IL “ CIPRESSO” DI NATALE
Ormai in quasi tutto il mondo l’abete è diventato l’albero simbolo del Natale.
Ma a Palermo si è deciso di stravolgere questa usanza utilizzando un altro albero per adornare la piazza più importante della città, piazza Castelnuovo
Poco male.
Peccato che per sostituire l’abete è stato scelto …… un cipresso.
Premesso che il cipresso è un bellissimo albero ma purtroppo è da tempo simbolo dei cimiteri e della festa dei morti e non certo del Natale : come mai questa scelta un po’ “originale”?
Chi giustifica tale scelta come un segnale di rispetto nei confronti dei tanti morti di covid si sbaglia di grosso.
Si è trattata dell’ennesima “ mala fiura” di questa “ amministrazione”.
Ufficialmente la storia è la seguente : alcuni operai del settore Verde e Giardini del Comune, dovevano ritirare un abete donato dalla forestale di Polizzi Generosa. Mentre lo caricavano sul camion, hanno danneggiato l’albero e hanno pensato di sostituirlo con un cipresso che era stato abbattuto perché malato .
In parole povere hanno sostituito l’abete natalizio danneggiato con un cipresso malaticcio.
Probabilmente ,avranno pensato, nessuno si sarebbe accorto della sostituzione.
Forse potevano prendere in giro i loro capi ma purtroppo non i cittadini.
E’ scoppiato lo scandalo e i social sono “impazziti”, tra battute ironiche, barzellette ,sarcasmo e disprezzo.
L’assessore al verde, Sergio Marino è stato costretto ad intervenire :
“Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto per l’installazione di un albero natalizio in piazza Castelnuovo. Devo comunque rassicurare gli amanti della tradizione che entro dopodomani un albero adeguato sarà collocato nella piazza e ciò avverrà gratuitamente come già previsto”
P.S. Ma siamo proprio sicuri che si sia trattato di una iniziativa di qualche operaio?
Poveri noi! Ma questa disastrata città è nelle mani di chi?
Sarà sostituito il cipresso “natalizio” con un altro albero, il cedro .
La parola italiana cedro indica due piante completamente diverse : il cedrus, ovvero una conifera sempreverde, e il citrus medica, cioè un grosso agrume.
Pensiamo che si tratta del primo tipo di cedro, cioè la conifera sempreverde.
Ottima scelta ma…..
Che c’entra il cedro con il Natale ?
Il cedro è un albero mediorientale , il più famoso è il cedrus libani , l’albero simbolo del Libano tanto che è rappresentato nella bandiera libanese.
Sorse si vuole alludere al fatto che Palermo è stata paragonata a questa sfortunata città ?
Forse , per evitare tutte queste polemiche si poteva optare in un bel albero d’ulivo .
L’ulivo non è solo un albero tipico della macchia mediterranea ma è anche simbolo di pace, rinascita e rigenerazione ed è sacro alle tre principali religioni monoteiste.
Bastavo poco per trasformare un “incidente” in un bel gesto di concordia .
Concordo. Anche perché il cedro a queste latitudini potrebbe essere scambiato per il “pipittuni”.
Buona l’idea dell’ulivo, ma… perché no un piede di fico, simbolo di tante serate natalizie allietate dai suoi frutti essiccati al sole e dal loro paradisiaco sentore zuccherino? Dal fico si produce il fico. Trattasi di albero che produce un frutto di genere maschile, chissà mai perchè 🙂
Il frutto, seccato al sole, diventa fico secco, conosciuto anche come passolone, frutto sacro alle tre siciliane Valli, di Mazzara, Demone e Di Noto.
Direi che invece del cedro e invece dell’ulivo potrebbero mettere un fico. Il fico di natale.
Buon Natale a tutti. 🙂
Caro Orazio. ottima idea ma….. il fico è un albero dalle foglie caduche e non sopporta il freddo.
Te lo immagini piantare a piazza Castelnuovo per Natale un albero di fichi secchi senza foglie e con i rami scheletrici ?
Inoltre i fichi secchi potrebbero far pensare, ai soliti maligni, alle tante “ promesse” non mantenute da parte di questa “amministrazione” oltre al fatto che con le foglie di fico si nascondono le “ vergogne” che a Palermo sono tante.
