Tram Notarbartolo, i lavori per la nuova illuminazione

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Ecco un breve aggiornamento sui lavori tranviari fra piazza Ziino e e piazza Einstein. Dopo pochi giorni dall’avvio del cantiere, troviamo i pali della catenaria già installati sul lato sinistro della carreggiata, e la predisposizione per il nuovo impianto di illuminazione pubblica
Ricordiamo infatti che il tram scenderà sul lato destro in via Leonardo Da Vinci fino a piazza Ottavio Ziino e da lì in poi proseguirà al centro della carreggiata fino all’ingresso principale della stazione Notarbartolo.

 

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27 Thoughts to “Tram Notarbartolo, i lavori per la nuova illuminazione”

  1. peppe2994

    Fino in piazza Ottavio Ziino è tutto cantierizzato. In una settimana massimo finiranno questi lavori preliminari. Anche in via Leonardo da Vinci corrono a tutta velocità, installano binari ad un ritmo incredibile. Da un giorno all’altro si notano notevoli differenze.

  2. flegias

    Ma le lampade sospese saranno l’illuminazione definitiva di quella strada?

  3. Pantera di Bellolampo

    Chissà come mai il progetto prevede che il binario scorra sul lato del viale L.Da Vinci e poi, in p. Ziino, si sposti al centro.
    Premetto che questa opera è strategica per la mobilità e non voglio fare una critica ma soltanto comprendere tecnicamente perchè, considerato che poi il binario arriva alla stazione Notarbartolo che è sulla sinistra a scendere, non sia stato meglio continuare a farlo scorrere sempre su un lato.

  4. mediomen

    è stata anche analizzata la proposta di farlo scendere tutto al centro.

  5. peppe2994

    Semplicemente perché fino a piazza Ottavio Ziino la strada è a senso unico mentre dalla piazza in poi è a doppio senso, per cui piazzando il tram al centro si effettua una netta separazione tra chi sale e chi scende salvando gli alberi possibilmente e soprattutto creando due corsie ordinate in modo da evitare i soliti sorpassi selvaggi oltre che la classicha infrazione di chi vuole proseguire dritto da via Arrigo Boito a via Umberto Giordano nonostante la doppia striscia continua evitandosi il giro dalla stazione Notabartolo.
    Riassumendo: ORDINE 🙂

  6. giannid

    Mi piacerebbe sapere come sarà organizzato il capolinea del tram alla stazione Notarbortolo. Sarebbe l’occasione giusta per organizzare meglio la viabilità della zona.

  7. joyce973

    Ma non si doveva fermare all’altezza di via Boito? o sbaglio?
    E poi, come dice Giannid, come sarà il capolinea?
    Un’osservazione: via notarbartolo è una strada di per sè stretta per essere un’arteria a doppio senso di circolazione, per cui non so come sarà con il tram in mezzo, ma ancor peggio non oso immaginare come sarà il ponte…Credo che a quel punto penseranno di ridurre i marciapiedi.
    Comunque sono dell’idea che non sarà un’opera inutile, ma che per come è strutturata ormai la nostra città, porterà anche molti disagi alla già difficile circolazione: 1) perché aggiungerà caos alla già tremenda rotonda di piazza Einstein; 2) ridurrà drasticamente la carreggiata di un’arteria fondamentale come via notarbartolo/L.da Vinci. 3) invaderà (nella L3) 2 corsie del tratto più congestionato della circonvallazione, per di più arenandosi in un punto (svincolo calatafimi) che non serve quasi a niente. Sarebbe stato a quel punto più ovvio, farla proseguire almeno fino al parcheggio basile, come raccordo per l’università.
    In altre grandi città il tram ha senso perché le strade sono molto più larghe e non hanno pensato di fargli attraversare una tangenziale (!!), ma non ha risolto i problemi della circolazione, infatti hanno pensato anche a fare la metropolitana.
    Detto questo, pazienza, è sempre meglio del nulla che abbiamo avuto (e che abbiamo) finora.

  8. peppe2994

    Non sono d’accordo.
    In tantissime città i binari stanno anche in strade molto strette senza protezioni ed a singolo binario quindi lo fanno passare ovunque.

