Vi avevamo annunciato lo scorso novembre l’avvio dei lavori per i dissuasori a scomparsa. Da allora si sono susseguiti rallentamenti e stop per lo spostamento dei sottoservizi e del ritrovamento di un canale fognario risalente al 1600.
Finalmente, anche a seguito della ripartenza post Covid-19, i lavori sono ripartiti e hanno ultimato l’installazione dei 5 dissuasori, di cui 3 fissi e due mobili che consentiranno l’ingresso ai residenti e mezzi autorizzati.
Manca da stendere l’ultimo strato di manto stradale e cosi si potrà togliere il cantiere. Ci auguriamo che dopo questi lavori si possa pensare alla famosa pavimentazione di via Maqueda e alla installazione dei dissuasori previsti in altri varchi.
Deo gratias!!
Con l’augurio che i prossimi lavori possano essere completati in minor tempo. Ma ciò dipenderà da quello che vi è nel sottosuolo. Speriamo bene.
Bene, bene un ottima notizia
una domanda…. solo 2 mobili…Ma ci passano i camion dei mezzi di soccorso?
Di sicuro avranno sbagliato misura, e quindi al primo camion si demolira’ tutto……………
Ammesso che entreranno in funzione dopo la solita inaugurazione di Orlando, taglio del nastro e pasticciotti…….
I dissuasori vanno bene ma magari se fossero stati di colore chiaro e non nero sarebbe stato meglio.Sulla famosa pavimentazione di via maqueda mi risulta che il basolato sia stato già acquistato, ma che bisogna trovare da anni qualcuno capace di installarlo e i soldi per pagarlo.Certo è che da anni leggo critiche su questo sito su Orlando e la sua giunta,spesso strumentali e quasi sempre interessate, per una volta che ci sarebbe un motivo valido per criticare il sindaco nessuno si degna di scrivere niente.
secondo me van bene scuri, ricordano il ferro battuto e la ghisa di cui son piene le strade.
Come, come? questa non la sapevo .. il basolato è pronto ma non trovano né i soldi né chi può istallarlo? Ma veramente sta città è a questi livelli? ….. Si rendono conto che questa del basolato che deve ricoprire tutto l’itinerario Unesco è una delle opere più importanti degli ultimi anni a livello turistico? Si rendono conto che noi viviamo di turismo e che, soprattutto in questo periodo di crisi, occorre rilanciarlo con ogni mezzo? …..
d’accordissimo sul basolato, che attende da tanto tempo. si devono sbrigare.
sul fatto che viviamo o dovremmo vivere di turismo, non so. come abbiamo visto in occasione di questa crisi, il turismo è soggetto a sbalzi improvvisi. se invece avessimo puntato, oltre che sul turismo, sulle infrastrutture, sul risanamento idrogeologico, sul paesaggio (rimboschimenti, eliminazione di scarichi fognari), sulla cultura (i piccoli teatri stanno già aprendo in germania, al contrario dei grandi), sull’agricoltura (recupero della conca d’oro, produzione bio, ecc.) su una certa industria del riciclo (carta, vetro, plastica) e innovativa (materiali nuovi, riciclabili), sull’energia rinnovabile (non quella delle pale eoliche) e sulla ricerca tecnologica. a quest’ora un bel po’ di siciliani sarebbero già al lavoro.
basta con questo turismo. ci sono tantissime altre cose che ci potrebbero aiutare. ai tempi dei normanni non si pensava al turismo, e siamo riusciti a diventare l’isola più bella del mondo. adesso che non lo siamo più, dobbiamo inventarci qualcosa i nuovo, non quello che gli altri hanno già fatto. scusami lo sfogo, capisco anche il tuo.
Ecco ! non sono in grado di pavimentare una strada e poi c’e’ chi ancora crede alla MAL, alle nuove linee di tram etc etc etc.
Neanche io sapevo che il basolato era fermo per problemi di installazione…Aggiungo che questo sarebbe il momento migliore per fare i lavori del basolato senza interferire con il flusso di turisti. I dissuasori neri sono bellissimi.
