Passante Ferroviario | Dopo 6 anni torna fruibile piazzale Ambrosini (piazzale Francia)

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A distanza di sei anni dalla sua chiusura, il piazzale torna ad essere fruibile a tutti.

La grossa area è stata per anni utilizzata come campo base del cantiere del passante ferroviario. Adesso, con i lavori quasi terminati, l’area è stata restituita alla collettività.

Non abbiamo letto alcuna ordinanza e non sappiamo se ne sarà prevista alcuna, ma l’accesso all’area è libero quindi a nostro avviso è utilizzabile da tutti

MA

Si questo ma così importante è necessario, ci sono due punti che non possiamo far a meno di notare.

Il primo è sicuramente l’asfalto: dopo anni di lavoro si è pensato di restituire il piazzale asfaltando solo le aree danneggiate dal cantiere e non l’intero piazzale.
Le solite cose a metà.

Il secondo riguarda il distributore di metano: ne parliamo da anni, ma non si è mosso nulla.
Che fine farà? Nessuno lo sa! È lí a usurarsi ancora prima di entrare in esercizio.

Non ci resta che lasciarvi alle foto di EmaPa88 che ringraziamo

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12 Thoughts to “Passante Ferroviario | Dopo 6 anni torna fruibile piazzale Ambrosini (piazzale Francia)”

  1. punteruolorosso

    un’impressionante spianata d’asfalto, come se ne vedono molte nelle nostre periferie. e poi dicono che a palermo non c’è spazio. daverio parlava di densità. ci siamo messi a costruire città diffuse, senza servizi, a misura di macchina. ci faranno un parcheggio? ma poi, questo parcheggio verrà utilizzato?
    è arrivato il momento di abbattere interi quartieri e ricostruirli più “densi”. ognuno con la sua fermata di tram, metro ecc., con le scuole, gli uffici, i giardini, la biblioteca, la palestra, i negozi.
    invece abbiamo palazzoni sparuti in mezzo a spianate d’asfalto, senza servizi né niente.
    speriamo che questa fermata serva a ravvivare il quartiere, ma una fermata da sola non basta. ci vuole tutto il resto.

    1. moscerino

      Ciao punteruolorosso, condivido in pieno con tutto ciò che hai scritto, su questa landa desolata di asfalto chiusa da tutti i lati, sembra esserci scritto sopra dall’oscurità sei mia, coppiette in cerca d’intimità (e sarebbe la spesa minore), gruppi di scalmanati notturni dediti all’alcool e agli stupefacenti.
      L’indomani mattina bottiglie rotte, siringhe, spinelli e sigarette, preservativi e fazzolettini, senza dimenticare che è ancora in itinere il cantiere del prolungamento di Viale Francia, ma solo fino alla via Pietro Nenni, ancora e non si sa per quanto tempo, non si parla di collegarla al sottopasso che unirebbe la città alla Via Roentgen (Quartiere Cruillas, agenzia delle entrate e ospedale cervello).
      Personalmente avrei pensato ad una struttura sportiva con copertura inclinata a sud ricoperta di pannelli fotovoltaici, i laterali scalari con grandi vasi per piante e con il parcheggio sotterraneo.
      Realizzerei un viale alberato sopra la ferrovia a due corsie separate, una strada di collegamento con via Germania e la stessa terminante su via della ferrovia, tutto il resto area a verde pubblico attrezzato.
      Insomma rendere la struttura sportiva, spero in una struttura tipo piscina olimpica con annesso campo polifunzionale, e il parco a verde attrezzato come valore centrale dell’area, mentre i parcheggi, la PFP, gli autobus e l’eventuale tram, gli elementi di collegamento.
      Per inciso cambierei l’attuale struttura della neo via monti Iblei, una strada che parte dal quasi nulla, progettata con spazi a larghezza variabile, una volta a doppio senso (con larghezze discutibilissime) a tratti in senso unico incomprensibili, senza parlare dei mancati agganci a strade che se ben private, avrebbero potuto usufruire, pagando, della Via Monti Iblei, come valvola di sfogo, invece di andare a intasare la laterale dell’autostrada e la rotatoria Belgio.
      Infine aggiungo (altrimenti mi escludete dal gruppo a ragion veduta) perché non si è progettato la prosecuzione di Viale delle Alpi, per come è Viale delle Alpi e scaricare parzialmente del traffico le strade parallele???

      1. punteruolorosso

        non sapevo dell’idea del prolungamento di viale francia sotto alla circonvallazione verso cruillas. è solo un’idea? quel quartiere e il cervello sono attualmente raggiungibili attraverso i cunicoli sotto al terrapieno dell’autostrada, dei cameroni bui con ingresso nella corsia di superamento della complanare, non so se mi spiego. da qualche anno ci hanno fatto dei semafori. le complanari sono larghe quanto le carreggiate dell’autostrada, anche qui uno spreco di spazio che invoglia ad accellerare. tutta la viabilità di quella parte di città penalizza i quartieri a monte della circonvallazione. è la stessa circonvallazione a comportarsi come un fiume. lo diciamo da molti anni: l’interramento è l’unica soluzione, sia qui che al porto.

