Tram Palermo: le differenze tra versioni del progetto esecutivo

Confronto progetto tram
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Nel cuore del progetto per l’estensione della rete tram di Palermo, c’è una relazione tecnica che racconta la trasformazione di un’idea in realtà.

O meglio, due relazioni. Una datata 12 agosto 2024, l’altra 29 aprile 2025.

Apparentemente simili, in realtà la seconda versione non si limita a correggere refusi.

Dietro piccoli aggiustamenti di linguaggio, si nascondono miglioramenti tecniciprecisazioni progettuali e una visione più chiara di come sarà davvero il tram del futuro.

Vediamo cosa è cambiato e perché queste modifiche contano.


Non solo refusi: un affinamento progettuale vero

La prima cosa che salta all’occhio è il cambio del titolo di un capitolo chiave.

Nella versione del 2024 si parla di “differenze significative”.

Nella versione aggiornata si usa un termine più tecnico: “affinamenti progettuali”.

Non è solo una questione di stile. Il nuovo testo vuole sottolineare che il tracciato non è stato stravolto, ma migliorato nei dettagli.

E sono proprio questi dettagli a fare la differenza tra un progetto buono e uno eccellente.


Fermata Giulio Cesare: più flessibilità, più efficienza

Uno dei punti più importanti riguarda la fermata Giulio Cesare, che sarà il capolinea della Linea C.

Nella prima versione si legge che i binari sono tre e tutti già attrezzati per la ricarica.

Nella revisione del 2025, viene chiarito che attualmente i binari sono due, ma è prevista una predisposizione futura per un terzo.

Questa modifica rende il progetto più flessibile, pronto a ospitare un traffico maggiore o situazioni di emergenza senza blocchi.


Corso Tukory: una correzione… di orientamento

Nel tratto di Corso Tukory, la sede tranviaria era inizialmente prevista sul lato nord.

Il progetto esecutivo ha poi invertito la disposizione.

La prima relazione parlava di uno spostamento verso sud, ma nella seconda si corregge: la sede sarà sul lato est.

Una imprecisione di orientamento, forse, ma corretto con attenzione.

La scelta non è casuale: serve a evitare cavi ad alta tensione e a ridurre l’impatto sulle strade trasversali, in particolare quelle che portano al Mercato di Ballarò.


Via Ernesto Basile: non solo binari, ma qualità urbana

Qui il cambiamento è più evidente.

Nel 2024 si parlava di eliminare gli alberi centrali per fare spazio al tram e sistemare gli spazi laterali.

Nella versione aggiornata, la trasformazione diventa molto più ambiziosapiste ciclabili su entrambi i latinuove alberature, un giardino lineare vicino all’università, e un impianto di illuminazione migliorato.

La via non sarà solo un corridoio per il tram, ma uno spazio urbano vivibile, più sicuro, più bello, più funzionale.


Opere anticipate: più arredo urbano già nel primo stralcio

Una modifica strategica riguarda l’inclusione di alcune opere di rigenerazione urbana, prima previste solo in una fase successiva. Panchine, verde, finiture architettoniche.

Tutto questo sarà già presente nel primo stralcio funzionale, rendendo subito più visibile l’impatto positivo dell’opera sulla città.


Conclusione

La relazione del 29 aprile 2025 non stravolge il progetto, ma lo rende più chiaro, più concreto e più adatto alla città reale.

Il tram di Palermo non sarà solo un mezzo per spostarsi. Sarà anche un’occasione per trasformare le strademigliorare i quartieri e riqualificare la città.

E ogni piccolo dettaglio, ogni rotatoria, ogni binario spostato di pochi metri, fa parte di questa trasformazione.

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37 Thoughts to “Tram Palermo: le differenze tra versioni del progetto esecutivo”

  1. punteruolorosso

    molto bene. continua a non piacermi il tram a batteria, preferisco i fili.
    la linea su via basile potrebbe essere l’occasione per riaprire i parco cassarà, di cui non si sa più nulla, come del resto non si sa nulla del libero grassi.

  2. FF

    Vediamo quanto ancora deve durare ‘sto giochino per avviare questi cantieri.

