Palermo – La Giunta Comunale ha approvato una delibera proposta dall’Assessore alla mobilità sostenibile, Maurizio Carta, contenente le linee guida per l’emanazione di un bando per selezionare 3 operatori a cui affidare per 5 anni il servizio di sharing dei dispositivi di micromobilità (monopattini) al termine dell’attuale periodo di sperimentazione che ne ha determinato l’apprezzamento e rivelato le criticità da risolvere.
Ricordiamo infatti che il precedente bando pubblicato a ottobre 2020, prevedeva appunto un periodo di sperimentazione di circa due anni.
Si passa pertanto a strutturare il del servizio diventando parte integrante del trasporto locale in città.
La Giunta ha condiviso la proposta dell’Assessore che sottolinea come la mobilità innovativa e dolce, basata sulla condivisione e la propulsione elettrica, possa offrire all’utenza una flotta di monopattini ormai indispensabili per gli spostamenti locali di breve durata.
Necessari ai fini della copertura del cosiddetto “ultimo miglio”.
Capaci di offrire un valido mezzo per garantire l’utilizzo intermodale del trasporto pubblico locale, esistente e da implementare, alternativo ai mezzi privati.
Le linee guide predisposte dall’ufficio mobilità sostenibile su indirizzo dell’Assessore Carta partono dall’accurato monitoraggio e dalle analisi condotte sui servizi sharing con monopattini.
Dall’ascolto attento dell’utenza, dai report della Polizia Municipale relativi alla sicurezza.
Dall’analisi delle criticità segnalate dagli stessi operatori fino ad oggi operanti in città e dalla comparazione con quanto fatto da altre città italiane.
Da un accurato raffronto delle performance del servizio trasmessi dai singoli operatori si evince un elevato utilizzo del sistema di monopattini in ambito urbano: quasi 2000 veicoli, quasi un milione di noleggi per una percorrenza media di 2 km.
Il successo dei monopattini ha prodotto una conseguente riduzione dell’utilizzo dell’autovettura privata nonché l’abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, come è necessario e sempre più richiesto dalle strategie europee di contrasto al cambiamento climatico.
Dalle analisi e valutazioni della fase di sperimentazione è emersa la necessità di limitare al massimo a tre il numero complessivo degli operatori al fine di potere attuare un migliore dialogo, con ognuno di essi, in termini di organizzazione e gestione dei mezzi.
Soprattutto in fase di definizione delle zone di sosta e limitazione della velocità al fine di migliorare la sicurezza per gli utenti, i pedoni e gli automobilisti e ridurre al massimo le interferenze con il traffico pedonale;
Per questo, con atto di indirizzo del 27/01/2023 l’Assessore alla mobilità sostenibile ha chiesto la redazione delle nuove linee guida per l’autorizzazione dei servizi di noleggio di monopattini a propulsione prevalentemente elettrica in modalità free floating sul territorio del comune di Palermo per la durata di cinque anni e per un numero massimo di tre operatori.
Al fine di dare esecuzione alle aree strategiche del programma di mandato 2022-24 del Sindaco Roberto Lagalla, in particolare al punto 7 “Potenziare la mobilità e l’accessibilità sostenibili”, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 551 del 27/12/2022.
In sintesi, la procedura selettiva che verrà avviata nei prossimi giorni per l’individuazione dei soggetti autorizzati a svolgere i servizi di sharing mediante i dispostivi terrà conto dei seguenti elementi qualitativi e quantitativi:
- un sistema tariffario a favore dell’utente (abbonamenti, agevolazioni per gli utenti del TPL, sconti per gli spostamenti sistematici, agevolazioni in particolari zone, agevolazioni per particolari categorie di utenti, ecc.);
- l’estensione dell’area operativa lungo le direttrici metro-ferroviarie urbane a servizio dell’ultimo miglio dal nodo di stazione in modo da avere la massima integrazione con gli autobus, il tram e il metrotreno;
- un efficiente sistema di manutenzione, controllo e redistribuzione della flotta;
- un facile sistema di contatto con la clientela per segnalare disservizi o problemi;
- l’utilizzo di criteri di sostenibilità ambientale e l’offerta di attività di formazione alla sicurezza stradale in sinergia con quella svolta dalla Polizia Municipale;
- oltre, naturalmente, a tutte le certificazioni di qualità e le innovazioni tecnologiche per la sicurezza attiva e passiva del mezzo.
