Da novembre parte la distribuzione delle carte di identità elettroniche

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Solo poche settimane all’avvio anche a Palermo della distribuzione delle Carte di Identità Elettroniche (CIE) che andranno a sostituire quelle cartacee.

Manca, infatti, soltanto la consegna da parte del Ministero dell’Interno delle apposite postazioni abilitate alla produzione delle nuove carte dotate di microchip.

Il percorso che porta a questa importante novità si sta concludendo in questi giorni con gli ultimi lavori di “allineamento” dei dati fra l’anagrafe comunale e la ANPR, l’anagrafe nazionale della popolazione residente gestita dal Ministero dell’Interno.

La Sispi sta curando la formazione degli operatori che in tutte le postazioni decentrate del Comune (34 in tutta la città) saranno abilitati al rilascio del nuovo documento e si sta, inoltre, procedendo alle fasi di test dei servizi web collegati e al raccordo con gli enti esterni interessati (per esempio le Forze dell’Ordine, l’INPS, il Notariato, ecc.)

“E’ importante sottolineare – afferma il sindaco Leoluca Orlando – che la Carta di identità elettronica non è certamente un “gadget”, ma è un nuovo strumento di rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione. La sua integrazione con l’anagrafe nazionale, infatti, permetterà l’accesso e la interazione digitale con tantissime pubbliche amministrazione, facilitando non solo i rapporti formali, ma la semplice quotidianità del rapporto. Giusto per fare un esempio, l’accesso ai servizi digitali non solo del Comune, ma anche dell’INPS o delle ASP, diventerà più facile per tutti coloro che vorranno utilizzare la Carta di identità”.

Inizialmente previsto per agosto di quest’anno, il subentro del sistema elettronico per i documenti di identità nella nostra città ha subito un lieve ritardo dovuto ad una lunga e complessa operazione di “verifica e bonifica” dei dati contenuti nell’anagrafe cittadina prima che tali dati fossero allineati appunto con l’anagrafe nazionale. Nel corso delle verifiche era infatti emerso che per alcuni nuclei familiari e cittadini (circa lo 0,7 % del totale, 5.000 persone) i dati non erano corretti al 100% e si è quindi proceduti ad un lavoro di verifica dei singoli casi. In questa fase si è inoltre provveduto a completare il caricamento e l’aggiornamento dei dati relativi alle nuove cittadinanze, cioè quelle iscrizioni in anagrafe nazionale di cittadini che hanno acquisito la nazionalità italiana dopo la nascita”.

Per il sindaco “si conclude finalmente un percorso lungo che vede però il completamento con un lavoro minuzioso e preciso per il quale dobbiamo ringraziare gli uffici guidati dall’assessore Nicotri e la Sispi, che sempre più si conferma un’azienda di servizio e a servizio dello sviluppo tecnologico e digitale della città”.

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11 Thoughts to “Da novembre parte la distribuzione delle carte di identità elettroniche”

  1. CIPPOLO

    Sarà possibile sostituire la propria carta d’identià attulamente in corso di validità, con questa elettronica ??

    1. marcus

      No, solo alla scadenza. Come detto non e’ un gadget ed ha un costo

      1. peppe2994

        Probabilmente stai scherzando. La CIE si può fare quando vuoi. E per uno che viaggia all’estero è da fare con somma urgenza.

    2. peppe2994

      Certamente. E di grande corsa. Prendi l’appuntamento (si potrebbe aspettare anche un mese) e te la fai sostituire per grave deterioramento, ovvero la strappi a metà o la butti in acqua. La devi portare con te come prova che si è deteriorata.

      Non dire che l’hai persa, perché in quel caso serve la denuncia di smarrimento.

      1. Binario

        Non creiamo allarmismi inutili. Si può continuare a viaggiare pur non cambiando il documento.

        1. peppe2994

          Verissimo. Al livello legislativo niente di sbagliato. Al livello pratico è una rottura di scatole. Quanto ti vedi accusato di aver presentato un documento falso, mi è successo in un hotel di Copenaghen, o peggio trattato da terrorista su un volo europeo ma non da/per l’Italia perché tutti hanno la tessera e tu sei l’unico che ti presenti con un pezzo di carta, girano parecchio le scatole.

          Due casi su dieci, secondo la mia casistica personale, e mi sono bastati. Siamo ad oltre 5 milioni di CIE emesse, ed aumentano di migliaia ogni giorno. Considerato che siamo l’ultimo paese d’Europa ad aver adottato la CIE, più passerà il tempo più cresceranno i problemi.

  2. punteruolorosso

    vorrei sapere se questa carta d’identità si può tenere nel portfoglio insieme alla carta bancomat. sarà più facile, una volta entrati in possesso di un portafoglio altrui, spacciarsi per il titolare del conto in banca o della carta di credito?

    1. marcus

      Cosa c’entra ? Il 90% delle persone tiene già un documento (patente o ci cartacea) nel portafoglio insieme a bancomat e carta di credito. Perché mai questa dovrebbe rendere più facili le frodi ?

    2. peppe2994

      Ciao punteruolorosso,
      chiunque può spacciarsi per il titolare di una carta di credito o di un conto, ma questo non c’entra niente con la CIE.

      Posta e banche consentono operazioni dispositive mediante pin delle carte o firma. Il documento non c’entra assolutamente niente. Permane solo il rischio che c’era prima. Utilizzo fraudolento della carta di credito, ma anche questo con la CIE non c’entra nulla.

      Ed in generale non è un problema, se perdi le carte….le blocchi in due minuti.

      Quello che invece può succedere con la CIE, è il furto di identità, quindi l’unica accortezza è tenere sempre la carta dentro l’apposita custodia di protezione RFID.

      1. punteruolorosso

        magari sarà possibile fare la denuncia online?

  3. Ieri sono andato in una postazione decentrata del comune per fissare un appuntamento. Mi hanno detto che probabilmente slitterà perché ancora non sono arrivate le apparecchiature, né è stato fatta la formazione del personale, quindi vedono altamente improbabile che a Novembre parta il rilascio delle CIE.
    Tra le altre cose segnalo che il rilascio non è a vista, ma successivamente il documento viene inviato al domicilio. Non c’è che dire, sempre molti passi avanti per la semplificazione.

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