    A piazza Einstein non porterà alcun disagio, ci sono i semafori niente di più poiché la piazza è rimasta esattamente come prima e nessun varco è stato cambiato.
    Infine la drastica riduzione delle carreggiate è il bene più grande che questa città possa ricevere. Considerato che la civiltà in auto non esiste tutti sorpassano da tutti i lati anche per piazzarsi un metro più avanti quindi si vengono a creare tre file di macchine che devono poi confluire in una sola corsia. Questa è la principale causa di traffico a Palermo quindi deve essere abolita ed il tram serve anche a questo.
    In via Puglisi, ci volevano almeno 20 minuti per percorrerla poichè chiunque si infilava dove poteva, ma da quando il tram è stato completato il traffico scorre che è una meraviglia quindi le carreggiate devono essere tutte ridotte in maniera estrema, lo stretto necessario per far passare un mezzo perché una singola corsia di auto scorre mille volte meglio di più corsie (o meglio unica corsia con possibilità di infilarsi e sorpassare anche a destra). Stesso discorso per corso dei mille prima perennemente intasato ed adesso nonostante il cantiere aperto il problema traffico non esiste più a partire da piazza scaffa la cui corsia dimezzata ha reso i sorpassi a come capita un lontano ricordo.

  9. @flegias, le lampade sospese verranno eliminate da nuovi pali lungo i marcipiedi.

  10. joyce973

    Il fatto che in moltissime città mettano i binari in strade strette non significa che questo sia un bene. Comunque, meglio rifarsi ad esempi positivi, non credi? A Roma e a Torino, ad esempio, dove sono stato e ho usato il tram, percorre principalmente strade larghe almeno il doppio di via notarbartolo.
    Su piazza Enstein, poi vedremo, perché non c’è semaforo rosso che fermi il palermitano imbottigliato nel traffico. Purtroppo è più forte di lui.
    Ma comunque, questo si vedrà coi fatti.

    Riguardo al “bene più grande” per la città, ovvero la riduzione delle carreggiate, ascolta, non siamo in Danimarca nè per civiltà nè per mezzi di trasporto pubblici. Quando queste linee saranno operative, non avremo risolto di colpo i problemi del traffico della città, per cui le macchine che circoleranno ogni giorno saranno un po’ meno, non molte meno, per il semplice fatto che il sistema dei trasporti non sarà ancora completo, integrato e organizzato per servire tutta la città.

    Ci vorranno altre linee, una metropolitana seria (con tempi di attesa decenti) e chissà se e quando arriveranno. Nel frattempo continueremo ad avere ancora caos, sia per inciviltà (è vero), ma soprattutto per un numero troppo elevato di macchine. E’ una legge fisica, 2-3 corsie saranno sempre meglio di 1, per l’impenetrabilità dei corpi. Mi sembra fin troppo ovvio.
    La soluzione è riuscire a scoraggiare e rendere non conveniente l’uso dell’automobile, e ci si può riuscire creando una rete capillare di trasporti, con tempi di attesa e costi accettabili, un sistema integrato di parcheggi. Tutto questo a Palermo non c’è.

  11. mediomen

    Non sono d’accordo, avere 2 corsie non è meglio di 1, primo con due corsie trovi il pirla che lascia la macchina in doppia fila “un attimino” il tempo di dover spostarsi o addirittura attendere chi in controsenso lasci libero il passaggio, anche se per pochi secondi, è importante dato il traffico, per chi sta dietro perde il doppio del tempo, chi sta al quarantesimo posto della fila perde mezz’ora. Avendo una corsia sempre libera paradossalmente fa prima.

  12. The.Byfolk

    Concordo con mediomen!

    Domanda leggermente OT su Linea 3
    Inversione auto ponte Pitrè sarà gestita con semaforo?
    Ha tutte le caratteristiche di un varco come quelli che dovrebbero essere, ahimè, aboliti…

    Che succederà alla corsia parcheggio attualmente esistente?
    Con le dovute modifiche potrebbe essere utilizzata per anticipare l’accesso all’inversione, restituendo un po’ d’ordine alla sosta ed all’incrocio.