  3. The villains of Palermo

    Chissà se l’autore crede veramente a quello che scrive: “Nella versione aggiornata, la trasformazione diventa molto più ambiziosa: piste ciclabili su entrambi i lati, nuove alberature, un giardino lineare vicino all’università, e un impianto di illuminazione migliorato.

    La via non sarà solo un corridoio per il tram, ma uno spazio urbano vivibile, più sicuro, più bello, più funzionale.”

    E Angela White è vergine.

  4. Giovanni D'Angelo

    Io mi chiedo ancora perché non si è puntato su una metropolitana che possa chiamarsi così degnamente. Le ffss non hanno fatto altro che da ostacolo a qualcosa che un privato avrebbe già adeguato a tale servizio.

  5. Antonio

    Hai presente il sottosuolo palermitano? Beati Paolie loro anfratti, ancora…. esiste un corridoio sotterraneo dalla Rocca fin giù a Porta Felice, per non parlare della copertura dei fiumi Papireto e Kemonia… etc etc

  6. The villains of Palermo

    Ma non vi scoccia uscire sempre la scusa preconfezionata su ogni cosa che non va in questa città? Praticamente tutto.

    Hanno fatto la metropolitana nel sottosuolo romano e non si può fare a Palermo? L’ostacolo è il deficit evolutivo del palermitano medio.

  7. StreetSurvivor

    Infatti i lavori della metro romana sono noti per essere spediti! Già i lavori per passante e anello si attestano su tempi biblici, figurarsi una metro completamente nuova.
    Il Tram funziona bene ed è comodo. Prima si estendono le tratte, meglio è.

  8. The villains of Palermo

    Il tram sottrae spazio per far viaggiare a scrocco e fungere da ricettacolo della feccia locale. Il progresso è la metropolitana. Tutto il resto sono scuse palermitane.

  9. Sergio

    Amico mio, l’ostacolo “sunn’i picciuli! A pila!” Chiamalo come vuoi, di vil denaro si parla. Una metropolitana costerebbe 4 volte tanto e coprirebbe sì e no un quarto dei km del tram. In una città dalle risorse limitate, sempre sull’orlo della bancarotta, il tram è una scelta saggia, fidati.

    Saluti

  10. Sergio

    Aggiornati, si costruiscono centinaia di chilometri di tram in tutto il mondo, così come di metropolitane e treni suburbani,
    sai cosa sono? Commuter railways? Mai sentito parlare?
    Di quest’ultima tipologia di trasporto pubblico, come del tram, ci stiamo faticosamente dotando anche noi “terroni trogloditi” a discapito dei moderni cosmopoliti come te, che vedono il bicchiere “sempre mezzo (o del tutto) vuoto”, e per i quali la parola “progresso” è qualsiasi cosa … purché lontano da qua!

  11. punteruolorosso

    bravo sergio. è vero, il tram si fa in tutto il mondo, ed è un mezzo snello che consente di muoversi in città rapidamente.

  12. The villains of Palermo

    Smettetela di spacciare il tram per progresso. In tutte le città che puntano davvero al futuro, il tram è solo una parte del sistema di trasporto pubblico, non la soluzione totale. Le città moderne, quelle che migliorano la qualità della vita, hanno una rete integrata di mezzi che comprende metropolitane, treni suburbani, tram e autobus efficienti. Palermo invece si accontenta del minimo sindacale e pretende pure l’applauso.

    Dà fastidio questa mentalità locale rassegnata che spaccia il tram come il massimo a cui si può aspirare. È tipico di questa città convincersi che fare il minimo, lentamente e male, sia in fondo un grande traguardo. Questo sì che è il vero ostacolo.

    Se dici che il tram è funzionale, bene. Ma non dirmi che rappresenta il futuro di Palermo. Il futuro è una rete efficiente, integrata, moderna. La metro, nei fatti, è ancora lontana. E finché vi raccontate che non si può fare perché siamo a Palermo, si legittima l’incompetenza storica radicata (per non parlare di mafia e altro). E se questo dà fastidio, forse è perché tocca un nervo scoperto.

