Tram Palermo Linea C: analisi del progetto esecutivo

Progetto Tram Palermo
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Il progetto della seconda fase del sistema tramviario di Palermo offre l’opportunità di migliorare la mobilità e riqualificare la città.

Tuttavia, ci sono aspetti positivi e criticità che possono influire sull’impatto complessivo dell’opera.

Con i primi cantieri alle porte, non ci resta che entrare nel merito


Differenze tra il progetto definitivo e quello esecutivo

Nel contesto della realizzazione delle nuove linee tranviarie di Palermo (Tratte A, B e C – Stralcio Funzionale I.1), è fondamentale comprendere le differenze tra il progetto definitivo (PD) e il progetto esecutivo (PE).

Mentre il progetto definitivo rappresenta la base di gara, il progetto esecutivo ne sviluppa i dettagli, apportando modifiche e affinamenti per rispondere a esigenze tecniche e di ottimizzazione.

Il progetto esecutivo apporta diverse modifiche significative rispetto al progetto definitivo.

Ad esempio, per il Capolinea Balsamo, il progetto definitivo prevedeva un doppio binario con una fermata collocata nella sezione centrale della carreggiata su Via Paolo Balsamo.

Nel progetto esecutivo, tuttavia, il numero dei binari viene ridotto e la fermata viene spostata in Piazza Giulio Cesare.

Questa decisione risponde all’esigenza di ridurre le interferenze con le reti di sottoservizi esistenti e di garantire almeno una corsia di transito per il traffico privato.

Un’altra modifica riguarda la fermata di Piazza Giulio Cesare.

Originariamente prevista con due binari sul lato nord della piazza, nel progetto esecutivo la fermata viene riposizionata al centro della piazza.

Viene inoltre introdotto un terzo binario per migliorare la flessibilità operativa e per ovviare ai conflitti derivanti dalla presenza di alberature esistenti.

Per quanto riguarda il Corso Tukory, il progetto definitivo collocava il binario singolo sul lato nord della strada, lasciando spazio a due corsie veicolari.

Nel progetto esecutivo, invece, la sede tranviaria viene spostata sul lato sud, un accorgimento che consente di minimizzare le interferenze con le viabilità trasversali e i sottoservizi, garantendo al contempo il mantenimento delle due corsie per il traffico veicolare.

Un altro esempio di affinamento progettuale è visibile in Via Ernesto Basile.

Nel progetto definitivo, i binari erano previsti ai lati dell’aiuola spartitraffico centrale, che conservava le alberature esistenti.

Il progetto esecutivo, invece, prevede l’espianto delle alberature centrali per posizionare i binari al centro della strada, accompagnati da nuove aree alberate ai lati e percorsi ciclabili integrati nei marciapiedi.

Infine, per lo Svincolo Einstein, il progetto definitivo proponeva una soluzione a livelli sfalsati per separare il traffico veicolare e tranviario.

Il progetto esecutivo mantiene questa impostazione ma introduce un design più dinamico, volto a migliorare l’impatto architettonico e a ottimizzare i costi di costruzione.


Attività Rimandate

Alcune opere previste nel progetto definitivo sono state rimandate o considerate come interventi futuri nel progetto esecutivo.

Tra queste, la realizzazione di una terza rotatoria in Via Ernesto Basile, pensata per migliorare ulteriormente la viabilità.

Sebbene non inclusa nell’appalto attuale, è stata valutata come un’opzione fattibile per il futuro.

Anche le rigenerazioni urbane e gli arredi complementari, finalizzati a valorizzare esteticamente e funzionalmente l’area, sono stati rinviati e verranno realizzati nel “III Stralcio Funzionale”.

Analogamente, il completamento delle aree pedonali, ciclabili e dell’illuminazione è stato demandato a fasi successive per consentire una programmazione più flessibile.

Infine, i sette parcheggi di interscambio previsti sono oggetto di progettazioni separate e saranno realizzati tramite gare di appalto specifiche.


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3 Thoughts to “Tram Palermo Linea C: analisi del progetto esecutivo”

  1. FF

    “Infine, i sette parcheggi di interscambio previsti sono oggetto di progettazioni separate e saranno realizzati tramite gare di appalto specifiche.”

    Scusate se mi permetto ma questa è la posizione di Maurizio Carta da ormai un anno e mezzo circa, ‘sto babbio quanto deve durare ancora? Non ha mai ripresentato alcun bando separato, dopo che la gara di appalto unica andò deserta nel corso del primo anno di nuova sindacatura. Si può capire quale sia la situazione? E per quanto riguarda la fase III, la società dovrebbe avere preventivato dei costi per la rigenerazione: il Comune tramite Consiglio e Giunta si sta muovendo per ottenere quei fondi? Senza riqualificazione annessa, quella zona continuerà a essere una ciofeca. Grazie se vorrete rispondere.

  2. punteruolorosso

    @ff, non si capisce più niente. anch’io sarei interessato al tram come direttrice di rigenerazione, e non solo come mezzo di trasporto. penso che l’appalto totale, comprendente parcheggi e riqualificazione, fosse troppo oneroso, e che si sia deciso, per evitare ulteriori rinvii e restituzione dei fondi, di fare intanto una parte delle linee.
    il sistema tram facenti centro su notarbartolo e quello facente centro sulla stazione centrale sono al momento separati. delle tre linee che li avrebbero messi in comunicazione, due sono state rinviate a data da destinarsi, e solo una, la linea c, sarà fatta in tempi ragionevoli.
    in particolare, con somma gioia dei noti detrattori, la linea a è prevista solo da piazza alberico gentili, e la linea costiera (non ricordo più come si chiama), è stata al momento accantonata. ciò vuol dire che il centro città non verrà al momento toccato dal tram, e chi volesse percorrere in tram la città dovrà scendere a un capolinea del tram, prendere un bus e arrivare fino all’altro capolinea del tram.
    non è facendo minnitta del tram che otterranno la metro leggera automatica.
    quest’ultima andrebbe fatta, ma qual è il candidato che la propone?
    quanto alle catenarie, a me piacciono. sono caratteristiche del mezzo e hanno un sapore antico. via roma è nata col tram, idem via libertà.

  3. FF

    @punteruolorosso, la linea che dici tu è la F. Non credo sia stata accantonata, hanno fatto un ordine del giorno per dare priorità alla linea D “ove possibile” tra tutte quelle del 2° lotto (D, E, F, G) ma per questioni burocratiche presumo che resterà soltanto un invito mentre verranno avviate la F, la E1 e la E2 fino allo Zen. Considera pure che c’è il porto nuovo di zecca e l’anno prossimo partono i cantieri della B, non avrebbe senso non collegare le due principali stazioni cittadine e non servire le nuove attività portuali. Comunque sia, la politica ha l’onore e l’onere di trovare quei fondi e fare sia le linee che tutto ciò che è complementare affinché la città sia più vivibile e più bella.

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