E’ entrato in funzione il nuovo semaforo di piazza Indipendenza all’altezza dell’intersezione con corso Re Ruggero. Gli operatori di AMG Energia hanno completato i lavori di modifica e aggiornamento dell’impianto, nell’ambito del progetto relativo al miglioramento della sicurezza e del decoro delle aree esterne di Palazzo d’Orleans.
L’intervento è stato eseguito d’intesa con l’ufficio Mobilità del Comune di Palermo. Il vecchio semaforo a doppio braccio era inattivo (in modalità lampeggiante) in seguito alle modifiche subite, nel tempo, dalla circolazione della zona. Adesso è tornato a funzionare come impianto sia di tipo veicolare che pedonale a chiamata.
Con i lavori eseguiti, AMG Energia ha rimesso in funzione l’impianto, razionalizzandolo e ammodernandolo. “Le vecchie lanterne avevano lampade ad incandescenza, quelle nuove hanno luci led – spiega il presidente di AMG Energia, Mario Butera – Con l’attivazione del nuovo impianto si migliora la sicurezza dell’incrocio e, in generale, di una zona intensamente frequentata non solo da turisti ma anche da studenti universitari”.
Il semaforo è stato spostato, in modo da allinearlo all’attraversamento pedonale, ed è dotato di pulsanti per la prenotazione da parte dei pedoni. E’ formato da un palo a sbraccio con lanterna su pannello di contrasto, da una palina con due lanterne pedonali led e da due lanterne veicolari led. Un intervento di riparazione, infine, è già stato programmato per il ripristino della piena funzionalità dell’impianto di illuminazione di piazza Indipendenza: le attività verranno avviate nei prossimi giorni.
Una buona notizia ma………
Da anni tale semaforo era inattivo , come tanti altri semafori della città, e l’istallazione di nuovi semafori è stata da tempo sospesa: scelta molto discutibile.
Ora , all’interno del progetto relativo al “miglioramento della sicurezza e del decoro” delle aree esterne di Palazzo d’Orleans e su pressione del presidente della Regione e dell’assessore Cordaro, si è deciso di intervenire.
Davanti allo storico palazzo d’Orleans, sede della Presidenza Regionale, ora abbiamo un “lussureggiante” giardino fatto di piante, palle in marmo, catene nere e fontane.
Peccato che tale semaforo “ formato da un palo a sbraccio con lanterna su pannello di contrasto stile autostradale” ,forse migliorerà la sicurezza dei pedoni ma non il decoro della piazza.
Purtroppo i lavori per l’installazione delle aiuole di Palazzo d’Orleans hanno scatenato più polemiche che consenso
Qualcuno le ha definito scempio, altri invece parlano di “deriva della Regione” e di “sacrilegio”.
Il consiglio dell’Ordine degli architetti di Palermo è intervenuta contro tale sistemazione esterna davanti a Palazzo d’Orleans:
” Gli autori di tale progetto sembrano trarre suggerimento, per l’adozione di arredi e coperture, da un banale catalogo di un garden cente”
Secondo il Consiglio dell’Ordine degli architetti il luogo avrebbe meritato ben altra attenzione.
. “Un’attenzione doverosa considerando il valore storico-architettonici di palazzo Orleans…….. Inoltre, e certamente non secondario è l’assoluta indifferenza con i valori storici del luogo, un tempo occupato dal normanno Genoard, il ‘paradiso della Terra’”.
“Tutto ciò – conclude il Consiglio dell’Ordine – ci spinge a sviluppare un’azione culturale più incisiva nei confronti dei soggetti istituzionali che, da quel che sembra, disconoscono il valore della qualità dell’architettura e della difesa del paesaggio soprattutto in contesti storici di primaria importanza”.
Una bocciatura bella e buona.
Anche l’ex direttore del teatro Biondo Roberto Alajmo su Facebook scrive:
“Questo è il nuovo arredo sul prospetto di Palazzo d’Orleans, a Palermo. Qualcuno abbia misericordia e fermi la deriva di questa città e di questa regione”.
Anche lo scrittore e giornalista Davide Camarrone è molto critico :
“Avrei voluto leggere le proteste di archeologi, storici dell’arte, architetti e urbanisti della Regione o più vicini alla Regione o che vorrebbero esserlo dinanzi allo scempio del palazzo che fu degli Orléans”.
Effettivamente i “progettisti” di tale “miglioramento” sembra che siano stati ispirati , più che dalla storia millenaria del luogo, da una nota trasmissione televisiva Kitsch ( tascia) o da qualche villa in stile” Casamonica”
Il presidente Musumeci invece è soddisfatto da tale esempio di stile e sobrietà:
“Abbiamo esaltato la bellezza del monumento e dato una boccata d’ossigeno alle aziende del settore.
Obiettivo dell’opera è stato creare un collegamento in armonia fra zona esterna e interna del palazzo”.
Effettivamente , considerando “ l’armonia” di tale intervento , il semaforo “ formato da un palo a sbraccio con lanterna su pannello di contrasto” stile autostradale, sembra perfetto .
Ma cosa hanno combinato alle due garitte poste ai lati dell’entrata del Palazzo? Rovinate in tutto e per tutto.