria srl e il consorzio bolognese Consital.
      Le due ditte hanno firmato gli affidamenti per completare due lotti a testa dei sette lotti complessivi in cui è suddiviso il cantiere. Concretamente dovranno essere realizzati 10 km da Bolognetta al Bivio Manganaro e altri 8 km in direzione Lercara. In totale 18 km sui 32 km dell’ intera opera, per 16 milioni di euro.
      Rimane da affidare, nel giro di breve tempo, altri 3 lotti dell’infrastruttura.
      Si attende la verifica da parte della Prefettura delle certificazioni antimafia delle due società e i lavori, se tutto va bene, potranno partire tra fine marzo e i primi di aprile.
      Al vice ministro Cancelleri, le organizzazioni sindacali degli edili hanno chiesto un impegno per il completamento di tutta la Palermo-Agrigento, non solo del tratto oggi al centro dell’attenzione, della Bolognetta-Lercara. :
      “Non accetteremo più scuse o passerelle perché le infrastrutture stradali della provincia sono al collasso e serve il concorso di tutti e una spinta decisiva per il rilancio della rete stradale, per completare opere che da anni giacciono incompiute, frenando lo sviluppo dei paesi e mettono a rischio la sicurezza della gente.”

  7. BELFAGOR

    LA STRADA STATALE 121 PALERMO – AGRIGENTO : IL GRANDE SCANDALO
    I lavori eterni sulla “S.S 121 – Palermo- Agrigento” continua ad essere uno dei maggiori scandali per l’ ANAS ma anche per la Regione siciliana.
    Non stiamo parlando di una strada di scarsa importante ma del principale asse di collegamento della Sicilia nord occidentale, la strada che unisce il nord con il sud dell’isola.
    I lavori iniziarono nel 2013 e dovevano concludersi entro tre anni , cioè nel 2016.
    Si trattava di un intervento, su un tratto di appena 37 chilometri.
    Effettivamente i primi mesi i lavori procedettero speditamente.
    Il 23/12/2013 fu inaugurato il Viadotto Scorciavacche, in anticipo rispetto ai tempi previsti.
    Era un momento importante perché il Viadotto rappresentava l’opera più impegnativa di tutto il progetto Peccato che …..sette giorni dopo metà carreggiata crollo.
    Fu l’inizio …..della fine.
    Sono passati 10 anni è siamo ancora ……in alto mare.
    Cambiano i vertici dell’ ANAS, cambiano i governi regionali, cambiano gli assessori ma la strada continua ad essere …un eterno cantiere.
    I lavori sembrano andare al rallentatore: si aprono cantieri nuovi ma non si chiudono i vecchi, si creano deviazioni degni delle più impegnatine gare di rally, si installano semafori ( attualmente sono tre ma nel passato sono stati anche più di 10) , si tracciano percorsi alternativi cervellotici ma i lavori stentano a decollare.
    E la sera, visto l’assenza di illuminazione, è preferibile evitare tale strada se non hai un cuore forte e prontezza di riflessi.
    Il famigerato “viadotto Scorciavacche” è ancora da …..ri(inaugurare) e il manto stradale è già pieno di buche.
    E in tutto questo cosa fa la politica regionale?
    Continua a “ promettere”
    Nel mese di novembre, appena nominato, l’ assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, incontrò i vertici di Anas Sicilia per fare il punto:
    «Entro tre mesi i tempi di percorrenza sulla Palermo-Agrigento saranno ridotti del 20 per cento “
    Sono passati i tre mesi ma ……
    COMPLIMENTI!!!!|!

