Palermo A partire da lunedì 2 ottobre l’AMAT avvierà una promozione speciale rivolta ai giovani dagli 11 anni fino agli under 27.
Per questa fascia di età, fino al 31 ottobre, sarà possibile sottoscrivere un abbonamento valido 9 mesi al prezzo di 100 euro (11 euro al mese) che consentirà di fruire dell’intera rete di trasporti AMAT (bus e tram), a differenza del classico abbonamento “studenti”, sempre stato valido per 4 linee.
“Ampliare la platea dell’utenza che usufruisce del trasporto pubblico locale. È questo l’obiettivo dell’amministrazione e una campagna di questo tipo da parte dell’azienda che si occupa del servizio di trasporto pubblico in città può certamente incentivare l’uso dei mezzi pubblici e, in primo luogo, vogliamo rivolgerci al pubblico giovane. In questa fascia di età, infatti, rientrano soprattutto gli studenti e non è un caso che questa promozione abbracci l’intero anno scolastico e quello accademico e, pensando all’università, questo abbonamento può essere utile anche per gli studenti fuori sede”, afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Il rilancio dell’AMAT passa da una razionalizzazione del servizio che la nuova governance dell’azienda sta mettendo in campo e dal saper intercettare sempre di più i bisogni della cittadinanza, un aspetto che si è concretizzato di recente, ad esempio, incrementando il servizio verso le borgate marinare”, spiega l’assessore alla Mobilità e ai Rapporti funzionali con AMAT Maurizio Carta.
“L’obiettivo del sindaco Lagalla e dell’amministrazione comunale è quello di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e l’AMAT è assolutamente lieta e disponibile ad attivare qualsiasi iniziativa che possa avvicinare a questo scopo. La promozione rivolta ai giovani racchiude diverse novità. Intanto, è la prima volta che introduciamo un abbonamento di 9 mesi e poi comprendiamo tutta la rete di servizio e non solo 4 linee. Si tratta, dunque, di un primo passo verso una nuova offerta di servizio di mobilità sostenibile, mirata all’incentivazione dell’utilizzo dei mezzi pubblici e alla fidelizzazione di una larga platea di clientela giovane e sensibile alle odierne tematiche di mobilità e di impatto ambientale”, afferma il presidente dell’AMAT Giuseppe Mistretta.
Infine, la promozione permetterà di poter convertire tutti gli abbonamenti “studenti” attivati nel mese di settembre.
Queste le tariffe degli altri abbonamenti a disposizione:
abbonamento mensile: € 15,00
abbonamento trimestrale: € 42,00
abbonamento semestrale: € 80,00
abbonamento annuale: € 150,00
Molto bene, a Milano fanno lo stesso, oltre agli abbonamenti per gli over 65 che funzionano come quelli inglesi “off peak” cioè consentono la circolazione ad orari non di picco dato che i pensionati non hanno orari standard come i lavoratori o gli studenti.
E finalmente un abbonamento per studenti che comprende tutte le linee! Quando andavo io a scuola trovavo assolutamente stupido e controproducente limitare la circolazione dei ragazzi a sole 4 linee, significava che gli adolescenti dovevano spostarsi lungo il tragitto casa-scuola e magari poco più ed ecco che l’opzione motorino era “dovuta”. Gli studenti, di scuola come gli universitari, hanno una vita sociale ed è bene incentivare l’utilizzo da parte loro dei mezzi pubblici. Si potrebbe pensare anche ad una tariffa scontata per l’affitto della auto “Io guido”, per spostarsi nelle ore notturne, in cui i bus, purtroppo, non soddisfano le esigenze dell’utenza
gli studenti Unipa già hanno vantaggi con Amigo. Dovrebbero aumentare le vetture, sono poche
A Piazzale Ungheria, per il giorno del debutto, UNA SOLA PERSONA addetta al rilascio degli abbonamenti. Gentilissima, per carità, ma come sempre zero lungimiranza e zero voglia di rendere un servizio alla collettività.
