Amat: i limiti del biglietto cartaceo

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Vi riportiamo la testimonianza di un nostro amico circa l’utilizzo del biglietto (ordinario) cartaceo Amat. A quanti di voi sarà accaduto non vedere convalidato correttamente il biglietto dall’obliteratrice? Entra in ballo il cosiddetto biglietto elettronico  che indubbiamente può agevolare l’utenza e soprattutto abbattere i costi di stampa degli attuali titoli di viaggi.

Oggi ho preso l’autobus ed ho regolarmente obliterato il biglietto, ho sentito la macchinetta timbrare e ho visto che ha stampato qualcosa, purtroppo la mia vista si è degradata e non ho controllato cosa ha stampato. Dopo circa dieci minuti scendo e risalgo in un altro autobus, arriva il controllore, controlla il biglietto e stacca la parte che gli compete.

Al Politeama, sbrigo le mie faccende e vado nel box AMAT a comprare dei biglietti (ne tengo sempre qualcuno di scorta) e con l’occasione prego l’addetto di controllare la scadenza del biglietto che avevo utilizzato, mi risponde.

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Mi dispiace è illeggibile, vedo che manca il tagliando, perchè non si faceva scrivere l’orario a penna dal controllore?

Rispondo. Non ho fatto caso, poi il controllore non mi ha detto niente, piuttosto perche non fate la manutenzione alle obliteratrici?
Vede Egregio Signore purtroppo ci sono i borseggiatori che li rompono così possono lavorare indisturbati.
Rimango meravigliato, ribadisco sempre colpa vostra che non utilizzate il biglietto elettronico, avete le macchinette predisposte, mettete in commercio le schede prepagate.
Noi ? E’ il Comune che non li vuole utilizzare.
Rispondo, mi scusi ma l’AMAT è una Società per Azioni pertanto non tocca al Comune decidere, che è solo un azionista.
No No è il Comune che deve decidere.
Saluto e vado via perplesso.
La mia domanda è la seguente. CHI HA RAGIONE io o l’addetto dell’AMAT ?
Camminando riflettevo, non è anche per questa ragione che abbiamo un continuo avvicendamento dei Presidenti di questa partecipata?

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16 Thoughts to “Amat: i limiti del biglietto cartaceo”

  1. peppe2994

    La maggioranza delle azioni è del comune, quindi il comune deve decidere.
    Comunque questo importa poco, chiunque sia il responsabile dovrebbero svegliarsi tutti quanti per portare un po’ di modernità!

    Basterebbe una semplice tessera elettronica per gestire tutto, ma qui siamo ancora con i bigliettini…

  2. basilea

    All’AMAT sano fare solo le multe alle persone per bene! Un giorno un controllore chiede il biglietto a una faccia da galera in compagnia di una donna,risposta “UN ci n’aiu bigliettu”e il controllore chiede :e la signora? ” u n’avi mancu ! u capisti !!?” il controllore si allontana timoroso..VERGOGNATEVI !!! CHE SCHIFO !!!

  3. punteruolorosso

    appunto

  4. augustedupin

    In una SpA il socio decide, di solito, su impulso dell’organo amministrativo. Se la questione è di ordinaria amministrazione, l’organo amministrativo procede senz’altro, salvo, se lo ritiene trattandosi di cosa di particolare rilevanza, come nel caso specifico, di sottoporre la questione all’assemblea, cioè, nel nostro caso, al socio Comune. Ma generalmente l’impulso parte dall’organo amministrativo. Vero è che l’Amat è una SpA, ma la cultura di fondo è ancora quella “pubblica”. Comunque, per rispondere a peppe2994, in linea generale non è il socio che decide. Il socio, al limite, ratifica attraverso l’approvazione del bilancio. Se dovesse decidere il socio, non sarebbe necessario alcun organo amministrativo.

  5. suethespider

    Ma perchè non fare come nel Regno Unito che il biglietto lo si paga salendo dal lato anteriore dove c’è l’Autista? Peraltro le monete andrebbero versate direttamente in apposito “imbuto” e al lato uscirebbe un semplice scontrino. Niente più obliteratrici, niente più necessità di trovare il biglietto chissà dove, niente più clandestini, non ho mai capito perchè una cosa così banale non sia mai stata implementata.

