Il consiglio comunale approva il progetto in variante del tram

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Il progetto del sistema tram fa un passo avanti.

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il progetto in variante della seconda fase del Sistema Tram cittadino.

Una decisione attesa, che sblocca l’iter per il completamento della rete tranviaria, rendendo la città più connessa, accessibile e vivibile.

La proposta, presentata dall’assessore alla Mobilità sostenibile Maurizio Carta, ha superato l’ultimo passaggio con il sì unanime dell’aula, grazie a un lavoro congiunto con la II Commissione consiliare urbanistica e mobilità.

Quattro nuove tratte per una città più connessa

La variante approvata riguarda 15 piccole modifiche urbanistiche, necessarie per il passaggio delle linee tranviarie.

Con queste integrazioni, si potranno sbloccare i fondi già assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: 730 milioni di euro totali, di cui 504 milioni già disponibili.

Le tratte previste sono:

  • Tratta D: prolungamento della linea 3 da Stazione Orléans a Bonagia, per 9,375 km.
  • Tratta E: prolungamento della linea 1 da Viale Croce Rossa fino a Mondello, per 20,835 km.
  • Tratta F: prolungamento della linea 1 da via Duca della Verdura alla Stazione Centrale, per 9,380 km.
  • Tratta G: prolungamento della linea 1 fino alla borgata marinara di Sferracavallo, per 5,520 km.

Le priorità: collegare le periferie

Il Comune ha stabilito una chiara gerarchia di interventi.

In cima alla lista c’è il tratto della Tratta E che collega il centro con lo ZEN, e la Tratta D tra Bonagia e la Stazione Centrale.

Quest’ultima avrà un ruolo strategico anche per la sicurezza, grazie alla costruzione di un quarto ponte sul fiume Oreto.

Il ponte servirà non solo alla mobilità, ma anche come infrastruttura cruciale in caso di emergenza.

Oltre i binari: una città che cambia volto

Il progetto non si limita alla posa dei binari.

Insieme al tram, nasceranno marciapiedi più ampi, piste ciclabili e nuove aree verdi.

L’obiettivo è chiaro: trasformare la rete tranviaria in uno strumento di rigenerazione urbana, non solo di trasporto.

L’assessore Carta ha sottolineato l’importanza di un progetto che migliora la qualità dello spazio pubblico attraversato, aumenta l’accessibilità dei quartieri e riduce la dipendenza dall’auto privata.

“Il tram non deve solo trasportare persone, ma migliorare la città”, ha dichiarato.

Un lavoro di squadra

Il ringraziamento dell’amministrazione va a tutti i protagonisti del progetto: tecnici, dirigenti, consiglieri e uffici.

Tra i nomi citati, l’ingegnere Marco Ciralli, il dirigente Roberto Biondo e l’architetto Alessandro Augello, responsabile unico del procedimento.

Anche il sindaco Roberto Lagalla ha ribadito l’impegno dell’amministrazione per completare la rete su ferro.

“Solo così possiamo offrire ai cittadini una vera alternativa all’auto”, ha detto.

Il Comune continuerà a lavorare con Regione e Ministeri per ottenere ulteriori fondi e rispettare i tempi previsti.

L’incognita dell’avvio dei lavori

Se la notizia ci fa piacere, non possiamo non essere preoccupati dal mancato avvio dei lavori del primo lotto.

Infatti sono settimane che si continua a posticipare l’avvio dei lavori, con il grosso rischio che prima o poi l’azienda vincitrice dell’appalto non batta i pugni e inizi a chiedere conto e ragione di questi ritardi agli uffici comunali.

Silenzi dagli uffici comunali, e dagli assessori, a cui piace invece riempirsi di belle parole per altre attività.

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5 Thoughts to “Il consiglio comunale approva il progetto in variante del tram”

  1. punteruolorosso

    speriamo. la tratta f è quella che passa da via libertà-via roma?

  2. FF

    La tratta F è quella che collegherà la stazione Giachery dell’anello ferroviario con la stazione centrale, passando per la Cala e poi via Lincoln. Importantissima. Quella che dici tu è la linea A ora spezzata in A1 e A2.

    Attendiamo ancora i cantieri delle linee B e C, con le solite lamentele del “ma non li potevano fare mese x??!”

  3. The villains of Palermo

    Roma (no Zurigo) ha diverse reti di metropolitana sotterranea, con fermate che arrivano ovunque, anche al Colosseo. Non serve aggiungere altro.

  4. FF

    Infatti non c’è bisogno di aggiungere altro, non si vede il nesso con la rete tranviaria (a meno che non si voglia fare per l’ennesima volta la discussione tram vs MAL fine a se stessa) che proprio a Roma si sta ampliando. E francamente la rete metropolitana di Roma è una vergogna, non la prenderei proprio come esempio da proporre.

  5. Vinz

    Si vede che hai viaggiato tanto per portare questi esempi. Roma ha una rete metropolitana ridicola in relazione alla sua superficie.

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