Tra l’altro veniva anche detto, ogni tanto, che gli abbonamenti a partire dal bonus trasporti non venivano staccati, in quell’ufficio. Chissà perché. Ma questo è un altro discorso. E gli unici punti dove venivano staccati erano in altri uffici AMAT, dislocati ai quattro angoli del regno e, ovviamente………. chiusi di pomeriggio. Non sia mai che si renda un servigio alla collettività. Questa deve solo soffrire di inefficienza. Siamo pur sempre palermitani a che fare con una municipalizzata palermitana.
Poi uno dice che semplificano tutto grazie ai servizi digitali e licenziano personale. Che modi, che conosco benissimo. In più un’azienda che potrebbe imparare tanto da RFI: non compro un biglietto fisico da chissà quanto tempo e non ho nemmeno bisogno di obliterarlo, potendo pagare dall’app del telefono (senza cercare alcun rivenditore fisico) sia il biglietto singolo che l’abbonamento e sempre dalla stessa app verificare a che punto sia il treno. E sempre di Palermo stiamo parlando, eh.
Bella iniziativa. …e giustissimo il commento di Irexia sull’assurdità mdell’abbonamento studenti a sole 4 linee: Perchè? Aggiungo e propongo all’Assessore Carta che oltre l’abbonamento open a tutte le linee dovremmo pensare di estendere la validità degli abbonamenti anche al Passante ferroviario. Il costo attuale di 53,20€ è un pelo impegnativo. In questo modo puoi non avere una macchina di proprietà e la città sorride
L’ISTAT conferma le nostre percezioni di cittadini fruitori…
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/10/10/news/trasporto_pubblico_citta_siciliane_maglie_nere_italia_istat-417464197/
@ seidita a Milano l’abbonamento cittadino ai mezzi ATM comprende le linee del passante all’interno della città: da Porta Vittoria a Lancetti corre un fascio di 6 treni, che passa ogni mezz’ora a distanza 5 minuti ogni tratta dall’altra. Praticamente una minilinea di metropolitana in una percorso molto centrale da sud a nord.
LA DURA VITA DI CHI VUOLE RINNOVARE L’ ABBONAMENTO
Che la mobilità pubblica sia uno dei problemi di questa città è un dato di fatto, però non mi sembra che l’ AMAT faccia molti sforzi per invogliare i cittadini a usare il mezzo pubblico, almeno se diamo credito a quanto scrive questo utente su “ PALERMO TODAY”:
“In questi giorni con l’inizio delle attività scolastiche molti utenti come me stanno cercando invano di rinnovare gli abbonamenti dei mezzi pubblici presso alcuni punti vendita Amat abilitati. Cominciamo da quello di piazzale Ungheria dove mi sono recato nel pomeriggio in orario di apertura ed ho trovato due impiegati dietro lo sportello……. ho chiesto di rinnovare l’abbonamento e mi hanno risposto che quel punto vendita non si occupa più di abbonamenti (peccato che sul sito Amat risulti ancora attivo). Mi reco nei giorni seguenti per ben due volte, in orario di apertura, nell’ufficio Amat che si trova all’interno della stazione Notarbartolo e, in entrambi i casi trovo più di 30 persone in fila fuori in attesa.
Poi la mattina del 13 settembre decido di andare al punto vendita Amat di via Ernesto Basile, e anche in questo caso trovo dietro lo sportello un uomo e una donna che mi dicono che lo sportello dedicato agli abbonamenti oggi è chiuso (mi chiedo e loro cosa stanno a fare li?).
Pertanto considerato che a oggi sono stato in tre diversi punti vendita Amat senza riuscire a ottenere il rinnovo del mio abbonamento, chiedo all’Azienda: non sarebbe il caso di potenziare o impiegare “meglio” il personale preposto agli sportelli? O se ciò non fosse possibile non potreste attivare una procedura online per stipulare i predetti abbonamenti evitando enormi disagi ai passeggeri?”