Dopo numerose richieste da parte dei residenti e della circoscrizione sono iniziati da parte dei Settori al Verde, Infrastrutture e Azienda Rap, i lavori per il ripristino e messa in sicurezza del marciapiede di via Monti Iblei (tratto De Gasperi – Belgio).
A seguito di ordinanza del Settore Traffico n. 126 del 27/01/17, la via resterà interdetta al traffico veicolare, escluso i residenti dei civv. 51-53-55.
Dopo che gli alberi erano stati abbattuti sia per permettere il passaggio dei mezzi pesanti del vicino cantiere del passante ferroviario, sia per consentire ai pedoni di utilizzare il marciapiede invece della sede stradale, è emerso uno stato disastro della superficie a disposizione dei pedoni tra buche e dossi create dalle radici dei grossi arbusti.
Al termine dei lavori i cittadini potranno nuovamente tornare a muoversi senza correre il rischio di inciampare o cadere e sopratutto in completa sicurezza
Foto di Michele M.
Evviva, tutti gli alberi sono stati abbattuti! Ora abbiamo un’altra meravigliosa strada squallida, senza il profumo che davano i pini, quasi a creare un’oasi in cittá, senza un filo d’ombra, senza un po’ di verde se non gli arbusti rinsecchiti di qualche condominio. Nella civile Europa gli alberi si piantano e si lasciano crescere enormi, a Palermo, invece, gli alberi sporcano con le loro foglie (meglio la munnizza o le cicche di sigarette), costituiscono pericolo per i passanti, fanno ombra e quindi danno fastidio…… Trovo tutto ció estremamente triste , squallido, retrogrado , in una sola parola: palermitano.
Gli alberi sono stati abbattuti anni fa, quando è stato avviato il cantiere del passante.
Prima di lamentarti, ti sei informato se a fine lavori sia prevista la sistemazione di nuove alberature? Possibilmente non pini visto il danno che provocano.
Qui di palermitano vedo solo la solita corsa alla lamentela isterica senza avere alcuna cognizione di ciò di cui ci si sta lamentando, come dimostra l’esordio del tuo post, convinto che i lavori in foto fossero quelli di abbattimento degli alberi, mentre si tratta unicamente della rimozione dei resti di tronco e delle radici, in modo da potere poi riqualificare il marciapiede e rendere sicuro il passaggio dei pedoni.
Ancora una vola abbiamo conferma che a Palermo la specie più abbondante è quella del panormitanus lamentosus ad matulam.
Caro Huge, il senso del commento era un altro, quindi se questo spazio serve ad aggredire chi esprime il suo pensiero, mi ritiro subito, anzi mi astengo pure dal leggere gli articoli pubblicati dal sito. Non mi ritengo un nemico della contentezza né un lamentoso come dici tu! Sono solo scoraggiato per la percezione e la gestione del verde in questa città e i quattro arbusti rinsecchiti che costituirebbero la tanto sbandierata “compensazione del verde” rimosso, contribuiscono a rafforzare il mio scoraggiamento. Poi ben vengano le opere pubbliche, il tram, il passante, l’anello: opere importanti e necessarie, peró se parallelamente non curiamo l’ ambiente che le ospita (non di certo posizionando quattro vasi di plastica con fiori o poveri agrumi o ulivi sofferenti che muoiono dopo due mesi) non abbiamo fatto nulla. Basta guardare gli esempi delle città europee.