Forse , a pensarci bene, meglio il tradizionale presepe vivente , con il sindaco ad impersonare San Giuseppe , l’assessore Catania travestito da Bambino Gesù e gli assessori a fare la parte del bue ,dell’asinello e delle pecorelle.
Chissà quanti turisti accorreranno a vedere tale spettacolo.
Buon Natale e speriamo che Gesù bambino, quello vero, ci porti la Speranza di una città migliore .
Francamente aspetto il giorno in cui non si abbateranno più alberi per farli morire a poco a poco nelle piazze delle nostre città, che spettacolo indecoroso, che barbarie… Almeno l’albero casalingo, se vero, ha le radici e si può portare alla forestale per essere piantato!
Giusto però nel caso in questione erano andati a prendere alberi malati che quindi la Forestale avrebbe dovuto abbattere. Sia l’abete che si è schiantato, sia il cipresso sostitutivo, sia il cedro finale.
capisco che la tradizione è tradizione ci mancherebbe altro, ma a me basterà vedere i sorrisi di bambine e bambini che rimangono stupiti davanti alla dimensione, poco importa se non è un abete, può anche essere un cipresso poco importa.
è stato ed è un anno pesantissimo per i bimbi, io concentrerei tutte le risorse per natale solo per allietare loro, chissa quali conseguenze avranno nella vita, almeno a natale, compatibilmente con le disposizioni, regaliamo loro piu gioie possibili
https://palermo.gds.it/foto/cronaca/2020/12/12/lalbero-di-natale-a-palermo-nasce-storto-le-foto-dopo-un-giorno-dallinstallazione-6717d808-c1fc-4d09-8764-2ab2578f49cd/3/
Sembra che il nuovo albero di Natale, sia “storto”.
Il cedro del libano di piazza Castelnuovo avrebbe perso qualche ramo durante l’installazione.
Quando L’albero è stato illuminato ha assunto una forma contorta, sbilenca, che ha di nuovo dato il via alle polemiche, battute di spirito e alle barzellette.
Ma forse questa ridicola vicenda è servita ai nostri “ amministratori” per sviare l’attenzione dei cittadini dai veri problemi della città .
Come sostengono alcuni consiglieri comunali :
“Non c’è settore dove le cose vanno come dovrebbero andare.
Al cimitero le salme in attesa di essere tumulati restano oltre 500, la nuova emergenza rifiuti, mezza città da una settimana è senza acqua, le corse degli autobus non sono mai puntuali, l’ Amg continua a lasciate al buio mezza città , le inchieste che stanno investendo diversi settori dell’amministrazione e adesso anche un bilancio che prevede tagli durissimi.
Le strade sono impercorribili, i marciapiedi devastati,le strade d’accesso al capoluogo con i ponti Corleone e Oreto malconci , le manutenzioni come nella zona del sottopasso di via Crispi che non partono da anni.
L’albero è solo l’esempio tangibile di come si lavora al Comune, improvvisando e senza nessuna programmazione. Anche quest’anno l’amministrazione si è fatta trovare impreparata dall’arrivo del Natale”.
P.S. Effettivamente mentre noi ci divertiamo a prendere in giro i nostri “amministratori” con la storia dell’albero di Natale, la città sprofonda nell’ incuria e nel degrado. .
Sì, però l’aria che respirano i tuoi polmoni è più pulita di quella di 10 anni fa grazie alla ZTL (escludendo il tanfo che sbampa dalle colline di munnizza) e puoi camminare nelle strade pedonali senza venire investito da auto e moto. Ti pare poco? Mai contenti e mai soddisfatti questi cittadini!
…e puoi pure lasciare la tua auto a casa, e muoverti tu e la tua famiglia in tram…portare i tuoi figli a scuola in tram …e poi andare al lavoro in tram…oppure andare tutti insieme in bicicletta nelle piste ciclabili come in alcuni paesi del nord Europa …evidententemente belfagor tu sei troppo concentrato a lamentarti per poter capire quali sono le vere le necessità prioritarie di un popolo al quale non è mai stato concessa una minchia!