Una forte mareggiata ha causato ieri ingenti danni al Foro Italico. Purtroppo non sembra cosa da poco, come possiamo notare dagli scatti di Alessio Lo Sardo (fonte meteoweb.eu).
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Un esempio di come la natura sia forte, di come l’uomo possa mettere tanti anni per costruire una cosa e la natura in un batter di ciglia si riprende i propri spazi…Speriamo solo che il lungomare venga messo in sicurezza quanto prima, e in tempi brevi vengano ripristinati i percorsi ciclopedonali…
niente paura, siamo in periodo elettorale…
potrebbe essere una buona occasione per risistemarla in maniera piu` decente, quelle tombe dei clown erano di un brutto esasperante..
ma adesso potremmo finarmente chiamarla foro italico beach e fare concorrenza a mondello, piantando una bella foresta di cabine!!
a parte il sarcasmo veramente la nuova amministrazione dovra` rivedere la programmazione e gestione del litorale, rivedere il porticciolo a sant`erasmo, e mettere sotto controllo tutto il lato addaura, vergine maria, che e` a serio risco frane e mareggiate..poi sarebbe molto bello riappriopiarsi della vista mare sulla litoranea per mondello togliendo se non le case sanate, almeno le cancellate sul mare che chiudono la vista sul golfo di palermo!!
sono bei sogni ma i problemi del rapporto col mare di questa citta` sono enormi!!molto da lavorare, ma mi sembra che i candidati alle primarie siano abbastanza sul pezzo..speriamo bene!!dall`altra parte il nulla, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Costa che dice di non essere politico, sulle ventilate nuove sanatorie che vuole fare lombardo per far cassa alla vecchia maniera e racimolare qualche voto dagli abusivisti abituali!!!??
E’ un evento naturale e stavolta non possiamo prendercela con l’amministrazione, o forse il lungomare poteva essere protetto meglio? Non so, non sono del settore. Speriamo solo che non rimanga abbandonata così…
P.S: Complimenti all’autore delle foto, drammaticamente spettacolari. Sia per la tecnica che per il coraggio di posizionarsi così vicino a un mare in tempesta!
rimarrà distrutto per un bel po’.
sì dovremmo riappropriarci della vista sul mare, negata al 70%.
non ci vorrebbe niente ad espropriare e abbattere le barriere abusive.
@tasman sea
non ci vorrebbe niente dici? Quando si tratta di sbattere gente fuori di casa non è facile niente. E non sarebbe solo un problema di rivolta sociale e interessi mafiosi, ma anche un problema di volontà politica non indifferente
@tasman sea, blackmorpheus
Ecco perche’ tifo natura.
E’ l’unico modo per riappropriarci della costa. Cacciare chi la occupa abusivamente e la nega ai Palermitani da anni, con l’appoggio di una politica indifferente solo per convenienze elettorali e collusioni mafiose…
Chissa’ come e’ andata alla costa ovest di Palermo, tra Isola e Carini…
Li’ ci sono casette super-abusive, abitate 2 mesi l’anno, abusive fino all’inimmaginabile.
resta il fatto che il clima negli ultimi anni è peggiorato decisamente. Palermo è diventata una città molto ventosa e molto piovosa. Quest’anno, all’inizio delle piogge ci sono state tre trombe d’aria. Gli eventi naturali si fanno sempre più violenti…e la cosa preoccupante è che Palermo non ha la capacità di far fronte a questa violenza, senza contare il fatto che i soldi per ricostruire in questi casi non si trovano mai
Bah, io sono dell’idea che qualcosa per proteggere meglio la zona poteva e doveva essere fatto. Queste mareggiate erano ampiamente previste.
secondo me occorre alzare la barriera con i grossi blocchi ancora più in alto possibilmente a distanza di 10ine di metri così da smorzare l’energia delle mareggiate, che si è vero aumenteranno con i cambiamenti climatici, ma è anche vero che nn si è badato molto ad arginarli, vedi deragliamento ferroviario dove il binario UNICO, si è in parte mosso per una frana nel tratto Messina Siracusa…, l’erosione delle coste in Sicilia e nn solo va presa sul serio, e nn come una “rottura di scatole” delle associazioni ambientaliste che da anni denunciano questa situazione, dovremmo avere più attenzione dalla comunità europea su questi temi ma purtroppo con l’incapacità che hanno dimostrato i politici fino ad oggi ci toglieranno le risorse necesarie…
Se c’era qualcuno gli finiva un pietrone in testa!
ma che bel proggetto!! applausi a Italo Trota clap clap clap clap
progetto* s
il mare non si è portato vie tutte le case abusive di carini??