  13. Sergio

    Vedi “The Villain”, sto dicendo proprio questo,
    anzi stiamo dicendo entrambi la stessa cosa: INTERMODALITA’, che è quanto ho scritto nel precedente post a proposito di tram, ferrovia suburbana, e ci metto pure i bus, con tutti i problemi del caso a Palermo. Ma tu ti ostini a non vedere che, sebbene con enormi ritardi, questo processo sta già avvenendo. Il nostro è un sistema intermodale. Imperfetto quanto vuoi, parziale, migliorabile certamente. Ma Palermo su questo fronte è la sola città siciliana che a oggi possa usufruire di un sistema di trasporti integrato o almeno sta provando a dotarsi di un tale sistema (e non sono io a dirlo ma fonti ben più autorevoli).

  14. FF

    Sergio, beato te che ci perdi tempo.

  15. The villains of Palermo

    Guardiamo a standard differenti Sergio. Palermo non ha nemmeno un’autostrada interna che permetta di attraversarla rapidamente dal lato Trapani al lato Messina. Tutte le grandi città ne hanno una, persino le siciliane Catania e Messina, che hanno meno abitanti di Palermo.

    Oltre all’autostrada interna manca anche la metropolitana. Quella che noi chiamiamo “metropolitana” è infatti un treno regionale con fermate ravvicinate. Utile, certo, ma è lontano da un sistema urbano sotterraneo con frequenze elevate e capillarità.

    Il tram in qualunque città moderna è un elemento accessorio: perfeziona e rifinisce un sistema già solido, non ne è il fondamento. Se a Palermo è il fulcro della mobilità è solo perché manca tutto il resto. Ed essere contenti di questo significa essere fuori dalla realtà.

    Poi non so se sia una coincidenza che proprio a Palermo si investe sul mezzo più semplice da utilizzare a scrocco. L’autostrada interna implica costi: carburante, bollo, assicurazione. I treni e le metropolitane hanno controlli fissi e controllori statali. Con il tram invece i controlli sono comunali, e sono sporadici e inefficaci. Le rare volte che i controlli ci sono, spesso vengono aggirati con spavalderia, se non addirittura con violenza.

  16. Sergio

    Scusa “TheVillain” ma non ti seguo. C’è qualcosa di talmente astruso, contorto e oscuro nel tuo ragionare che davvero fatico a capire. Mi riferisco soprattutto alla parte finale tra “costi fissi, variabili, controlli e controllori,
    furbetti ed evasori” … uhm … fammi capire il teorema:
    Il tram lo vogliono i palermitani che viaggiano a scrocco?

    No, no … non comprendo,
    (perdona la mia visione miope della realtà).

  17. ottone

    tempo perso caro Sergio. ripeterà all’infinito sempre le solite frasi fatte. Basta guardare tutti i commenti lasciati in altri articoli. Pure la giusta campagna contro i motori elettrici senza targa, riesce a far stonare.

  18. The villains of Palermo

    Caro Sergio, provo a essere più chiaro.

    Ho viaggiato per anni sia sui mezzi AMAT che su quelli Trenitalia locali. Nei primi non paga quasi nessuno, nei secondi pagano quasi tutti. Nei mezzi Trenitalia c’è almeno un controllore fisso a treno, che fa avanti indietro. Nei mezzi comunali (tram o autobus che sia) il controllo viene fatto a campione, male e anche “timidamente”, vista la pericolosità dell’utenza.

    E qui arriviamo al punto: non parlo solo di evasione, ma di livello generale di civiltà percepita.

    Ti faccio un esempio molto concreto: prendi il tram per andare a un noto centro commerciale e avrai una fotografia spietata del disagio sociale palermitano. Prendi il treno per lo stesso percorso e l’atmosfera cambia. Coincidenza? No, è questione di regole, controllo, e percezione del mezzo stesso. I mezzi Trenitalia godono di una maggiore efficienza, i mezzi comunali di Palermo… beh, sappiamo entrambi.

    Non dico che il tram sia inutile. Dico che non può essere la base di un sistema moderno: deve essere il dettaglio, non il fondamento, soprattutto in una città dall’utenza problematica come quella di Palermo. Credere di essere a Mestre quando in realtà sei a Palermo compromette sul nascere la possibile efficacia del tram. E se insisto è perché voglio una città che ambisca a uscire dal Terzo Mondo, non che si entusiasmi per la mediocrità.

