Palermo – Il titolo è certamente provocatorio, ma vuol rendere l’idea di quanto accade giornalmente in questo angolo del Centro Storico.
Piazza Bellini notoriamente area pedonale e contornata da beni monumentali quali il Real Teatro Bellini, Palazzo delle Aquile, chiesa di San Cataldo e chiesa Santa Maria dell’Ammiraglio.
Da vari mesi i dissuasori che dovrebbero delimitare l’area e impedire l’accesso ai veicoli, sembra siano stati “motorizzati” o si siano scocciati di stare sempre fermi al proprio posto. Capita quindi di vederli in posizione ben differente rispetto alla collocazione originaria. Magari qualcuno che aveva necessità di passare, ha chiesto loro il permesso…
Ironia a parte, sono ben note le battaglie condotte per ottenere e mantenere gli spazi pubblici, ma constatiamo che queste scene si ripetono da anni. Parliamo di una piazza dove transitano autorità istituzionali quali dipendenti comunali, assessori, e ben 40 consiglieri comunali. Possibile che nessuno si accorga di quanto accade quotidianamente?
Qui una carrellata fotografica risalente alle 11:30 del 22 febbraio. L’ultima foto ritrae i dissuasori correttamente riposizionati da comuni cittadini.
Non comprendo cosa ci aspettano a metterei PISTONI che si alzano e si abbassano come in via MAQUEDA.
Così come dovrebbero metterli all’inizio di piazza castelnuovo e all’incrocio tra via Mariano Stabile e Via Ruggero Settimo.
Non credo siano investimenti costosi. O forse hanno intenzione di far tornare tutto percorribile dalle AUTO?
Quando io ero al COIME madai in gara 12 dissuasori mobili, ne sono stati messi solo due mobili in via maqueda davanti al teatro Massimo, degli altri si è persa traccia!!!
In effetti con il titolo ero pronta a gridare “Urrà!” pensando che avessero montato i bollard, i pistoni automatici; che ci aspettano a farlo? Oppure si teme che scavando si trovi qualcosa di storico (nel montare i pistoni automatici davanti il teatro Massimo è stata trovata la galleria delle fogne del 1500!)?
Certamente con i punti ricordati da Alessandro Vitale non c’è questo rischio! Che si faccia qualcosa! Ma perché questa città rimane immobile anche nelle cose semplici, ovvie e banali?
Ma siete proprio bastardi dentro!!!
Non riesco a smettere di ridere… magari aveste scritto “mobili” con le virgolette 🙂 🙂 🙂
Comunque, se vogliamo vederci la parte buona della notizia, mi fa piacere che dei semplici cittadini ripristinano i dissuasori: è la conferma che anche all’inferno si può trovare un fiore.
Sono cose che ti fanno sperare, come quei grandi ragazzi del Parco Uditore! Ricordo che una volta mi sono fermato a piazza Politeama, a pausa pranzo, ad aggiustare una panchina rotta…come in tutte le cose, servirebbe un pò d’amore!
Se si facessero gli scavi in un mese allora sarei d’accordo ai dissuasori a pistone , ma purtroppo si rischierebbe di avere tanti cantieri aperti per anni lasciando altre piazze nella confusione . Devono cambiare i tempi ancora a Palermo.