Miglioramento viabilità nel tratto via E. Basile – Corso Re Ruggero – Corso Tukory

Salve, viste le recenti modifiche applicate alla viabilità nel tratto tra corso Tukory, via E. Basile e corso Re Ruggero con la comparsa di una nuova rotatoria, propongo:

1) Di cambiare il senso del traffico nella biforcazione di via E. Basile che si viene a creare poco prima di arrivare da Massaro, per intenderci la biforcazione che appunto o ti porta da Massaro o che ti permette di svoltare in corso Re Ruggero.

La biforcazione di via Basile che al momento porta in corso Ruggero, dovrebbe essere nel senso opposto e funzionare da immissario per chi proviene da corso Tukory, per farlo immettere in via Basile evitanto il “giro” da corso Ruggero e via Brasa. Per fare questo intervento andrebbero eliminati uno o due alberi presenti nella piazza Stazzone e limarne il marciapiede per allargare il tratto che permette il ricongiungimento con via Basile (lato Viale delle Scienze), tratto già esistente ma al momento dedicato solo alla corsia dei bus.

2) Prolungare lo spartitraffico di via E. Basile e farlo congiungere con quello che c’è all’altezza di Massaro.

Questa modifica sarebbe molto utile perchè impedirebbe a chi proviene da via Giovanni Argento di immettersi nella biforcazione sinistra di via Basile (quella che permette la svolta in corso Re Ruggero) costringendolo a fare la rotatoria, invece di creare quella situazione di estremo pericolo che si verifica quando le auto provenienti da via G. Argento si incrociano con quelle che scendono da via E. Basile. Tralatro proprio questo “incrocio” insieme alla presenza del Bar Massaro (sosta in doppia fila), sono i due fattori che creano l’ingorgo perenne di quel tratto soprattutto nelle ore di punta.

 

Questo intervento è realizzabile con una spesa irrisoria e a parer mio darebbe finalmente un aspetto definitivo, sensato e decongestionato dal traffico a quel tratto che da anni rappresenta un vero e proprio inferno per chi  lo percorre ogni giorno.

In allegato metto le foto per cercare di essere più chiaro, mi scuso per la scarsa qualità del lavoro ma non so usare bene Photoshop, ma spero che possa essere utile a capire la mia proposta.

NB. Mi sono permesso di usa re la vostra immagine per semplificare il lavoro perchè al  momento non è presente la nuova viabilità su Google Maps.Basi1

Tuko1

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3 Thoughts to “Miglioramento viabilità nel tratto via E. Basile – Corso Re Ruggero – Corso Tukory”

  1. fabio77

    Come soluzione migliorativa, sia pur di accomodamento a costi irrisori, non è malvagia. Secondo me il punto debole consiste nel fatto che le auto che salgono secondo la freccia rossa si vanno ad intersecare con quelle che provenendo da piazza Indipendenza devono scendere in corso Tukory. A questo punto, se il Comune avesse la possibilità e l’intenzione di spendere qualche soldino in più, si dovrebbe permettere a chi viene da piazza Indipendenza di proseguire dritto fino allo slargo Stazzone ed al contempo si dovrebbe spostare proprio nello slargo (incrocio con via Lodato) la rotatoria attualmente posizionata all’altezza di via Filiciuzza..

    1. frank1980

      Esatto, la proposta che avevo fatto io qualche giorno fa in un altro articolo. La corsia la monte di corso Re Ruggero dovrebbe cambiare senso di marcia così come la rotonda secondo me doveva essere fatta proprio dove dici tu. Ma non solo, io nel tratto di corso Tukory dove si è prolungata la corsia preferenziale, al suo posto lo avrei reso a doppio senso di marcia lasciando per gli autobus il vecchio percorso.

  2. rudi gi

    Nei primi giorni del nuovo piano traffico di questa zona in questione, mi sono trovato una mattina a passare davanti al bar Massaro, e con gran rammarico vedevo che c’erano in zona diversi vigili al lavoro ma davanti il “Bar” le auto erano parcheggiate come sempre in divieto di sosta e per di piu’ a spina di pesce, mentre il traffico di via E. Basile era lentissimo come sempre. Allora io dico: se i vigili fanno finta di non vedere la partita è persa in partenza, e non c’è speranza di cambiare, e in questa città c’è ancora qualcuno come me che spera che le cose possano cambiare.

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