In vista della riapertura del passante ferroviario nelle ultime settimane i lavori si sono concentrati nella rifinitura di tutte le fermate.
Francia, da sempre punto di riferimento per tutti coloro che utilizzavano il treno per recarsi all’università o verso il centro città sarà sicuramente e si spera ancora più utilizzata.
La fermata presenta la predisposizione del doppio binario, ma verrà attivato solo uno.
Simile a Tommaso Natale, la fermata è una trincea a cielo aperto con dei grossi tiranti che le danno un’aspetto strutturale particolare.
Le banchine presentano delle pensiline che consentono ai viaggiatori di ripararsi nell’attesa dei treni.
In superficie invece l’aspetto sarà simile a Vespri – Policlinico, grigi parallelepipedi con pensilina che ospiteranno parte dei locali tecnici, scale di accesso e ascensore.
Il grigio sarà il colore predominante, ma lo è dell’intero progetto.
Purtroppo quando si è approvato il progetto non si è fatta attenzione alcuna agli aspetti architettonici dello stesso e sono stati realizzati quindi delle fermate che sono proprio anti-estetiche.
Magari un concorso potrebbe migliorare l’aspetto delle fermate, ma tutto ciò in un secondo momento.
Al momento non possiamo attenderci molto.
Foto di Giovanni M.
Brutta è proprio brutta. L’importanza di questa fermata e dell’intero progetto sono tali tuttavia da superare al momento qualunque dubbio o rimostranza di natura estetica che legittimamente potrebbero essere sollevati. Speriamo completino il tutto prima possibile con il raddoppio effettivo ed aprendo il collegamento viario con via Pietro Nenni.
Speriamo che venga mantenuta la riapertura prevista per fine estate ed incrociamo le dita per un futuro abbellimento estetico di quest’opera quanto mai necessaria!
Piccolo off-topic : sapete se i lavori dell’anello ferroviario in cantiere Amari hanno ripreso? spesso capita di passarci e non c’è nessuno, non vorrei stessero ancora facendo la bonifica degli ordigni bellici – nel qual caso quale sarebbe la tempistica normalmente prima di procedere alle attività successive? -. Grazie in anticipo! 🙂
In piazza Castelnuovo,in questi giorni lavorano: stanno collocando i pilastri interrati per costruire la stazione Politeama.In via Amari,nel tratto fra via Roma e via Scordia (mi pare) non so perche’ non ci passo mai.
Dopo tanto tempo si torna a leggere qualcosa riguardante questo benedetto passante ferroviario, anche se non si sa realmente a che punto sono. La riapertura della tratta viene prevista x dopo l’estate, ma anche dicembre viene dopo l’estate, cosi come il 2019. A che punto sono i lavori riguardante la talpa? E di vicolo Bernava, sono stati fatti gli ultimi 2 o 3 espropri?
Vicolo Bernava è una storia lunga. Più che degli espropri ormai c’è da preoccuparsi per la rescissione. Insomma andrà molto, ma molto per le lunghe.
Per il resto non si sono mai fermati. La talpa è a 500 metri dal traguardo, un altro mese di scavo. In teoria l’11 Agosto riapriranno o comunque inizieranno i test rigorosamente a singolo binario. Per il doppio binario serviranno ancora un numero imprecisato di anni. Comunque, ormai manca poco prima di poter quantomeno veder circolare di nuovo i treni.
Ma quel che è stato rimane un capitolo vergognoso nella storia delle opere pubbliche, perché questo raddoppio si sarebbe potuto fare senza chiudere al traffico la linea.
Una grande opera pubblica per, alla fine, avere sempre il binario singolo!
Provvisoriamente….
Siamo tutti ben consapevoli delle vicissitudini, ma alla fine della fine ci sarà il doppio binario.
