Da “La Repubblica”
Blocco della circolazione e targhe alterne in tutta la città: il Comune vara il nuovo piano contro l´inquinamento che partirà tra venti giorni e andrà avanti fino a luglio. Dall´ultima settimana di febbraio, dunque, le targhe alterne non saranno solo in centro come adesso, ma in tutta Palermo. Ma la novità più importante è il blocco totale della circolazione: se le centraline di rilevamento della qualità dell´aria dovessero segnalare nuovi sforamenti verrà varato lo stop alle auto il sabato e la domenica, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Milano. Anche a Palermo, dunque, si camminerà solo a piedi. E la città, per la prima volta dopo l´austerity, si trasformerà in una grande isola pedonale. Una rivoluzione che è stato decisa ieri dagli assessori all´Ambiente e al Traffico Mario Parlavecchio e Francesco Scoma che hanno partecipato a una riunione con il capo della polizia municipale Serafino Di Peri e i tecnici degli uffici dell´Ambiente e del Traffico.
L´assessore all´Ambiente è preoccupato: «Nonostante la bassa pressione le centraline hanno registrato più volte superamenti nei livelli di polveri sottili – spiega – credo dunque che le targhe alterne da sole non bastino: se ci saranno nuovi superamenti saremo costretti ad attuare il blocco totale della circolazione». Un´ipotesi – assicura l´assessore Udc – tutt´altro che campata in aria: «Altre città, per esempio Milano, lo hanno già fatto. È un provvedimento drastico ma efficace. Terremo sotto controllo i dati delle centraline e stabiliremo cosa fare».
«Le restrizioni sono necessarie», ha spiegato ancora Parlavecchio, che ha consegnato a Scoma una relazione sui livelli di inquinamento in città: a gennaio, nonostante la pioggia e il vento, i limiti sono stati superati per cinque giorni. «Troppi – dice Parlavecchio – la legge ci consente solo 35 superamenti. Non possiamo correre rischi». Restano ancora tutte da studiare le modalità con le quali dovrebbe essere attuato il blocco totale delle auto. «I dettagli li valuteremo in questi giorni – dice l´assessore – così da essere pronti a partire se ci saranno altri sforamenti».
Parlavecchio avrebbe voluto estendere le targhe alterne a tutta la città già nei prossimi giorni. Ma Scoma ha chiesto un po´ di tempo: «Questa volta – dice il vice sindaco – il provvedimento resterà in vigore fino a luglio: meglio avviare una buona campagna di informazione e, soprattutto, posizionare i pali che illustrano i divieti lì dove mancano». Scoma ha chiesto che siano realizzati altri venticinque cartelli: «Li piazzeremo nelle zone in cui non ce ne sono a sufficienza». Come già accaduto a dicembre, verranno garantiti i collegamenti tra il porto e le autostrade: niente targhe alterne, dunque, né lungo la circonvallazione né in via Francesco Crispi.
Il comandante della polizia municipale è pronto a garantire la collaborazione della polizia municipale: «Manderemo in strada quanti più vigili possibile», dice Serafino Di Peri. Il picco di inquinamento è stato una settimana fa quando le centraline hanno segnalato superamenti in tutta la città con valori che hanno raggiunto anche i 77 microgrammi per metro cubo a fronte di un limite fissato dalla legge di 50.
Vogliamo essere cauti nel giudicare questi provvedimenti così drastici; sarebbe opportuno valutare intanto il piano urbano traffico in tutti i suoi particolari. Quindi interventi strutturali in alcune strade per poter anche incentivare il mezzo pubblico. Poi non dimentichiamo il nuovo piano Amat. Ma se verrà a mancare una seria pianificazione a breve/medio termine, dubitiamo seriamente dell’efficacia di tali provvedimenti
non per essere disfattista ma credo che non prevederanno alcun aumento di autobus….secondo me sarà un disastro.
Ovviamente può anche darsi che decidano di fare le cose per bene e creare un serio piano urbanistico per il traffico, ma io personalmente ne dubito.
Inoltre se non sbaglio in primavera dovrebbe esserci la chiusura della linea metropolitana, o sono male informato??
@matteo88, in merito l’aumento bus ho infatti sottolineato che bisognerebbe attendere i dettagli del nuovo piano della rete Amat.
Va anche detto che ieri il consiglio comunale ha destinato 20mln di euro per l’acquisto di nuovi bus per l’Amat.