    Quanto al ronzare di @Ottone: se ti dà fastidio che qualcuno pretenda di più da questa città, il problema non sono io, sono gli standard bassi a cui sei abituato.
    Non ripeto frasi fatte. Ripeto fatti scomodi. E se ti disturbano, forse è perché ti ci riconosci.

  19. The villains of Palermo

    Ah, dimenticavo, a proposito di via Basile e tram: ci sono passato giusto oggi ed era l’inferno in Terra. E no, non ci sono passato nemmeno nelle ore di punta mattutine. Quando ci passerà anche il tram per fortuna sarò già andato a vivere in una provincia civilizzata e mi farò quattro risate a distanza.

    Se nel progetto fosse previsto l’esproprio dei fabbricati per allargare la strada, l’opera otterrebbe credibilità, anche se a quel punto sarebbe stato meno caro puntare sulla metropolitana. Ma così…è proprio la mediocrità a cui mi riferisco. Poi se parliamo del tram in corso Tukory, strada ancora più stretta, gli standard di vita si abbassano ulteriormente, mentre in contemporanea si alza l’entusiasmo del palermitano medio.

    Comprendo che non posso essere capito da tutti. Nemmeno il me del passato, quello mai uscito da Palermo, si sarebbe capito. Sono analisi che fai se esci da Palermo e vivi altre realtà. E no, non mi riferisco solo al Nord, ma anche alle realtà di altri capoluoghi di provincia siciliani.

  20. Sergio

    Sei stato chiarissimo “theVillain”.
    In effetti ora mi è chiara la CONFUSIONE che fai nell’argomentare. Dunque proviamo a riassumere: il TRAM non è adatto perché induce il PALERMITANO MEDIO a non pagare il biglietto e viaggiare a scrocco. Quindi meglio non farlo, non è progresso.
    Il treno o la metro lo sarebbero perché costringerebbero naturalmente a pagare il biglietto.

    L’articolo parla di INFRASTRUTTURE, quindi al massimo dovresti contestare il sistema dal punto di vista tecnico, tipo inadeguato perché in superficie, poco efficiente o roba simile. Invece il tuo ragionamento muove i passi dal “palermitano incivile”, il “tascio”, il prepotente, o come preferisci chiamarlo. Bene, concordo con te che qualche problema di civiltà l’abbiamo, ma in questo contesto è totalmente fuori tema, come dire … che so io … in Sicilia è meglio che non si facciano impianti per la produzione di ENERGIA ELETTRICA PERCHÈ POI I SICILIANI CI SI ATTACCANO ABUSIVAMENTE !
    (grasse risate)

    Ma che ragionamento è mai questo, senza capo né coda?