L’Assessore Carta ha richiesto che possano essere individuate zone di servizio e di parcheggio anche temporanee (per esempio in occasione di fiere, partite, concerti, …) da concordarsi con l’Amministrazione qualora non sia possibile il free floating facendo in modo che la sosta dei dispositivi, in ogni caso, non rechi intralcio alla circolazione.
L’Amministrazione, inoltre, in considerazione di esigenze di sicurezza e rispetto dello spazio pubblico, si riserva di determinare aree all’interno delle quali sono vietati, in via temporanea o permanente, la sosta, il rilascio o il prelievo dei dispositivi, e può indicare aree in cui sia inibito anche il semplice transito e, contestualmente, può individuare sul territorio aree di sosta riservate in cui consentire lo stazionamento dei dispositivi.
Tutto questo a vantaggio di una visione “sistemica” e non più occasionale dei mezzi di micromobilità elettrica.
Infine, nel rispetto di una visione policentrica di Palermo, che possa migliorare la vita e la mobilità di chi abita in tutti i quartieri, non solo in quelli centrali, l’Amministrazione impegna gli operatori selezionati ad estendere le aree di esercizio di circolazione dei monopattini verso i quartieri periferici, laddove i requisiti di sicurezza dei percorsi stradali lo consentano, in accordo con le direttive dettate dall’Amministrazione comunale.
Il mezzo in se non va colpevolizzato e, anzi, è un ottimo risultato quello raggiunto sia per l’utilizzo dei monopattini che (per me che non ci so andare 😉 ) delle biciclette.
Peccato che il solito panormosauro (ma, che non si dica, gli stessi problemi si riscontrano a Roma, a Milano ed a Parigi, diciamo il solito cittadinosauro) utilizza l’automobile senza alcun rispetto per ciò che lo circonda e il monopattino come se fosse un autobus o uno scooter o immondizia.
Vediamo quindi autovetture che sfrecciano ad un metro dal monopattino, attraversano incroci “per spicciarsi” e svoltano a destra e sinistra senza specchietti, e monopattinari che cercano di superare il guiness dei primati, navigano a zig zag e abbandonano il mezzo ovunque possa dare fastidio.
Speriamo che li dotino di un’app in grado di bloccarli quando utilizzati male.
Temo che non esistano app che blocchino il monopattino quando utilizzato male, sarebbe pericoloso spegnere il dispositivo x secondi dopo avere commesso un’infrazione del codice della strada…
Un requisito che credo sia fondamentale per il sistema monopattino è la targa: ogni mezzo deve essere fornito di una targa di riconoscimento in modo da poter sempre imputare al singolo utilizzatore il mezzo che ha commesso l’infrazione e che, magari, fugge subito dopo, o quello lasciato dopo l’utilizzo in piena curva o sulle strisce…
Altro requisito della flotta di monopattini a noleggio deve essere la luce a led bianca davanti: potrebbe essere fondamentale per individuare il mezzo che viene in senso contrario ed evitare che venga colpito in fase di sorpasso, sopratutto nelle zone poco illuminate.
Ovviamente dovrebbe essere vietato l’abbonamento per i minori, che oltre a, generalmente, non conoscere il codice della strada, non hanno la capacità d’agire per concludere un contratto.
Se il Comune si impegna a concedere ad aziende private di immettere questi mezzi di locomozione sul proprio territorio, sempre il Comune si deve impegnare a mettere in campo opportuni controlli, sanzionando per esempio le violazioni del codice della strada o l’utilizzo in 2 persone, vietato, o la percorrenza delle strade pedonali…