Si certo……………..nel 3081….forse…
E infatti……………dopo anni di chiusura ritorna la linea sostanzialmente per come era………..a parte la fermata di Sferracavallo e qualche altra fermata sotterrata ma gia’ esistente prima (quindi nessun miglioramento).Unica cosa il doppio binario da S.Lorenzo a Punta Raisi….ma giovera’ a qualcosa ? chi sa…………
Il fatto e’ che ormai la gente HA DIMENTICATO l’esistenza della linea di Punta Raisi e quindi i treni viaggeranno vuoti o quasi e tutti continueranno a prendere il Prestia & Comande’ o i Taxi collettivi economici (istituiti nel frattempo) quindi per Punta Raisi sara’ una linea ASSOLUTAMENTE IN PERDITA……del resto anche prima non c’era molta gente…..
Ben venga la riapertura del Passante Ferroviario fondamentale per tanti utenti che si muovono su questa linea.
Ma credo che non si offenda nessuno se affermo che “stilisticamente parlando” nelle sue opere principali ovvero le fermate è un opera BRUTTA,
Qualcuno ha notizie della fermata del passante Lazio-Alpi? secondo me, se non la fanno, l’opera è monca.
Soppressa. Non la realizzeranno più. In teoria un giorno andrebbe riappaltata, vuol dire niente…
Era una fermata importantissima per l’afflusso di utenti che avrebbe canalizzato! Se si fosse seguito il progetto originale dello scavo in via delle Alpi si sarebbe realizzata e invece si è persa una grande occasione per tutta la zona. Tutto sommato i cittadini che hanno chiesto questa variante se lo meritano perchè è costata tantissimo in termini di spesa e tempo e non avranno questo servizio, però per gli altri, io tra questi, ne piangiamo le conseguenze
Al di là della riapertura tra uno, tre o sei mesi, e della obiettiva bruttezza architettonica, resta il fatto che dopo 10 anni di lavori, 500 milioni spesi, ed infiniti disagi per gli utenti, alla fine la città avrà un’opera a singolo binario, esattamente come prima, in attesa di un futuro completamento per il quale ci vorranno nuovi appalti, ed un numero imprecisato di anni.
Sappiamo che cosa questo ha molte volte significato in Italia, ed a maggior ragione in Sicilia: INCOMPIUTA, un timbro troppo spesso apposto su tante dighe, ospedali, strade, acquedotti, e chi più ne ha più ne metta sparsi in giro per la regione.
Non me ne voglia l’ottimo Fabio Nicolosi, ma di fronte a tutto questo un intero articolo per annunciare nientemeno che il completamento di una pensilina ha molto il sapore di una presa in giro…….
Se sulla tratta A si possono avere non pochi dubbi la B procede, quindi da Notarbartolo in poi il doppio binario comunque ci sarà.
La tratta A è già in esercizio, a semplice binario, e tale resterà fino a soluzione del problema Vicolo Bernava. Quella di cui si parla di riapertura a semplice binario è proprio la tratta B, in attesa di un futuro completamento. E in un commento di due minuti fa a proposito della fermata Lazio tu hai scritto “Soppressa. Non la realizzeranno più. In teoria un giorno andrebbe riappaltata, vuol dire niente… “
salve53 dice “Al di là della riapertura tra uno, tre o sei mesi, e della obiettiva bruttezza architettonica, resta il fatto che dopo 10 anni di lavori, 500 milioni spesi, ed infiniti disagi per gli utenti, alla fine la città avrà un’opera a singolo binario,…”
E io aggiungo a questa lista gli abitanti di Vicolo Bernava che hanno perso casa. Alcuni avevano investito i risparmi di una vita intera in mutui e alcuni avevano recentemente ristrutturato.
Il Comune di Palermo non vuole erigere una statua anche per queste vittime? O sono vittime le cui vite, sfortune e sofferenze non sono degne di essere ricordate?
Condivido in pieno! Quella di via Bernava e’ stata un’azione CRIMINALE compiuta da INCOMPETENTI, i quali OLTRE A NON AVER REALIZZATO UN CAZZO, perche’ il raddoppio non sara’ MAI completato se non fra una CINQUANTINA d’anni ,se bastano, ma soprattutto 40 famiglie hanno perso il bene piu’ prezioso :LA PROPRIA CASA, dopo anni di sacrifici. Perche’ hanno perso la casa? PER COSTRUIRE UNA CAZZATA INUTILE !”!!!! perche’ il raddoppio NON ERA NECESSARIO e oltretutto NON CI SARA’ !!! Punta Raisi e paesi limitrofi NON HANNO TUTTO QUESTO TRAFFICO ! e non lo avranno mai. CHI ha compiuto una tale azione schifosa deve solo andarsi a nascondere per la vergogna e non farsi piu’ vedere. Inoltre chi deve PAGARE, PAGHI !!!! e subito !!