  13. Fulippo1

    @The.Byfolk,
    mi pare che l’abolizione dei varchi è stata annullata, o comunque rivista.
    Mi pare ne siano previsti 7 per tutto il tracciato.

  14. ing.giacomo

    Avere il tram al centro a dividere le corsie di senso opposto è la migliore cosa, in Corso dei Mille non l’hanno fatto ed è un caos a causa delle auto che pensano di superare invadendo la corsia opposta e alle auto posteggiate in divieto, invece in via Padre Puglisi il traffico si è alleggerito poichè il tram passa al centro e ogni corsia non è larga a sufficienza per la sosta in doppia fila.

  15. joyce973

    1 corsia è meglio di 2? Allora perché non di 3 o 4?
    A questo punto a Los Angeles sono stupidi, che fanno boulevards a 3-4 corsie per lato. Ragazzi, dai…
    Il problema della doppia fila in città serie non esiste perché il fenomeno viene estirpato con il rigore, cosa che qui da noi non esiste. Il popolo va educato con il bastone. Sai che succede in California se uno supera un limite di velocità? Va davanti un giudice e se non paga una multa di migliaia di euro va in gattabuia.
    Questo per fare un esempio. Allora …

  16. The.Byfolk

    Joyce973 mi hai convinto!
    Vai avanti tu, però…

  17. The.Byfolk

    Qualcuno di MP che può rispondere ai miei dubbi?
    Mi piacerebbe anche vedere cosa prevede il progetto in questo tratto..

  18. Fabion54

    @The.Byfolk dovrebbe rimanere il semaforo, però non sappiamo se la svolta continua a sinistra verso il mare, rimarrà attiva tramite il semaforo o verrà abolita, chiederemo chiarimenti 🙂

  19. peppe2994

    Forse sono stato poco chiaro per alcuni. Anche dieci corsie sono meglio di una. Il problema è che a Palermo ci vuole l’educazione forzata perché la civiltà non esiste quindi si procede con il tram che sbarra la strada ai furbi nella speranza che cominci un processo di educazione graduale degli abitanti al rispetto delle file.
    È un discorso triste ma è così. Se ci fossero due tre corsie e tutti ordinatamente rispettassero il codice della strada nessuno potrebbe dire che non è buono ma in questa città ogni centimetro libero che può servire a portarsi avanti con il proprio veicolo viene sfruttato. Chissà che molla scatta nel cervello perché vedo tanti che rischiano di perdere gli specchietti laterali, investire pedoni e in diversi casi rischiare di perdere la vita con sorpassi da pazzi contromano.

    Non che io voglia difendere nessuno eh, vedo i fatti ed ancora il tram non è aperto perché non è quello che aiuta ma le barrire che impediscono i sorpassi. I tempi di percorrenza dei tratti completati si sono più che dimezzati e sento qualcuno che si sta pure convertendo passando alla modalità conducente civile perché i risultati con le corsie singole sono palesemente evidenti per chi ci vive e percorre quelle vie ogni giorno.

    @Joyce973:
    Le corsie multiple funzionano quando la società è civile dal primo all’ultimo individuo e non è questo il caso quindi sono necessarie misure drastiche.

  20. joyce973

    Perfetto, siamo d’accordo su un punto , ovvero la mancanza di civiltà.
    Io però la penso in un modo forse più impopolare, ovvero auspicherei bastonate severe e costanti (leggi multe salate e sequestro del mezzo) tramite controlli con telecamere fisse e vigili in strada. Reintrodurre l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole (fatta seriamente) forse alimenterebbe un processo di civilizzazione.

  21. mediomen

    La repressione della mancanza di civiltà è un’utopia, come funzionano le leggi è impossibile, bisogna obbligatoriamente far percorrere le macchine in sentieri ben delimitati. Da quando hanno iniziati i lavori in Corso dei Mille oltre il ponte, la circolazione è più fluida.

  22. Fily75

    Ma non era meglio una bella metropolitana che scorreva sotto le nostre strade e così evitavamo di restringere le carreggiate?

