Come consuetudine, torniamo a scoprire la storia della nostra città grazie all’ausilio delle foto storiche.
Nell’ultimo articolo eravamo ritornati in quello che era il parco giochi all’aperto più grande della città, il Foro Italico degli anni 80 e 90. Oggi ci spostiamo da tutt’altra parte, ovvero in piazza Vittorio Veneto.
Grazie a questi scatti prelevati dal gruppo “Palermo di una volta“, possiamo rivivere un frammento dell’inaugurazione del Monumento al cinquantenario della liberazione di Palermo (oggi Piazza Vittorio Veneto), successivamente dedicato ai caduti della prima guerra mondiale. Il complesso monumentale si poneva al termine dell’asse di via Libertà.
La statua e la piazza vennero erette intorno al 1910.
Grazie a questo altro scatto possiamo notare il monumento privo dell’esedra di colonne intorno, aggiunta successivamente. Inoltre, un occhio attento avrà certamente osservato il mosaico di verde intorno la statua, oggi sostituito da pavimentazione.
Infine una chicca: torniamo a osservare la foto principale. In fondo sulla sinistra si nota un rettangolo incolto: si tratta del campo di calcio in cui giocò la squadra del Palermo Calcio dal 1914 al 1932, anno in cui venne inaugurato l’odierno Stadio in viale Del Fante. Approssimativamente ricopriva l’area oggi individuata da via del Grantiere/via del Bersagliere.
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quello è il ranchibile attuale area dove adesso ci sono i salesiani , il campo dove giocava il palermo
era bellissima, con il parato e gli orizzonti liberi. ora è un troiaio soffocata da tutti quei palazzi di merda
prato
ah bei tempi quando c’era Lui, le trade pulite le città a misura d’uomo, palermo era stupenda, i telefonini costavano pochissimo. era il 1925 me lo ricordo benissimo, avevo 30 anni circa
Hai ragione! Meravigliosa la Palermo di una volta … all’epoca era davvero una Capitale Europea! Ora che cosa è diventata? Una delle città più sporche d’Europa, invasa dall’immondizia, dalla sporcizia, dall’incuria … in mano a chi non fornisce che appena la sufficienza dei servizi essenziali …. il baratro, insomma!
si. mi fanno ridere quelli che su FB postano foto di palermo , tipo questa https://ibb.co/fTP3sQ , e mettono frasi di Goethe. come se Goethe, quando decantava Palermo, aveva davanti agli occhi ‘sto schifo immondo di palazzi, una giungla di cemento selvaggio. sarebbe scappato, altro che scrivere versi poetici
Ora arriva quello che scrive che Palermo nel 1920 era bellissima, poi è arrivato Orlando e i risultati sono quelli di oggi, poi è arrivato Cammarata e per fortuna ha parato la botta alla città. E poi dice che io sono Orlando.
🙂
meglio prima.
esatto!
Non mi vengano a raccontare che le cose vanno a migliorare. Chi ha conosciuto l’ordine, l’educazione, la bellezze della città, può avere solo nostalgie. Oggi con la cosiddetta libertà per tutti, ognuno fa quello che vuole e anche di più. Venite a vedere la Statua e la piazza di sera. E’ tutto al buio e in stato di abbandono. Lampioni che non funzionano, i fari che una volta illuminavano la statua sono stati rimossi, quei tre lampioni funzionanti intorno all’esedra illuminano le chiome degli alberi e la strada sottostante è completamente al buio con relativi pericoli per la circolazione e per la sicurezza dei cittadini. Forse hanno paura di ricordare il passato perchè sanno che le cose funzionavano e ognuno faceva il proprio dovere. Oggi l’imperativo è ignoranza, carriere, denaro e soprattutto apparenza, il tutto in una miscela esplosiva….