Oggi sul gds c’è un articolo che parla proprio del prato del foro italico ma senza riferimenti a danni da maltempo
Il prato verrà riseminato appena miglioreranno le condizioni meteo e poi si è in attesa delle “principesse” fatte da Nino Parrucca, al posto di quelle vandalizzate.
Poi riguardo al maltempo in realtà mi sembra che i danni non siano granchè,nel senso che si tratta di liberare la passeggiata dalle pietre scaraventate lì e sistemare quella piccola parte di asfalto spaccata.
Sono lavori che potrebbe fare il Coime in un giorno, non serve chissà quale stanziamento, a meno che non si voglia approfittarne per fare altro.
Tra villa igiea e arenella sono affondate 20 barche
Oggi sono andato di persona per sincerarmi delle condizioni del Foro Italico…. 1) a mio avviso qualche errore di progettazione è stato fatto….la passeggiata a mare non era altro che un massetto di cemento senza armatura di ferro… le onde del mare hanno eroso lo strato di terriccio attorno a questo, ed il cemento sotto il suo stesso peso e sotto le sollecitazioni del mare che gli ha scaraventato contro anche massi di grosse dimensioni si è spaccato…se in fase di costruzione si fosse messa un’armatura e fossero stati predisposti dei pilastrini di fondamenta forse a quest’ora i danni sarebbero stati di entità inferiore. 2) la potenza della natura è affascinante, l’uomo sporca ma la natura restituisce indietro il favore….il prato era una distesa di rifiuti, quegli stessi rifiuti che facevano bella mostra di se sugli scogli frangiflutti Spero di postare alcune immagini sul gruppo facebook
che ripulisca purtoppo è solo un’illusione, nel senso che i rifiuti in mare per un gioco di correnti si vanno ad ammassare in una gigantesca isola d’immondizia esistente nell’oceano pacifico grande 2 VOLTE GLI STATI UNITI (il pacific trash vortex)
Io l’avrei una soluzione per salvaguardare le nostre coste dalla natura cattiva e maligna, basterebbe costruire lungo tutta la costa un muro alto alto alto alto di cemento armato, magari colorandolo di blu e azzurro così i nostri figli lo possono scambiare per il cielo e per il mare e il vento e il mare non passano più. Semplice no?
Sono pienamente d’accordo con tonio.fiorino: Palermo deve recuperare il rapporto con il mare, d’altronde il suo stesso nome “tutto porto” ne denota il viscerale legame!
Effettivamente tra la città e Carini ce ne sono di catapecchie proprio sulla battigia: che le onde…
L’ultima foto si capisce essere stata scattata accanto il distributore di benzina, spero non ci siano danni ai serbatoi dell’impianto con perdita di idrocarburi, non sarebbe una buona cosa
Sono costretto ad esternare la mia opinione suii “birilli di nino Parrucca: fanno letteralmente schifo , sono destinati a logorarsi con le piogge ed il sole (sono tutti scoloriti), costano soldi rifarle ogni volta, e sono delicati come un vaso di ceramica lasciato in mezzo al marciapiede (che ci vuole a vandalizzarli basta sbatterci una volta con la bicicletta).
Ma quanti amici ha Parrucca al Comune?
Oggi al foro italico ho visto gli operai gesip al lavoro per ripulire il prato, ne avevano pulito un terzo e in compenso le pietre frangiflutti erano belle pulite viste le mareggiate; almeno si è guadagnato questo
Poi sul gds c’è un articolo che spiega che in questi giorni di bel tempo si farà l’inventario dei danni e si aspetterà che si asciughi l’erba
Poi assicurano che in tempi brevissimi verrà tutto riparato e soprattutto si farà presto perchè l’erba va al più presto “lavata” per togliere la salsedine e si metterà una terra alcalina e poi la risemina.