  6. huge

    La cosa per me incomprensibile è che ogni volta che si accenna al biglietto elettronico la dirigenza AMAT sbandiera il fatto che eliminare il biglietto cartaceo permetterebbe risparmi dall’ordine del milione di euro, tra costi di stampa e di gestione, mica bruscolini. Allora che diavolo aspettano?? E’ proprio vero che quando si dirige un’azienda pubblica (quello che l’AMAT è in realtà) i risultati non contano nulla nel giudicare l’operato di una persona! Piazzati lì solo per motivi politici, con spesso poca o nulla capacità manageriale. Gente che in un’azienda privata vera verrebbe cacciati a calci nel sedere dopo pochi mesi.

  7. basilea

    Mi e’ capitato di sentire il discorso fra due controllori: .a questo punto sono cattivo se auguro a un tale personaggio di spendere quei soldi per malattie incurabili ? Ma che aspetta il Sindaco Orlando a LICENZIARE QUESTE ZAVORRE INUTILI !!!!!

  8. basilea

    il messaggio completo e?: Lo stipendio lo do a mio figlio e io VIVO CON LE MULTE CHE FACCIO. il resto e’ gia’ nel messaggio precedente

  9. peppe2994

    @suethespider:
    La lista dei motivi che rendono il sitema inglese inapplicabile è molto lunga, ma principalmente, i bus passano in media ogni 20 minuti, in altri casi non passano per un’ora intera con conseguenti fermate estremamente affollate. Per far salire tutti da davanti, se consideriamo il tempo che serve per fare il biglietto ci vorrebbe un’eternità.
    E poi c’è il fattore culturale. Il divieto di accesso dalla bussola centrale e posteriore, viene beatamente ignorato. Figuriamoci se le persone rispettassero educatamente le regole di salita e discesa dai bus, è pura utopia.

  10. suethespider

    @peppe2994
    Non credo onestamente, l’autista è autorizzato a chiamare la polizia se fai il furbo tipo salire da dove non ti è concesso (ovvero da dietro) arriva nel giro di poco e ti portano in centrale. Per quanto riguarda il sovraffolamento guarda è un problema che c’è anche a londra e non costituisce assolutamente un limite.

  11. basilea

    All’AMAT non interessa niente dei paseggeri,a parte multare i piu’ deboli per PRENDERSI LA PERCENTUALE; il servizio e’ PIU’ CHE PESSIMO, autobus nuovi sporchi e malridotti,MANUTENZIONE ZERO,e i TRAM ? In mano a una simile azienda DURERANNO POCO,AMMESSO CHE ENTRINO IN SERVIZIO……Basta guardare cosa e’ successo a Messina: tram quasi tutti distrutti ……a Palermo non puo’ andare che peggio.Adesso hanno ordinato 18 nuovi autobus per BUTTARNE ALMENO IL TRIPLO….ma perché la Regione da ancora soldi a questa gente perché il Presidente Crocetta non interviene per un LICENZIAMENTO IN MASSA DI TALI SCANSAFATICHE E MANGIAPANE A TRADIMENTO !

  12. basilea

    Controllori AMAT = GENTE SENZ A DIGNITA’ CHE APPROFITTA DEI DEBOLI………SI VERGOGNINO !!!

  13. @basilea ma ti rendi conto delle tue affermazioni?
    Quindi i controllori sarebbero senza dignità solo perché svolgo il proprio lavoro? Ma che significa??

  14. peppe2994

    Io direi che è il caso di moderare i toni.

    In ogni caso chi non paga il biglietto è comunque in torto.
    È verissimo che con i poco di buono i controllori non discutono nemmeno ma è anche un discorso di incolumità personale, finché non cammineranno accompagnati dalle guardie (private-municipale-esercito) non ci sono soluzioni.

  15. peppe2994

    Poi c’è anche il discorso che in tanti sono nullatenenti, soltanto il 40% delle multe effettuate viene pagato o comunque riscosso in altro modo.
    Di fatto se si considera lo stipendio dei controllori tutto l’anno il margine di guadagno è estremamente misero.
    Speriamo che si decidano a rendere i bus gratuiti, sarebbe la soluzione a tutti i problemi.

  16. basilea

    Ho esagerato,lo ammetto e mi scuso, ma mi permetto di aggiungere che la percentuale loro data e’ proprio per il rischio che corrono ,quindi fuggire non appena si capisce che si rischia per poi accanirsi contro anziani, donne sole e deboli in genere,non mi pare il massimo della correttezza…….un po di elasticita’ non guasterebbe….tante volte ho assistito a scene molto sgradevoli e una volta ho pure denunciato tre di questi signori, e tengo a precisare che la multa non riguardava me ma altre due persone,e non solo ho avuto ragione ma quei tre hanno passato i guai rischiando pure il posto di lavoro.Per fortuna ogni tanto la Legge da ragione a chi ha ragione.

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