Sulla chiusura delle rete metrò/passante, confermo.Molto probabile il blocco comincerà a Giugno ma avremo modo per parlare anche di questo
si sfora di continuo, ma non è che gli passa per la testa che se non ci sono controlli e il traffico è pure indisciplinato, la situazione peggiora esponenzialmente! Ci vogliono i vigili, ci vogliono le ZTL, ci vuole un piano urbano per il traffico…questa città sta collassando su se stessa. Urgono mezzi pubblici: tram, metropolitana, passante ferroviario, anello, bike sharing, car sharing, nuova rete amat…siamo nel 2010 porca eva. Questa sarebbe una città europea?
Credo che le motivazioni del 2010 siano ben più gravi di quelle che nel 1973 hanno imposto di lasciare le auto parcheggiate.
http://www.105classics.net/105classics/jsp/public/scview.jsp?idsc=34
Non credo però ci voglia chissà quale potenziamento dei mezzi amat in questa occasione. Considerate che senza auto in terza fila a fare da tappo e corsie preferenziali occupate i bus circoleranno veloci e liberi da rallentamenti di ogni tipo.
Voglio la pedonalizzazione TOTALE e PERMANENTE, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, della via libertà e della via ruggiero settimo. Cioè la strada deve diventare marciapiede.
Riguardo alla via libertà, al traffico veicolare lascerei soltanto le due carreggiate laterali con zona rimozione totale.
Le grandi città europee hanno un centro pedonalizzato perchè noi non ci possiamo adeguare? Come al solito per colpa dei bottegai? I commercianti si fottano! Le strade non appartengono a loro! Voglio il centro pedonalizzato.
Quoto dreamboy.
I vari assessori non fanno altro che chiaccherare.Alle parole non crediamo più.
A me questo provvedimento non sposta nulla, anzi non vedo l’ora che arrivi per curare il problema dell’inquinamento come fanno a Milano. Di solito cammino a piedi, specialmente se giro nel mio quartiere entro il raggio di 3 km da casa mia così inoltre mi mantengo in forma… per andare in altri quartieri vado con l’autobus o con la metrò.
@dreamboy
un centro totalmente pedonalizzato è il sogno di tutti. ma secondo me i tempi non sono ancora maturi perchè a differenza delle altre città non abbiamo le infrastrutture necessarie.
Alcune si stanno costruendo, altre (vedi metropolitana leggera) speriamo di vederle appaltate al più presto. poi si potrà fare anche il bike sharing e le piste ciclabili….e credo che a quel punto Palermo sarebbe una tra le più belle città d’Italia!!..e soprattutto non saranno tutti pazzi a causa del traffico 🙂
@antony
ho citato la chiusura del passante ferroviario perchè se non si potrà andare in auto e neanche in metro sarà davvero dura per chi deve coprire lunghe distanze.
Forse è la volta buona che la gente cominci un pò a cambiare le proprie abitudini e decida di prendere l’auto solo quando è strettamente necessario .. ma che mettano più autobus a disposizione della gente (in attesa delle altre infrastrutture) e che ci siano controlli a tappeto!!
Non sono assolutamente d’accordo con queste misure indiscriminate. Posto che tutte le auto inquinano. E’ palese che ci sono determinati veicoli che inquinano di più. Proibiscano la circolazione alle auto storiche (immatricolate da almeno 20 anni), a quelle d’epoca (almeno 30 anni), ai motocicli e ciclomotori d’epoca, ai ciclomotori cinquanta di cilindrata, alle auto euro 1, euro2.
Sulle euro 3 ho qualche dubbio. Secondo me non sono così inquinanti..
Sapete quanto inquina un vespone che va ancora a miscela? O una vecchia fiat uno a benzina? Secondo me si avrà un netto miglioramento della qualità dell’aria. Aggiungo poi che il problema principale dell’inquinamento da viabilità a Palermo non dipende solo dal flusso di auto che vanno da un punto A ad un punto B, ma principalmente dal fatto che ci sono decine di centinaia di poveri disgraziati che non trovano parcheggio e stanno a girare con la macchina inquinando ed intasando le carreggiate. Per non parlare poi degli sciatti, incivili, menefreghisti che lasciano l’auto in doppia fila. Ricordiamo che l’auto inquina di più quando è ferma a motore accesso (perchè incolonnata in fila) o al momento dell’accelerazione con cui da ferma si rimette in marcia.
allora non vorrei peccare di qualunquismo o di superficialità nel dire una cosa che è certamente scontata:
NO blocco auto in tutta la città per tutti i cittadini.
SI più posti auto e parcheggi gratuiti
SI più mezzi pubblici
Chiudo aggiungendo una cosa.