    Saluti

  21. Sergio

    “TheVillain” … ma che ca**o dici?
    Ti rileggi dopo avere scritto? 😉

  22. BELFAGOR

    I TEMPI BIBLICI PER LA REALIZZAZIONE DEL TRAM A PALERMO.
    E da decenni che si parla di realizzare le nuove linee di tram .
    Quello che colpisce sono i tempi biblici di tale progetto.
    Per esempio, per le prime 3-4 linee tranviarie passarono ben 13 anni.
    Nel maggio del 2002 il Comune di Palermo ( giunta Cammarata) approvò definitivamente il progetto modificato, delle nuove linee tranviarie.
    Per il completamento dei lavori vennero preventivati quarantaquattro mesi per la linea 1, quarantotto mesi per la linea 2 e cinquantadue mesi per la linea 3-4.
    Cioè si era previsto che entro 5 anni tutte le linee sarebbero state realizzate invece passarono ben….13 anni con un ritardo….mostruoso.
    Infatti solo nel 2015 saranno inaugurate le 3-4 linee tranviarie.
    A causa della lentezza di tali lavori la città, per anni, fu quasi paralizzata dal traffico.
    E pensare che Palermo aveva avuto nel passato una rete tranviaria .
    Il 16 aprile 1888 la Società Sicula Tramways e Omnibus (SSTO) venne autorizzata a realizzare tranvie a trazione elettrica a corrente continua.
    La prima linea tranviaria elettrica collegava Piazza Bologni a Rocca di Monreale. Nel mese di settembre dello stesso anno vennero inaugurate altre due linee: la Romagnolo-piazza Marina lunga 3 km e la Piazza Indipendenza- Porta Reale (non più esistente, che sorgeva in Via Lincon, di fronte l’Orto botanico) di 2,5 km.
    Da notare che dall’ autorizzazione del progetto e la realizzazione delle linee passarono solo…..5 mesi.
    Ma c’ è di peggio.
    Nel 1911 il comune di Palermo firmò una convenzione con la società belga Les Tramways de Palerme per costruire ed esercitare linee a trazione elettrica fino a Mondello: tali linee furono inaugurate nel 1912.
    Cioè in meno di un anno venne realizzate una linea tranviaria che collegava Palermo con Mondello.
    P.S. Spero di sbagliarmi ma ho la vaga sensazione che sul tram a Palermo non si gioca solo il futuro della mobilità cittadina per i prossimi decenni ma altri interessi. Non si spiega altrimenti la reazione scomposta e i titoli allarmistici, come per esempio “ DRAMMA TRAM : bloccata la linea Libertà”, che comparvero su alcuni giornali dopo che il Consiglio Comunale di Palermo, nel 2021, aveva momentaneamente bocciato la linea tranviaria A (via Roma-via Libertà) inserita all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Il sospetto che il Ministero avrebbe potuto rimettere in discussione il progetto tranviario tolse il sonno, e….. appetito, a molti.

  23. punteruolorosso

    @belfagor, gli interessi ci sono ogni volta che si fa un’opera pubblica. c’è chi ci ci mette i soldi (i cittadini) e chi guadagna (le imprese costruttrici). è così anche col ponte, e lo sarebbe anche con la metro leggera automatica. anche questa è una scusa: non facciamo il tram perché ci sono degli interessi.

  24. The villains of Palermo

    Siete incapaci di vedere oltre la vostra cittadina, perché non avete mai vissuto altre situazioni fuori di essa. Parlare di tram in strade già così otturate a tappo dalle macchine è come dirti “lo stiamo facendo perché ci dobbiamo pappare finanziamenti” senza dirtelo esplicitamente.

    Ma voi non lo capite perché credete che il “traffico” della vostra città sia traffico tipico di qualunque grande città. Se usciste ogni tanto dalla tana scoprireste che così non è.

  25. The villains of Palermo

    @Sergio, non è confusione: è che i problemi sono talmente tanti che non sai da quale iniziare.

    Parlo di evasione, degrado, assenza di controlli, traffico ingestibile, opere progettate al minimo sindacale e vendute come rivoluzione. Non sono contraddizioni: sono strati diversi dello stesso problema.

    Non è “confusione nell’argomentare”, è abbondanza di realtà. E se ti sembra difficile seguirla, è solo perché è scomoda da accettare tutta insieme.

  26. The Heroes of Palermo

    Caro @villains, ma tu pensi davvero che solo tu hai vissuto fuori Palermo? Vorrei seguire le tue stesse orme così posso comprenderti meglio e sentirmi finalmente superiore agl’altri. Purtroppo i miei molti anni in Toscana non mi hanno donato le conoscenze che hai tu, lì, a Firenze, stanno ampliando tantissimo il tram nonostante non abbiano una metropolitana. Dovresti andare anche lì a diffondere il tuo verbo e cercare dall’alto della tua superiorità di farli ragionare un po’, sempre ovviamente con la tua educazione che ti contraddistingue tanto.

    Devo però ammettere che ormai mi sono affezionato a te. Un ragazzo arrogante che fa di tutta l’erba un fascio, che pensa di saperne di più, con un alto valore morale ma che stranamente ha qualche strano odio per i napoletani e ovviamente per i palermitani (e penso anche per te stesso per non essere riuscito ancora a scappare). Un ragazzo palesemente frustrato che vorrebbe di più (come tutti) e cerca di sfogarsi qui, dando a tutti dei malafede o degli inetti o facendo delle strane allusioni. Ma aspetta, sai chi mi ricordi? Il palermitano villano che tanto disprezzi. Non metterai la macchina in doppia fila e rispetterai la precedenza (almeno spero) ma la matrice di fondo rimane. Niente ti da il diritto di crederti migliore, soprattutto qui, dove il lettore medio è uno che ha a cuore Palermo.