        1. Irexia

          Trovo davvero imbarazzante l’accesso all’ospedale Cervello dalla parte a valle della città: indicazioni invisibili e accessi e uscite pericolosi dai cunicoli, come hai scritto tu, non sono accettabili se si tratta di portare qualcuno, che può anche essere in uno stato di emergenza, in un nosocomio che dovrebbe invece essere una struttura di facile e rapido accesso

        2. moscerino

          Si, esiste un sottopasso realizzato in concomitanza della variante al tracciato dell’allora Viale della Regione Siciliana, come lo è, del resto, nei vari terrapieni con i muri di contenimento, se segui su google maps o ti trovi a passare sulle laterali dell’autostrada, noterai la cosiddetta scatola, all’altezza della nuovo distributore di carburanti.
          Inoltre, parlando di eccessi di velocità, vi è un punto in cui la laterale di monte diventa una sorta di montagna russa a causa di una importante grotta sottostante, per la quale fu richiesta la scavalcatura, successivamente a questo rialzo, il livello del terreno si abbassa con un pendenza da brividi che, secondo me, avrebbe dovuta essere sdoppiata (la laterale monte), con una che seguiva lo stesso piano dell’autostrada, favorendo uno svincolo con l’autostrada stessa, dividendo i due flussi, uno verso la città e l’altro verso la Via Trabucco.
          Da precisare, che se si vuole mantenere la pianta costruttiva attuale, l’unica soluzione per il quartiere Cruillas è la pedemontana.

  2. cirasadesigner

    Che squallore ssoluto…
    Che pochezza di idee…
    Che mancanza di programmazione…
    Devo aggiungere altro!!!
    Il parcheggio di Viale Francia è basilare per tutto il sistema dei trasporti della città, è quello che si dovrebbe chiamare parcheggio scambiatore, si devono immaginare altri posti auto realizzando parcheggi multipiano che consentano alla gente di poter lasciare la propria auto e usare il passante e la futura liena tranviaria che si attesterà su questa piazza.
    Un parcheggio deve essere progettato con stalli, con verde e con illuminazione necessaria non diventare un luogo ameno e abbandonato al nulla…
    Un parcheggio deve esseree collegato direttamente ai flussi di traffico di ingresso ed uscita della città, quindi in questo caso con la circonvallazione lato nord…
    Ma dico io al Comune perchè non dare spazio ad urbanisti che possano immaginare tutto questo….
    Palermo è davvero una città che continua a stare sotto la mediocrità assoluta….
    Che tristezza infinita!!!

  3. se68

    Tanto per aggiungere squallore, le macchine esterne del condizionamento poste sulla facciata principale della stazione Francia…veramente un tocco di classe.

  4. Binario

    Enorme tristezza per le tante aree di Palermo raffazzonate…

  5. se68

    Sempre a proposito di squallide spianate di cemento…nessuno ha mai pensato di realizzare un parco nello spazio ad angolo tra viale Francia, appunto, e viale Strasburgo? Così come nell’altrettanto squallido slargo più giù, ad angolo tra viale Strasburgo e via Belgio? Spero nel nuovo PRG….

  6. punteruolorosso

    dopo la frana di agrigento del 1966, la legge che sconvolse l’italia e diede a tutti la possibilità di speculare, creando slarghi davanti ai palazzi e mettendo più spazio fra le case. la zona residenziale di palermo e di altre città italiane è nata dopo questa legge. adesso ci si chiede cosa fare di tutti questi spazi vuoti. come riempirli?
    bisognerebbe tornare a costruire in maniera densa. la città diffusa favorisce inquinamento (viaggi più lunghi) e spreco di spazio. si cambi immediatamente la legge.

    https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/14/agrigento-la-frana-che-sconvolse-italia.html

  7. belfagor

    A proposito di viale Francia, sembra che un’impresa incaricata dalle Ferrovie per la sistemazione di viale Francia e via Monti Iblei, nell’ ambito dell’appalto del Passante ferroviario, avrebbe utilizzato un terreno adiacente al cantiere per seppellire scarti edili, sfabbricidi e perfino amianto..
    Un residente della zona, insospettito da un continuo via vai di mezzi di cantiere, ha documentato tutto con le telecamere di videosorveglianza della propria casa, mandando la denuncia e un esposto alla Procura della Repubblica.
    I carabinieri della stazione Resuttana Colli, dopo alcuni mesi di indagini e raccolta del materiale probatorio (fotografie e filmati hanno effettuato venerdì scorso il sequestro probatorio dell’area, su disposizione del Gip.
    L’avvocato del residente che ha fatto la denuncia ha dichiarato:
    : «La società RFI aveva disposto l’esproprio dell’area di proprietà del mio assistito, per effettuare i lavori. La casa è adiacente al cantiere e con le telecamere di sorveglianza il mio assistito ha documentato tutto. Le maestranze dell’impresa incaricata dei lavori hanno invaso le particelle 3092 e 3094 di sua proprietà, depositandovi materiali da costruzione, attrezzi e mezzi d’impresa, sfabbricidi, detriti in muratura e metallici, fusti contenenti olii e vernici».
    In parole povere in via Pietro Nenni al di sotto del terreno forse ci sarebbe una sorta di “bomba ecologica” .
    Speriamo che la magistratura faccia presto e valuti se tali gravi accuse siano vere. Purtroppo le esperienze passate non sono confortanti.
    C’è da valutare se tale sequestro potrà rallentare i lavori di sistemazione dell’area viale Francia – via Monti Iblei.

    1. punteruolorosso

      quanto è grande l’area sequestrata?

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