Al Comune vogliono limitare la circolazione veicolare nei giorni feriali in cui la gente va a lavorare (creando disagi assurdi). Però fino ad oggi, durante le domeniche calcistiche, non è stata posta alcuna limitazione ai tifosi che sono andati allo stadio con l’auto, parcheggiando selvaggiamente macchine e motori su piazza De Gasperi e viale Croce Rossa e ovviamente inquinando “a bestia”.
Allora, in conclusione, iniziamo a proibire l’uso dell’auto per le cose superflue (come andare allo stadio) e poi eventualmente passiamo alle cose necessarie (andare a lavoro).
Scusate, avevo dimenticato di dire aun cosina…
Se il Comune imporrà il blocco totale delle auto il sabato e la domenica, sono certo che migliaia di palermitani non andranno più per negozi. Quindi le associazioni di categoria avranno un bel dire al riguardo..
@ prometeus
ma ancora con queste proposte contro-logica?
“NO blocco auto in tutta la città per tutti i cittadini.
SI più posti auto e parcheggi gratuiti
SI più mezzi pubblici”
sui mezzi pubblici siamo daccordo, ma se non si fa capire in modo “istituzionale” che l’auto deve essere A-B-B-A-N-D-O-N-A-T-A definitivamente per gli spostamenti quotidiani, dei pendolari etc, non usciremo mai da questo casino!!!!
Ho postato diverse volte (senza avere purtroppo mai risposta o commenti da alcuno) le soluzioni attuate in tante città europee ben piu grandi di Palermo e con condizioni ambientali piu difficoltose (pioggia e neve per 200 giorni all’anno)…
quindi riassumo, sperando di aveere commenti:
1)costruzione di una rete funzionale di piste ciclabili e bike sharing che permetterebbe in soli 3 anni il trasferimento su due ruote di circa il 25/30% degli spostamenti in città, con una spesa complessiva che si aggirerebbe tra i 12 ed i 15 milioni di euro (una cifra ridicola tenuto conto dei risultati ottenibili)…
2) costruzione di alcune aree parcheggio esterne o periferiche dove i pendolari possano lascire la propria auto ed utilizzare le linee pubbliche o prelevare le bici del bike-sharing (per capirci come quello di via e.basile), da costruire in direzione CT (zona via oreto), monreale (zona calatafimi) e direzione TP (imbarazzo della scelta: vicinanze dell’uscita di via belgio o prima ancora tra l’ospedale cervello e via la malfa)
3) rendere gratuito o super-scontato (tramite apposita convenzione AMAT-COMUNE-FS) l’autobus in città o il futuro bike-sharing per i pendolari che arrivano in treno, stessa cosa per gli studenti di scuole superiori ed università
4) chiusura totale del centro storico (ZTL) a tutti gli automezzi privati eccetto 1 automezzo a famiglia per i residenti (così è ad esempio a Reggio Emilia)
5) rafforzamento dei controlli per il rispetto del codice della strada (auto in doppia fila, su strisce pedonali, in divieto di sosta etc etc) tramite l’istituzione di un “fondo sanzioni”, ovvero una cassa dove vengono versati dal comune gli introiti delle multi aventi come unico scopo il potenziamento della mobilità sostenibile e gli stipendi degli stessi “controllori” (che potrebbero essere almeno 500 dei vigili urbani sui 1350 che abbiamo – fatti alzare dalle sedie dei propri uffici o assunti come ausiliari e pagati tramite le multe inflitte)
6) targhe alterne tutto l’anno nel fuori dalla ZTL
7) poi che ben vengano in contemporanea tram, ferrovia leggera, etc etc
Un’informazione inerente, perché questa è stata causa di disputa con alcuni amici miei:
l’attuale ZTL a targhe alterne è questa
http://www.comune.palermo.it/comune/piano_traffico/2008/targhe_alterne_2008.htm
e da giorno 22 febbraio sarà questa
http://www.comune.palermo.it/comune/piano_traffico/2008/targhe_alterne_2008.htm
oppure quest’ultima era già quella in vigore e le targhe alterne saranno in tutto il comune di Palermo anche al di là di viale regione (es. viale leonardo da vinci alto, viale michelangelo, via Pitrè alta, ecc.)?
Merci beaucoup!
@ grillo79
Probabilmente non avrò reso bene il mio punto di vista, quindi lo preciso.
Io sono consapevole del fatto che l’automobile è tecnologicamente superata e nuoce alla salute. E, credimi, provo una grande frustrazione quando constato che le case produttrici continuano a spacciare dei “carrozzoni succhia-benzina” per auto del futuro.