  27. Sergio

    “TheVillain”,
    esistono la misoginia, la misantropia,
    l’omofobia, la transfobia e la sintesi delle due l’omotransfobia, per passare poi alla xenofobia,
    l’antisemitismo, l’anticlericalismo, giusto per citare le principali e più diffuse forme d’odio.

    Poi esiste la tua, la “terron-panormiti-fobia”, patologia localizzata e per la gran parte dei soggetti che ne soffrono dai sintomi blandi, non più di qualche vaga imprecazione tipo “vaffanc*lo a tutti” e “che città di merda!”, roba che scappa a chiunque da nord a sud.🤣🤣🤣

    Poi ci sono quelli come te (non molti per fortuna) per i quali la frustrazione sfocia nella paranoia.

    keep calm and smile,
    Anche qui la vita riserva bei momenti,
    (con o senza tram 😉 🤣).

    A proposito, W i Terroni e forza Napoli, campione d’Italia! ⚽️

  28. punteruolorosso

    forza napoli

  29. The villains of Palermo

    Gentile @Heroes, mi citi Firenze? Ottimo esempio. Sì, stanno ampliando la rete tranviaria. Ma c’è una piccola differenza: lì esiste già un sistema urbano che funziona, con infrastrutture pensate, regole rispettate, controlli efficaci e una cultura della mobilità, pubblica e privata, profondamente diversa. Non a caso, secondo il report 2024 sulla qualità della vita nelle province italiane, Firenze è 36ª su 107. Palermo è 100ª. E non perché siete “vittime del sistema”, ma perché quel sistema l’avete normalizzato, accettato, e persino romanticizzato.

    E poi c’è una differenza sostanziale tra costruire un tram su viali progettati per contenerlo e piazzarlo a forza in strade medievali, strette, congestionate, senza allargamenti strutturali, senza disciplina stradale, senza un piano educativo serio né controlli efficaci. Chiamarla urbanistica è generoso. Il dubbio legittimo è che sia solo una forma elegante per far circolare i finanziamenti, più che l’utenza.

    Mi accusi di arroganza perché faccio notare che gli standard sono bassi e che a Palermo si sopravvive quotidianamente nel folklore del degrado. Ma se ogni critica viene letta come superiorità morale, forse il problema non è cosa dico, ma che lo dico ad alta voce.

    Se anche voi, come me, volete una città diversa, cominciate almeno a domandarvi perché nel 2025 un tram, su strade palesemente inadeguate, venga presentato come una rivoluzione epocale. Forse perché è l’unica cosa che riuscite ancora a immaginare. E questo, permettimi, è desolante.

    Non è disprezzo, Heroes.
    È sete di progresso reale, non venduto in conferenza stampa ma visibile, tangibile, quotidiano.

  30. Sergio

    “TheVillain”, perdona se vado dritto al punto,
    MA QUALE RIGORE MORALE?🤌
    Ma ci credo vero? 🤦🏻‍♂️
    Qui si mette in mostra un’abissale ignoranza
    annegata in un mare di supponenza!
    Un mix esplosivo 🧨.😉
    (Applausi, 👏👏👏).
    Penso tu ti possa candidare alle prossime presidenziali americane (se ti prendono), faresti impallidire perfino
    questa versione 2.0 di Trump 😉
    Al di là di tutto, wow, ragazzi! È cominciato con un post tecnico e si è trasformato in una disputa tra intellettuali!
    COMINCIO A DIVERTIRMI!
    (Sarà contenta la redazione di Mobilita Palermo)

    (Sempre viva Palermo, Santa Rosalia
    … e chi ha sale in zucca 🎃! )

  31. Sergio

    “TheVillain”, tornano alla serietà
    (ogni tanto mi lascio prendere la mano, lo ammetto)
    una domanda: di preciso a quali “strade medievali” ti riferisci quando parli del tracciato dei binari?
    Corso Tukory? Via Basile? Via Notarbartolo?
    Via Libertà o viale Croce Rossa?

