Sono passate appena 24h dalla riapertura del Ponte Bailey alla Guadagna, rimasto chiuso per l’ennesima manutenzione e riaperto dopo circa 3 settimane. Fin qui ordinaria amministrazione, auspicando che l’iter per un nuovo attraversamento sull’Oreto possa trovare finalmente la luce. Perché il ponte Bailey, nella sua utilità, si è trasformato in una macchina “mangiasoldi” causa le ripetute chiusure per manutenzione.
Siamo stati sul posto, e che come immaginavamo, abbiamo trovato un’amara sorpresa che stranamente è stata tenuta lontano da flash e video. O meglio, noi abbiamo visto e lo stiamo documentando.

E non va meglio nella sponda opposta…

Ponte Riaperto, Discariche Ignorate: L’Ipocrisia di un’Amministrazione
La riapertura del Ponte Bailey di via Guadagna è stata celebrata con entusiasmo. Ma la città vera, quella lontana dagli obiettivi delle fotocamere, racconta una storia ben diversa.
Basta fare pochi passi, voltarsi di appena 45° per trovarsi immersi nella vergogna di sempre: discariche abusive, sacchi di spazzatura dimenticati, degrado urbano senza controllo. Nessuno ha pensato di ripulire la zona circostante, nessuno ha previsto un piano per restituire dignità a quest’area. Palermo si muove a due velocità: quella delle cerimonie ufficiali e quella dell’incuria quotidiana.
Le discariche attorno al ponte parlano chiaro: rifiuti ammassati, sporcizia ovunque, incuria totale, materassi/sfabbricidi/amianto.
Nessuna stretta sui controlli, nessun intervento concreto. La gestione dei rifiuti continua a essere il tallone d’Achille della città. Ci si preoccupa di inaugurare infrastrutture, ma non di garantire che queste siano inserite in un contesto urbano decoroso e vivibile.
E allora viene da chiedersi: è davvero un successo se basta girare l’angolo per trovarsi davanti all’ennesimo scempio? Palermo non ha bisogno di propaganda, ha bisogno di serietà. Così la città resterà ostaggio del degrado.
Senza controllo questa città rimarrà sempre nel Terzo Mondo. Il palermitano medio? piuttosto che ammettere le sue colpe ti dirà che “anche a Milano è così”, senza mostrarti le foto di queste fantomatiche discariche milanesi.
Gli amministratori locali? fanno finta di niente, indipendentemente dal colore politico. Del resto sono palermitani medi anche loro, votati da altri palermitani medi.
“Ci si preoccupa di inaugurare infrastrutture, ma non di garantire che queste siano inserite in un contesto urbano decoroso e vivibile.”
Forse mi sono perso qualcosa ma non ricordo, di recente, nuove opere pubbliche inaugurate.
Per esempio ancora aspettiamo che venga aperto il famoso svincolo di Brancaccio,
I tanto attesi lavori allo svincolo di Brancaccio, lato mare, sono terminati da mesi eppure di inaugurazione ….. nemmeno l’ ombra.
Nel frattempo lo svincolo, completato ma inutilizzato, è ritornato a riempirsi di montagne di rifiuti.
Perché si attente tanto tempo per inaugurare e aprire l’ opera?
MISTERO!!!
La domanda non è retorica perché ci fa capire che dietro i 22 anni di ritardo per il completamento di tale svincolo ci sono tanti, troppi, interessi, più o meno leciti.
Dietro tale ritardo e i vari sabotaggi c’ era e continua ad esserci una lucida volontà politica.
Appare evidente che questi rifiuti non si sono materializzati da soli, ma qualcuno ce li ha gettati, e anche in grande quantità.
Qui non si tratta del solito cittadino sporcaccione e ignorante che butta il sacchetto con i propri rifiuti ma di ….criminali organizzati e ben informati.
L’immondizia, dunque, non solo sporca la città ma blocca e sabota anche l’apertura delle opere pubbliche con la complicità della burocrazia.
Sui lavori allo svincolo completato e ancora chiuso, un consigliere della maggioranza ha parlato di «inettitudine e incapacità».
Ci saremmo aspettati anche dall’ opposizione una altrettante decisa e ferma reazione invece…….
«Lo svincolo di Brancaccio è un problema per cui tutti soffriamo. Speriamo venga aperto prima possibile».
COMPLIMENTI!!!