Post correlati

14 Thoughts to “”

  1. Palerma La Malata

    Viale Regione Siciliana: una delle autostrade urbane d’Europa più lunghe, più trafficate e, con le sue 4 carreggiate e 12 corsie, una delle più ampie. Un’autostrada urbana che

    dovrebbe avere decine e decine di sottopassaggi pedonali per permettere ai cittadini di camminare da est ad ovest e rimanere vivi; e invece i sottopassaggi esistenti non solo si

    possono contare sulle dita di una mano ma sono stati stupidamente realizzati con gli ingressi/uscite da sparticarreggiata a sparticarreggiata.
    Nelle città guidate da persone dotate di senso comune, competenza ed intelligenza, i sottopassaggi vengono invece costruiti con gli ingressi/uscite da isolato ad isolato.
    Un’autostrada urbana i cui i numerosi ingressi/uscite dovrebbero avere un nome proprio ed un cartello indicativo per informare gli automobilisti.
    E invece quello che si vede è il risultato delle storiche ed innate cecità, incompetenza, superficialità, disinteresse e braccino corto del Comune di Palermo.

    1. Orazio

      Sommessamente aggiungo che davanti agli isolati, in circonvallazione come in quasi tutta Palermo, ci sono marciapiedi larghi un metro, un metro e mezzo… altro che realizzare i sottopassi, a Palermo per 20 anni non si è proprio realizzato nemmeno il minimo di quanto normalmente da realizzarsi. Solo case.

  2. punteruolorosso

    peccato per la sopraelevata, che col senno di poi avrebbe funzionato, risolvendo il problema degli incroci. ormai però si deve andare avanti sui sottopassaggi, o magari sull’interramento di ampi tratti (da einstein a calatafimi) e sul tunnel con il porto.
    le complanari potrebbero ospitare linee tram da einstein a basile.
    gli attraversamenti, una volta fatto il tunnel, non sarebbero un problema.

    1. Orazio

      La soprelevata che passa a livello del terzo o quarto piano… beh…. sinceramente mi parrebbe scempio su scempio.

  3. Palerma La Malata

    Fantascientifico per i bassi ed elementari standard urbanistici di Palermo ma in realtà un sottopassaggio pedonale e ciclabile assai normale…
    https://www.youtube.com/watch?v=AxMqTBHsQSQ

    1. Irexia

      Esemplare; però forse è proprio la grande affluenza e l’illuminazione che fa di quei sottopassaggi dei percorsi sicuri, nonchè la zona dove sono stati fatti. L’esperienza dei sottopassaggi della circonvallazione trasformati in “corridoi del buco” ci brucia ancora, è questa la verità!

      1. Palerma La Malata

        Irexia, può darsi invece che i sottopassaggi della circonvallazione non sono stati trasformati in “corridoi del buco” ma sono stati costruiti in modo tale che lo diventassero? Avendo scelto di costruire gli ingressi e le uscite da sparticarreggiata a sparticarreggiata, invece che da isolato ad isolato, (sfido a trovare un’altra grande città tanto cretina quanto Palermo) si è sin dall’inizio creato una serie di luoghi isolati dal viavai urbano.
        Che ci vuoi fare Irexia! fin quando Palermo sarà guidata da persone la cui forza mentale è pari a quella di un elastico avvizzito…
        …e poco importa se una volta sono di destra, e al prossimo giro di sinistra, o di centro, o verdi, o neri o rossi, o rosa; a vedere i risultati a me sembrano tutti un gran carrozzone di imperdonabili idioti…

        1. Palerma La Malata

          …e aggiungo, intendi dire, Irexia, che non ci sia una “grande affluenza di pedoni e ciclisti” fra i quartieri ad est ed ad ovest di Viale Regione Siciliana come quella di questo sottopassaggio ad Amsterdam? Stai scherzando vero?

        2. Irexia

          Come dici tu non è stato proprio un colpo di genio progettuale quello di pensare i passaggi solo per attraveersare le corsie centrali, sono d’accordo che chi amministra, ma anche e soprattutto chi dirige gli uffici tecnici non sia mai andato oltreTermini imerese, per dire una località vicino Palermo e senza offendere quella citata, ma solo per dire che chi occupa i posti decisionali a livello politico come tecnico mi sa che ha un’esperienza del mondo pari a zero e che non ha mai visto come l’umanità, afflitta dagli stessi problemi ad ogni latitudine e longitudine ha elaborato tante soluzioni alcune delle quali possono applicarsi anche da noi senza bisogno di inventarsi chissà cosa…

          Quanto al tuo secondo intervento circa il numero di utenti, sì hai colto il mio dubbio circa la differenza di numero di pedoni e ciclisti rispetto Amsterdam: credo purtroppo che chi attraversi da parte a parte la circonvallazione lo faccia di più con l’automobile. Il mio non è un giudizio definitivo, non a caso ho usato il “forse” esprimendo quindi un dubbio: sarei ben più felice se nella nostra città ci si potesse muovere con più facilità a piedi + mezzi pubblici o con le biciclette

  4. Orazio

    La circonvallazione, come tutte le circonvallazioni delle città che si sono espanse, è diventata una strada urbana, a Palermo come altrove.

    Ma solo qui ancora c’è qualcuno che la desidera nella duplice funzione di strada urbana e autostrada di attraversamento a 15 metri da terra.

    La si trasformi del tutto in strada urbana ricucendo le due parti di Palermo oggi fratturate mediante rilevanti interramenti e conseguenziali opere idrauliche a monte mentre, quanto all’attraversamento, la si alleggerisca pensando ad una tangenziale vera, difficile ma non impossibile da realizzare e mantenere.

    Poi ciò che è irrimediabilmente brutto, tale resterà.

    1. punteruolorosso

      o la sopraelevata sarebbe brutta. non sono tanto d’accordo con nuove tangenziali, la circonvallazione si potrebbe tutta interrare o trincerare e avresti risolto il problema. in superficie ci fai linee tram, piste ciclabili e ponti. facendo invece una nuova tangenziale, questa qui verrebbe lasciata per com’è, una strada brutta e pericolosa

      1. Irexia

        Sono assolutamente d’accordo, si interri la circonvallazione (lo spazio sovrastante l’attuale manto stradale lo si usi per ricucire i due lembi della città) e non si pensi a cementificare ulteriormente con un’altra strada a scorrimento veloce a monte

  5. peppe2994

    Le sopraelevate sono inguardabili. La soluzione dei sottopassi è nettamente migliore. Il discorso allagamenti non sussiste, perché basta un adeguato impianto di sollevamento e delle vasche di laminazione. Niente di complesso o particolarmente costoso. Da notare come in altre zone della città dov’è stato realizzato l’impianto fognario ad ogni diluvio non si accumula neanche una goccia d’acqua, come ad esempio per tutte le opere del passante, dotato dove serve degli impianti ad hoc, sia nelle gallerie ferroviarie che per quanto riguarda le opere stradali come nella rotonda Norman Zarcone.

  6. Orazio

    E’ di oggi la notizia che la Giunta comunale chiederà i finanziamenti statali (che sono disponibili) per la fattibilità del tunnel di attraversamento Brancaccio/bretella autostradale per TP. Invece di farla a monte, sarebbe come una tangenziale sotterranea lato mare o meglio una autostrada urbana sotterranea. Il risultato sarebbe quello di liberare la circonvallazione dal traffico di attraversamento della città.

Lascia un commento