Piano di miglioramento del trasporto pubblico: sempre lo stesso assente!

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La Delibera di giunta municipale 231 del 30 dicembre 2011
http://scedelibere.comune.palermo.it/scedelibere//docs/albopretorio/82053/delibera_gm_231_4.pdf
approva il Piano di miglioramento del trasporto pubblico e di qualità dell’aria di Palermo con finanziamenti del Ministero dell’Ambiente.
Dopo la delibera che il 29 dicembre 2011 approva il progetto per 3 aree dotate di colonnine di ricarica elettrica per mezzi a 2 ruote nel centro di Palermo, il giorno dopo, il 30 dicembre, arriva un altra delibera che approva altri interventi locali per la mobilità urbana per circa 15 milioni di euro che sono:

  1. 18 bus ecologici del trasporto pubblico
  2. sostituzione di mezzi inquinanti con veicoli ecologici della flotta comunale
  3. una stazione di gas metano per auto nel parcheggio di Viale Francia e il potenziamento di quella dell’AMAT in via Roccazzo
  4. decine di Telecamere per il video controllo della ZTL 
  5. cordoli per i bus per ridurre i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici
  6. potenziamento dell’attuale sistema di car sharing con: 56 veicoli a metano, 24 city car, 100 bici elettriche e 100 tradizionali, 10 scooter elettrici, 40 aree attrezzate per il parcheggio delle auto in car sharing, 20 cicloposteggi per il bike sharing, 10 pensiline fotovoltaiche.

Reputiamo ottime tutte le iniziative che se lanciate contemporaneamente possono dare un certo senso di cambiamento in città. Per le prime 5 categorie è facile immaginare la gestione da parte sia dell’AMAT che degli Uffici comunali.

Per quanto riguarda l’iniziativa del potenziamento del car sharing anche con mezzi elettrici a 2 ruote, non trovando elementi nella delibera, ci domandiamo:

  • chi gestirà quotidianamente 200 biciclette e le attrezzature di ricarica ? Chi effettuerà la manutenzione periodica ?
  • Resteranno tutte le notti fuori nei 20 posteggi previsti senza presidio alla mercè dei tanti vandali della città ?
  • Come il post di qualche giorno ci domandiamo sempre: sono state stanziate le risorse finanziarie per i prossimi anni per consentire la manutenzione di mezzi e infrastrutture ?

Sul car sharing attuale in riferimento quindi all’uso delle auto ci domandiamo:

  • quali sono ad oggi, dopo qualche anno dall’avvio,  i bilanci del servizio di car sharing di Palermo basato su 40 auto e 40 parcheggi? Sul sito del car sharing non è possibile leggere alcun dato statistico sulle percorrenze giornaliere, annuali e per km delle 40 auto. Se viene approvato un progetto che prevede l’arrivo di altre 56 auto a metano da integrare al servizio attuale di 40, logicamente pensiamo ad un servizio oggi efficiente, molto richiesto e che giornalmente con le attuali 40 auto non riesce a soddisfare il fabbisogno dei clienti. Speriamo sia così. Nel report del 2010 in media, 27 auto su 40 rimanevano ferme. Evidentemente ( lo speriamo) questo dato è cambiato in meglio. Attendiamo di leggere il report sul car sharing del 2011.

Queste domande, semplici ma necessarie, non possono essere messe in secondo piano quando si tratta di spendere fondi pubblici; vorremmo chiaramente comunicare all’amministrazione di Palermo che redigere progetti di opere pubbliche oggi è attività professionale abbastanza comune, ma programmare dettagliatamente ed economicamente la gestione e manutenzione per gli anni a venire di opere, particolarmente sensibili al vandalismo palermitano, rappresenta la parte più difficile, e nelle delibere che a fine 2011 sono state approvate, oltre ai progetti delle opere, non c’è alcuna traccia di attività di gestione, questo non fa pensare in positivo e ci fa temere una fine triste e precoce di queste iniziative di per sè lodevoli.