    Dall’alto della tua competenza di ingegnere trasportatista,
    illuminaci: quali caratteristiche dovrebbe possedere una strada affinché possa ospitare un mezzo su binari?
    Dove pensi che corrano i binari dei tram di Milano, Roma, o Firenze?

    Davvero pensi di avere a che fare coi primitivi dalla sveglia al collo o di essere l’unico str*nzo ad aver viaggiato?

  32. The Heroes of Palermo

    Cerco di rispondere in maniera puntuale.
    -Quindi mi vorresti far capire che siccome a Firenze si vive meglio loro sono degni di avere una bel tram mentre noi per non essere più trogloditi ci dovremmo dotare di una metropolitana?
    -Quando dici SIETE vittime di un sistema che abbiamo normalizzato ecc ecc a chi ti riferisci? no perché io non ricordavo di averlo fatto, ne con il pensiero ne con i fatti. Mi riferivo anche a questo quando dicevo che fai di tutta l’erba un fascio.
    -a Firenze ho visto con i miei occhi la costruzione di nuove linee tramviarie in strade molto strette, dove al massimo ci sta solo un’altra fila di auto. (apro parentesi, secondo me non sempre togliere spazio è un male, anche solo per costringere le auto a seguire il flusso e non ad inventarsi corsie in mezzo alla strada, tipo via Ernesto Basile dove mancano pure le strisce per terra)
    -piano educativo?! Ti prego spiegati
    -Non ti ho accusato di arroganza perché alzi la voce, ma in in cuor mio lo so che hai capito, almeno spero… Anzi facciamo che lo ripeto, in fondo non è la prima volta che lo debba fare. Ti ho dato dell’arrogante e del villano perché ti comporti come tale e non perché fai vedere ciò che non funziona, figurati se mi dovessi offendere per così poco.
    -Non ho mai pensato che il tram sia la soluzione a tutto e non ho mai creduto ai politici che la vogliono far passare come tale però è indubbiamente un ottimo cambiamento e lo accolgo molto volentieri. Questo non vuol dire accontentarsi però.

    In ogni caso la chiudo qui, The villains of Palermo non è quello di cui abbiamo bisogno ma quello che ci meritiamo, spero che riuscirai a trovare la pace interiore, un saluto dal vostro amichevole Heroes of Palermo (semicit.)

  33. The villains of Palermo

    Caro Sergio, la domanda è quasi comica. Non serve essere ingegneri , basta avere l’onestà intellettuale di fare un confronto serio tra territori. Il punto non è solo se “ci stanno fisicamente i binari”, ma se quel contesto urbano regge la trasformazione senza collassare ulteriormente.

    A Palermo, le vie in cui passano o passeranno i tram sono già congestionate e/o strette, mal progettate, e “gestite” nel caos più totale. Aggiungici un mezzo rigido, su rotaia, con priorità assoluta, e hai la ricetta perfetta per peggiorare ulteriormente la viabilità.

    A Milano, Roma, Firenze i tram corrono su viali pensati o riqualificati per accoglierli, non improvvisati in vie di penetrazione già sature come Corso Tukory o via Basile, strade in cui anche un pedone ha difficoltà a muoversi su quei marciapiedi stretti e occupati da qualsiasi cosa.

    Quindi no, il paragone non regge. Come non regge questa difesa a oltranza del tram “perché così si fa altrove”. Altrove si fa bene. Qua si fa per fare qualcosa, senza un piano regolatore complessivo.

    Cerco di rispondere in maniera puntuale anche a @The Heroes of Palermo, che mi chiede:

    Se a Palermo serve una metro per non essere “trogloditi”?
    Sì. Perché ogni città con oltre 600.000 abitanti (circa due volte la “tua” Firenze) dovrebbe avere un’infrastruttura di trasporto sotterraneo degna, e non un treno regionale adattato. E non basterebbe neppure questo, sarebbe necessaria anche la presenza dell’autostrada interna, che ti eviti di passare ore e ore della tua vita bloccato su viale regione siciliana.

    Mi accusi di fare di tutta l’erba un fascio?
    No, osservo. Se una città non riesce a garantire l’ABC urbano, strade fruibili, rispetto delle regole, controlli efficaci, manutenzione costante, allora non può fare scelte da “città avanzata”. È come se un analfabeta volesse scrivere poesie: legittimo, ma non credibile.

