Anche se nei giorni scorsi è nuovamente saltata fuori la notizia dei licenziamenti da parte di Sis, i lavori avanzano.
Ci troviamo nel Piazzale Gaspare Ambrosini, comunemente chiamato Piazzale Francia.
I lavori alla fermata sono in via di ultimazione, proprio gli ultimi giorni di Dicembre 2016 è stato realizzato l’ultimo puntone della fermata Francia, che ricordiamo sarà una fermata a trincea scoperta, come Tommaso Natale con l’unica differenza che qui, vista la maggiore profondità, si è optato per una soluzione molto “scenografica” con questi puntoni per distribuire gli sforzi che il terreno applica sulle pareti della fermata.
Soluzione che, se da un lato permette l’assenza di aeratori, dall’altro non permette una soluzione di continuità in superficie e caratterizzerà sempre l’area.
Ma torniamo ai lavori, terminato l’ultimo puntone, attesi i tempi normati per la maturazione del getto, si è finalmente ripreso a scavare.
Con piacevole sorpresa proprio qualche giorno fa sono state viste le ruspe dal tunnel di collegamento tra Belgio e Francia e in queste ore si sta provvedendo lentamente a rimuovere la porzione di terra proprio sotto il puntone per giungere alla quota prestabilita e permettere la realizzazione del platea di fondo.
Vi lasciamo alle immagini, buona visione:
La soluzione della trincea è, a mio avviso, piuttosto deludente. Piangiamo ancora oggi i danni creati e mai sanati dalla trincea Notarbartolo… Mi chiedo il collegamento viario Francia-Nenni resta assicurato o vi sono brutte notizie in merito. L’opera resta in ogni caso fondamentale per la città con la speranza che chi di competenza investa nell’acquisto di treni ed aumento delle frequenze delle corse. Altrimenti sarebbe uno spreco insopportabile.
Beh dai, quella una ferita enorme, qui una piccola trincea, che non compromette affatto la continuità. Tutte le strade esistenti verranno mantenute, in più ne verrà creata un’altra a Francia.
E’ assurdo ed ingiustificabile tenere chiusa la linea da non ricordo neanche quanto (due anni, due e mezzo?) per il raddoppio.
Un’opzione del genere neanche andava pensata fin dagli albori del progetto.
Ed ancora di tempo ce ne vorrà…