Il nuovo dispositivo in uso alla Polizia Municipale ha permesso ieri di riprendere le fasi più concitate del sequestro di un ciclomotore elettrico e del tentativo di aggressione contro gli agenti della Polizia Municipale.
Ieri pomeriggio una pattuglia dotata di bodycam ha filmato un quarantacinquenne mentre aggrediva gli agenti ed un quarantenne che rifiutava di farsi identificare.
Nella piazza Villena, comunemente conosciuta come “I quattro canti”, durante un posto di controllo per verificare la regolarità della conduzione dei mezzi a pedalata assistita, gli agenti in servizio di polizia stradale, hanno fermato un uomo, R.F.P. di 45 anni, a bordo di
velotek, riscontrando una bicicletta modificata assimilabile ad un ciclomotore, per la cui conduzione sono obbligatori casco, assicurazione e patente.
Il conducente, compresa la gravità dell’infrazione da cui sarebbe scaturito il sequestro del mezzo e la successiva confisca, ha mostrato reticenza e nervosismo nei movimenti, finché ha staccato la batteria del veicolo, un elemento di valore ingente rispetto a quello esiguo
del velocipede.
A seguito di questa circostanza gli agenti, intuendone le intenzioni, hanno azionato la bodycam in dotazione alle pattuglie in via sperimentale che ha ripreso perfettamente l’accaduto riportando la sequenza naturale dei fatti.
L’uomo ha tentato di danneggiare il mezzo, già sottoposto a sequestro ai fini della confisca e ha aggredito uno degli agenti che intendeva fermare i danneggiamenti al velocipede.
Nella concitazione dei fatti, si è intromesso un astante cercando di giustificare l’operato dell’aggressore; alla richiesta dei documenti da parte degli agenti, si è rifiutato di farsi identificare.
Questi, poi identificato per E.C.A. di 40 anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per rifiuto di generalità.
Il conducente quarantacinquenne invece è stato denunciato per resistenza e aggressione a pubblico ufficiale e per danneggiamento di un bene sottoposto a sequestro.
E’ stato inoltre accertato che entrambi sono pregiudicati per reati contro la persona e contro il patrimonio.
L’agente accompagnato al pronto soccorso per le cure del caso ha riportato una prognosi di cinque giorni.
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Dotare la polizia municipale di questo sistema è un provvedimento lungimirante che funge certamente da deterrente per azioni di resistenza nei confronti degli agenti, i quali possono così agire con più sicurezza nella loro azione repressiva. Inoltre documentano oggettivamente gli abusi e non è poca roba… avanti così!
Proprio un bel collaudo della nuova apparecchiatura in dotazione… W il palermitano troglodita che imperterrito vuole farsi ragione avendo spudoratamente torto.