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12 Thoughts to “Piano di miglioramento del trasporto pubblico: sempre lo stesso assente!”

  1. grillo79

    mmm si parla anche di esecuzione immediata…c’è modo di avere un piano dei lavori? di per se sono tutte cose buone, appunto la gestione è latitante!

  2. p.Governatore

    E l’approvazione della NUOVA RETE DEI PERCORSI AUTOBUS AMAT di cui si parla inutilmente da 3 -4 anni…..dov’e’ ???????

  3. pinco

    a proposito del Car Sharing sarebbe utile sapere che fine hanno fatto le famose 40 auto poichè in almeno due sedi, una in via leonardo da vinci lato monte e l’altra in piazza marina, delle previste macchine non c’è mai stata l’ombra, neanche una, e allo stesso parcheggio alla stazione notarbartolo ci sono solo due macchine, Tutto questo non fa certo predisporre all’idea del car sharing considerando che per aderire bisogna abbonarsi quindi pagare non sapendo se poi troverai una macchina a disposizione.Sarebbe quindi utile prima di comprare ulteriori auto sapere la fine delle prime… dove sono parcheggiate e se e quando sono state utilizzate!!!!

  4. Ancora con le ztl ma diciamoci la verita con il ritorno dell’ici sulla prima casa i parcheggi blu verranno eliminati si spera

  5. V:E:N:D:E:T:T:A

    qualcosa mi sembra una presa per i fondelli.
    mezzi ecologici: ma se l’amat ha appena comprato almeno 42 autobus a gasolio, nuovi invece di prenderli a metano.
    Il carsharing, non l’ho mai visto in funzione, ma forse hanno qualche “accordo” con il gestore.
    Oltre ai parcheggi fighissimi per bici e scooter elettrici, perchè accanto non costruiscono anche dei bruttissimi parcheggi per bici private, con video sorveglianza?

    Le ztl invece, le trovo una vera limitazione della libertà, impedendo a chi non può comprare auto nuove di circolare in centro,invece chi ha il bmw X5, può tranquillamente entrare. Mah!

  6. mediomen

    A proposito di mobilità, l’AMAT abolisce dieci linee nei giorni festivi e le domeniche e precisamente 105, 339, 368, 721, 837, 907, 225, 824, 111 e noi continuiamo a pagare i biglietti e l’abbonamento allo stesso prezzo (il più alto d’Italia).

  7. aziz

    Tutte belle cose che però ,se non gestite bene daranno un ulteriore senso di rassegnazione e scoramento nei palermitani onesti,un certo senso di cambiamento si potrebbe dare da subito eliminando per esempio i parcheggiatori abusivi o le auto in tripla fila.Speriamo bene!!!!

  8. massimo-lg

    se a fine 2010 l’AMAT forniva pubblicamente dati nei quali l’utilizzo medio giornaliero delle auto del car sharing si attestava al 30%, oggi dopo un anno esatto il comune compra altre 56 auto da aggiungere alle 40 già esistenti ma di cui ne sono utilizzate in media 13 al giorno ? ! ?
    Tutto ciò ha un senso logico solo se nel corso di tutto il 2011 la percentuale dell’utilizzo delle auto è triplicata. Sarebbe utile scoprirlo, ma lo può dire solo l’AMAT.
    Diversamente la scelta di acquistare altre auto non ha senso logico imprenditoriale, soprattutto per l’AMAT che gestisce il servizio.

    C’è da meravigliarsi di due elementi: 1) del fatto che il Ministero abbia finanziato l’acquisto di ulteriori auto sapendo che quelle esistenti a Palermo non vengono tutte utilizzate, ma solo al 30%, almeno dai dati disponibili a fine 2010 da parte dell’AMAT, 2) e del fatto che l’AMAT abbia accettato di gestire economicamente altre 56 auto (spese di assicurazione kasko, manutenzione, bollo) quando incassa soldi solo dal 30% di 40 auto oggi presenti nel car sharing.