    Dici che a Firenze i tram passano in vie strette.
    Si, lì si stringeranno le strade dopo aver verificato che non si compromette la viabilità, qui si soffocano senza pensare a nulla. Lì si tolgono auto per favorire ordine. Qui si toglie spazio al caos senza toccare il caos. È un’altra cosa. Là il tram è inserito in un contesto urbanistico coerente. Qua è incastrato “a suvicchiaria”.

    Mi chiedi di spiegarmi sul piano educativo?
    Da dovei iniziare? Potrei cominciare con l’assenza totale di cultura della mobilità, rispetto civico e della condivisione degli spazi comuni. Cose che non si progettano con gli appalti ma con le scuole, le multe costanti (non una tantum per far finire il comandante di turno sul giornale), i media, la presenza istituzionale locale. Palermo è all’anno zero su tutto questo.

  34. Sergio

    Vedi “TheVillain”, l’incipit della tua risposta dice tutto: “non serve essere ingegneri”, quando si è come te basta salire sul pulpito e pontificare. La tua ferma ottusità fa sorridere, in effetti … ehm … “TheVillain”, qualche numero te lo fornisco io, hai visto mai ti aiutasse a comprendere.

    RAPPORTO ISTAT 2022, MOBILITÀ URBANA:
    Palermo, 28 mln di passeggeri di tpl (trasporto pubblico locale), attribuibili a Bus, Metropolitana suburbana, Tram, bike e car sharing.

    RAPPORTO 2024, Assessorato alle Infrastrutture di Palermo (fonte la repubblica):
    Palermo, 8 mln di passeggeri in un anno nel solo PASSANTE FERROVIARIO tra Punta Raisi e la Stazione Centrale. Dati che messi a confronto con quelli ISTAT, considerando l’Inter-modalità con gli altri mezzi (ha già, quella che secondo te non abbiamo! 🤦🏻‍♂️) danno proporzionalmente risultati simili, quindi possono considerarsi attendibili.

    Ora seguimi bene, perché hai facilità a travisare le parole e ho notato e tendi a capire “caxxi per ramurazzi”, per dirla alla maniera nostrana 🤣: sono numeri buoni? Probabilmente si, in valore assoluto.
    Fanno certamente schifo se confrontati con la mobilità di Roma, Milano, Firenze e persino della “capitale di Terronia”, Napoli. (😉)
    Ma sono numeri e indicano un trend, positivo, faticosamente in crescita ma al fin della fiera non così merdoso come vorresti lasciar intendere tu.

    “TheVillain”, libero di esprimere qualsiasi giudizio ti piaccia, ma per cortesia documentati.

    Freschi saluti 👋

  35. The villains of Palermo

    Sergio, non si tratta di sentirsi superiori. È solo che in una città dove l’asticella del comportamento civile è spesso sotto terra, basta pochissimo per sembrare degli extraterrestri. Non pontifico, semplicemente faccio la mia parte — e sì, questo spesso basta per fare meglio del 99% dei palermitani.
    Ogni volta che esco di casa e rispetto le regole più basilari del vivere civile, quella sensazione di superiorità non è una posa: è una constatazione.

  36. Jerry

    Cito: Ogni volta che esco di casa e rispetto le regole più basilari del vivere civile, quella sensazione di superiorità non è una posa: è una constatazione.”

    Ricordati che tu usi il clacson (anche) come strumento di offesa e di rimprovero. Questo non ti eleva per nulla, se consideri che il codice della strada prescrive di utilizzarlo solo in situazioni di imminente pericolo.

    Se poi lo ritieni opportuno, puoi provare a chiedere alla Redazione di cancellare quel ridicolo commento che hai scritto sul volo Palermo-New York. E no, non tocchi alcun nervo scoperto e non mi sento chiamato in causa. Mi ha fatto solo ridere.

  37. The villains of Palermo

    Jerry, non mi elevo: sono già sopra. Non perché valga troppo, ma perché in questa città il livello è talmente basso che chi ha due neuroni funzionanti sembra un gigante.

    Nel tuo caso, persino il silenzio sarebbe un miglioramento.

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