  23. peppe2994

    A Palermo non è facile scavare una metropolitana, anzi quasi impossibile in molti punti.
    E’ tutta colpa della conformazione del terreno, delle immense gallerie naturali sotterranee e del patrimonio storico che vi è sepolto.
    Per lo stesso motivo non si può costruire un grattacielo e gli edifici sono bassi in tantissimi punti della città per non parlare di tutte le acque del sottosuolo…

    I costi sarebbero sensibilmente più alti rispetto ad una metropolitana classica, non a caso per il raddoppio del passante ferroviario stanno utilizzando in modo predominante la creazione di gallerie artificiali.
    Eventuali punti adatti alla metropolitana sono quelli in via Oreto e lungo tutta la sua prosecuzione.

  24. joyce973

    Non capisco proprio questi ragionamenti a partito preso. Aboliamo il codice della strada, allora e mettiamo dei binari recintati su cui far scorrere le macchine una alla volta; al posto dei semafori facciamo dei ponti sopraelevati (sotterranei no perché c’è il sottosuolo fracco a Palermo) perché non si può combattere l’inciviltà. Potremmo pure abolire le leggi a che ci siamo. E così saremo senza doppie file, ma avremo un enorme fila indiana. Suggestivo.
    Domanda: ci sono studi geologico-finanziari di dominio pubblico che attestano l’impossibilità a realizzare una metropolitana sotterranea a Palermo?

  25. peppe2994

    Intanto non ho detto che ovunque non si può fare ma ci sono dei punti possibili e ne ho indicato uno. Ricordo inoltre che con i lavori del passante è stato addirittura scoperto un nuovo fiume.

    Comunque puoi ottenere informazioni ufficiali nei seguenti modi:

    1) Al genio civile richiedendo la carta idrogeologica
    2)Al comune richiedendo il piano regolatore
    3) All’università di Palermo chiedendo ai professori Liguori e Nocilla della facoltà di ingegneria per l’ambiente ed il territorio
    4)Al dipartimento dei beni culturali della regione dove si può consultare la mappa dei reperti storici presenti sul territorio
    5)Al gruppo speleologico di Palermo che effettua visite guidate nel sottosuolo cittadino alla scoperta della città passata. Esperienza che consiglio a tutti quanti di fare per andare alla scoperta di luoghi ed opere da secoli dimenticate, anche perché il costo non è per nulla elevato (a partire da solo € 10). Si suda parecchio e c’è da faticare ma ne vale la pena.

    PS: il sottosuolo non è “fracco” ma ricco di storia ed acqua.

  26. joyce973

    Grazie per le delucidazioni, immagino che tu abbia fatto queste ricerche e che sia in possesso delle competenze adeguate per avere un’idea così netta.
    Comunque non sapevo di vivere sopra Venezia…
    P.S. anche a Roma hanno “qualche” reperto archeologico, un sottosuolo ricco di sorgenti e persino un fiume navigabile, eppure, anche se con difficoltà, la metropolitana c’è (poche linee ma c’è) e continuano ad espanderla.

    Se poi ci vogliamo “accontentare”, perché o tram o niente, va bene.

  27. peppe2994

    Il sottosuolo palermitano dimenticato fa parte della noncuranza del patrimonio storico.

    Ripeto che non è impossibile costruire ma le zone sono poche. Al momento ha preso il via l’iter per realizzare una linea di metropolitana leggera automatica (quella sotto via Oreto). Il paragone con Roma ci sta tutto ma tieni conto che non hanno fiumi sotterranei. Di contro come Palermo è tutto reperti ovunque infatti la line C procede in modo lento oltre misura per indagini archeologiche ad ogni metro che è anche la causa per cui un tratto molto esteso della linea B non è sottoterra ma come una ferrovia classica.

    Una soluzione praticabile è scavarla 50 metri sotto terra come hanno fatto a Londra o New York (anche se per altri motivi, cioè la presenza di troppe linee di metropolitana che si incrociano) sotto i reperti e dove il terreno è più solido, ma come puoi immaginare sono lavori che qui non vedremo mai.

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