  9. grillo79

    i problemi del car-sharing – che non incentiva all’uso – a mio parere sono:
    – assenza di controlli (come sempre) sulle piazzole di sosta riservate
    – assenza di una vera e propria pubblicità
    – costi sempre troppo elevati anche se è vero che ci sono molte offerte che si trovano sul sito http://www.carsharingpalermo.it/ come l’abbonamento gratis il primo anno (e uno sconto del 50% sul secondo) più 600 EURO (IVA inclusa) sulla tariffa chilometrica, per chi rottama un vecchio modello e si abbona al servizio

  10. p.Governatore

    Nessuno da qualche notizia sulla RISTRUTTURAZIONE DEI PERCORSI DEGLI AUTOBUS……………mi sembra,ma evidentemente sbaglio,che lo scopo principale dell’AMAT sia quello di COLLEGARE LA CITTA’ CON LE LINEE DI AUTOBUS…..allora nel 2009 e poi a febbraio 2011 si parlo’ di NUOVA RETE AUTOBUS, SOPPRIMENDO LE LINEE INUTILI che viaggiano vuote o quasi e accorpandone i percorsi con altre linee.I signori dipendenti e sindacati boicottarono tale riforma PER BEN 2 VOLTE ! sostenendo FALSAMENTE con volantinaggio (chi sa se autorizzato…)VOGLIONO LEVARVI GLI AUTOBUS……notizia quanto mai falsa e sbagliata.Ora chiedo nella seduta di fine anno del Comune e’ stata approvata questa benedetta riforma percorsi ? Ci sara’ finalmente una rete autobus valida e UTILE ? Ma che si parla a fare di biciclette e auto da noleggiare quando la circolazione e’ un casino immenso !…….

  11. gae

    concordo pienamente! non vedo il senso di comprare altre macchine quando poi quelle attuali vengono usati al 30%. Per quanto riguarda gli autobus ecologici.. bè questa cosa mi sa di non vero! l’amat in rimessa ha circa una cinquantina di autobus a metano di cui ne escono solo 30! perchè molti si guastano e rimangono fermi per essere riparati o per essere usati come ricambi. La cosa che mi ha incuriosito sapere è stata per gli autobus a metano acquistati nel 2000/01 dell’ Iveco, che fino a 2 anni fa la maggior parte erano in rimessa fermi.Ho saputo che c’è stata una gara di appalto per riparare questi autobus vinta dalla SIVIBUS concessionaria IRISBUS IVECO. Da quel momento noto più autobus di questo tipo in giro! ecco qui la prova del lavoro che svolge l’amat durante il giorno! poi ci sono autobus a metano della BREDAMENARINIBUS che sono tutti chiusi in rimessa da circa un’anno. sono circa 10 o qualcosa in più. come mai non vengono riparati?? x non parlare dei 20 alè IBRIDI(motore elettrico+motore a diesel) che l’amat tiene in rimessa e che sono attualmente distrutti.Invece di comprare nuovi autobus perchè non riparare questi???!! Non capisco come mai ogni anno al 1 gennaio per esempio ci sono 400 autobus rotti e al 31 dicembre è sempre lo stesso numero. e durante l’anno l’amat cosa ripara??

  12. massimo-lg

    http://www.livesicilia.it/2012/01/06/il-centro-abbandonato-alla-violenza/

    questo articolo devono leggere i progettesti di bike sharing a Palermo.
    Questa è Palermo nel 2012.
    E quando in un progetto non si fa accenno alla gestione, il vandalismo renderà sicuramente vano ogni euro pubblico speso per ogni bici lasciata fuori senza una persona che la guarda e la protegge.
    Le sole telecamere faranno ridere i vandali.
    Spero di sbagliare.

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