Sono d’accordo con te adesso sarebbe il momento migliore per installarlo, sia perchè di turisti questa estate ne vedremo pochi e dovremo essere noi palermitani a sostenere l’economia dei negozi e dei bar di via maqueda, sia perchè dovremmo incominciare a far lavorare le persone.Invece di fare solo assistenza, con redditi vari di dubbia utilità, si potrebbero anche dare soldi per fare qualcosa di concreto che resti alla città come il basolato.Non dipende dall’assessore Catania ma se non sbaglio dall’assessore donna Prestigiacomo. Campa cavallo che l’erba cresce. Cinque anni per mettere un po di basolato in via maqueda lo stesso tempo che è stato necessario per collegare Milano con Napoli con l’autostrada del sole negli anni 60.Altri tempi , altri italiani
Sapete di che tipo di basole si tratta?
Rispondo ad Orazio che ha posto una domanda: il 16/01/2016 c’e un articolo di mobilità palermo a firma Passalacqua sezione spazi pubblici (quando parlo di cinque anni di attesa non è una fake news) in cui il consiglio comunale nella persona dell’assessore Arcuri, in maniera sorprendente per queste latitudini, chiedeva consiglio ai cittadini su cosa posare in via Maqueda tramite un sondaggio del sito del comune.Io ho votato per l’asfalto colorato effetto pietra che è presente nell’articolo. Poi questo sondaggio si è rilevato inutile perchè hanno acquistato delle basole top secret e dovevano iniziare i lavori nel 2017 visto che c’era un finanziamento europeo che copriva tutte le spese affidandole al Coime l’installazione (io ho pensato ma questi sono capaci di installare bene del basolato?),poi tutto si è fermato per un ricorso al TAR senza fine ,poi si è appreso nel 2019 che il basolato giace da tempo in uno dei depositi del COIME ma che ad installarlo non sarebbe stato il COIME come precedentemente deciso, ma che bisognava fare una gara d’appalto per installarlo ma mancavano i soldi per farlo(ma non era tutto già finanziato?),nel 2010 l’assessore non ricordo il nome ma ricordo che fosse una donna, ha detto che avrebbe risolto il problema accelerando le procedure per la gara d’appalto,ora di nuovo silenzio assoluto.Ma possiamo mai competere con la cina se per fare pure il piu insignificante dei lavori impieghiamo cinque anni per farlo? A proposito dimenticavo la risposta alla tua domanda di orazio, il colore delle basole spero ardentemente sia chiaro come il rendering che ogni tanto si vede in mobilità palermo, ma la risposta la conosce solo il custode del deposito della COIME ed è un segreto di stato .
Metto copia incolla dell’articolo di mobilità Palermo del gennaio 2017 di Passalacqua sempre sezione arredi:
Copia incolla
Due giorni fa ci eravamo chiesti che fine avessero fatto i progetti di riqualificazione di via Maqueda, ormai consacrato salotto del centro storico.
Complice forse la campagna elettorale, che un po’ come la Befana porta tanti doni, arriva la pronta risposta dell’amministrazione: via Maqueda sarà ripavimentata grazie a 5 milioni di euro stanziati dal Comune di Palermo.
Il bando sarà indetto entro i primi 6 mesi del 2017, il che significa che probabilmente entro l’anno – massimo primi mesi del 2018 – l’intervento potrebbe essere portato a termine.
Il tratto interessato è nello specifico quello tra i Quattro Canti e piazza Verdi, e il materiale utilizzato sarà il basolato.
Inoltre, grazie ad ulteriori 5,5 milioni di euro stanziati coi fondi del Patto per il Sud sottoscritto tra l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sindaco Leoluca Orlando, sarà possibile ripavimentare con le basole anche le piazze dei siti UNESCO.
Una notizia bellissima, che ci fa ben sperare per la consacrazione definitiva della Palermo pedonale che abbiamo sempre sognato.
Grazie Normanno… top secret è una pietra rara si vede 🙂
Ma sono tre fissi e due mobili o viceversa? I mobili non sono quelli neri?
Sono tutti di identico colore, quelli che definisci grigi sono soltanto ancora impacchettati.
Come è scritto nell’articolo, i mobili sono 2, quelli centrali, che non si vedono montati: si vede un quadrato alla base che, immagino, costituisce il basamento del meccanismo di scomparsa…
In effetti anch’io mi chiedo se tutti i mezzi di emergenza, camionette, ambulanze, camion dei vigili del fuoco (sebbene la stazione sia oltre) ci passino, ma magari è solo un effetto ottico quello che mi fa sorgere questo dubbio…