È stata pubblicata ieri sul sito acquistinretepa la gara d’appalto per l’affidamento del servizio relativo all’esecuzione delle “Indagini ambientali preliminari nella “Sub Area Verde” del Parco Urbano “Ninni Cassarà”.
“Se, come crediamo, le indagini riconosceranno che non vi sono più situazioni di rischio nell’area verde – dichiara il sindaco, Leoluca Orlando – contiamo che entro la fine dell’anno si possa finalmente riaprire al pubblico questa ampia porzione del parco, che ne copra circa il 60% della superficie. Speriamo quindi che la seconda area verde della città dopo la Favorita possa finalmente tornare a essere fruibile quanto prima. Soprattutto in un momento come questo, offrire a tutti i cittadini spazi all’aria aperta fruibili in sicurezza è sempre più una priorità”.
L’affidamento dell’appalto avverrà tramite ricorso al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (ME.PA) secondo quanto previsto dal Codice dei Contratti Pubblici, attraverso l’emissione di un’apposita RICHIESTA DI OFFERTA APERTA (RdO) all’interno dello stesso Mercato, rivolta ai fornitori abilitati.
La Richiesta di Offerta, i suoi dettagli e la documentazione allegata, è visibile su sito acquistinretepa e potrà sottoscrivere l’offerta qualunque concorrente che consegua le necessarie abilitazioni alla categoria oggetto della R.d.O entro i termini di presentazione dell’offerta.
Il termine ultimo per la ricezione delle offerte è fissato per le ore 11 del 22 maggio prossimo.
Potrà sottoscrivere l’offerta qualunque concorrente che consegua le necessarie abilitazioni alla categoria oggetto della Richiesta di Offerta (R.d.O) entro i termini di presentazione dell’offerta.
L’aggiudicazione avverrà con il criterio del minor prezzo, mediante indicazione del ribasso percentuale da applicare all’importo a base d’asta di €. 126.997,14 oltre IVA. Saranno escluse offerte alla pari o in aumento.
La durata del contratto viene fissata in mesi 12 (dodici) dalla data di invio del documento di accettazione dell’offerta tramite la piattaforma del Mercato Elettronico della Consip.
Tutti i dettagli, la Richiesta di offerta, la documentazione relativa all’appalto e l’elenco dei documenti richiesti, sono reperibili alla pagina.
Si allega il capitolato speciale descrittivo e prestazionale, recante anche due planimetrie (ubicazione delle indagini e ubicazione area di cantiere e viabilità di accesso) e l’elenco dei prezzi.
Spero si possa rendere fruibile il parco dalla cittadella universitaria
Che Vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Dopo una vita che il parco è chiuso, adesso si parla che forse, entro fine anno, ne aprono il 60%…. se Palermo fosse stata una città europea, e non una città del terzo mondo, lo avrebbero aperto TUTTO, interamente, già da diversi anni….
Complimenti! Siete Favolosi!
Ovviamente sono ironico!
Buona giornata!
Ma la parte in alto a destra dell’immagine, quindi quella non evidenziata a chi appartiene? E’ sempre del Comune? Perché una decida di anni fa avevo proposto su questo sito una strada di collegamento (solo pedonale) tra Corso Pisani e l’Università, in particolare la parte dietro la facoltà di Ingegneria.
Sarebbe stata molto utile per permettere di raggiungere l’Università da Corso Calatafimi senza dover fare il giro da Piazza Indipendenza e risparmiando tra i 15 e i 25 minuti a piedi, incentivando quindi gli studenti fuori sede ad affittare casa anche in quella zona più vicina al centro città.
Quell’area è un vero mistero, in quanto vantano diritti di proprietà, privati, l’UNIPA e ogni singola facoltà.
Per quanto riguarda il collegamento a tagliare “diciamo così” il Parco Cassarà, a parte l’ingresso vicino alla caserma Lungaro, le costruzioni sono talmente fitte da non dare alcuna possibilità di altri ingressi e il cosiddetto pedonale, deve garantire il passaggio di persone disabili e carrozzine, quindi deve avere almeno 3 metri in larghezza di agevole percorribilità, il che significa pochissimi scollinamenti e molto lievi e un piano di calpestio omogeneo cementato o ammattonato uniforme, senza fessurazioni.
Penso che condividerai con me che qualunque cosa realizzata per il pubblico deve essere usata da tutto il pubblico, nessuno escluso.
Lì l’unico punto di svolta sulla questione del collegamento C.so pisani-UniPa, potrà forse avverarsi dopo il trasferimento della Caserma Lungaro nella Cittadella della Polizia. Purtroppo i tempi saranno biblici.
e il restante 40 percento? già mi immagino come sarà: entreremo in un parco transennato, si vedranno i nastri di plastica a impedire l’accesso alla zona interdetta. non ci si sentirà in un parco sicuro, perché a pochi metri ci saranno delle transenne con scritto: pericolo.
quindi spero che anche il restante 40 percento venga sistemato, e che venga fatto un accesso diretto dall’università e dal parcheggio basile. integrare le cose.
Anni di indagini ambientali e giudiziarie… Speriamo arrivi questa svolta.
una storia molto simile a quella del parco libero grassi ad acqua dei corsari. la beffa è stata intitolare queste aree a delle vittime della mafia. chissà cosa ne penserebbero le vittime, i signori cassarà e grassi.