Durante la visita tecnica organizzata dall’associazione idrotecnica italiana in collaborazione con il Cifi abbiamo avuto modo di osservare da vicino i progressi all’interno della galleria Poggio Maria sul primo lotto del raddoppio della ferrovia tra Palermo e Messina e in particolare tra Fiumetorto e Ogliastrillo.
La visita tecnica è iniziata sul nuovo rilevato stradale che ripristinerà la SS113 tra Lascari e il bivio autostradale di Cefalù, com’era prima dei lavori, con la differenza che adesso al di sotto di esso vi è l’imbocco della galleria Poggio Maria.
Particolare attenzione è stata prestata ad un importante opera idraulica per l’interramento di un torrente che è stato incanalato e sifonato per far si che lo stesso prosegua il suo corso naturale senza necessità di essere deviato in altra sede
Abbiamo proseguito la visita nella galleria accedendo tramite la futura uscita di sicurezza nei pressi dell’hotel Costa Verde. Il primo tratto che collega la galleria all’uscita è caratterizzato da una forte pendenza, circa il 12% e permetterà ai mezzi di soccorso di entrare.
L’intera galleria ha una lunghezza di 3.750 metri.
Allo stato attuale risultano da completare il camminamento laterale e i passi successivi saranno il riempimento con circa 30 centimetri di ballast e l’attrezzamento tecnologico della stessa, oltre che la posa delle traversine e dei binari.
Ho voluto inserire appositamente la foto degli operai che hanno sudato e lavorato duramente per portare a termine quest’opera e a cui spesso non viene dato risalto e importanza.
Ho trovato particolare questa frase scritta all’interno del container
A conclusione dell’intensa mattinata siamo stati guidati dall’ingegnere Ruffo alla parte finale del primo lotto, in contrada Ogliastrillo dove si sta realizzando un grosso scatolare. Particolare e interessante è la stata la fase di getto di questa grossa platea di fondo che svolge la funzione strutturale insieme ai pali secanti e al solettone di copertura
Dopo un abbondante buffet offerto dalla Cefalù 20, la ditta che si sta occupando di completare l’opera, abbiamo assistito ad un’interessante presentazione del Dott Vassallo della Soprintendenza di Palermo sull’enorme ritrovamento archeologico e storico che è stato effettuato durante i lavori, con oltre 60 tra archeologi operai specializzati e maestranze che in due anni di scavo hanno riportato alla luce un’enorme mole di reperti.
Reperti che verranno esposti nei pressi della fermata di Buonfornello e che sono ancora oggetto di studi anche da parte di alcuni studenti americani.
Ultima tappa della nostra giornata è stata una particolare struttura che verrà spinta al di sotto dell’Autostrada Palermo Messina nei prossimi mesi e che permetterà la canalizzazione di uno dei grossi torrenti attraversati dalla ferrovia e che è momentaneamente deviato, ma che a fine lavori tornerà nel suo bacino originale.
Il cantiere è mantenuto asciutto grazie all’utilizzo di una idrovora che con soluzione di continuità pompa l’acqua che naturalmente risale a valle del cantiere.
La spinta verrà completata in 60 giorni e sarà necessario chiudere al transito veicolare una delle due carreggiate per mantenere massimo il livello di sicurezza in caso di cedimenti che potrebbero avvenire.
Un ringraziamento particolare va sicuramente all’associazione idrotecnica italiana, ma anche a tutti gli ingegneri, architetti, geometri che durante la visita hanno risposto alle numerose e curiose domande poste dagli studenti.
Complimenti, ottimo articolo. Mi fa molto piacere che si riescano ad organizzare attività di questo tipo con l’università. Per i futuri ingegneri è importante cominciare a toccare con mano, per così dire, quel che sarà il loro mondo.
Di questo cantiere dispiace che sono lenti, lentissimi. In quanti ci lavorano? Quattro gatti.
E’ anche vero che non serve assolutamente a nulla fin quando non si completerà il lotto 2 fino a Castelbuono. Al momento infatti come l’autore avrà avuto modo di vedere ad Ogliastrillo, lo scatolare termina su una bella collina di terra all’altezza del campeggio. Da lì in poi è il lotto 2.
E’ vero, si potrebbe completare tutto il doppio binario ed unirlo all’esistente alla fine del lotto 1, ma non si avrebbe alcun beneficio sui tempi di percorrenza.
Adesso il cantiere è molto attivo, con numerosi operai al lavoro. Ma purtroppo negli anni varie problematiche hanno rallentato notevolmente le attività di cantiere. Fortunatamente la situazione sembra essersi risolta ed entro dicembre questo lotto dovrà essere consegnato e quindi completato
Ah entro dicembre … hanno accelerato, allora! una volta tanto …
è il corridoio 1 berlino-palermo. raddoppio dell’intera linea fino a messina escluso?
ogni tanto viene fuori la bufala dell’alta velocità fra palermo e catania, ma si tratterebbe di alta capacità. si era parlato di opere di ammodernamento della palermo-catania, ma niente raddoppio.
è ridicolo che il bus sia più veloce del treno. ovunque in europa il treno intercity è più veloce del bus
Hai ragione punteruolorosso… Ma la Regione Sicilia l’ha conlcuso il famoso contratto di servizio con Trenitalia?
Salve, questa visita tecnica, attraverso quali canali è stata pubblicizzata?
Era per gli studenti universitari del settore.
Peccato che in tutto l’ateneo non vi è stata traccia di tale notizia…