  8. BELFAGOR

    L’ ANAS FA “SCHIFO” MA…..ANCHE LA REGIONE NON SCHERZA
    I nostri politici sono divisi su tutto ma su una cosa concordano : il giudizio negativo sulla gestione delle strade da parte dell’ ANAS .
    Nel 2020 l’ allora presidente della Regione , Nello Musumeci, dichiarò «L’Anas è vergognosamente inadempiente nei confronti della Sicilia».
    In seguito lo stesso presidente regionale definì l’azienda nazionale autostrade un “ cancro “.
    Concetto non molto dissimile da quello che espresse nel 2020, a proposito di uno dei “capolavori” dell’ ANAS, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri : “La Palermo-Agrigento fa schifo”.
    Anche l’ ex ministro alle infrastrutture Toninelli non è stato molto più tenero : dopo un ispezione dichiarò ” Era necessario vedere con occhi del governo uno stato di cose che va ben oltre l’emergenza”.
    Il crollo del viadotto Himera , le continue interruzioni sull’autostrada PA-CT e l’incredibile situazione sulla SS Palermo – Agrigento con la vicenda del Viadotto Scorciavacche crollato dopo una settimana dall’inaugurazione, erano la conferma che tali accuse non erano infondate.
    E che le cose non siano cambiate lo dimostra un report redatto qualche giorno fa dagli uffici dell’assessorato regionale delle Infrastrutture: sulla A19 al momento ci sono ben 45 interruzioni, la quasi totalità delle quali ……senza nessun intervento in atto e senza operai. I cantieri attivi sono appena una decina.
    “Un preoccupante stato di abbandono e di degrado che dimostra una grave incuria nella gestione della manutenzione dell’ infrastruttura”. Lo ha scritto il presidente della Regione, Renato Schifani, in una nota inviata all’amministratore delegato dell’Anas.
    Ma la Regione non scherza nemmeno .
    Lo stato delle strade provinciali, ridotte ormai a trazzere, sono un pesante atto d’accusa verso la Regione . Ma ancora più scandalosa è la situazione delle autostrade gestite dal CAS , cioè da una società che fa capo alla Regione.

    P.S. Perchè i nostri politici, nazionali e regionali, invece di accusarsi a vicenda non iniziano a lavorare per risolvere il problema ?

  9. BELFAGOR

    INCREDIBILE : RIAPRE DOPO SOLO……10 ANNI IL VIADOTTO SCORCIAVACCHE
    Il viadotto Scorciavacche, sulla famigerata “Scorrimento veloce Palermo- Agrigento” , fu inaugurato il 23/12/2013
    Era un momento importante perché il Viadotto rappresentava l’opera più impegnativa del progetto di “ammodernare” l’ importante arteria.
    Peccato che …..sette giorni dopo metà carreggiata crollo.
    Fu l’inizio della fine.
    Il crollo non causò miracolosamente nessuna vittima, ma in un attimo sbriciolò un investimento da 13 milioni di euro e la credibilità di tanti.
    In questa vicenda hanno perso la “faccia” , non solo l’ ANAS ma anche tutta la classe politica, regionale e nazionale, e la magistratura , incapace in tutti questi anni di condannare i responsabili .
    Tale vicenda dovrebbe farci riflettere perché se ci sono voluti solo……10 anni per riaprire un ponte , figurarsi quanti decenni ci vorranno per opere un po’ più impegnative.
    P.S. Dimenticavo, finalmente è stato riaperto il viadotto ma “ l’ ammodernamento della “Scorrimento veloce Palermo- Agrigento” , che doveva essere completata nel 2016, è ancora …..in alto mare.
    COMPLIMENTI!!!!!!

  10. BELFAGOR

    LO SVINCOLO DI BOLOGNETTA VIENE INAUGURATO DOPO…..21 ANNI
    Lo “Scorrimento veloce Palermo Agrigento” è decisamente una strada sfortunata , infatti è stata progettata male ed “ammodernata” anche peggio.
    I lavori per tale “ammodernamento” erano iniziarono nel lontano 2013 e dovevano concludersi entro il 2016.
    Sono passati ben 10 anni è ancora l’ opera è incompleta e i lavori continuano stancamente.
    In questo vecchio articolo ricordavamo la vicenda paradossale del sottopasso di Bolognetta , una delle tante opere incomplete collegate allo scorrimento veloce PA-AG .
    I lavori di tale si erano conclusi nel lontano 2002 ma solo ora tale sottopassaggio …..sarà inaugurato
    In questi 21 anni nessun automobilista l’ha mai attraversato .
    Alla realizzazione di tale sottovia si è fortemente opposto il “comitato per un bivio sicuro” costituito nel 1996 da un gruppo di cittadini di Bolognetta che contestarono duramente il progetto con esposti inviati al TAR, al CGA, alla provincia regionale di Palermo, al Prefetto, al Presidente della Camera dei Deputati, alla Procura della Repubblica, ritenendo che “il canalone sarebbe stato inutile e dannoso per la vita civile, per l’ambiente e l’economia di Bolognetta”.
    Morale della favola.
    L’ opera fu realizzata ma rimane inutilizzabile per ben 21 anni.
    Domani ,11 ottobre 2023 , l’ opera sarà finalmente inaugurata, alla presenza del Prefetto di Palermo.
    Chi sà che fine hanno fatto gli oppositori dell’ opera?

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