“Alcuni avevano investito i risparmi di una vita intera in mutui e alcuni avevano recentemente ristrutturato.”
Premesso che sono ovviamente vicino alla sofferenza delle famiglie che deve essere risarcita.
Dalla dovizia di particolari che dai, o vivi lì o conosci uno che vive lì oppure non so cosa dire se non che sia la solita bufala da web. Comunque hai dimenticato di menzionare quello che aveva appena dato l’antiruggine alle ringhiere.
…Ops! Avevo dimenticato di aggiungere alla lista, ma lo faccio adesso, anche quello che aveva appena dato l’antiruggine alla ringhiera.
Ciao Bottarisali… la vicenda di vicolo Bernava è tristissima… quello è uno dei tantissimi esempi in cui la politica locale sembra impotente e incapace di trovare soluzioni adeguate… non so se per incapacità o per immobilismo… o solo magari perchè i voti di 40 famiglie non contano poi così tanto… magari se fossero state 400 famiglie a perdere la casa di certo sotto elezioni qualche soluzione si sarebbe trovata…. o quantomeno cercata… purtroppo questa è Palermo da tanti anni… che schifo… una grande città amministrata da una pessima classe politica… che promette ogni cosa il giorno prima delle elezioni e il giorno dopo dimentica tutte le promesse… ribadisco… che schifo… mi viene il vomito, avrebbe scritto Vasco….
Comunque le case erano già compromesse. Non è che se non si sarebbero abbattute allora sarebbe stato tutto come prima.
……ma sotto questo punto di vista posso essere d’accordo con te… la cosa che mi lascia perplesso è il modo in cui è stata gestita l’intera vicenda… i politici in
Riscrivo…
….sotto questo punto di vista posso essere d’accordo con te…. la cosa che mi lascia molto perplesso è il modo in cui è stata gestita l’intera vicenda…. è stata gestita dalla nostra classe politica come sempre…. tanto qualunquismo… tanto fumo e poco arrosto… tantissime parole…. visione orientata al Breve periodo…
peppe2994,
ma quali case compromesse!? Ma tu le tue notizie dove le prendi, dai Baci Perugina?
Io conosco persone che sono cresciute e avevano vissuto in Vicolo Bernava fino a questo disastro.
Mi hai frainteso. Compromesse dopo i primi lavori.
Se si sarebbero fermati prima di spendere non si sa più quanti milioni in interventi inutili ormai il danno alle case era comunque fatto.
…..condivido… la bruttezza architettonica è notevole e rispecchia la situazione di tante strutture pubbliche cittadine… sembra che Palermo sia rimasta agli anni 80… perchè purtroppo se osserviamo gli interventi pubblici degli ultimi anni realizzati dalla giunta orlando sono tutti più o meno brutti, tutti o meno banali… quindi la bruttezza delle fermate del passante ferroviario rispecchia la bruttezza di tante altre opere pubbliche realizzate negli 6 ultimi anni… occorre un cambio di strategia…
Come ho precedentemente scritto non esiste Rinascimento senza una Rinascita Artistica…. dei monumenti pubblici in particolare…. dei giardini pubblici… delle zone pedonali pubbliche….. e purtroppo questi sono aspetti dimenticati negli ultimi anni da orlando… è come se per lui la bellezza non conti nulla… anche se in questo caso specifico non è direttamente responsabile delle fermate del passante… ma è anche vero che ci fosse un sindaco a Palermo con una visibilità nazionale superiore, e con più carisma, probabilmente potrebbe comunque fare qualcosa…
Da Notarbartolo in poi il DOPPIO BINARIO ci sarà da fine 2019.
Ma tra le opere del passante ferroviario non era compresa pure la realizzazione dello svincolo Francia? Che fine ha fatto questa opera che sarebbe fondamentale per dare un po di razionalità alla viabilità della zona?