Ciò nonostante, ritengo che proibire drasticamente l’uso dell’auto ai cittadini senza offrire loro una valida alternativa per gli spostamenti sia un atto da caproni.
E non venirmi a dire che l’attuale servizio di autobus sia in grado di provvedere al fabbisogno dell’intera città. Infatti, oltre alle “ordinarie” defezioni e alle consuete pessime condizioni del trasporto, recentemente si era anche detto che l’Amat avrebbe soppresso molte lienee periferiche.
Quindi prima di proibire l’auto occorre offrire ai cittadini una valida alternativa.
In secondo luogo, ho letto il tuo intervento e, considerato che in quasi ogni punto del discorso hai inserito il bike sharing, devo dedurne che per il trasporto urbano tu punteresti per lo più sulla bicicletta.
Mi dispiace, ma non sono daccordo con te.
Sono certo che, nel citare città con “pioggia e neve per 200 giorni all’anno”, ti riferisci alle città scandinave, tedesche, ecc.
Ma converrai con me che il sitema dei trasporti della grandi città ha sempre come colonna portante la rete ferroviaria metropolitana.
Se consideriamo ad esempio Stoccolma, noteremo che lì il bike sharing è diffusissimo, ma la risorsa indispensabile è sempre una efficientissima rete metropolitana.
Quindi concludo ribadendo in sintesi:
No al blocco auto indiscriminato finchè non ci sarà un sistema dei trasporti decente ed economico e un sistema capillare di parcheggi .
Per il resto, chi vuole la bicicletta, pedali…
Scusate. Io abito in periferia a Villagrazia di Palermo, dove l’unico bus il 230 passa ogni 30-40 minuti. NON VI E’ ALCUNA POSSIBILITA’ dipoter arrivare dalle parti di piazza Noce dove lavoro. Un giorno ho tentato alle ore 06.00 e sono arrivato alle ore 07.30 in una mattinata estiva, NON vi era alcun traffico.
Allora prima di inventarsi degli espedienti mettano delle linee che intereccino quelle esistenti, come il fatto di andare a piazza Indipendenza da dove abito, UNA AVVENTURA, figuriamoci l’università.faccio presente che per ritornare a casa dalle ore 14.00 sono arrivato alle ore 15.15 stanco, mia moglie che ritornava dalla zona stadio alle ore 16.00 circa.
Ma poi a monte di viale regione siciliana quale inquinamento insiste?
Poi ho tentato in bici, la salita di villagrazia è per degli scalatori con anni di allenamento, Quindi per una citta che non è pianeggiante è un’avventura, fanno bene a parlare di bici autobus etc , ma ciò è per colui che vive la città e che vi abita, che ha il lavoro sotto casa oppure nelle vicinanze, ma purtroppo io sono disagiatoe non ho il negozio sotto casa, il pane lo porta uno con un furgone. quando finalmente farà un pò di buon tempo il sabato e la domenica ANDRO’ VIA dalla città facendo la spesa a Campofelice portando ricchezza fuori dalla mia Palermo facendola ancor più inpoverire.
Ma poi dicono che abbiamo sforato a parole, ma nessuso pubblica quello che rilevano le centraline come se fosse un segreto di stato, a che ora e dove, sono solo piazzate in centro città MI SENTO PRESO PER IL ****dai politicanti del nostro comune che si sono accorti ora del pericolo, e tutti coloro che in questi anni sono deceduti di tumori perla loro negligenza?
Dimenticavo, i nostri governanti si faranno sicuramente trasportare dalle auto dell’amministrazione, NON MI STA BENE, vadano a piedi anche loro, soffrano come noi sui mezzi di trasporto fatiscenti ed invivibili.
Se non lo fanno loro per dimostrazione sono solo dei chiaccheroni che dovrebbero abbandonare al sedia.
Blocco totale della città???? Come ha fatto il Comune di Milano???!!! Ma i tecnici, che reggono la sedia di Cammarata, sono minimamente informati degli anni di arretratezza della mobilità pubblica di Palermo? Come si può pensare ad una soluzione così drastica senza che di fondo ci sia un supporto di trasporto ALTAMENTE funzionante??? Per nostra fortuna quei cervelloni del Comune hanno guardato come paragone la città di Milano … che con qualche pseudo autobus e vagone “merci” li possiamo scimmiottare… Pensate se avessero preso come esempio la città di Dåfgkwm€ del pianeta Marte … ci toccava rimettere le cabine telefoniche per simulare il TELETRASPORTO !!!!!!!!