Il Giardino Inglese chiuderà per un anno per un importante progetto di restauro e riqualificazione

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Dopo l’inizio dei lavori alla serra del giardino “Piersanti Mattarella”, sarà il resto del parco a sottoporsi ad un lifting radicale che lo vedrà chiudere per un anno intero.

I lavori di restauro e recupero del “polmone verde”, in precedenza abbandonato al degrado, dureranno proprio fino alla Pasqua dell’anno successivo.

Il progetto prevede l’introduzione di una serie di innovazioni, come l’eliminazione della pavimentazione esistente, la sostituzione con un materiale ecologico.

E ancora l’adozione di un nuovo sistema di drenaggio delle acque piovane e la creazione di un percorso tattile per i visitatori non vedenti.

Il giardino storico subirà un’importante metamorfosi, anche grazie all’adozione di un sistema Wi-Fi e di una videosorveglianza con controllo da remoto.

L’obiettivo è quello di creare un’esperienza di visita più confortevole e sicura per tutti i visitatori, incluso chi ha bisogno di particolari attenzioni, come le persone disabili.

In particolare, saranno eliminate le radici affioranti e verranno ampliate le aiuole per facilitare la fruizione del giardino ai disabili.

La riqualificazione del Giardino Inglese richiederà una spesa complessiva di circa 1,3 milioni di euro, finanziati con i fondi del Pnrr.

Il Comune ha già affidato l’incarico dei lavori alla ditta aggiudicataria, con l’obiettivo di consegnare l’area pubblica alla città completamente restaurata e fruibile.

Una volta che l’area verde sarà pronta ad accogliere nuovamente i visitatori, il Comune metterà a bando le giostre e il bar del giardino.

Il progetto di riqualificazione del giardino rappresenta un impegno concreto da parte del Comune per la salvaguardia del patrimonio storico e culturale della città.

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5 Thoughts to “Il Giardino Inglese chiuderà per un anno per un importante progetto di restauro e riqualificazione”

  1. Irexia

    Wow, finalmente un progetto finanziato dal PNRR!
    Spero che le tempistiche siano rispettate ché in questa città, contrariamente ad ogni altra parte nel mondo, invece di gioire quando iniziano i lavori pubblici per un’opera che offrirà servizi e migliorie, ci disperiamo perché troppo spesso abbiamo visto i cantieri fermarsi e restare immobili a generare disservizi e a deluderci…
    Bene con l’eliminazione dell’orrida pavimentazione in cemento! Nei parchi palermitani sembra che il verde sia sempre relegato a far da contorno alle strutture artificiali, circoscritto a delle aiuole grandi o piccole, mentre qua, a Milano, è esattamente il contrario, è il percorso di calpestío che è immerso nel verde, come dovrebbe essere, visto che è un parco!

  2. FF

    Ben detto, @Irexia! Senza stravolgere uno spazio verde che ha altra impostazione rispetto a quelli da te citati e che anche io ho visto altrove, il verde e l’acqua dovrebbero essere gli elementi principali. Eliminerei completamente le giostre che poco si sposano con il tutto, manterrei il bar purché vada correttamente a gara (cosa a cui spesso si è allergici, non me ne voglia la lobby dei balneari) e farei in modo che la parte sulla sicurezza sia rispettata perché quello è territorio non solo di famiglie ma anche di risse, di scippi e di appartati (non mi riferisco a due canne, chi se ne frega).

    Condivido anche sulla solita litania, ormai quando pubblicano qualche articolo che anticipa l’apertura di un cantiere manco apro i commenti che so già essere terreno fertile per tutti quei concittadini che fanno la battutona dicendo che per i loro nipoti il tutto sarà pronto. Bastian contrari da sempre e per sempre, meglio l’immobilismo specie se interferisce con la loro auto.

  3. vicchio65

    Questa volta si tratta di un progetto “serio” e anche ben documentato.
    La progettazione è stata avviata sin da marzo 2022; ha visto prima il riconoscimento dal Ministero quale parco storico da tutelare e poi il finanziamento con il PNRR.
    Riporterà il Giardino Inglese (che non si chiama più così) alla sua forma originale (mai visto un giardino all’inglese con la pavimentazione!!) ed il restauro e ripulitura delle fontante. Intanto, procedono alacremente i lavori alla serra.
    Riguardo alle giostre, per le quali a novembre scorso la Soprintendenza ha dato parere negativo, non ho un preconcetto: il parco è anche/sopratutto per i bambini e le giostre sono una attrazione tipica. A Palermo la classica area giostre dove portare i bambini è purtroppo sparita…solo tristi giostre isolate e periferiche…
    Sarebbe bella una giostra sullo stile viennese, ma anche semplici giostrine (senza punchball, toro meccanico ed altre cose del genere!) ben collocate potrebbero essere carine.

  4. Athon

    Immagino che il recupero riguarderà anche gli elementi scultorei e architettonici presenti. L’ultima volta che ho fatto due passi lungo i viali del Giardino Inglese, notai che il Padiglione moresco era deturpato da graffiti e i vetri erano quasi tutti rotti, in più necessitavano un urgente restauro anche le opere di Mario Rutelli, Rosario Bagnasco e Domenico De Lisi.

    Chissà se un giorno ci si ricorderà anche di quel gioiello settecentesco -di ispirazione esoterica – che è Villa Giulia. Quegli arredi e quelle bellissime statue tutte sfregiate…

  5. vicchio65

    E’ previsto il recupero integrale, anche degli impianti scultorei e delle fontane. Anche il bar sarà risistemato.
    Intanto, per la serra di parla di maggio

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