Palermo – Domenica 3 febbraio 2019, ennesimo atto vandalico alla linea 1 del tram.
Un atto vandalico avvenuto domenica intorno alle 19,30, un uomo ha lanciato una bottiglia di vetro contro il parabrezza del tram scheggiando il vetro, che era in sosta al terminal della stazione centrale. Il rumore assordante ha portato molta paura tra i passeggeri e personale di Amat, per fortuna nessun ferito.
Però purtroppo, l’autore dell’ennesimo atto vandalico non è stato ancora individuato.
- La polizia sta indagando sul fatto avvenuto ieri, ha perciò intensificato i controlli nella zona della stazione centrale, l’azienda del trasporto pubblico di Palermo, Amat, ha isolato le immagini delle telecamere di controllo, pronte per facilitare le indagini della polizia.
- La vettura n°1 quella dedicata al Beato Padre Pino Puglisi, denominata “Freccia 3P”, dopo l’atto vandalico è rientrata al deposito. E per una settimana nella linea 1 ci saranno soltanto 5 vetture, creando disagi all’utenza.
“Assistiamo inermi a questo ‘tiro al bersaglio’ – afferma Michele Cimino, amministratore unico di Amat spa – che continua a drenare risorse dalle casse aziendali e mette in pericolo passeggeri e dipendenti. Questi continui attacchi non sembrano più episodi isolati, ma comincio a pensare che dietro ci sia l’intento di farci fare un passo indietro per isolare il quartiere. Ebbene – continua Cimino – questi farabutti sappiano che ciò non avverrà mai. Chiediamo ai palermitani di collaborare con noi alla difesa del patrimonio della città. Chiediamo al prefetto di predisporre un piano d’azione contro questi ignobili atti”.
Il nostro parere è che il Comune di Palermo, davanti a questi episodi REAGISCA! Non serve rafforzare i controlli solo in queste occasioni, ma farlo con costanza, affinché si evitino questi episodi. Non possiamo permettere/tollerare, che un servizio nuovo come il tram, deve essere bloccato per atti vandalici…
Foto del Comune di Palermo.
E la lista oggi si è allungata…
GDS 11/02/2019
Pietra contro bus e botte a controllore del tram: a Palermo è allarme sicurezza sui mezzi Amat.
In via Agesia di Siracusa, nel quartiere Zen, una pietra è stata scagliata contro l’autobus 619, mandando un finestrino in frantumi. Fortunatamente non ci sono stati feriti, solo tanta paura per l’autista e i passeggeri. Sul caso indaga la polizia.
Teatro di un’altra aggressione è stato un mezzo della linea 1 del tram (Stazione centrale-Roccella), dove un controllore è stato picchiato da un passeggero senza biglietto.
Ormai si parla di “allarme sicurezza” non solo per il tram. Non ci troviamo di fronte al “solito gesto” di qualche ragazzino ma il segnale di un profondo malessere di gran parte della popolazione, soprattutto delle periferie , da anni abbandonata a se stessa.
Il degrado civile e morale di una città , priva di servizi, anche i più elementari, è ormai evidente. Ormai siamo oltre la soglia di sicurezza. Altro che “città mediorientale” in Europa
Certo è giusto chiedere di rafforzare i controlli è farlo con costanza ma il problema non si risolve solo “scortando” i tram e gli autobus ma risanando il tessuto sociale di una città ormai degradata. Ci vogliono grandi investimenti per garantire servizi decenti in tutti i quartieri . Prima di pensare a nuove linee di tram pensiamo a costruire nuove scuole, lottando l’abbandono scolastico, creando nuovi centri di aggregazione sociale,( centri sociali, biblioteche, campetti di calcio ) curando il verde pubblico, asfaltando le strade, garantendo la pulizia ecc. ecc.. Ma soprattutto creando veri posti di lavoro, possibilmente non precari.
I soldi ci sono manca la volontà politica.
Purtroppo le reazioni di certi “benpensanti”, che propongono di lasciare tali periferie senza autobus e tram è il modo peggiore per affrontare il problema, La creazione dei ghetti non risolve i problemi ma li aggrava.
Per quanto riguarda lo ZEN, qualcuno ha avuto il coraggio di dirlo. Bisogna abbattere tutto e ricostruire in modo più civile ed ordinato, perché il degrado chiama degrado.
A Napoli lo stanno facendo ed è l’unica strada percorribile per poter seriamente parlare di cambiamento.
Bisogna rimediare agli errori di costruzione delle case popolari del passato.
Ogni occasione e’ sfruttata per dire di non costruire le nuove linee di tram ! e che camurria! Le nuove linee SI DEVONO FARE ! a prescindere da ogni cosa.L’incivilta’ di certi palermitani NON CAMBIERA’ MAI !!! quindi inutile tentare di cambiarla ! e’ IMPOSSIBILE!