I danni sono limitati ad una porzione dove è stato demolito il muretto vecchio di cemento che dava sui frangiflutti, fatto in pezzi e scaraventato sulla passeggiata.
Niente di eccezionale comunque, i sedili (già danneggiati dai vandali), i lampioni e tutto il resto sono integri, andranno tolti i massi dalla stradella ma ci vorranno mezzi adatti visto il peso.
@V:E:N:D:E:T:T:A
Sono d’accordo sulla bruttezza dei birilli, anche se a me comunque non piacciono le cose di Nino Parrucca. In ogni caso è importantissima la loro funzione di “barriera” contro l’assalto di motorini e automobili, anzi io li sposterei ancora più verso l’esterno, proprio a pelo della strada, per evitare anche la minima invasione di automobili.
A me piacerebbe che venissero ripristinate le antiche mura di protezione, artistiche, belle e che non negavano affatto la vista del mare, costituendo anzi un balcone meraviglioso da cui affacciarsi e avendo in sé pure l’importante funzionalità di proteggere in qualche modo dalle mareggiate. Insomma, secondo il mio parere, anziché gettare in mare altri squallidi blocchi di cemento, sarebbe bello costruire qualcosa di simile a quelle mura che si vedono nelle foto d’epoca del Foro Italico.
Inoltre, per citare il titolo di un vecchio articolo di Mobilita Palermo, di cui posto il link, sarei molto felice se il Foro Italico e la Cala si illuminassero di “antico”… http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2010/07/09/illuminare-di-antico-il-foro-italico-e-la-cala/
Una forte mareggiata così non si vedeva a Palermo da almeno 8-10 anni. Il mare, negli anni passati nell’area prospiciente il Foro Italico ha sempre portato distruzione, sia nella zona della nuova pista ciclabile che nella terrazza nei pressi di Padre Messina, lasciando sempre grossi massi e detriti vari.
Questo lungo tratto di mare và protetto con delle barriere flangiflutti poste ad una certa distanza, in quanto la forza del mare, come in questo caso, provocherà sempre enormi danni.
L’Amministrazione si farà carico sicuramente del ripristino dei luoghi, ma il problema mareggiata potrà essere risolto definitivamente concordando con l’Ente Porto un intevento serio di protezione di tutta la costa.
Saluti
Il mare fa il suo dovere, adesso l’uomo pensi a ripulire ed a sistemare.
Ho apprezzato davvero tanto il commento di Marcus Palermo, ed aggiungerei alla sua ipotesi progettuale una bella tettoia per quando piove ed un prato in sintetico, così non ci saranno problemi di insetti (lo dico perchè tanti hanno qui detto, illo tempore, di preferire il Forum al prato di villa Trabia per via della sicurezza di non essere contagiati dalle zecche).
Il muro che sia alto e ben colorato.
Io preferisco il Foro Italico delle cartoline, vedo che non solo il solo, ma siamo minoranza, la maggioranza basta che si butti cemento è felice. E l’ipotesi delle barriere frangiflutti è una cagata pazzesca.
Cordialmente, Rag. Fantozzi Ugo.
il Foro Italico..e’ la piu’ grande occasione sprecata di Palermo,forse piu’ anche e fdel centro storico,in Italia ci sono lungomare belli come quello di Salerno,Napoli,Reggio Calbria,ma nessuno di questi hai i MONUMENTI a mare,come quello di Palermo,mi spiego
Napoli a parte castell’Ovo non ha monumenti che si affacciamo sul Lugomare,lo stesso per Salerno e Reggio..
Invece Palermo ce’Porta Felice,il loggiato San Bartolomeo,Porta dei Greci,le Mura della Cattive,questi monumenti fanno da cerniera tra il mare,ed il centro storico..Spero che il futuro Sindaco di Palermo faccia del Foro Italico come del centro storico delle priorita’,e’inutile pensare a PalaCongressi,a Metropolitane,a Porti Turistici,se poi non sappiamo nemmeno recuperare il nostro lungomare